Borsa italiana oggi: 23 gennaio 2025
Ste. Ne.
23-01-2025 — 08:45
Piazza Affari in cerca di riscatto dopo tre sedute negative di fila

Borsa italiana oggi centra un rimbalzo dopo tre sedute negative di fila. Bene anche il resto d’Europa, mentre Wall Street consolida all’indomani di nuovi massimi storici intraday per l’S&P 500. Occhi sempre puntati sull’agenda Trump. Fra i dati, previste le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,72% a 36.112 punti
Le Borse europee chiudono sui massimi una seduta scandita dall’attesa per il discorso di Donald Trump al World Economic Forum di Davos, dove il neo presidente ha preso la parola a pochi minuti dal termine delle contrattazioni in Europa. Trump ha affermato che chiederà che “i tassi di interesse calino immediatamente”, e che “dovrebbero calare in tutto il mondo”. I listini hanno accelerato nel finale grazie alla spinta di Wall Street, dove ora il Dow Jones guadagna lo 0,6%, e al traino dei titoli bancari (+1,7%lo Stoxx 600 settoriale) già tonici comunque da metà mattina.
A Milano in evidenza le banche con Unicredit (+2,5%), Bper (+2,4%) e Intesa Sanpaolo (+2%). Brilla Snam (+2,1%) all’indomani della presentazione del piano strategico 2025-2029, che ha incontrato l’apprezzamento degli analisti. Sul fronte opposto del listino, le incertezze sul futuro dell’elettrico penalizzano l’automotive con Ferrari a -1,85%, mentre Stellantis oggi limita i danni a -0,3%. Debole anche Hera (-0,8%) nel giorno della presentazione del piano industriale al 2028.
Ore 15:45 – Borsa Milano prova a consolidare i rialzi
Piazza Affari positiva, in linea con il resto d’Europa, con il Ftse Mib in rialzo di mezzo punto percentuale nuovamente sopra quota 36.000 punti. Si mette in luce Snam (+2%) dopo l’upgrade di Equita in scia al nuovo piano strategico; bene inoltre le banche con Unicredit in progresso di oltre 1 punto percentuale, così come Bper e il suo socio di riferimento Unipol. Sul fondo Ferrari a -1%.
Ore 15:00 – Future WS poco mossi
Future americani poco mossi e in ordine sparso, con alcune prese di beneficio che fanno capolino sul settore tecnologico, all’indomani di imponenti rialzi. Sul fronte delle trimestrali, American Airlines lascia sul terreno oltre il 4% nel pre-mercato dopo risultati deludenti, bene GE Aerospace +7,5%, mentre Walt Disney Company (-0,2%) snobba le previsioni positive di Goldman Sachs sul gigante dei media (buy confermato) in vista dei conti in calendario il mese prossimo; prese di profitto su Nvidia -1,5%, Oracle -1,3%.
Ore 13:00 – Banca Ifis, per Equita vale 23 euro
Banca Ifis -0,54% a 21,94 euro. In vista dei risultati, in programma il prossimo 11 febbraio, gli analisti di Equita Sim hanno limato il target sul titolo del 4% a 23 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker si aspetta un quarto trimestre “caratterizzato dalla consueta stagionalità in un contesto non ottimale per i volumi, dove pensiamo che Ifis abbia comunque continuato a sovraperformare il mercato”. L’utile netto è visto a 35 mln nel trimestre e a 161 mln sull’intero anno. “Sul 2025/2026, riduciamo le nostre stime di utile netto a 158/167 mln euro (da 171/181 mln, -8% in media)”, mentre “l’utilizzo efficiente del capitale in eccesso rappresenta attualmente il principale fattore di upside sul titolo”.
Ore 11:15 – Terna, analisti Equita tagliano a hold
Equita Sim ha tagliato il rating su Terna da buy a hold con prezzo obiettivo a 9,30 euro. Il titolo (+0,64% a 7,816 euro) scambia positivo in linea con la giornata di ricopertura per il comparto delle utilities. “Nonostante apprezziamo i solidi fondamentali della società e le prospettive di lungo termine dell’elettrificazione – spiega Equita -, passiamo a hold in considerazione di: mancanza di un materiale upside sulle stime, visto che le nostre proiezioni attuali già includono i recenti update regolatori, come la tariffa 2025, la revisione del wacc 2025-2027 e i nuovi output-based incentives; in merito alla potenziale revisione del deflatore Rab (attesa entro primavera 2025), potrebbe esserci un upside limitato sul 2025 (a bassa singola cifra percentuale a livello di Eps), mentre non vediamo uno spazio simile dal 2026 in avanti; bilancio con pochi spazi di manovra, che limitano, a nostro avviso, un’ulteriore accelerazione significativa del piano capex nel breve termine o politiche di dividendo più generose; remunerazione e valutazione poco attraenti, con un dividend yield medio nel 2025-2028 di circa il 5% e un premio sulla Rab di circa il 23% (nella parte alta del range storico)”.
