Borsa italiana oggi: 25 ottobre 2024
Ste. Ne.
25-10-2024 — 08:55
DIRETTA NEWS / Ancora trimestrali e qualche dato macro

Piazza Affari oggi cauta al termine di una settimana di consolidamento per l’azionario internazionale. Prosegue l’attesa per le elezioni del 5 novembre e il meeting Fomc slittato al 6-7 novembre, rispetto al solito calendario, proprio per lasciare spazio al voto che dovrà decretare il prossimo presidente degli Stati Uniti, se Donald Trump o Kamala Harris. Fra i dati macro, l’Ifo tedesco di ottobre è uscito migliore delle attese; indicazioni miste negli Stati Uniti da ordini di beni durevoli di settembre e fiducia Michigan di ottobre.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,22% a 34.776 punti
Borsa italiana oggi in lieve rialzo, con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre a Wall Street va in scena un rally del Nasdaq che raggiunge nuovi massimi storici.
A Piazza Affari, riflettori su Eni (+1,4%) nel giorno dei conti del terzo trimestre; non si arresta la corsa di Saipem, in scia alla solida trimestrale di mercoledì e al miglioramento delle stime per il 2024; i titoli delle società petrolifere, tra cui Tenaris (+1,9%), peraltro beneficiano anche dei rialzi del greggio.
La maglia rosa va però a Iveco, con +3,2%, in scia al rally del competitor Daimler Truck (+4,8% a Francoforte). Seduta a due velocità per il comparto bancario. In luce Mps, che termina in rialzo dell’1% in attesa della trimestrale (in arrivo a inizio novembre) e guardando ai nuovi possibili scenari sull’azionariato. Deboli invece Bper (-0,65%) e Mediobanca (-0,55%).
Ore 16:30 – Lancia (Stellantis) torna nel mondo dei rally
Il marchio Lancia (gruppo Stellantis) torna nel mondo del rally con la Ypsilon Rally4 HF, nata dalla sinergia tra Lancia e Stellantis Motorsport. E’ quanto si legge in una nota. Prosegue inoltre la fase di internazionalizzazione del marchio in Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi e nel 2025 in Germania, che prevede inizialmente una rete di 70 nuovi concessionari in altrettante grandi città europee. Intanto il titolo dopo alcuni cambi di direzione accelera a metà pomeriggio con un guadagno di quasi 1 punto percentuale.
Ore 15:00 – Future WS in verde
I future Usa indicano un’apertura in rialzo, dopo che lo S&P 500 ha interrotto, ieri, una serie negativa di tre sedute. Settimana volatile avviata verso una chiusura in rosso, complice l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro a causa della cautela della Federal Reserve sui prossimi tagli dei tassi d’interesse. Sull’azionario, il titolo di Tesla cede l’1,6% nel premercato, dopo aver guidato ieri il rimbalzo tech con un rialzo di quasi il 22% – il maggiore in oltre un decennio – grazie a una trimestrale sopra le attese e a ottime previsioni dell’amministratore delegato, Elon Musk, sul 2025.
Ore 13:30 – Unicredit, Jefferies al 5,3% di Commerzbank
Jefferies detiene una partecipazione del 5,3% in Commerzbank (-0,5% a Francoforte), attraverso derivati, secondo quanto segnalato oggi alle autorità di mercato. La notizia giunge dopo che Reuters e altre agenzie internazionali hanno riferito nei giorni scorsi che Unicredit (+0,4%) ha ulteriormente coperto i potenziali rischi di ribasso della sua partecipazione in Commerzbank firmando contratti finanziari derivati con Jefferies, allo scopo di mantenere aperte tutte le sue opzioni sul tavolo, da un’uscita al rafforzamento della quota.
Ore 12:00 – Saipem traina il Ftse Mib
Saipem +4,15% a 2,21 euro guida un allungo del Ftse Mib (+0,35%). Equita Sim ha alzato il target price sul titolo da 2,30 a 2,40 euro, confermando il rating hold. Il broker all’indomani della trimestrale Saipem, sottolinea risultati in forte crescita con un outlook migliorato per il 2024 prevalentemente grazie alla performance dell’attività E&C offshore. “Siamo più propositivi sull’investment case di Saipem dopo il risanamento del business e la forte raccolta ordini che ha migliorato significativamente la visibilità operativa”, affermano gli analisti della Sim.
0re 10:55 – Campari in rosso con Remy Cointreau
Campari -1,18% in questo momento è fanalino di coda del Ftse Mib (+0,27%). A pesare sul titolo è la performance della rivale francese Remy Cointreau che lascia sul terreno a sua volta circa un punto percentuale dopo una trimestrale debole.
