Borsa italiana oggi: 24 gennaio 2025
Ste. Ne.
24-01-2025 — 08:58
Focus su Trump e agenda macro

Borse oggi poco mosse, con l’Europa in frenata dai massimi di seduta, mentre Wall Street consolida all’indomani di una chiusura record per l’S&P500 in scia all’intervento di Trump a Davos. Il presidente Usa ha aperto a un possibile accordo sui dazi con Pechino, dopo che la scorsa settimana aveva avuto un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping. Inoltre Trump ha lanciato appelli alle banche centrali affinché taglino i tassi
e all’Opec affinché riduca il prezzo del petrolio, mentre ha utilizzato toni più soft del previsto sui rapporti commerciali con l’Ue, sebbene accusata di approfittare degli Stati Uniti in termini di surplus. Fra i dati, gli indici Pmi preliminari di gennaio hanno mostrato un’attività economica leggermente migliore delle attese per l’Eurozona, soprattutto per quanto riguarda i servizi. Segnali contrastanti invece dai Pmi americani, mentre la fiducia Michigan ha deluso le aspettative.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,24% a 36.200 punti
Le Borse europee terminano contrastate l’ultima seduta di una settimana segnata dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. A resistere in positivo sul finale sono solo Parigi (Cac +0,44%) grazie al lusso, e Milano, con l’Ops lanciata da Mps (-6,9%) su Mediobanca (+7,7%) che ha riacceso i riflettori sul risiko del credito. I due titoli hanno avuto reazioni opposte, con Rocca Salimbeni che è precipitata in coda al Ftse Mib, mentre le azioni di Piazzetta Cuccia hanno ampiamente superato il prezzo dell’offerta, chiudendo a 16,47 euro.
Gli acquisti hanno poi premiato Campari (+5,3%), in linea con il settore di riferimento, e Iveco (+3,9%) su indicazioni positive degli analisti, mentre le vendite hanno colpito Saipem (-2,9%) e Tim (-1,7%). Bene il lusso con Moncler (+3%) dopo i conti di Burberry (+9,9% a Londra).
Sul valutario, l’euro riaggancia quota 1,05 contro il dollaro.
Ore 16:00 – Iveco tra i migliori a Piazza Affari
Iveco Group +3,87% a 11,285 euro fra i migliori del Ftse Mib (+0,2%). Intermonte ha alzato il target price sul titolo da 14,20 a 15,40 euro, confermando la raccomandazione outperform. “Con una strategia mirata a preservare il valore e con ordini attesi in ripresa, riaffermiamo la nostra visione positiva sul titolo sostenuta dal profilo di margine migliorato tra gli sforzi del management per semplificare i costi e migliorare la gamma di prodotti. L’attrattiva di M&A per l’unità Difesa potrebbe sbloccare ulteriore valore”, il commento del broker. Indicazioni positive anche da Equita Sim che conferma il giudizio buy su Iveco e il prezzo obiettivo di 15,20 euro. A novembre, ricorda la Sim, il gruppo ha siglato un accordo preliminare con Leonardo per forniture alla jv con Rheinmetall pari al 12-15% delle attività della newco. La jv ha ottenuto in questi giorni una commessa con l’esercito italiano per la fornitura di carri armati e veicoli leggeri dal valore di 23 miliardi di euro, il che si traduce in un potenziale di ordini per Iveco di 2,75/3,5 mld. Gli analisti ritengono che l’upside da questa commessa non sia incluso nel business plan 2024-2028 dell’azienda.
Ore 15:45 – Aeffe in controtendenza nel lusso, titolo crolla
Aeffe crolla (-10,41% a 0,792 euro) dopo i conti, muovendosi in netta controtendenza rispetto al settore del lusso, che approfitta oggi dell’exploit di Burberry e del potenziale dialogo Usa Cina sui dazi. Per l’esercizio 2024 Aeffe ha registrato ricavi pari a 250,8 milioni di euro (-21,2%). Tutte le regioni sono state negative a due cifre, con l’Europa (Italia esclusa) particolarmente debole nel quarto trimestre con un crollo del 38%. Per quanto riguarda il marchio Moschino, la performance è stata deludente e ha registrato un calo del 22,5% nell’esercizio, “per effetto della transizione della direzione creativa”, spiegano gli analisti di Mediobanca Research.
Ore 15:00 – Future WS poco mossi
Future di Wall Street poco mossi o marginalmente negativi. Per gli indici americani si profila un’apertura all’insegna del consolidamento all’indomani di una chiusura record per l’S&P500 in scia all’intervento di Trump a Davos.
