Finanzareport.it | Borsa italiana oggi (23 ottobre): giù banche e Telecom, ok Stellantis e Stm - Finanza Report

Mar 13 Maggio 2025 — 00:10

Borsa italiana oggi (23 ottobre): giù banche e Telecom, ok Stellantis e Stm



DIRETTA NEWS / Focus sulle trimestrali da Deutsche Bank a Tesla

Borsa italiana oggi

Mercati anche oggi attendisti in vista di appuntamenti clou come le elezioni presidenziali Usa del 5 novembre e la successiva riunione della Fed il 7 novembre. Questa sera sarà diffuso il Beige Book della banca centrale americana. Sul fronte delle trimestrali, spiccano negli Stati Uniti i conti di Coca-Cola e Tesla, mentre Deutsche Bank ha dato il via alle trimestrali bancarie europee.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,10% a 34.697 punti

Borse europee ancora in cerca di una direzione nella terza seduta di una settimana incerta e debole. Milano chiude in calo dello 0,1%, in linea con Francoforte, mentre fa peggio Parigi con un ribasso di circa mezzo punto. Tra gli investitori continua a prevalere la cautela, in attesa di nuovi spunti dalle trimestrali americane, con lo sguardo rivolto soprattutto a Tesla, che presenterà i conti in serata. Dal gigante dei veicoli elettrici, alcuni analisti si attendono ricavi più elevati ma profitti leggermente inferiori, e sperano di avere indicazioni su un abbassamento dei prezzi delle auto elettriche. Il mercato resta in attesa anche di nuove indicazioni sul percorso della politica monetaria Usa, in vista della pubblicazione questa sera del Beige Book della Federal Reserve. Sul fronte Bce, le indicazioni di diversi membri del board, confermano l’intenzione di proseguire nella politica di riduzione del costo del denaro. La presidente Lagarde ha tuttavia ribadito un approccio cauto e guidato dai dati.

A Piazza Affari Stellantis chiude in vetta al listino (+3%), beneficiando insieme al comparto della revisione al rialzo dei target da parte di General Motors. Bene Hera (+1,4%) e StMicroelectronics (+1,8%) incoraggiata dai risultati di Texas Instruments e in attesa di Tesla. Pesanti le banche (-3,1% Mps) in un settore appesantiti da Deutsche Bank a Francoforte dopo conti in chiaroscuro. Tim lascia sul terreno il 2,4% dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza a un manager della società per l’ipotesi di corruzione tra privati.

Ore 15:30 – Saipem attende la trimestrale

Saipem -1,69% a 2,03 euro con il Ftse Mib a -0,05%. Il cda del gruppo dei servizi petroliferi si riunisce oggi per approvare i conti del terzo trimestre. Ieri il titolo aveva chiuso a +1,8%. Intermonte conferma rating buy e target price di 3 euro: il broker si aspetta ordini ancora molto forti sopra 8 miliardi, grazie principalmente ai contratti aggiudicati in Arabia Saudita e Qatar, e una conferma dei trend di crescita evidenziati nei primi due trimestri dell’anno, con risultati trainati principalmente dalla divisione Asset Based Services (Offshore E&C). Intesa Sanpaolo conferma il buy e un tp di 2,9 euro, pronosticando una solida crescita dei ricavi, con il margine Ebitda sostanzialmente in linea con il secondo trimestre al 9%. L’Ebit dovrebbe raggiungere i 112 milioni di euro, mentre l’order intake è previsto nel trimestre vicino ai 7 miliardi di euro, concentrati soprattutto nel settore E&C offshore, con un backlog vicino a 34 miliardi. Equita Sim conferma hold e con un prezzo obiettivo di 2,3 euro su Saipem in attesa dei conti e di un outlook 2024 che dovrebbe essere confermato.

Ore 14:15 – Future WS in calo

Future di Wall Street deboli sotto la parità in una giornata segnata soprattutto dalle trimestrali. 8n premarket dopo i conti bene AT&T e Texas Instruments, con rialzi intorno al 3%; Coca-Cola segna invece -0,8%, Starbucks  -3%. Questa sera riporta Tesla (-0,5%). McDonald’s cede oltre il 6,1% dopo che secondo le autorità sanitarie un’epidemia di Escherichia coli legata agli hamburger Quarter Pounder del gigante del fast food avrebbe causato 10 ricoveri ospedalieri e un decesso.

Ore 12:20 – Stellantis rimbalza

Stellantis +3,5% coglie un rimbalzo dopo le turbolenze che hanno recentemente colpito il titolo, approfittando dei risultati migliori del previsto riportati nelle ultime ore da General Motors (-10% ieri a Wall Street) e Volvo Cars, mentre si attendono i conti di Tesla.

Sulla trimestrale di Stellantis, in calendario il 31 ottobre, gli analisti di Banca Akros non hanno particolari aspettative, soprattutto dopo il recente taglio delle guidance: “I risultati del terzo trimestre Stellantis dovrebbero essere molto più deboli di quelli di Gm, con volumi e prezzi sotto pressione. L’industria statunitense sta iniziando a mostrare una certa debolezza in termini di mix e prezzi netti. I solidi risultati di Gm per il terzo trimestre hanno rappresentato una sorpresa positiva in uno scenario di mercato in lento deterioramento”.

Ore 11:15 – Banche sotto pressione con Deutsche Bank

Banche italiane ed europee nel mirino dei realizzi in scia a Deutsche Bank, che cede circa il 3% a Francoforte dopo conti che hanno evidenziato utili nettamente superiori alle previsioni, ma accantonamenti sui crediti che preoccupano gli analisti. A Milano cedono terreno soprattutto Mps a -2% e Popolare Sondrio con -1%, mentre altri istituti come Intesa e Unicredit limitano le perdite a mezzo punto percentuale.

