Borsa italiana oggi (22 ottobre): Stifel promuove Saipem, nuove grane per Stellantis
Ste. Ne.
22-10-2024 — 08:42
DIRETTA NEWS / Torna la cautela dopo i recenti record
Borsa italiana oggi debole, in linea con l’atteggiamento cauto dei mercati internazionali dopo i recenti rialzi. A pesare sono anche le incognite geopolitiche fra cui le imminenti elezioni presidenziali americane. L’agenda macro non prevede oggi i dati particolarmente rilevanti. In un’intervista a Bloomberg Tv questo pomeriggio la presidente della Bce Christine Lagarde, a Washington per partecipare a un evento, ha detto che la banca centrale non può ancora dichiarare sconfitta l’inflazione, pertanto dovrà stare attenta e rimanere dipendente dai dati. “”Stiamo esaminando molti dati per assicurarci che il processo di disinflazione rimanga sulla buona strada”, ha aggiunto. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di un taglio dei tassi di 50 punti base, ha detto: “Non voglio speculare”.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,64% a 34.733 punti
I timori di una Fed più cauta sul taglio dei tassi, accanto all’incognita del voto Usa, accompagnati dalla carrelata di trimestrali americane, e alle tensioni geopolitiche che continuano a rimanere sullo sfondo, appesantiscono l’umore dei mercati azionari. Dopo il passaggio a vuoto di ieri, Milano chiude ancora in calo dello 0,64%, frenata dalle utility, ma sul finale riesce a dimezzare le perdite. Anche Parigi migliora sul finale e si attesta sulla parità con il rialzo di EssilorLuxottica (+2% circa), sostenuta dal commento positivo di Equita che ha inserito il gruppo italo-francese tra i titoli preferiti nel Med-Tech.
A Piazza Affari si mette in luce Nexi (+2,45%) in scia allo scatto di Worldline (+6,3%) a Parigi. Bene Stm che chiude a +1,8% grazie al buon andamento del settore tech e dei conti positivi del colosso tedesco Sap (+2,4%). Acquisti anche su Saipem (+1,8%), alla vigilia della presentazione dei conti trimestrali, e su Tenaris (+1,2%) mentre il petrolio torna a salire. A pesare sul listino, le utilities che scivolano in coda (Erg -3,7% e A2a -2,6%) scontando un rallentamento nel calo dei tassi a livello globale.
Ore 16:00 – Zegna bene a Wall Street dopo i risultati
Ermenegildo Zegna +1,1% a Wall Street. La società italiana del lusso ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi per 1,36 miliardi di dollari (+1,8%) mentre nel solo terzo trimestre le vendite sono calate dell’8% a 397 milioni di dollari, in linea con le previsioni degli analisti di Mediobanca.
Ore 15:00 – Future Ws deboli
Future di Wall Street in leggero calo. L’attenzione degli investitori rimane concentrata sulla stagione degli utili del terzo trimestre, con circa un quinto dell’S&P 500 che dovrebbe presentare i risultati questa settimana. Finora, circa il 14% delle società dell’indice ha comunicato i risultati, con più di 7 su 10 che hanno superato le stime sugli utili, secondo FactSet.
L’incertezza sul futuro dei tagli dei tassi della Federal Reserve ha pesato sui mercati finora questa settimana, con il rendimento del Treasury a 10 anni che ha superato il 4,20% martedì mattina dopo essere salito di 11 punti base nella sessione precedente. Il rendimento a 2 anni è salito al 4,04% martedì mattina.
Ore 13:00 – Europa accelera al ribasso
Listini europei pesanti, in scia anche al rialzo dei rendimenti obbligazionari. Il Ftse Mib di Milano viaggia in calo dell’1,3%; giù anche il Cac di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%), l’Aex di Amsterdam (-0,5%), l’Ibex di Madrid (-1,3%), mentre Francoforte, unico indice positivo in apertura, vira al ribasso e si attesa a -0,4%.
La risalita dei rendimenti a Milano penalizza Enel (-3%), si cui pesa anche la cautela degli analisti di Berenberg, A2a (-2,8%) ed Erg (-2,6%). Vendite anche su Inwit (-2,8%) e sul comparto bancario. Tra i pochi titoli in verde spiccano Iveco (+0,9%) dopo i conti di Traton (+3% a Francoforte) e Stm (+1%) che beneficia del buon andamento del settore tech e dei conti positivi del colosso tedesco Sap.
