Finanzareport.it | Borsa italiana oggi (24 settembre): Stellantis, Leonardo, Aeffe - Finanza Report

Dom 06 Ottobre 2024 — 21:47

Borsa italiana oggi (24 settembre): Stellantis, Leonardo, Aeffe



Occhi sempre puntati sugli sviluppi macro e sostegno delle banche centrali

borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi in rialzo dopo un’avvio di settimana debole. Il sentiment dei mercati finanziari è positivo ma cauto. In Europa in particolare sono proseguiti nelle ultime ore i segnali di debolezza dell’economia, con i principali indici Pmi di settembre usciti ieri sotto attese e in territorio di contrazione dell’attività, mentre oggi l’Ifo tedesco è calato oltre le aspettative. Gli operatori scommettono però sul sostegno delle banche centrali, soprattutto la Fed ma anche la Bce, che a questo punto potrebbe prendere in considerazione un nuovo taglio dei tassi al meeting di ottobre. La Cina intanto va in soccorso della ripresa economica con un pacchetto di stimolo annunciato stamattina dalla banca centrale, che prevede fra l’altro il taglio di 20 punti del tasso repo a 7 giorni e di 50 punti delle riserve obbligatoria per le banche.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,60% a 33.881 punti

Le Borse europee chiudono in rialzo, mentre Wall Street procede sopra la parità. I mercati del Vecchio Continente vengono trainati dal lusso con Parigi maglia rosa, mentre anche il Ftse Mib termina in discreto guadagno; ad alimentare gli acquisti sui titoli del settore sono stati i sostegni annunciati dalla banca centrale cinese, con un piano di stimolo che prevede l’iniezione di circa 113 miliardi di dollari di liquidità, secondo le stime degli economisti. Bene anche i petroliferi.

A Milano bene Cucinelli (+4,2%), mentre svetta Tenaris (+4,35%). Bene anche Iveco (+2,7%) e le banche con Mps (+2,2%) in prima fila, mentre scivolano in coda Prysmian (-2,2%), il risparmio gestito con Fineco (-0,8%) e le utilities con Italgas (-0,7%).

Ore 15:45 – Petroliferi in rimonta, Kepler promuove Saipem

Petroliferi in luce oggi sulla Borsa di Milano alla luce di un combinazione di fattori: innanzitutto il recupero del greggio, che viene supportato sia dallo stimolo cinese sia dalle continue tensioni in Medio Oriente; inoltre gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno rivisto le valutazioni sui principali titoli del settore, con una promozione per Saipem (+3,6%); infine Tenaris (+4,2%) ha aggiornato gli investitori sull’outlook, prevede un ulteriore frenata di Ebitda e ricavi nel secondo semestre ma questo rappresenterà “il floor per i trimestri successivi e per il 2025 vediamo upside potenziali”, ha detto l’ad Paolo Rocca.

Intanto come detto Kepler Cheuvreux ha promosso Saipem alzando il rating da hold a buy e il prezzo obiettivo da 2,50 a 3 euro. Kepler inoltre ha rivisto il target price su Eni (+0,8%) da 20 a 16 euro, confermando il buy; e su Tenaris da 25 a 19 euro, confermando buy.

Ore 15:00 – Future WS positivi, bene Piazza Affari

Future di Wall Street sopra la parità all’indomani di una seduta moderatamente positiva che ha fatto registrare nuovi massimi storici su Dow Jones e S&P500. Anche i leggeri guadagni odierni rappresentano una continuazione del rally della scorsa settimana, dopo che la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale. Inoltre anche l’azionario americano dovrebbe beneficiare dell’iniezione di fiducia per l’economia mondiale da parte della banca centrale cinese.

L’Europa intanto procede in discreto rialzo, beneficiando non solo delle mosse di Pechino, ma anche delle aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Bce, dopo che anche l’indice Ifo di settembre ha evidenziato un calo più marcato delle attese. A Piazza Affari il Ftse Mib mette a segno un rialzo di oltre mezzo punto percentuale.