0re 10:10 – Seri Industrial vola dopo accordo con Eni
Eni a +0,7% dopo risultati trimestrali superiori alle previsioni anche se il gruppo s’è visto costretto a tagliare alcuni target sul 2024 per incorporare nuove stime sulle quotazioni del Brent. Intanto a festeggiare è soprattutto Seri Industrial (+11,57% a 3,23 euro) dopo l’accordo con Eni per il potenziale sviluppo della filiera industriale delle batterie elettrochimiche al litioferro-fosfato per applicazioni storage (Ess) e per mobilità elettrica industriale e commerciale. “Notizia positiva. La partnership con un nuovo, importante player come Eni potrebbe accelerare il processo di produzione di batterie al litio di Seri”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo che confermano rating buy e prezzo obiettivo a 7,6 euro.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,09% a 34.666 punti
Borsa italiana poco mossa: svetta anche oggi Saipem (+2,9%) ancora in scia alla trimestrale brillante. Positiva Eni (+0,6%) che ha battuto le attese ma ha ridimensionato i target sulla base di un prezzo medio del petrolio rivisto al ribasso. Ricoperture sulle banche con Unicredit a +0,7% dopo che Barclays ha alzato il prezzo obiettivo da 47,40 a 47,80 euro, confermando la raccomandazione overweight, in un report sul comparto italiano.
Giù Stellantis (-1,6%) in scia ai conti deludenti di Mercedes (-2,5% a Francoforte).
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano intorno alla parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno alzato il target price su Unicredit da 47,40 a 47,80 euro, confermando il rating overweight.
Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 4,50 a 4,70 euro, confermando overweight.
Barclays ha poi rivisto il target su Mediobanca da 16,80 a 16 euro, confermando il giudizio equal-weight.
Da seguire Eni dopo i conti del terzo trimestre 2024 chiuso con un utile netto adjusted di 1,271 miliardi (-30%), utile operativo (Ebit) proforma adjusted a 3,4 miliardi (-14%), utile operativo adjusted di 2,44 miliardi, produzione pari a 1,661 milioni di barili giornalieri. Il consensus raccolto dalla società indicava un utile operativo adjusted di 2,25 miliardi (proforma 3,15 miliardi), utile netto adjusted per circa 1,08 miliardi, produzione a 1,65 milioni di barili. Da registrare alcuni cambiamenti nell’outlook. Per l’intero 2024 Eni prevede ora un utile operativo rettificato di 14 miliardi da una stima precedente di circa 15 miliardi e un flusso di cassa di 13,5 miliardi invece di oltre 14 miliardi; la previsione precedente si basava su un prezzo del petrolio di 86 dollari al barile, che il gruppo ha tagliato a 83 dollari al barile. L’Ebit proforma adjusted atteso a fine anno per il settore GGP è stato rivisto al rialzo a circa 1,1 mld. La società prevede ora di riacquistare azioni per 2 miliardi entro aprile, rispetto al precedente obiettivo di 1,6 miliardi di euro. Via libera alla distribuzione della seconda tranche del dividendo 2025, pari a 0,25 euro, che sarà staccata lunedì 18 novembre 2024, con messa in pagamento dal 20 novembre.
Il gruppo ha poi definito con Seri Industrial un accordo per il potenziale sviluppo della filiera industriale delle batterie elettrochimiche al litioferro-fosfato per applicazioni storage (Ess) e per mobilità elettrica industriale e commerciale.
Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Webuild attraveso la controlla Lane si è aggiudicata un contratto da 190 milioni di dollari per realizzare il raccordo autostradale tra la Interstate 4 e la State Road 33 nella contea di Polk in Florida.
Interpump ha sottoscritto un contratto vincolante per l’acquisizione del 59% del capitale, tramite la controllata Iph Brasile, di Hidrover Equipmentos Hidraulicos Ltda, operante nel settore dei cilindri idraulici.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta nervosa che ha visto Piazza Affari chiudere piatta e in frenata dai massimi (Ftse Mib +0,00% a 34.698 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Saipem dopo la trimestrale; sul fondo Nexi e le banche.
Wall Street ha chiuso invece contrastata per effetto più che altro di risultati trimestrali misti. Prosegue l’attesa per le elezioni del 5 novembre e il meeting Fomc slittato al 6-7 novembre, rispetto al solito calendario, proprio per lasciare spazio al voto che dovrà decretare il prossimo presidente degli Stati Uniti, se Donald Trump o Kamala Harris.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui l’Ifo tedesco di ottobre e negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli di settembre e la fiducia Michigan di ottobre.
Prosegue il flusso di trimestrali sulle due sponde dell’Atlantico.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso oggi con un -0,60% a 37.913 punti, in attesa delle elezioni generali giapponesi di domenica.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0820; il petrolio è poco mosso con il Brent a 74 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,33% a 42.374 punti, S&P 500 +0,21% a 5.809 punti, Nasdaq +0,76% a 18.415 punti.
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