Borsa italiana oggi: 26 giugno 2025
Ste. Ne.
26-06-2025 — 08:54
Focus su agenda macro. A Piazza Affari alcune promozioni e downgrade

Borse oggi in gran parte positive, al traino di Wall Street. Un po’ più incerta Piazza Affari. Il sentiment resta comunque costruttivo dopo che i timori sul caos in Medio Oriente sono stati praticamente superati. Si avvicina intanto la scadenza della tregua sui dazi, il prossimo 9 luglio. Ma si guarda anche allo scenario macro e alle mosse delle banche centrali, in particolare la Fed. Il presidente Usa Donald Trump ha detto ieri di avere “tre o quattro nomi” per sostituire “il pessimo Powell”, il cui mandato è in scadenza a maggio 2026. Trump tuttavia potrebbe accelerare i tempi, con un annuncio prima dell’autunno, per esercitare ulteriori pressioni su Powell, il quale ha confermato nei giorni scorsi di voler attendere ancora prima di tagliare i tassi di interesse. Fra i dati odierni, le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti sono state più basse delle attese, gli ordini di beni durevoli di maggio hanno battuto il consensus, mentre il Pil americano del primo trimestre è stato invece rivisto al ribasso a -0,5% da -0,2%. Fra i diversi discorsi di banchieri centrali, spiccano per la Fed Golsbee, Barkin, Daly.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,08% a 39.351 punti
Piazza Affari oggi chiude poco mossa, um po’ più indietro rispetto al resto d’Europa, mentre Wall Street procede in rialzo con l’S&P 500 a un soffio da un nuovo record. A Milano si mette in luce il comparto della difesa, supportato anche dalle valutazioni aggiornate degli analisti: svetta Leonardo a +4,3%, ne approfitta la stessa Iveco (+2,5%) mentre fuori dal listino principale corre Fincantieri (+8,9%) che incassa gli upgrade di Mediobanca e Banca Akros, oltre che la nuova commessa da 700 milioni con la Marina Militare. Bene Nexi +3,3%, Stm con +2,2%. Deboli le banche, soprattutto Mps che chiude a -1,4%. Fanalino di coda Moncler (-2%).
Ore 15:45 – Wall Street positiva
Wall Street in discreto guadagno poco dopo l’apertura, con rialzi fino a mezzo punto percentuale sul Nasdaq, e l’S&P 500 sempre più vicino ai livelli record di febbraio. Fra i singoli titoli:
- Nvidia +1% e nuovo record.
- Micron poco sopra la parità dopo i conti e la guidance leggermente migliori delle previsioni.
- Nike +0,6% in attesa dei risultati.
- Citi ha promosso Truist Financial da neutral a buy con target price alzato da 44 a 55 dollari.
Ore 13:45 – Borsa italiana oggi poco mossa
Il Ftse Mib gira in territorio negativo e tratta poco sotto la parità (-0,09%) a metà giornata: pesano alcune prese di profitto su Buzzi (-2,5%), mentre svetta Nexi (+2,7%) che prosegue il suo recupero. Debole anche il resto d’Europa, con l’euro stoxx di zona euro sotto la parità, positivi invece i future di Wall Street. Sul valutario, l’euro/dollaro sfiora 1,17. In calo i rendimenti obbligazionari. Fra le criptovalute, Bitcoin -0,33% a 107.427 dollari.
Ore 12:00 – Fincantieri in rally, due upgrade e nuova commessa
Fincantieri +7,59% a 15,46 euro dopo le promozioni di Mediobanca e Banca Akros, nonché la commessa da circa 700 milioni per la costruzione di due unità PPA -Multipurpose Combat Ship destinate alla Marina militare. Mediobanca ha alzato il rating da neutral a outperform e il prezzo obiettivo da 16 a 19 euro, citando “il numero significativo di nuove opportunità di esportazione in Medio Oriente e in Estremo Oriente” nel settore difesa, anche grazie “alle iniziative di efficienza produttiva che il gruppo sta perseguendo nei suoi cantieri navali in Italia, Romania e Vietnam”. Attesa inoltre per gli obiettivi aggiornati del piano, con focus in particolare su sul segmento navale nonché sulla subacquea. Da parte sua Banca Akros ha alzato la raccomandazione sul titolo Fincantieri da neutral ad accumulate, con target price invariato a 15,80 euro all’indomani del vertice Nato che in cui i 32 Paesi membri hanno fissato l’obiettivo di aumentare la spesa per la difesa al 5% del Pil entro il 2035. Il target del 5%, spiega il broker, è suddiviso in almeno il 3,5% per la spesa principale per la difesa e fino all’1,5% per le voci relative alla difesa, e Fincantieri “fornisce prodotti e soluzioni direttamente collegati all’impegno del 3,5%” come fregate, corvette, sottomarini e siluri.