Ore 13:00 – Unicredit rimbalza

Unicredit guadagna l’1,5% dopo il calo di oltre il 3% della vigilia in un mercato attento agli sviluppi delle manovre del gruppo in Germania. Ieri la banca guidata da Andrea Orcel ha acquisito strumenti finanziari che le consentirebbero di portarsi al 21% dell’istituto tedesco e ha chiesto l’ok alla Bce per salire fino al 30%. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato di “atto ostile” e non si esclude qualche provvedimento all’orizzonte che potrebbe sbarrare la strada definitivamente a Unicredit. Gli analisti di Equita sono comunque cautamente ottimisti. “Questa mossa pone UniCredit in una posizione di maggiore forza relativa in eventuali interlocuzioni con le controparti”, commenta il broker, aggiungendo che “dall’altro lato, il rischio maggiore è quello di ridurre gli spazi di manovra per costruire un’operazione friendly”.

Ore 11:30 – Moncler positiva con lusso, ma analisti tagliano

Il pacchetto di stimoli cinese supporta oggi un forte rimbalzo del lusso europeo. Il Made in Italy non fa eccezione, con Brunello Cucinelli (+3,7%),  Salvatore Ferragamo +5,8%, mentre anche Aeffe si mette in luce (+3,4%) nonostante il passo indietro della fondatrice Alberta Ferretti. Più indietro seppure ugualmente in rialzo Moncler (+1,11% a 49,18 euro) su cui pesano le stime aggiornate degli analisti, in particolare il taglio del giudizio da parte di Ubs. Il broker elvetico ha infatti rivisto la raccomandazione da buy a neutral (come aveva fatto ieri Santander) e il prezzo obiettivo da 63 a 52 euro, dopo aver limato le stime sul 2024 citando fra l’altro la frenata della domanda cinese. Sempre oggi Jp Morgan ha tagliato il target price sul titolo da 65 a 60 euro, confermando il rating neutral.

Ore 10:25 – Poste, dettagli del decreto

Poste Italiane +1,21% a 12,525 euro mentre spuntano nuove anticipazioni sulla vendita di azioni delle Poste nell’ambito del dossier privatizzazioni. Il governo, come risulta da un decreto visionato da Reuters martedì, punterà anche sui risparmiatori nazionali nella sua prevista offerta pubblica di circa il 14% del capitale. Il gruppo è valutato circa 16,2 miliardi di euro ai prezzi di mercato attuali e la vendita di azioni proposta dovrebbe quindi ridurre il debito pubblico italiano di 2,3 miliardi di euro. Secondo il decreto, che deve ancora essere pubblicato, la procedura di vendita darà “priorità ai risparmiatori residenti in Italia, compresi i dipendenti di Poste Italiane, incoraggiando la loro partecipazione attraverso incentivi” come sconti sul prezzo delle azioni. Nell’annunciare il decreto la scorsa settimana, l’ufficio della premier Giorgia Meloni ha dichiarato che il Tesoro avrebbe ridotto la sua partecipazione azionaria, mantenendo più del 50% di Poste nelle mani dello Stato. Il Tesoro possiede una partecipazione diretta del 29,3%, mentre un altro 35% è detenuto dalla Cdp.

Il collocamento, di cui una parte andrebbe a investitori professionali nazionali ed esteri, può essere effettuato in più fasi e il Tesoro si riserva il diritto di utilizzare un processo di bookbuilding accelerato o un block trade per ottenere il prezzo più alto. Il Mef, come riferito stamattina anche dal Messaggero, ha chiesto intanto ai potenziali advisor finanziari e legali di farsi avanti per un ruolo nella vendita; ma i dettagli del calendario non sono ancora stati definiti.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,71% a 33.918 punti

Seduta di ricoperture per alcuni titoli e settori maggiormente penalizzati nelle recenti sedute, grazie anche allo stimolo cinese. Si mette così in luce Brunello Cucinelli (+3,4%) anche se gli analisti di Citi hanno tagliato il prezzo obiettivo da 8,60 a 6,75 euro, confermando la raccomandazione neutral. Più indietro Moncler ma comunque in rialzo (+1,5%) nonostante il downgrade di Ubs a neutral (da buy).