Deutsche Bank ha riportato mercoledì un utile netto trimestrale di 1,46 miliardi, in crescita del 42%. A deludere sono invece gli accantonamenti per perdite su crediti pari a 494 milioni di euro, in aumento dai 245 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso.

Da luglio a settembre, i ricavi del colisso bancario tedesco sono aumentati del 5% su base annua, a 7,5 miliardi di euro, spinti da un balzo dell’11% nella divisione di punta dell’investment banking, e anche da un balzo dell’11% nel risparmio gestito. Ciò ha più che compensato il calo delle vendite del 3% nel corporate banking e dell’1% nel retail banking, dove l’effetto favorevole del margine di interesse sta svanendo.

Ore 10:35 – Tim -3% riceve la visita della Gdf

Telecom Italia (Tim) -2,97% a 0,2418 euro sulla notizia delle perquisizioni della Guardia di Finanza nell’ufficio di un dirigente del gruppo per l’ipotesi di corruzione tra privati. In particolare, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di due soggetti, rispettivamente manager di Tim e Ntt Data Italia. Tim ha confermato la notizia, sottolineando che “la società collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del gruppo”.

Ore 10:25 – Stm, per Equita vale 32 euro

Stmicroelectronics (Stm) in spolvero a Piazza Affari, assieme al comparto europeo dopo risultati e outlook sopra attese per Texas Instruments a Wall Street (+4% in after hours).
Equita Sim intanto ha tagliato il prezzo obiettivo su Stm del 14% a 32 euro, valore che resta ampiamente al di sopra delle attuali corsi azionari (+1,80% a 26,025 euro), confermando la raccomandazione hold. Gli analisti della Sim si aspettano un terzo trimestre complessivamente in linea con la guidance, con fatturato a 3,256 miliardi di dollari e un gross margin al 38%. Il broker conferma le stime sull’intero 2024, nella parte centrale della guidance e circa il 2% al di sopra del consenso a livello di fatturato e utili. Sul 2025, invece, le previsioni vengono abbassate da +14% a +9% sul fatturato, visto ora a 14,8 miliardi per tener conto di “un recupero più graduale del segmento industriale”. La revisione dell’Eps 2025 è del -13%. Sul 2026 le attese scendono del 2% sul fatturato e del 4% sull’Eps.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,07% a 34.709 punti

Piazza Affari poco mossa, nonostante la zavorra di Tim che lascia sul terreno oltre il
3%: la società conferma che nel corso della mattina la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati. Giù anche Saipem (-2%) nel mirino di prese di profitto all’indomani di una giornata brillante per il titolo Oil.

Sul podio in questo momento Stellantis che beneficia di ricoperture (+2,9%) mentre anche Stm allunga (+2,6%).

Deboli le banche, con Mps la peggiore (-2%), Bper e Unicredit -1%, in un settore che in Germania vede Deutsche Bank in calo del 4% dopo una trimestrale sopra attese ma che preoccupa gli investitori per l’elevato livello di accantonamenti per le perdite sui crediti registrate dall’istituto tedesco.

Fra gli industriali, Prysmian in leggero guadagno dopo che Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo da 70 a 75 euro, confermando la raccomandazione buy.

Fuori dal Ftse Mib Fincantieri parte bene dopo le nuove commesse con Viking per un valore compreso fra 500 milioni e 1 miliardo di euro, ma poi cambia rotta e sconta realizzi con -1%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno alzato il target price su Prysmian da 70 a 75 euro, confermando il buy.

Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo su FinecoBank da 16,40 a 17,20 euro, confermando il rating overweight.

Da seguire le banche dopo che Deutsche Bank ha chiuso il terzo trimestre con risultati migliori delle attese e il ritorno all’utile dopo un secondo trimestre in rosso. L’utile netto ha raggiunto 1,46 miliardi (+42% su anno) consentendo alla banca di varare un secondo programma di buyback quest’anno per cui è stata richiesta l’autorizzazione alla Bce.

Fincantieri ha firmato con Viking contratti per la costruzione di due navi da crociera, che saranno consegnate nel 2030, per un valore compreso fra 500 milioni e 1 miliardo di euro. Le due società hanno inoltre raggiunto un’intesa per ulteriori quattro navi in opzione con consegne previste fra il 2031 e 2032.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,64% a 34.733 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite sulle utilities; in controtendenza alcuni titoli fra cui Nexi, Saipem, Stm.

Wall Street ha chiuso invece intorno alla parità, risentendo solo in parte della risalita dei rendimenti obbligazionari.

Il mercato infatti scommette ancora su un taglio dei tassi di un quarto di punto al meeting del prossimo 7 novembre, praticamente all’indomani del voto per le presidenziali Usa.

L’agenda macro prevede anche oggi pochi dati, fra cui le vendite di case esistenti di settembre negli Stati Uniti, mentre in serata sarà diffuso il Beige Book della Fed.

Sul fronte delle trimestrali americane, spiccano oggi i conti di Coca-Cola e Tesla, la prima delle “Magnificent 7” a riportare i risultati.

I future Usa trattano stamattina poco sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso oggi con un -0,80% a 38.104 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0800; il petrolio frena dopo il recupero della vigilia con il Brent a 75 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones -0,02% a 42.924 punti, S&P 500 -0,05% a 5.851 punti, Nasdaq +0,18% a 18.573 punti.

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