Ore 11:10 – Stm positiva in scia a Micron e Nvidia
Stm +1,5% a 25,665 euro. Il titolo del gruppo italo-francese dei semiconduttori guadagna terreno dopo i risultati e la guidance migliori delle attese di Micron Technology (+2,5% in pre-market). Sempre fra i microchip, Nvidia ieri con un balzo finaledi +4,3% ha aggiornato i massimi storici. Il titolo peraltro nelle contrattazioni pre mercato mette a segno un ulteriore rialzo di un punto percentuale. Il colosso dei microchip per l’intelligenza artificiale vale ora 3,77 trilioni di dollari e torna a essere la più grande azienda al mondo per capitalizzazione, superando leggermente Microsoft (3,66 trilioni), mentre Apple è al terzo posto con circa 3 trilioni di dollari.
Ore 9:45 – Ftse Mib +0,10% a 39.358 punti
Borsa italiana intonata positivamente al traino di Leonardo, su cui Mediobanca, come da noi anticipato in preapertura, ha alzato il prezzo obiettivo da 51 a 62 euro, confermando outperform; fuori dal listino principale Fincantieri vola (+6%) dopo la promozione a outperform da parte del broker, con prezzo obiettivo alzato da 16 a 19 euro, mentre il gruppo festeggia anche la commessa da 700 milioni da parte della Marina Militare. Tornando al Ftse Mib, bene anche Italgas (+1,85%): come da noi segnalato in preapertura, Morgan Stanley ha ripreso a coprire il titolo con overweight e un target di 8,10 euro; al tempo stesso Berenberg ha tagliato il giudizio da buy a hold con prezzo obiettivo alzato da 6,30 a 7 euro.
Prese di beneficio su Tenaris , -1,2%, Stellantis -0,9%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sopra la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno riavviato la copertura su Italgas con rating overweight e target price a 8,10 euro; da parte sua Berenberg ha tagliato il giudizio da buy a hold con tp alzato da 6,30 a 7 euro.
Mediobanca ha promosso Fincantieri da neutral a outperform, con prezzo obiettivo alzato da 16 a 19 euro.
Mediobanca ha alzato il target su Leonardo da 51 a 62 euro, confermando outperform.
Fincantieri si è aggiudicata un nuovo contratto per la costruzione di due unità PPA -Multipurpose Combat Ship destinate alla Marina militare. Valore circa 700 milioni.
Da segnalare che Mps ha collocato un bond Tier 2 da 500 milioni con scadenza ottobre 2035 ricevendo ordini per oltre 1,25 miliardi. L’obbligazione subordinata è stata emessa ad un prezzo pari a 99,769% e paga una cedola annua del 4,375% fino a ottobre 2030. Qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 215 bps.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,39% a 39.319 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da acquisti su Stellantis dopo un upgrade di Jefferies; bene anche Leonardo; sul fondo Stm; deboli le banche.
Wall Street ha chiuso poco mossa, con l’S&P500 che resta a un passo da un nuovo record, mentre gli acquisti si sono concentrati per lo più sul comparto tecnologico, in particolare su Nvidia (+4,3%), che ha aggiornato i massimi storici. Il colosso dei microchip per l’AI vale ora 3,77 trilioni di dollari e torna a essere la più grande azienda al mondo per capitalizzazione, superando leggermente Microsoft (3,66 trilioni), mentre Apple è al terzo posto con circa 3 trilioni di dollari. A mercato chiuso accoglienza positiva per la trimestrale di Micron Technology (+1% circa in after hours).
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti, gli ordini di beni durevoli di maggio e una nuova stima del Pil americano del primo trimestre. Fra i diversi discorsi di banchieri centrali, spiccano per la Fed Golsbee, Barkin, Daly.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,65% a 39.584 punti; nel resto dell’Asia, deboli Hong Kong e Shanghai.
Sul forex l’euro/dollaro si apprezza leggermente a 1,1670; il petrolio è stabile con il Brent a circa 68 dollari e il Wti a 65 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in ordine sparso: Dow Jones -0,25% a 42.982 punti, S&P 500 -0,00% a 6.092 punti, Nasdaq +0,31% a 19.973 punti.
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