Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: la Cina taglia i tassi, nuovi rating per A2a, Fineco e Buzzi, Kamala sfida Donald - Finanza Report

Mer 22 Gennaio 2025 — 06:14

Borsa italiana oggi: la Cina taglia i tassi, nuovi rating per A2a, Fineco e Buzzi, Kamala sfida Donald



DIRETTA NEWS / Listini in cerca di un rimbalzo dopo una settimana negativa

borsa italiana oggi

Borse oggi in cerca di riscatto dopo una settimana di violenti realizzi che hanno preso di mira soprattutto il comparto tecnologico. Sul fronte macro, si confermano le aspettative su un prossimo taglio dei tassi Fed e Bce a settembre. Intanto stamattina una sorpresa è arrivata dalla Cina, dove la Banca centrale (Pboc) ha deciso di limare i tassi di 10 punti base. Quanto alla politica, da valutare la reazione del mercato al ritiro del presidente americano Joe Biden dalla corsa per le presidenziali, evento che potrebbe ridare speranza ai democratici, mentre Wall Street ha scommesso finora con forza su una vittoria netta di Donald Trump. Da vedere se Kamala Harris, appoggiata dallo stesso Biden come nuova candidata, sarà in grado di impensierire il leader repubblicano.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,17% a 34.615 punti

Piazza Affari centra un rimbalzo, assieme al resto d’Europa e sulla scia di Wall Street, dove il ritiro di Biden e la discesa in campo di Kamala Harris hanno un impatto sostanzialmente neutro sui mercati, che già scontavano ampiamente questa possibilità.

A tenere banco è invece il rimbalzo del settore tech (il migliore anche a livello europeo, +2,3% lo Stoxx di settore) che a Milano spinge Stm (+2,9%). Bene inoltre le banche, con Mps, Bper e Unicredit sopra il 3%. Un po’ più indietro Fineco, che beneficia dell’upgrade di Kepler, ma vede ridimensionarsi nel corso della seduta le voci su un interesse da parte di Zurich. Cade sul finale Tim (-4,5%), unico titolo in rosso a Piazza Affari, in scia al tonfo di Verizon Communications a Wall Street, dopo la trimestrale.

Ore 15:30 – Buzzi in rosso dopo il taglio di Jp Morgan

Azioni Buzzi in calo (-1,35% a 36,64 euro) seppure in recupero dai minimi della mattinata. Il titolo, come da noi anticipato in preapertura, è finito sotto la lente degli analisti di Jp Morgan, che hanno rivisto il rating da neutral a underweight mentre il prezzo obiettivo rimane confermato a 33 euro. Per il broker il titolo in sostanza è cresciuto troppo, dopo avere sovraperformato le aziende del comparto che la banca ha sotto copertura,  ma il rischio sui profitti di Buzzi “è potenzialmente trascurato, a differenza dei suoi concorrenti, per i quali sembrano esserci maggiori preoccupazioni”.

Ore 14:45 – Future Usa in verde

I future di Wall Street trattano in rialzo al traino del settore tecnologico dopo l’ondata di vendite che ha colpito la scorsa settimana il comparto, trascinando al ribasso anche l’S&P 500 che ha archiviato la peggiore ottava da aprile. Quanto ai singoli titoli:

  • Nvidia rimbalza (+2% in pre-market) dopo il 9% circa rimediato la scorsa settimana: inoltre secondo indiscrezioni riportate dalla Reuters, che cita fonti, il colosso sarebbe al lavoro su una versione dei suoi microchip per l’intelligenza artificiale destinata al mercato cinese.
  • In rimonta anche Apple (+1%).
  • Bank of America cede 1 punto percentuale dopo che Berkshire Hathaway (+0,2%) ha limato la sua partecipazione nella banca, che tuttavia rappresenta ancora la seconda posizione più grande della conglomerata di Warren Buffett.
  • Verizon in calo di oltre il 3% dopo ricavi deludenti nel secondo trimestre.

Ore 12:40 – Banco Bpm, nuovo target da Intesa

Gli analisti di Intesa Sanpaolo confermano oggi il rating buy su Banco Bpm (+1,79% a 6,47 euro) e alzano il target da 7 a 7,40 eurunper azione in vista di un secondo trimestre “solido”, mentre le stime di Eps vengono aumentate in media del 7% nel periodo 2024-2026.

Ore 11:30 – Fineco festeggia upgrade e rumors M&A

FinecoBank +6,19% a 16,74 euro: il titolo resta nel mirino delle ricoperture (+4% la scorsa settimana, migliore del Ftse Mib che ha ceduto 1 punto percentuale). Gli acquisti odierni fanno seguito a un upgrade di Kepler Cheuvreux, che ha alzato il giudizio da hold a buy e il target di prezzo da 15 a 18 euro. Da parte sua Banca Akros ha confermato accumulate e ritoccato il prezzo obiettivo da 15,80 a 16,70 euro in vista della semestrale in calendario il prossimo 30 luglio. Inoltre nel fine settimana il Messaggero ha rilanciato le indiscrezioni su un possibile interessamento dei fondi al dossier Fineco, mentre il gruppo assicurativo Zurich sarebbe pronto a muoversi in cordata con Advent International e Kkr. Per Equita è plausibile “l’ipotesi di un conferimento della banca da parte di Zurich per ottenere una partecipazione di minoranza in Fineco, unito ad un accordo assicurativo”. D’altro canto, alla luce delle complessità legate alla licenza bancaria e alla vigilanza della Bce, la sim ritiene meno probabile/fattibile l’interesse da parte di operatori finanziari rispetto ad operatori industriali.

