Borsa italiana oggi: risultati Enel, Eni. Morgan Stanley taglia Stm
Ste. Ne.
26-07-2024 — 08:52
DIRETTA NEWS / Trimestrali e inflazione Usa i sotto i riflettori
Borsa italiana oggi cauta dopo le turbolenze della vigilia innescate da alcune trimestrali. Prosegue intanto con alcune big la carrellata di dati societari. Sul fronte macro, i numeri relativi all’inflazione Pce di giugno sono usciti in linea o leggermente più alti del consensus: +2,5% con il dato core a +2,6% (atteso +2,5%).
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,12% a 33.812 punti
Giornata di ricoperture per le Borse europee, che rimbalzano assieme a Wall Street, anche se Piazza Affari rimane un po’ più indietro.
A Milano Eni è maglia rosa (+3,3%) grazie ai conti superiori alle attese e alla revisione al rialzo dei target. Bene il lusso con Brunello Cucinelli (+3,1%) e Moncler (+1,9%). Le semestrali sostengono solo in parte Enel e Terna a +0,1%. Fuori dal paniere principale chiude in rally Immsi (+30,7%) che ha ottenuto una maxi-commessa da 1,6 miliardi insieme a Leonardo (+3,1%).
Ore 15:30 – Enel, analisti positivi
Mediobanca Research conferma la raccomandazione outperform su Enel (+0,15% a 6,67 euro) dopo che l’azienda ha pubblicato conti in linea alle attese, grazie principalmente alla positiva performance delle attività italiane e spagnole, spiegano da Piazzetta Cuccia.
Da parte sua Goldman Sachs ha aggiornato subito le valutazioni con il target sul colosso elettrico che passa da 8,75 a 9 euro per azione, mentre il giudizio viene confermato a buy.
Equita conferma buy con un target di 7,30 euro. “Nel complesso riteniamo che le indicazioni emerse dalla call siano positive ed il tono del management sia stato costruttivo, supportando la view di un’applicazione del payout al 70%, cioè un Dps superiore ai 46 centesimi”, il commento della Sim. Raccomandazione d’acquisto confermata anche da Banca Akros con prezzo obiettivo a 8 euro.
Ore 15:00 – Future WS in verde
Future di Wall Street in buon rialzo dopo le recenti turbolenze legate principalmente alle trimestrali del settore tecnologico. In pre-market si assiste a un tentativo di rimbalzo delle azioni Meta (+1,6%) mentre Alphabet tratta sulla parità; bene Nvidia a +3%, mentre nell’auto Ford segna +0,7% all’indomani del tonfo di -18,4% per la casa di Detroit.
Ore 12:45 – Ariston, profit warning e taglio di Mediobanca
Mediobanca Research ha tagliato la raccomandazione su Ariston Holding (-7,77% a 3,798 euro) da outperform a neutral con prezzo obiettivo che passa da 7,50 a 5,20 euro.
Il gruppo ha diffuso alcuni risultati preliminari relativi al trimestre conclusosi il 30 giugno 2024 e aggiornamenti sulla guidance 2024. I ricavi netti ammontano a 621 milioni di euro, in diminuzione del 19% rispetto al secondo trimestre del 2023 principalmente per il perdurare della debolezza dei mercati in cui Ariston Group opera, in particolare nei mercati dell’Heating in Europa, dovuta anche ad un importante effetto di destocking. Ha contribuito alla diminuzione anche il deconsolidamento di Ariston Thermo Russia a partire da fine aprile. L’Ebit adjusted è pari a 27 milioni, in ribasso del 66%. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili la società stima che i ricavi consolidati per l’anno 2024 potranno subire una contrazione tra -12% e -15% rispetto all’esercizio 2023, a parità di perimetro (rispetto alla precedente indicazione della parte bassa della forchetta tra -1% e -5%). Di conseguenza il margine Ebit adjusted potrebbe attestarsi a circa il 6% (rispetto alla precedente indicazione della parte bassa della forchetta tra 9,4% e 10%).
L’outlook 2024 aggiornato della società “è peggiore del previsto e la visibilità per il business Heating resta bassa nel breve termine”, spiegano gli analisti di Mediobanca.
Da parte sua Equita taglia il target da 5,30 a 4 50 euro, confermando la raccomandazione buy, in attesa peraltro di ulteriori precisazioni che dovrebbero arrivare in occasione del cda in programma il 1 agosto.
Ore 11:10 – Eni, analisti approvano conti trimestre
Eni (+3,64% a 14,53 euro) si conferma in testa al Ftse Mib dopo la semestrale. Goldman Sachs apprezza gli “ottimi risultati nell’E&P e nel trading del gas” nel secondo trimestre ma anche “l’accelerazione del programma di buyback e il rialzo della guidance sull’Ebit” a 15 miliardi nel 2024.
Intermonte parla di risultati del gruppo migliori delle attese e giudica positivo in particolare il rialzo della guidancEbitll’Ebit proforma adjusted. Positiva anche la view di Banca Akros che conferma buy.
