Borsa italiana oggi: StMicroelectronics (Stm), Tod’s

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere sostanzialmente piatta (Ftse Mib -0,03% a 25.875 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte trainata da un acuto di Iveco, dopo una maxi commessa di bus elettrici, e di Leonardo sulla scia delle rinnovate tensioni geopolitiche; vendite invece su alcuni titoli come Interpump, Saipem, Nexi; poco mosse le banche.

I mercati finanziari tentano di posizionarsi in vista dei meeting di Fed (31 gennaio-1 febbraio) e Bce (2 febbraio) e sembrano aver tirato il freno dopo i guadagni di inizio anno.

Occhi sempre puntati sull’agenda macro, che vede oggi in calendario la stima advance del Pil americano del quarto trimestre (consensus +2,6%), oltre alle richieste settimanali di sussidio e, sempre negli Stati Uniti, ordini di beni durevoli, vendite di case nuove e bilancia commerciale di dicembre.

I future Usa trattano stamattina in leggero rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,12% a 27.362 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si conferma poco sopra 1,09; il petrolio è poco mosso con il Brent a 86 dollari e il Wti a 80 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones +0,03% a 33.743 punti, S&P 500 -0,02% a 4.016 punti, Nasdaq -0,18% a 11.313 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire StMicroelectronics (Stm) dopo i risultati dell’esercizio 2022 chiuso con un utile quasi raddoppiato a 3,96 miliardi di dollari è un margine lordo in aumento dal 41,7% a 47,3%; il fatturato cresce del 26,4% a 16,13 miliardi. Grazie alla continua forte domanda e all’espansione delle capacità produttive, St è ottimista per l’anno in corso e prevede vendite 2023 comprese tra 16,8 e 17,8 miliardi di dollari (su anno precedente: da +4 a +10%), oltre attese degli analisti; gli investimenti sono visti a 4 miliardi. Nel solo Quarto trimestre il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha registrato un fatturato di 4,42 miliardi e un margine lordo del 47,5%, in linea con la guidance; per il trimestre in corso la guidance prevede ricavi per 4,2 miliardi o margine lordo di circa 48%.

Sempre fra le trimestrali, il fatturato consolidato di Tod’s nel 2022 ha raggiunto 1.006,9 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto all’esercizio 2021 e di circa il 10% rispetto al 2019, cioè pre-Covid. “Positivo l’impatto delle valute – segnala il gruppo -, soprattutto per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 984,2 milioni di Euro, con una crescita dell’11,4% rispetto al 2021”.

Restando nel comparto del lusso, sono attesi a mercato chiuso anche i risultati di Salvatore Ferragamo.