Ore 10:30 – Maire +2% dopo commessa cinese

Banca Akros conferma la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo di 8,40 euro su Maire (+1,63% a 1,895 euro), selezionata da Linggu Chemical per fornire licensing e process design package e migliorare così l’efficienza energetica di un impianto di urea esistente in Cina con una capacità complessiva di 3.100 tonnellate al giorno. “Il know-how e le tecnologie proprietarie permettono a Maire di beneficiare dello scenario positivo dei settori dei fertilizzanti e della chimica in Cina e all’estero”, commenta il broker.

Ore 10:00 – Ritiro Biden già scontato dai mercati

La staffetta tra il presidente Usa Joe Biden e la sua vice Kamala Harris come candidata democratica alle presidenziali non smuove particolarmente i mercati, che guardano ad altri spunti, in quanto la notizia era ampiamente attesa.

Secondo gli economisti di Ing il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca “ha provocato appena un’increspatura nei mercati finanziari. I rendimenti statunitensi e il dollaro hanno aperto leggermente più deboli in Asia, ma sembra che gli investitori se lo aspettassero”.

Unicredit Research osserva che “le quote associate ai vari risultati delle elezioni statunitensi sono cambiate poco dopo l’annuncio. Secondo Real Clear Politics, che aggrega le quote di sei bookmaker e mercati di previsione, le probabilità che Trump diventi il prossimo presidente degli Stati Uniti sono attualmente di 58 centesimi di dollaro. Le probabilità sono salite fino a 66 centesimi all’indomani dell’attentato a Trump, ma sono scese a circa 60 centesimi nei giorni successivi”.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,61% a 34.425 punti

Piazza Affari trainata da Fineco (+6,6%) dopo l’upgrade di Kepler Cheuvreux a buy con un prezzo obiettivo di 18 euro, mentre nuove indiscrezioni di stampa puntano a un interesse da parte di investitori fra cui spunta Zurich.

Fra le banche tradizionali in luce Bper e Mps a circa +2%, fra le utilities corre A2a (+3,2%).

Sul fondo Eni e Pirelli in frazionale calo (-0,1%).

Fuori dal Ftse Mib in rosso Buzzi (-2,7%) dopo che Jp Morgan ha tagliato il rating da neutral a underweight con un target price di 33 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato rialzo.

Da segnalare che oggi stacca il dividendo una big come Enel: si tratta del saldo della cedola pari a a 0,215 euro per azione.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il rating su Buzzi da neutral a underweight con un target price di di 33 euro.

Kepler Cheuvreux ha promosso FinecoBank da hold a buy con un prezzo obiettivo di 18 euro.

Il ceo di Unicredit Andrea Orcel ha spiegato in un’intervista al Messaggero che intende estendere la riorganizzazione del gruppo alla Direzione Generale, difendendosi dalle accuse circolate in Piazza Gae Aulenti per il metodo adottato: “Nei piani alti probabilmente alcuni colleghi non sono contenti perché stiamo anche togliendo dei privilegi”.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, alla ripartenza dopo una seduta negativa venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rosso (Ftse Mib -0,91% a 34.215 punti) in una giornata difficile sui mercati internazionali a causa del crash informatico globale. La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio negativo (-1,05%).

Si riparte comunque dalle aspettative su un prossimo taglio dei tassi Fed e Bce che dovrebbe arrivare a settembre.

Intanto stamattina una sorpresa è arrivata dalla Cina, dove la Banca centrale (Pboc) ha deciso di limare i tassi di 10 punti base.

Da valutare la reazione del mercato al ritiro del presidente americano Joe Biden dalla corsa per le presidenziali, evento che potrebbe ridare speranza ai democratici, mentre Wall Street ha scommesso finora con forza su una vittoria netta di Donald Trump. Da vedere se Kamala Harris, appoggiata dallo stesso Biden come nuova candidata, sarà in grado di impensierire il leader repubblicano.

L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, mentre il clou è atteso venerdì prossimo con i numerosi dell’inflazione Pce americana di giugno.

Anche a Piazza Affari entrano nel vivo le trimestrali, con i conti in agenda questa settimana di alcune big come Unicredit (mercoledì mattina), Saipem (mercoledì), Moncler (mercoledì), Enel (giovedì), Eni (venerdì).

I future Usa trattano stamattina in marginale rialzo dopo una settimana di forti realizzi che hanno preso di mira in particolare il settore tecnologico.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,16% a 39.599 punti dopo che il governo ha tagliato le previsioni di crescita del Pil per l’anno fiscale 2024 dall’1,3% allo 0,9%.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880; il petrolio è positivo con il Brent a 83 dollari e il Wti a 80 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -0,93% a 40.287 punti, S&P 500 -0,71% a 5.505 punti, Nasdaq -0,81% a 17.726 punti.

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