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Lun 13 Gennaio 2025 — 07:57

Borsa italiana oggi: trimestrali shock, Stellantis frena, Stm taglia stime



DIRETTA NEWS / Risultati sotto la lente: non mancano nuove sorprese negative e tagli delle stime

Borsa italiana oggi

Borse europee oggi in difficoltà all’indomani di una giornata nera per Wall Street che ha visto il Nasdaq lasciare sul terreno quasi il 4% nella sua peggiore seduta dal 2022. Prosegue intanto il flusso di trimestrali sulle due sponde dell’Atlantico. Non mancano nuove sorprese negative e tagli delle stime. Sul fronte macro, l’Ifo tedesco di luglio è uscito stamattina peggiore delle attese, confermando la persistente debolezza dell’economia europea, all’indomani di indici Pmi deludenti a luglio. Negli Usa invece la nuova stima del Pil del secondo trimestre è uscita a +2,8%, sopra attese.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -2,03% a 33.771 punti

La Borsa di Milano chiude in forte calo e indossa la maglia nera tra i listini europei.

A Piazza Affari, che brucia 17 miliardi di capitalizzazione, soffrono Stm (-13,7%) e Stellantis (-8,7%), dopo i conti del semestre.

Ancora pesante Iveco (-7,6%), giù inoltre Leonardo (-3,9%) e Prysmian (-3%). In flessione le banche con Mps e Unicredit (-2,7%), Bper (-1,3%), Popolare di Sondrio e Banco Bpm (-0,9%) e Intesa (-0,7%). In ordine sparso l’energia con il prezzo del petrolio volatile. Eni cede lo 0,2%, Tenaris sale dello 0,1% e Saipem dello’1,1%, quest’ultima spinta dalla semestrale.

Nel listino principale brillano Erg (+2,1%) e Terna (+2%). Si mette in mostra Moncler (+1,9%), dopo la robusta performance dei risultati del primo semestre. Seduta positiva per le utility, con il prezzo del gas in calo. Avanzano Hera (+0,8%), A2a (+0,5%) e Enel (+0,4%). In luce anche Pirelli (+1,3%) e Tim (+0,8%).

Ore 16:00 – Saipem limita i danni

Saipem contiene le perdite a circa mezzo punto percentuale, in una giornata peraltro negativa anche per le quotazioni del petrolio, mentre i risultati della semestrale hanno in gran parte convinto gli analisti, sebbene abbiano riservato indicazioni miste. Jefferies (buy sul titolo con prezzo obiettivo a 3 euro) evidenzia che l’utile netto reported è stato “leggermente” sotto il consenso, mentre il debito netto è stato leggermente migliore delle stime del mercato. Il broker apprezza poi la conferma della guidance 2024. Morgan Stanley conferma overweight argomentando come i risultati, in linea con le previsioni del broker, non giustifichino la debolezza del titolo.

Ore 15:30 -Wall Street, apertura poco mossa

Wall Street consolida all’indomani di una seduta di forti vendite. Fra i singoli titoli:

  • Ford Motor -16% crolla dopo utili deludenti; Stellantis segna -8% in linea con le performance sui listini di Milano e Parigi in scia alla trimestrale che ha visto un utile dimezzato nel semestre.
  • Tesla +2,5% rimbalza all’indomani di uno scivolone di -12,3%.
  • Alphabet, casa madre di Google, va a caccia a sua volta di un rimbalzo ma al momento sul titolo prevalgono le vendite con un calo di circa 1 punto percentuale.
  • Anche Nvidia cede terreno con -2%.

Ore 13:45 – Iveco non riparte

Iveco (-4,77% a 9,58 euro) fatica a risollevarsi all’indomani dei conti accolti da Piazza Affari con un -14%. Equita ha limato il prezzo obiettivo sul titolo del 6% a 16 euro “principalmente per la recente contrazione dei multipli sul 2025 usati nella somma delle parti”. Mediobanca Research conferma rating neutral e target price di 15,10 euro e giudica eccessiva la reazione del mercato.

Ore 11:30 – Stellantis delude

Stellantis lascia sul terreno un -7,55% a 16,882 euro dopo che la società guidata da Carlos Tavares ha pubblicato conti del primo semestre che vedono un utile netto pressoché dimezzato a 5,6 miliardi su ricavi in calo di -14% a 85 miliardi con meno volumi. Rivista in parte la guidance, indicando un contesto in termini di ricavi “neutrale”, mentre in precedenza era indicato “a supporto”, e sottolineando l’impegno di ottenere un margine di utile operativo rettificato a due cifre nel 2024 (in precedenza era impegno minimo su un margine operativo rettificato a doppia cifra). Secondo gli analisti di Equita in particolare delude il free cash flow, che è negativo “per la prima volta da quando è operativa la fusione; deludono anche le performance nel Nord America con vendite in calo del 16% con volumi in calo del 18%”. Intermonte sottolinea che “i risultati sono inferiori alle nostre aspettative e a quelle di consensus. Il free cash flow è negativo a per 0,4 miliardi”.

Ore 10:45 – Stm, pesa la nuova guidance

Stm -11,11% a 32,915 euro. “La guidance su ricavi e gross profit per il terzo trimestre è del 12%/19% al di sotto del consenso nel punto intermedio” e la società ha “nuovamente ridotto la sua guidance sui ricavi 2024”, segnalano gli analisti di Goldman Sachs, secondo cui la nuova guidance implica un calo del 30% delle stime del consenso sull’Ebit per l’anno in corso. Il broker conderma il rating neutral sul gruppo italo-francese dei semiconduttori, con prezzo obiettivo al momento invariato a 42,5 euro.

