Borsa italiana oggi: 22 novembre 2024
Ste. Ne.
22-11-2024 — 08:37
DIRETTA NEWS / Mercati europei in cerca di riscatto ma ancora volatili
Mercati finanziari europei oggi ancora volatili dopo le incertezze legate soprattutto alla situazione geopolitica. Tornano in particolare i timori relativi all’outlook economico. Fra i dati macro, i Pmi preliminari di novembre hanno deluso le attese, con il settore dei servizi scivolato a sorpresa in territorio di contrazione, dove già si trova da mesi il comparto manifatturiero. Inoltre la seconda stima del Pil tedesco del terzo trimestre ha evidenziato una crescita solo dello 0,1% e non dello 0,2% come stimato in precedenza. Negli Stati Uniti la fiducia Michigan di novembre ha mancato le attese. Stasera è prevista la revisione del rating sovrano dell’Italia da parte di Moody’s, attualmente è Baa3, un gradino sopra il non investment grade, con outlook stabile.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,60% a 33.494 punti
Le Borse europee chiudono positive una seduta all’insegna della volatilità, che ha poi imboccato la via dei rialzi sulla scia di Wall Street.
Peraltro i dati deludenti sull’andamento dell’attività produttiva nell’Eurozona, con il Pmi manifatturiero sceso a novembre sui livelli più bassi degli ultimi dieci mesi e quello servizi in calo a 49,2 punti, hanno ridato slancio alle scommesse su un maxi taglio di 50 punti base al costo del denaro da parte della Bce nella prossima riunione di dicembre.
A Piazza Affari le banche segnano la performance peggiore risentendo anche dello scenario di tassi in calo, che possono pesare sui margini degli istituti. In questo contesto, Unicredit guida i cali cedendo l’1,9%, ma perdono oltre un punto percentuale anche Bper (-1,5%), Banco Bpm (-1,3%) e Mps (-1%). Ben comprati i farmaceutici con Diasorin (+3,2%) e Recordati (+2,8%) tra i migliori del listino, mentre scatta in testa Brunello Cucinelli (+3,8%).
Ore 15:55 – Bene i Btp
Spread Btp-Bund in lieve calo a quota 124 punti da 125 della vigilia in 7n contesto di acquisti sui bond governativi europei, su attese di allentamento da parte della Bce a seguito della debolezza dell’economia. Il rendimento del decennale italiano cala di 5 centesimi a 3,52%. Inoltre questa sera è in arrivo il verdetto di Moody’s sul rating sovrano dell’Italia. Secondo Unicredit Group Investment Strategy, l’agenzia di rating probabilmente segnalerà che l’anno prossimo l’Italia potrebbe essere particolarmente esposta a un aumento delle tensioni commerciali e dell’incertezza geopolitica. Tuttavia, “riteniamo che il recente miglioramento degli indicatori di sostenibilità del debito e della solidità fiscale del Paese potrebbe indurre Moody’s a considerare la possibilità di modificare l’outlook del rating da stabile a positivo”.
Ore 15:00 – Unipol, per analisti Intesa vale 12,80 euro
Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo su Unipol (+0,94% a 11,79 euro) da 10,50 a 12,80 euro, confermando la raccomandazione buy. Per il broker la notizia principale emersa dai conti è stata la guidance sulla politica del dividendo, che secondo gli analisti lascia spazio per un miglioramento significativo della remunerazione dei soci già dal 2024.
Ore 13:15 – Future WS in rosso
Future di Wall Street in leggero calo all’indomani di una seduta positiva e dominata soprattutto da una rotazione che penalizza il settore tecnologico a favore di titoli più esposti al ciclo economico. Nvidia debole in premarket dopo le oscillazioni della vigilia, bene Gap (+15%) dopo la trimestrale. Gli operatori guardano all’agenda macro con i Pmi e la fiducia Michigan di novembre; ma tenere banco è anche il rally del bitcoin a un passo dalla soglia dei 100.000 dollari. Il dollaro non si ferma w l’euro scivola a 1,0410 contro il biglietto verde.
Ore 12:00 – Fincantieri, non bastano i rumors
Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 5,6 euro su Fincantieri, che segna -0,6% a 5,64 euro in linea con l’andamento generale. Il gruppo, secondo il Sole 24 Ore, “è nella short-list annunciata dal ministro della difesa norvegese Bjørn Arild Gram per la maxi-gara militare relativa alla fornitura di 5 fregate con un’opzione per altre navi”, evidenzia il broker. La gara rientra nel piano norvegese di lungo periodo di rafforzamento della difesa “con un boost degli investimenti militari nei prossimi 12 anni (previsto un investimento complessivo di 60 miliardi di dollari). Oltre a Fincantieri nella short list ci sono anche Naval Group (Francia), Bae System (UK) e Damen Naval (Germania). L’assegnazione della gara avverrà entro la fine del 2025. Il valore potenziale della commessa non è stato fornito dal Governo norvegese”, spiega la Sim, che ricorda come secondo la stampa “potrebbe aggirarsi nell’intorno dei 3 miliardi di euro”.
