Borsa italiana oggi: 7 dividendi e un buyback (Unicredit)
Ste. Ne.
24-06-2024 — 08:39
DIRETTA NEWS / Focus su agenda macro e countdown elezioni francesi
Avvio di settimana nettamente positivo per la Borsa italiana, trascinata anche dalle banche (sempre determinanti con il loro peso sul listino milanese) mentre non pesa più di tanto lo stacco della cedola da parte di 7 big del Ftse Mib. Sul fronte macro, in agenda oggi l’Ifo tedesco di giugno, sceso a 88,6 punti dagli 89,3 di maggio, contro attese per una crescita a 89,6; negli Stati Uniti si attende soprattutto l’inflazione PCE di maggio che sarà diffusa venerdì. Si avvicina il primo turno delle elezioni anticipate francesi (30 giugno).
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,58% a 33.834 punti
Piazza Affari maglia rosa in Europa, seguita da Parigi. L’euro si riporta sopra 1,07 dollari, nonostante i deboli dati macro, mentre si attenuano le tensioni legate al voto francese. Bene lo spread in area 150 punti. Il petrolio si rafforza su fattori geopolitici, con il Brent a circa 86 dollari al barile.
A Milano forti gli acquisti sulle banche: Bper (+5%) e Popolare Sondrio (+4%) fra le migliori, spinte anche dalla riapertura del dossier Mps (+4%). Bene inoltre Tim (+3%) che ha fissato per il primo luglio la data del closing dell’operazione
Netco. Sul fronte opposto in rosso Stm (-0,4%) ed Hera (-0,6%) che staccano la cedola. Fuori dal paniere principale, rally per Fincantieri (+23,92% i titoli e +41% i diritti) nel primo giorno dell’aumento di capitale.
Ore 15:30 – Wall Street apre poco mossa
Le Borse Usa consolidano in avvio di una settimana che sarà scandita soprattutto dai dati macro e in particolare dall’inflazione Pce di maggio che sarà diffusa venerdì prossimo: si tratta infatti dell’indicatore sui prezzi al consumo preso a riferimento dalla Fed, che secondo crescenti aspettative potrebbe iniziare a tagliare i tassi al meeting di settembre. Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato oggi che a fronte di dati più deboli sull’inflazione “bisognerebbe iniziare a chiedersi se dobbiamo rimanere così restrittivi come abbiamo fatto”.
Proseguono intanto le prese di beneficio su Nvidia che cede circa il 2% dopo il -4% della scorsa ottava.
Ore 14:00 – Tim fissa closing Netco
Telecom Italia +1,74% a 0,2282 euro. In una nota la società telefonica informa di aver “fissato con Kkr per il prossimo 1° luglio il perfezionamento della cessione di NetCo a Optics BidCo S.p.A.. In conseguenza della definitiva separazione e delle necessità di tener conto degli effetti economici e patrimoniali dell’operazione, si rende noto che il calendario societario 2024, precedentemente pubblicato, è stato modificato per prevedere che il Consiglio di Amministrazione si riunisca il 31 luglio per esaminare i dati preconsuntivi al 30 giugno 2024 e il 26 settembre per l’approvazione della relazione intermedia sulla gestione”.
Ore 12:45 – Ferrari in rally
Ferrari +1,84% a 393,20 euro in rally assieme al comparto auto europeo dopo il dialogo avviato da Bruxelles e Pechino in tema di dazi. Inoltre gli analisti di Mediobanca (rating neutral sul titolo) commentano la presentazione del nuovo e-building, evento che non ha impatti significativi, anche se la società “ha dato un chiaro approfondimento della strategia, che sarà spiegata con maggiori dettagli nel prossimo Capital Markets Day. Probabilmente il focus verrà posto su una maggiore diversificazione/personalizzazione nei modelli e su una maggior segmentazione. Nei prossimi anni, ci aspettiamo che Ferrari sia in grado di compensare maggiori costi per questa differenziazione con una struttura di produzione più efficiente e il ricavo medio per utente costantemente in crescita”.
Ore 11:30 – Spread migliora
Lo spread Btp Bund segna 150 punti da 153 della chiusura precedente, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta a 3,91%; migliora anche il differenziale tra Oat francesi e Bund tedeschi che passa a 77 da 80 punti base.
Ore 10:30 – Europa tutta in verde
Piazza Affari incrementa i guadagni con il Ftse Mib a +1%, migliore del Vecchio Continente nonostante lo stacco della cedola di sette big del listino con un effetto tecnico dello 0,26%. A guidare i rialzi è il comparto bancario, con Bper (+3,6%), Mps (+2,6%) e Popolare di Sondrio (+2,3%) in testa. Si rafforzano anche gli altri listini europei, con Parigi che mette a segno un guadagno dello 0,6%, seguita da Francoforte (+0,5%) e Londra (+0,4%). Più deboli, ma in rialzo dello 0,2% Madrid e Amsterdam.