Nell’auto Stellantis ammette di studiare la successione al ceo Tavares e segna +1,6% in una giornata comunque positiva per il settore, che vede Iveco fra l’altro a +2,7%.

In vetta Stm (+3,5%) su cui Stifel ha limato il target price da 38 a 36 euro, confermando il buy.

Deboli alcune utilities.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato rialzo.

Jp Morgan ha tagliato il target price su Moncler da 65 a 60 euro, confermando il rating neutral; anche Ubs passa a neutral da buy (lo stesso aveva fatto ieri Santander).

Citi ha tagliato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo da 8,60 a 6,75 euro, confermando il giudizio neutral.

Stifel ha limato il target di prezzo su Stmicroelectronics (Stm) da 38 a 36 euro, confermando il buy.

Occhi sempre puntati su Unicredit (ieri -3,3%) alla luce delle ultime manovre su Commerzbank che hanno provocato l’irritazione del governo tedesco. Ieri la banca guidata da Andrea Orcel ha acquisito strumenti finanziari che le consentirebbero di portarsi al 21% dell’istituto tedesco e ha chiesto l’ok alla Bce per salire fino al 30%. Il cancelliere Scholz ha parlato apertamente di “atto ostile” e non si esclude qualche provvedimento che potrebbe sbarrare la strada definitivamente a Unicredit.

Stellantis ha confermato di aver iniziato a studiare la successione del suo direttore generale, Carlos Tavares, il cui contratto scade nel gennaio 2026, confermando le indiscrezioni dell’agenzia Bloomberg.

Leonardo ha perfezionato l’acquisizione del controllo di Gem Elettronica per circa 16 milioni di euro. L’ex Finmeccanica detiene ora il 65% della società. L’operazione, viene
spiegato, consentirà a Leonardo di rafforzare e completare l’offerta di radar e sistemi per applicazioni Navali e Costiere grazie alla complementarieta’ del portafoglio prodotti. Intanto il colosso americani Blackrock è stato autorizzato dal governo italiano a detenere in portafoglio una partecipazione di Leonardo superiore al 3%.

Il consiglio di amministrazione di Aeffe ha comunicato la decisione di Alberta Ferretti di lasciare la direzione creativa del brand da lei fondato. La società che controlla i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini è alla ricerca del successore. Alberta Ferretti manterrà il suo ruolo di vice presidente di Aeffe e annuncerà il nome della persona scelta per succederle nelle prossime settimane. Il comunicato aggiunge che “Aeffe procederà ad un’attenta e approfondita analisi dei ruoli e delle funzioni dei vari dipartimenti, con l’obiettivo di riorganizzare internamente le proprie risorse umane in modo da garantire una sempre maggiore efficienza”.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere debole (Ftse Mib -0,24% a 33.679 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite sulle banche, la più pesante Unicredit sul caso Commerzbank.

In Europa in particolare sono proseguiti anche ieri i segnali di debolezza dell’economia, con i principali indici Pmi di settembre usciti tutti sotto attese e in territorio di contrazione dell’attività.

I mercati puntano però sul sostegno delle banche centrali, soprattutto la Fed ma anche la Bce che a questo punto potrebbe prendere in considerazione un nuovo taglio dei tassi al meeting di ottobre.

La Cina intanto va in soccorso dell’economia con un pacchetto di stimolo annunciato stamattina dalla banca centrale che prevede il taglio di 20 punti del tasso repo a 7 giorni e di 50 punti delle riserve obbligatoria per le banche.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,57% a 37.940 punti; Borse cinesi in rally dopo lo stimolo della Pboc.

Sul forex, l’euro/dollaro frena a 1,1100; il petrolio è positivo con il Brent a 74 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera positiva: Dow Jones +0,15% a 42.124 punti, S&P 500 +0,28% a 5.718 punti, Nasdaq +0,14% a 17.974 punti.

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