Ore 11:00 – Europa ha virato in ribasso
Le Borse europee hanno cambiato direzione dopo i deboli dati macro che hanno visto un ulteriore peggioramento dell’attività manifatturiera e dei servizi nell’Eurozona. Piazza Affari cede lo 0,6% zavorrata dalle banche, soprattutto Mps con -3%, mentre in testa al listino si schiera una pattuglia di titoli difensivi fra cui Diasorin, Inwit, Terna e Snam, tutti in rialzo di oltre un punto percentuale.
Ore 10:25 – Reply, per Berenberg ha corso abbastanza
Berenberg, come da noi anticipato in preapertura, ha tagliato il giudizio su Reply (-2,65% a 150,50 euro) da buy a hold, con prezzo obiettivo alzato da 144 a 160 euro. “Tempo di fare una pausa”, spiegano gli analisti, secondo cui “è molto difficile identificare qualcosa di negativo neii conti dei nove mesi pubblicati dal gruppo il 14 novembre”, ma il titolo è reduce da un rally. “Continuiamo a vedere Reply come un vincitore di lungo periodo nel settore dei servizi It, ma secondo noi la valutazione” del’azione “ora è un po’ tirata.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,41% a 33.429 punti
Borsa italiana oggi in moderato rialzo dopo i primi scambi, al traino di alcuni titoli fra cui Stm, Prysmian, Cucinelli, tutti in progresso di oltre un punto percentuale.
Bene inoltre Unipol a circa +1%, mentre consolidano le banche, con Mps la peggiore a -0,8%.
Sul fondo anche Leonardo con -0,6% dopo i recenti guadagni in scia alle tensioni geopolitiche.
Fuori dal listino principale, le azioni Reply segnano -2,4%: come da noi anticipato in preapertura, Berenberg ha tagliato la raccomandazione da buy a hold, con prezzo obiettivo alzato da 144 a 160 euro.
DoValue non apre e fa segnare un calo teorico del 22% dopo che il cda ha fissato il prezzo dell’aumento di capitale in 0,88 euro per ciascuna nuova azione, con uno sconto sul Terp (prezzo teorico ex diritto) pari al 25,78% sulla base del prezzo di chiusura di ieri.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano leggermente positivi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Berenberg hanno tagliato il rating su Reply da buy a hold, con target price alzato da 144 a 160 euro.
Da segnalare che Prysmian ha collocato con successo un bond dual-tranche non garantito per complessivi 1,5 miliardi di euro. L’emissione si articola in una tranche da 850 milioni di titoli con scadenza 28 novembre 2028 e un’altra da 650 milioni con scadenza 28 novembre 2031, con cedole annuali a tasso fisso rispettivamente del 3,625% e del 3,875%. Il regolamento è previsto per il 28 novembre.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta volatile che ha visto Piazza Affari chiudere in cauto rialzo (Ftse Mib +0,20% a 33.394 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da acquisti su Leonardo e petroliferi; sul fondo Nexi e Telecom, nel mirino dei realizzi dopo la buona performance della vigilia.
Wall Street ha chiuso invece in più netto rialzo, seppure a spese del comparto tecnologico, in una rotazione a favore dei titoli più esposti all’economia. Sulle montagne russe il titolo Nvidia, partito sfavorito dopo i risultati accolti con scetticismo nel premercato, poi capace di aggiornare il massimo storico e successivamente di nuovo in calo.
L’agenda macro prevede alcuni dati fra cui una carrellata di Pmi preliminari di novembre; negli Stati Uniti spicca inoltre la fiducia Michigan di novembre.
Stasera è prevista la revisione del rating sovrano dell’Italia da parte di Moody’s, attualmente è Baa3, un notch sopra il non investment grade, con outlook stabile.
Intanto la seconda stima del Pil tedesco del terzo trimestre ha evidenziato una crescita solo dello 0,1% e non dello 0,2% come stimato in precedenza.
Sullo sfondo, le gravi tensioni internazionali sull’Ucraina, che hanno pesato negli ultimi giorni soprattutto sul Vecchio Continente. Ieri la Russia ha lanciato un missile a medio raggio di ultima generazione, dopo che Kiev aveva utilizzato armi americane e britanniche per colpire il territorio russo. Un colpo sotto forma di avvertimento, poiché il missile non aveva carica esplosiva.
In questo contesto continua il rafforzamento del dollaro, bene anche l’oro, mentre il bitcoin è a un passo da quota 100.000 dollari.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un +0,68% a 38.283 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si indebolisce ulteriormente sotto 1,05; il petrolio è stabile con il Brent a 74 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +1,06% a 43.870 punti, S&P 500 +0,53% a 5.948 punti, Nasdaq +0,03% a 18.972 punti.
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