Ore 10:15: Unicredit +2% sulle ali del buyback
Unicredit +2,06% a 34,755 euro dopo l’avvio della terza e ultima tranche da 1,5 miliardi (2,5% della capitalizzazione di mercato) del programma di buyback 2023.
Fra i commenti dei broker, Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 36,5 euro sul titolo. “La generosa distribuzione di capitale (oltre il 40% della capitalizzazione di mercato da distribuirsi nei prossimi 3 anni) è un elemento chiave dell’equity story di Unicredit, che ci aspettiamo continui a sostenere la performance di Borsa”.
Ore 10:00 – Maire, nuova commessa Usa
Maire Tecnimont poco mossa (-0,21% a 7,20 euro) dopo che la controllata Nextchem (divisione Sts) ha firmato un contratto di licenza con Dg Fuels Louisiana, per concedere la licenza della sua tecnologia proprietaria per un impianto di Saf (sustainable aviation fuel) nello stato americano. Equita conferma la raccomandazione buy sul titolo e il target price di 8,20 euro. “Riteniamo che la notizia abbia implicazioni marginalmente positive per il titolo – spiegano gli analisti della Sim -. Stimiamo che il contratto abbia un valore complessivo di qualche decina di milioni di euro a una marginalità del 20-25%, in linea con la redditività della divisione Sts”. Il numero di contratti di licensing e fornitura, aggiungono, “è risultato frequente da inizio anno, per cui stimiamo che la divisione Sts sia prossima a 200 mln euro di ordini nel primo semestre 2024. La nostra stima per la raccolta ordini di Sts è pari a 450 mln euro”.
Ore 9:45 – Ftse Mib +0,70% a 33.541 punti
Partenza positiva dopo il +2% complessivo rimediato nella scorsa settimana. In testa le banche guidate da Bper e Mps sopra il 2%, Unicredit +1,8% nel primo giorno della terza tranche del buyback per un ammontare di 1,5 miliardi.
Stellantis +1,7% in linea con il settore europeo dopo un accordo telefonico tra Ue e Cina per l’avvio di un negoziato sui dazi.
Fanalino di coda Hera (-1,5%) fra i 7 titoli del Ftse Mib che come anticipato in preapertura oggi staccano dividendi.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da segnalare che Unicredit ha comunicato l’avvio della terza e ultima tranche del buyback 2023 per un ammontare massimo pari a 1,5 miliardi: gli acquisti, fino a un massimo di 155.140.829 azioni, partiranno oggi per concludersi indicativamente entro il mese di settembre 2024, spiega la banca.
Previsto inoltre lo stacco del dividendo da parte di alcune big: Hera (0,14 euro), Leonardo (0,28 euro), Pirelli (0,198 euro), Poste Italiane (0,563 euro), Snam (0,1692 euro), Stm (0,09 dollari), Terna (0,225 euro).
Fincantieri avvia l’aumento di capitale, operazione che terminerà l’11 luglio, con diritti negoziabili fino al 5 luglio.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o leggermente positiva, alla ripartenza dopo una seduta di realizzi venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -1,09% a 33.308 punti). La Borsa italiana ha comunque archiviato la settimana con un bilancio positivo (+1,97%) trainata da acquisti su alcuni titoli fra cui Saipem (+6,4% nell’ottava) e Leonardo (+6,1%); in coda invece Amplifon (-4,5%), Stm (-3,5%), Diasorin (-3,5%).
Il focus resta sullo scenario macro alla luce delle possibili mosse delle banche centrali. Inoltre si avvicina anche l’appuntamento con il voto in Francia (30 giugno/7 luglio) che ha catalizzato nelle ultime settimane l’attenzione dei mercati; la Borsa di Parigi ha recuperato la scorsa settimana un +1,7% dopo aver ceduto circa il 6% in quella precedente.
Fra i dati, in agenda oggi l’Ifo tedesco di giugno, mentre negli Stati Uniti si attende soprattutto l’inflazione PCE di maggio che sarà diffusa venerdì.
I future Usa trattano stamattina intorno alla parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,54% a 38.804 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida appena sotto 1,07; il petrolio è stabile con il Brent a 85 dollari e il Wti a 80 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera poco mossa: Dow Jones +0,04% a 39.150 punti, S&P 500 -0,16% a 5.464 punti, Nasdaq -0,18% a 17.689 punti.
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