Ore 10:30 – Webuild batte attese
Webuild +5,58% a 2,496 euro dopo dati semestrali che superano le previsioni degli analisti. Webuild ha acquisito nuovi ordini per 7,5 miliardi di euro, già oltre il 65% degli ordini attesi per l’intero 2024. Il portafoglio risulta pari a 65 miliardi, di cui 56 miliardi relativo a construction. Si tratta di un livello “record”, con visibilità “ben oltre il piano 2023-2025”, precisa il gruppo. I ricavi nel semestre raggiungono 5,5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto ai primi sei mesi 2023, con una marginalità in aumento al 7,5% a 407 milioni. L’utile netto adjusted attribuibile al gruppo è di 82 milioni (+256%); Ebitda adjusted a 407 milioni (+41%), Ebit adjusted a 226 milioni (+63%). La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è positiva (cassa netta) per 1.437 milioni (positiva per 1.431 milioni al 31 dicembre).
Ore 9:45 – Ftse Mib -0,02% a 33.764 punti
Milano piatta dopo alcuni cambi di direzione. Svetta Eni +3% dopo l’utile migliore delle previsioni e la stima di Ebit adjusted alzata a 15 miliardi.
Più indietro Enel (+0,5%) che intanto ha gettato le basi per un incremento del dividendo, mentre Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,75 a 9 euro.
Nel lusso ricoperture per Cucinelli e Moncler a circa +2%.
Sul fondo Stm -4% dopo il -13,75% della vigilia) che paga fra l’altro il downgrade di Morgan Stanley a equal-weight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da seguire Eni dopo i risultati del secondo trimestre 2024 chiuso con un utile netto adjusted di 1,519 miliardi nel trimestre (-21%),sopra attese e utile operativo proforma adjusted a 4,1 miliardi (-3%). La produzione di idrocarburi cresce del 6% a 1,712 milione di boe/giorno per effetto del continuo incremento dei volumi dei progetti in Costa d’Avorio e Floating Lng in Congo e del maggior contributo della Libia, e grazie alla completa integrazione di Neptune. Per l’intero anno Eni vede la produzione nel range alto della stima di 1,69-1,71 milioni. e alza la stima dell’Ebit adj a 15 miliardi. Deliberata la prima tranche da 25 centesimi del dividendo da 1 euro, inoltre il gruppo accelererà l’esecuzione del buyback da 1,6 miliardi.
Enel ha archiviato il primo semestre con un ebitda ordinario a 11,68 miliardi (+8,8%); il risultato netto ordinario del gruppo ha raggiunto 3,956 miliardi (+20,6%) e il risultato netto 4,144 miliardi (+64,9%). Deboli i ricavi a 38,73 miliardi (-17,9%) principalmente per il contesto di mercato con prezzi decrescenti, spiega una nota, unitamente ai minori volumi di energia prodotti da fonte termoelettrica e alle minori quantità di energia vendute sui mercati finali. L’indebitamento finanziario netto scende a 57,406 miliardi (da 60,163 miliardi a fine 2023). L’amministratore delegato Flavio Cattaneo ha confermato i target fissati per il 2024 e ha preannunciato il possibile ritocco del dividendo. Secondo il manager infatti “i risultati conseguiti e la visibilità sul prossimo semestre ci proiettano nella parte alta del range della guidance comunicata ai mercati, che, anche nel rispetto del raggiungimento della neutralità di cassa, ci permetterebbe di erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione”. Goldman Sachs ha alzato il target price a 9 euro, confermando il buy.
Fra le altre raccomandazioni di Borsa, Morgan Stanley ha tagliato Stmicroelectronics (Stm) da overweight a equal-weight con un
prezzo obiettivo rivisto da 48 a 35 euro; Barclays ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo da 37 a 34 euro, confermando il giudizio equal-weight; Citigroup ha tagliato il target sul titolo da 54 a 44 euro, confermando il buy; Jp Morgan ha tagliato il target da 52 a 42 euro, confermando overweight; Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo da 42 a 34 euro.
Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno tagliato il target price su Stellantis da 25 a 23 euro, confermando il rating outperform.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere in netto calo (Ftse Mib -2,03% a 33.771 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su Stm e Stellantis dopo le rispettive semestrali, ancora pesante Iveco; in controtendenza alcuni titoli fra cui Erg, Terna, Saipem, Moncler.
Seduta contrastata invece ieri a Wall Street, anche se con nuovi realizzi sul settore tecnologico. Ancora in forte calo l’auto con Ford (-18%), mentre ha recuperato in parte Tesla (+2% dopo il -12% della vigilia).
Sul fronte macro, occhi puntati sugli Stati Uniti con l’inflazione Pce di giugno (consensus +2,4% da +2,6%, con il dato core a +2,5% da +2,6%); in agenda anche la fiducia Michigan di luglio.
I future Usa trattano stamattina in rialzo.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,53% a 37.667 punti
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0850; il petrolio è poco mosso con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in ordine sparso: Dow Jones +0,20% a 39.935 punti, S&P 500 -0,51% a 5.399 punti, Nasdaq -0,93% a 17.181 punti.
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