Ore 11:45 – Pirelli incassa upgrade di Intermonte
Pirelli +0,19% a 5,268 euro in controtendenza rispetto al -0,9% del Ftse Mib. Il titolo del produttore di pneumatici beneficia di un report di Intermonte che ha promosso Pirelli da neutral a outperform con un target price alzato da 6 a 6,50 euro. Il broker si aspetta “solidi utili nel terzo trimestre” vicini alla parte alta della guidance e la conferma dei target per l’intero anno “con numeri che si collocheranno nella parte alta del range (15,5% di margine)”. Inoltre per Intermonte la società sta sovraperformando la concorrenza in termini di performance finanziaria.
Tuttavia, fanno notare gli analisti, le azioni “sono scambiate con un piccolo sconto” rispetto ai peer in termini di Enterprise Value/Ebit e Price earnings (circa -5%), “che diventa ancora maggiore se si considera il rendimento del Free cash flow (circa 3 punti percentuali)”. Nel terzo trimestre i ricavi sono visti a 1,72 miliardi (+1%), l’Ebit Adjusted a 272 milioni, +3%, per un margine del 15,7% (+0,3 punti); il free cash flow è previsto a 170 milioni (167 milioni nello stesso periodo dello scorso anno) con un effetto Net working capital quasi neutro.
Ore 11:00 – Spread stabile
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 122 punti, in linea con la chiusura di ieri, anche se sul mercato obbligazionario proseguono le prese di profitto. Il rendimento del decennale italiano sale così di 4 centesimi, al pari degli omologhi bond governativi europei, portandosi al 3,55%.
Ore 10:15 – Recordati, nuovo target da Barclays
Recordati -0,65% a 53,40 euro. Barclays ha alzato il prezzo obiettivo da 45 a 48 euro, pur confermando il rating underweight, per incorporare il contributo della recente acquisizione di Enjaymo (malattie
rare) da Sanofi, che si traduce in un incremento delle stime sulle vendite medie annue 2024-2027 da 7,1% a 8,6%.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,18% a 34.894 punti
Piazza Affari molto cauta, fa eccezione Iveco +2% in linea con il comparto dei veicoli commerciali dopo i conti positivi di Traton (+4% a Francoforte).
Stellantis volatile tenta un rimbalzo (+0,4%) dopo le vendite della vigilia, anche se le immatricolazioni europee di settembre sono calate a doppia cifra, mentre Fitch ha tagliato l’outlook sul rating BBB+ di Stellantis da positivo a negativo, citando la debole performance sul mercato nordamericano.
Anche Saipem sulle montagne russe e in questo momento in calo di mezzo punto percentuale, nonostante l’upgrade di Stifel che ha promosso il titolo a buy con prezzo obiettivo alzato da 2,30 a 2,50 euro.
Deboli le utilities con A2a a -1,7%, fanalino di coda, mentre anche Enel perde oltre un punto percentuale dopo che Berenberg ha limato il target price sul titolo da 7,70 a 7,60 euro, confermando la raccomandazione hold.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Stifel ha promosso Saipem da hold a buy con target price alzato da 2,30 a 2,50 euro.
Berenberg ha limato il prezzo obiettivo su Enel da 7,70 a 7,60 euro, confermando il giudizio hold.
Nel mese di settembre in Europa (Ue+Efta+Uk) le immatricolazioni sono calate del 4,2% e nei 9 mesi di -1%; Stellantis ha registrato rispettivamente -26% su anno, con quota di mercato scesa al 13,2% dal 17,2%, e da inizio anno -6%. Intanto Fitch ha tagliato l’outlook sul rating BBB+ di Stellantis da positivo a negativo, citando la debole performance sul mercato nordamericano.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta di consolidamento che ha visto Piazza Affari chiudere in rosso (Ftse Mib -0,71% a 34.955 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su alcuni titoli fra cui moda (Cucinelli), auto (Stellantis) e banche (Mps, Popolare Sondrio); in controtendenza i petroliferi guidati da Saipem.
In calo anche Wall Street in un contesto di consolidamento per i mercati internazionali dopo i recenti rialzi. A pesare inoltre sono le incognite geopolitiche fra cui le imminenti elezioni presidenziali americane.
L’agenda macro non prevede oggi i dati particolarmente rilevanti; previsti alcuni discorsi di banchieri centrali tra cui spicca un intervento della presidente Bce Lagarde nel pomeriggio.
I future Usa trattano stamattina in frazionale calo.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso oggi con un -1,39% a 38.411 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0820; il petrolio è poco mosso con il Brent a 73 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,80% a 42.931 punti, S&P 500 -0,18% a 5.853 punti, Nasdaq +0,27% a 18.540 punti.
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