Ore 10:00 – Ftse Mib -2,08% a 33.753 punti

Piazza Affari zavorrata dalle indicazioni negative provenienti dalle trimestrali, con Stm -12% e Stellantis -8% in fondo al listino.

Fra i pochi titoli in verde, svetta Terna (+0,9%) oggetto di acquisti difensivi.

Saipem scivola leggermente in rosso ma prova a contenere le perdite dopo risultati e ordini che sono usciti comunque migliori delle previsioni. Stesso discorso per Moncler su cui Goldman Sachs ha limato il prezzo obiettivo da 65 a 64 euro, confermando la raccomandazione neutral: per il broker i conti del primo semestre hanno mostrato una “performance resiliente in un contesto difficile”.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Saipem dopo un utile netto di 118 milioni nel primo semestre, pressoché triplicato su anno, su ricavi per 6,4 miliardi (+20%); nuovi ordini per 7 miliardi di cui 5,1 miliardi nel solo secondo trimestre, sopra attese, mentre il portafoglio ordini è pari a 30.470 milioni (29.802 milioni a dicembre) che aumenta a 30.626 milioni includendo le società non consolidate (da 29.892 milioni di euro); l’indebitamento netto segna 394 milioni, in miglioramento di 178 milioni rispetto a fine dicembre. Confermate le guidance.

Stmicroelectronics (Stm) dopo una trimestrale debole ha dichiarato di aspettarsi un fatturato compreso tra 13,2 e 13,7 miliardi di dollari per il 2024, contro una precedente previsione compresa tra 14 e 15 miliardi di dollari, e margini a circa il 40%, invece dei “poco più di 40” previsti in precedenza. A pesare sarebbe in particolare il calo della domanda del settore auto. Nel secondo trimestre il gruppo dei semiconduttori ha riportato un utile netto di 353 milioni di dollari (-64,8%) su ricavi per 3,232 miliardi (-25,3%); margine lordo al 40,1%, contro il 49% un anno fa e il 41,7% del primo trimestre.

Anche Stellantis ha messo mano alla guidance. La società indica un contesto in termini di ricavi “neutrale”, mentre in precedenza era indicato “a supporto”, e ha sottolineato l’impegno di ottenere un margine di utile operativo rettificato a due cifre nel 2024 (in precedenza era impegno minimo su un margine operativo rettificato a doppia cifra). Nel primo semestre Stellantis ha visto calare del 14% i ricavi netti a 85,017 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, principalmente a causa dei minori volumi e del mix. L’utile netto è calato del 48% a 5,647 miliardi, soprattutto per la diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione.

Moncler, in controtendenza rispetto ai colossi del lusso, nel semestre ha realizzato ricavi consolidati pari a 1,23 miliardi, in crescita dell’11% a cambi costanti o dell’8% a cambi correnti, di cui 412,2 milioni (+3% a cambi costanti) nel solo secondo trimestre. Il profitto lordo consolidato segna 943,1 milioni con un’incidenza sui ricavi del 76,7% rispetto al 74,9% dello stesso periodo di un anno fa; l’ebit raggiunge 258,7 milioni da 217,8 milioni, il netto arriva a 180,7 milioni da 145,4 milioni (+24,2%). Bene il fatturato in Asia con +19% per il marchio Moncler e +27% Stone Island.

Intanto sempre a mercato chiuso è arrivata la trimestrale deludente si Kering, il gruppo francese che controlla Gucci, con un profit warning sul secondo semestre, quando l’utile operativo potrebbe diminuire di circa il 30%. Le vendite di Gucci nei primi sei mesi sono calate del 20%.

In agenda oggi i cda per l’approvazione dei conti di Acea, Autostrade per l’Italia, Banca Generali, Enel, Eni, Vianini, Webuild.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 44,30 a 47,40 euro, confermando il rating overweight; stesso giudizio da Jp Morgan, che ha alzato il target price da 43 a 46 euro; Ubs ha alzato il tp da 50 a 52 euro, confermando il buy; stessa raccomandazione da Berenberg con target che passa da 44 a 45 euro.

Goldman Sachs ha limato il target price su Moncler da 65 a 64 euro, confermando la raccomandazione neutral.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente in rosso, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,48% a 34.471 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su Iveco, ma anche Saipem, Leonardo, Moncler.

A Wall Street è andato ieri in scena un mercoledì nero che ha visto titoli come Tesla (-12%) colare a picco dopo risultati deludenti: per il Nasdaq è stata la peggiore seduta dal 2022.

Prosegue intanto il flusso di trimestrali sulle due sponde dell’Atlantico. Non mancano nuove sorprese negative e tagli delle stime.

Sul fronte macro, l’agenda prevede alcuni dati fra cui l’Ifo tedesco di luglio e negli Usa una nuova stima del Pil del secondo trimestre, le richieste settimanali di sussidio e gli ordini di beni durevoli di giugno.

I future Usa trattano stamattina in cauto rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -3,28% a 37.869 punti

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0840; il petrolio è debole con il Brent a 81 dollari e il Wti a 76 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in forte calo: Dow Jones -1,25% a 39.853 punti, S&P 500 -2,31% a 5.427 punti, Nasdaq -3,64% a 17.342 punti.

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