Ore 12:15 – Mps- Mediobanca, analisti scettici
Nelle prime
reazioni a caldo sull’offerta di Mps per Mediobanca non manca lo scetticismo, in particolare per quanto riguarda il premio risicato , ma anche le potenziali sinergie. Mps segna -7,92% a 6,422 euro, Mediobanca +4,97% a 16,05 euro. Gli analisti di Equita parlano di premio modesto, “considerando anche la probabile riduzione dell’appeal speculativo sul titolo Monte Paschi”, e aggiungono che è “difficile identificare sinergie, mentre emerge il rischio di potenziali dissinergie”. Secondo Kbw, “il potenziale di sinergie è limitato” e l’offerta pertanto ha “limitate chance di successo”.
Ore 11:10 – Snam, per Goldman Sachs vale 5,30 euro
Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo su Snam (+0,02% 4,412 euro) da 5 a 5,30 euro, confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti hanno aggiornato le stime dopo la recente presentazione del piano strategico al 2029. Per quanto riguarda le previsioni sull’utile netto a fine piano la banca americana si colloca circa il 5% sopra il consensus.
Ore 10:30 – Bialetti +4%, arriva fondo di Hong Kong
Bialetti Industrie +4,35%. Secondo la stampa prende forma il riassetto del gruppo e sarebbe in dirittura di arrivo l’accordo con Nuo Capital, il braccio degli investimenti del family office Wwic -The World Wide Investment Company di Hong Kong, guidato da Stephen Cheng. La società di Hong Kong è controllata dalla famiglia Pao-Cheng e dagli eredi del fondatore di Hermès, Émile-Maurice. Bialetti aprirebbe così la compagine a un investitore che ha già puntato su altre aziende del made in Italy: da Venchi e Bending Spoons a Slowear e Scarpa.
Ore 10:15 – Moncler, nuovo
target da Intesa
Moncler (+5,21% a 62,62 euro) in luce assieme al comparto del lusso dopo i conti di Burberry, ma anche grazie a indicazioni positive degli analisti. Oggi inoltre il comparto brinda a un possibile disgelo Usa Cina sui dazi. Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 65,50 a 68 euro, confermando la raccomandazione buy. “Ci aspettiamo un debole momentum nel quarto trimestre 2024 con una performance retail di Moncler piatta, ma siamo fiduciosi che le nuove aperture e un ulteriore aumento della collezione Grenoble possano sostenere una significativa ripresa dei ricavi a partire dal secondo trimestre 2025”, afferma il broker. Da parte sua Equita, commentando gli odierni dati di Burberry, che a Londra vola a doppia cifra, ricorda che Moncler è fra i suoi titoli preferiti nel settore assieme a Prada.
Ore 9:45 – Ftse Mib +0,74% a 36.379 punti
Piazza Affari prosegue il suo recupero, trainata dal lusso, con Moncler a +4,7% dopo i conti di Burberry (+15% a Londra) e le aperture di Trump alla Cina. Bene anche Campari (+3,3%) a sua volta in linea con il settore di riferimento; stesso discorso per Stellantis (+3,6%).
Mediobanca +4% dopo l’offerta a sorpresa di Mps, fanalino di coda a -7,3%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sopra la parità.
Occhi puntati su Mediobanca dopo l’offerta a sorpresa di Mps.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price su Snam da 5 a 5,30 euro; Barclays ha invece confermato il prezzo obiettivo di 5,20 euro e il rating overweight.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,72% a 36.112 punti). La Borsa italiana, al traino di banche e utilities, ha così interrotto una serie di tre sedute negative di fila.
In recupero anche Wall Street, con un nuovo record per l’S&P 500, dopo l’atteso intervento di Trump al Forum di Davos, in cui il presidente Usa ha affermato che chiederà di “tagliare i tassi immediatamente e che farà pressioni sull’Arabia Saudita e sull’Opec affinché riduca i prezzi del petrolio. Sul tema dei dazi, pur senza entrare nei dettagli, Trump ha ammonito che “abbiamo, sapete, centinaia di miliardi di dollari di deficit con l’Ue, e nessuno ne è contento. E faremo qualcosa al riguardo”. Inoltre il presidente Usa ha aperto nuovamente a una distensione sulle politiche commerciali con la Cina, concetto poi ribadito in un’intervista a Fox News.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui una carrellata di indici Pmi di gennaio.
In calendario anche un nuovo intervento della presidente Bce Lagarde a Davos.
Intanto la Bank of Japan ha aumentato i tassi di 25 punti base allo 0,5%, portando il tasso di riferimento al livello più alto dal 2008, nel tentativo di normalizzare la politica monetaria in un contesto di segnali di inflazione sostenuta e aumento dei salari.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,07% a 39.931 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza a 1,0450; il petrolio arretra con il Brent a 78 dollari e il Wti a 74 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in rialzo: Dow Jones +0,92% a 44.565 punti, S&P 500 +0,53% a 6.118 punti, Nasdaq +0,22% a 20.053 punti.
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