Ore 10:50 – Snam, promozione da Equita
Equita Sim ha alzato il giudizio su Snam (+1,18% a 4,37 euro) da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 5,30 a 5,60 euro. La mossa del broker arriva all’indomani del piano Snam 2025-2029. “Passiamo a buy in considerazione della sostenibilità del profilo di crescita della società, unito a remunerazione e valutazione interessanti”, spiegano gli analisti. “Abbiamo apprezzato particolarmente il miglioramento dei livelli di capex e della crescita indicati dal piano 2025-2029, in combinazione al leggero aumento della dividend policy, mantenendo la leva sostanzialmente invariata. Inoltre, riteniamo che ci sia una buona visibilità dei capex nel medio lungo termine, in particolare di quelli legati alla sicurezza ed efficienza dell’infrastruttura esistente del gas, che garantiscono crescita della Rab e dei ritorni in grado di compensare in buona parte a eventuali ritardi nelle politiche di transizione”, aggiungono gli esperti. Le stime di Eps vengono aumentate in media del 7% nel periodo del piano.
Da parte sua Deutsche Bank ha alzato il target da 5,50 a 5,70 euro, confermando la raccomandazione buy. La guidance sugli utili è “positiva” e superiore alle attese, spiega il broker, che alza le stime di Eps del 7-8% l’anno.
Ore 10:35 – Generali, per Oddo Bhf vale 28,50 euro
Oddo Bhf ha alzato il target price su Generali (+0,58% a 29,27 euro) da 27,80 a 28,50 euro, confermando la raccomandazione neutral. In vista del nuovo piano strategico (30 gennaio) il broker ritiene che dovrebbe confermare il potenziale di crescita dell’utile per azione, con un aumento medio dell’8,6% dell’Eps rettificato. Oddo Bhf ricorda che le nuove strategie riguarderanno anche la fusione delle attività di asset management con Natixis e ritiene che gli investitori dovrebbero ora concentrarsi sulla strategia di restituzione del capitale agli azionisti.”Tuttavia, il potenziale di apprezzamento del titolo ci sembra limitato in questa fase, dato il suo forte rialzo nel 2024″.
Ore 10:00 – Ftse Mib -0,08% a 35.825 punti
Piazza Affari dopo una partenza piatta tenta un allungo, ma poi frena. Bene Hera (+1,3%) dopo il piano industriale al 2028 che ritocca il dividendo del 21%, per rendimento medio annuo di circa il 5%. Sempre fra le utilities, acquisti su Snam (+1,2%) all’indomani delle strategie aggiornate, con Equita Sim che promuove il titolo a buy e alza il prezzo obiettivo da 5,30 a 5,60 euro. Rimbalzo per le banche guidate da Mps (+1,3%).
In fondo al listino Ferrari -2%, Stellantis -1,3%.
Buzzi in calo di oltre un punto percentuale sconta realizzi nonostante un report di Barclays che ha alzato il target price sul titolo da 42 a 47 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Citi hanno alzato il target price su FinecoBank da 17 a 20,50 euro, confermando il rating buy.
Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Buzzi da 42 a 47 euro, confermando il giudizio overweight.
Hera ha annunciato i target del nuovo piano al 2028 che prevede fra l’altro investimenti quinquennali lordi per 5,1 miliardi; utile in crescita di circa il 6% medio annuo;dividendo in crescita del 21% (fino a 17 centesimi per azione) e rendimento medio annuo di circa il 5%.
Fra le altre news, il cda di Telecom Italia ha “accertato l’evoluzione positiva” delle negoziazioni con Mef e Retelit relative all’offerta per Tim Sparkle. La società telefonica ha concesso un’estensione fino al 15 marzo al fine di consentire la finalizzazione delle operazioni propedeutiche alla decisione finale sull’offerta. Il termine concesso precedentemente era quello del 27 gennaio.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere nuovamente in calo (Ftse Mib -0,57% a 35.854 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su banche e utilities; bene Prysmian e altri titoli industriali.
Ancora positiva Wall Street, trainata questa volta dal comparto tech e da un record intraday dell’S&P 500, in scia all’ottimismo per i primi provvedimenti dell’amministrazione Trump, fra cui il programma Stargate che prevede mezzo miliardo di investimenti nelle infrastrutture per l’intelligenza artificiale. Oracle, facente parte del progetto, ha guadagnato circa il 7%, Nvidia oltre il 4%. Positivo anche il traino delle trimestrali con Procter & Gamble in rialzo del 2%.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui le richieste settimanali di sussidio.
Piazza Affari è in cerca di riscatto dopo tre sedute negative di fila.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,79% a 39.958 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0400; il petrolio arretra con il Brent a 78 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in rialzo: Dow Jones +0,30% a 44.156 punti, S&P 500 +0,61% a 6.086 punti, Nasdaq +1,28% a 20.009 punti.
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