Borsa italiana oggi: 25 novembre 2024
Ste. Ne.
25-11-2024 — 08:53
DIRETTA NEWS / A Milano focus sul risiko bancario
Le Borse europee oggi tentano nuovamente di risollevarsi dopo le vendite della scorsa settimana (Milano -2%). Il Vecchio Continente è stato zavorrato recentemente sia dai timori legati alle tensioni geopolitiche sull’Ucraina sia dalle preoccupazioni per l’outlook macro. Questa mattina intanto l’Ifo tedesco di novembre ha deluso a sua volta le aspettative del mercato. A Piazza Affari occhi puntati sulle banche dopo la mossa di Unicredit su Banco Bpm.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,20% a 33.427 punti
Le Borse europee terminano in cauto rialzo, ma Piazza Affari oggi si muove in controtendenza, colpita dalle vendite sul settore bancario a seguito dell’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm. Bene Wall Street.
Fanalino di coda a Milano è proprio Unicredit (-4,8%), mentre sul fronte opposto Banco Bpm mette a segno un +5,5%. Vendite anche su Mps (-2,2%), che dopo la mossa di Orcel vede all’orizzonte un futuro più incerto. In questo contesto, perdono quota anche le azioni di Anima (-1,4%), allontanandosi dal prezzo dell’opa lanciata da Banco Bpm (a 6,2 euro). In rosso inoltre Bper (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-0,7%), Popolare Sondrio (-0,8%) e Mediobanca (-0,25%).
Ore 15:00 – Seri Industrial, scure di Intermonte
Seri Industrial -9,36% a 3,085 euro. Intermonte ha rivisto il giudizio da buy a neutral e prezzo obiettivo da 7,20 a 3,50 euro. “Vedevamo Seri come un player posizionato per beneficiare della transizione green”; seppure “l’opportunità di lungo termine resta, abbassiamo il giudizio a neutral sul deterioramento del mercato delle batterie e le complicazioni portate dall’acquisizione di Industria Italiana Autobus”, spiega il broker.
Ore 14:45 – Future Usa in buon rialzo
Future di Wall Street tutti in verde (Dow Jones +0,8%, S&P 500 +0,6%, Nasdaq +0,7%) alla ripartenza dopo una settimana positiva (+2% il bilancio dell’ottava per i principali listini). Più indietro le Borse europee e in particolare Piazza Affari, fanalino di coda del Vecchio Continente a -0,2% circa.
Ore 13:00 – Landi Renzo, al via aumento di capitale
Azioni e diritti Landi Renzo in rally nel giorno di avvio del primo aumento di capitale, con le prime che ora salgono del 5% circa e i secondi che avanzano di oltre l’80%. L’operazione, in dettaglio, prevede l’emissione di 12,6 mln di nuove azioni ad un prezzo di 1,984 euro. Il periodo di sottoscrizione, che inizia oggi, si chiude il 9 dicembre, mentre i diritti saranno negoziabili dal 25 novembre al 3 dicembre. Nella settimana del 16 dicembre, ricorda Equita Sim, verrà poi eseguito il secondo aumento (20 mln con prezzo di sottoscrizione uguale al primo aumento di capitale) riservato ad Invitalia.
Ore 11:50 – Mps resta fra le top pick di Deutsche Bank
Mps -1,65% a 5,834 euro. Sul titolo pesa la debolezza del comparto, oltre alle parole del ceo di Unicredit Orcel, che non sarebbe interessato a rilevare la banca senese in cui Banco Bpm ha una quota del 9%. Tuttavia le azioni del Monte dei Paschi di Siena restano tra le preferite di Deutsche Bank con buy e target a 6,60 euro. In un report gli analisti della banca tedesca individuano complessivamente 6 top pick nel settore bancario europeo: Barclays, Eurobank e Julius Baer, che prendono il posto di Lloyds, Santander e Commerzbank, mentre vengono appunto confermate Bnp Paribas, Erste Group la stessa BMps.
Ore 11:10 – Commerzbank crollo a Francoforte
L’Ops di Unicredit su Bpm smorza l’interesse del mercato su una potenziale operazione di Piazza Gae Aulenti su Commerzbank, chea Francoforte segna un calo di oltre il 5%. Le azioni della banca tedesca, su cui peraltro Unicredit ha scommesso massicciamente, sono scese significativamente al di sotto della soglia dei 15 euro, il livello più basso in più di due mesi. Intanto il ministro delle Finanze tedesco Jorg Kukie, in un’intervista televisiva, ha detto di aspettarsi che Unicredit rinunci per il momento ad una possibile acquisizione di Commerzbank.
Ore 10:15 – Unicredit-Bpm, Equita promuove il deal ma “premio limitato”
Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 47,20 euro su Unicredit (-3,56% a 36,735 euro) e il rating hold con prezzo obiettivo a 7,60 euro su Banco Bpm (+3,07% a 6,848 euro). “Un’integrazione Unicredit-Banco Bpm – commenta il broker – presenterebbe indubbiamente una rilevante valenza industriale (possibilità di rafforzare il posizionamento nel Nord Italia, fare scala sulle fabbriche prodotto, spazio per realizzazione di sinergie). Tuttavia, riconosciamo che il premio risulta limitato. Dal nostro punto di vista, giudichiamo l’operazione sensata anche sotto il profilo strategico, in quanto permette a Unicredit di costruirsi opzionalità sulla crescita futura, anche in relazione a un eventuale deal su Commerzbank”.
Ore 9:45 – Ftse Mib -0,04% a 33.482 punti
Piazza Affari frena dopo una partenza positiva. In luce Banco Bpm (+5%) dopo l’offerta a sorpresa di Unicredit, che cede oltre il 2% sui dettagli dell’operazione. Fra le altre banche: Mps -1,7%, Intesa Sanpaolo -0,6%, Bper -0,2%.
Ondata di ricoperture su Cucinelli, Campari e Stm, tutte sopra il 2%.
Enel +0,6% dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 8,10 a 8,30 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano positivi.
Occhi puntati sull’offerta di Unicredit per Banco Bpm e sulle possibili conseguenze per il comparto.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price su Enel da 8,10 a 8,30 euro, confermando il rating overweight.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in verde, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato rialzo (Ftse Mib +0,60% a 33.494 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio di -2% zavorrata soprattutto da prese di beneficio sulle banche.
Bene Wall Street, che nell’ottava ha accumulato guadagni pari a circa +2% sui principali listini.
Le Borse Ue hanno invece pagato i timori per la situazione geopolitica e per dati macro nettamente negativi. Questi ultimi tuttavia hanno riacceso le speranze di un allentamento più rapido da parte della Bce: non viene esclusa una sforbiciata di 50 punti base a dicembre, ma la prudenza è d’obbligo. Intanto l’euro è precipitato fino a 1,04 contro il dollaro.
Sull’obbligazionario, Moody’s venerdì a mercati chiusi ha confermato il rating sovrano dell’Italia Baa3, un gradino sopra il non investment grade, con outlook stabile.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui l’Ifo tedesco di novembre e l’indice della Fed di Chicago di ottobre. Il clou è previsto mercoledì con una nuova stima del Pil americano del terzo trimestre e l’inflazione Pce di ottobre. Da giovedì il trading dovrebbe risentire del ponte festivo del Ringraziamento negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un +1,30% a 38.780 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro tenta un recupero a 1,0470; il petrolio è debole con il Brent a 74 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo: Dow Jones +0,97% a 44.297 punti, S&P 500 +0,35% a 5.969 punti, Nasdaq +0,16% a 19.003 punti.
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