Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 22 gennaio 2025 - Finanza Report

Ven 07 Febbraio 2025 — 00:24

Borsa italiana oggi: 22 gennaio 2025



Wall Street approva i primi passi dell’amministrazione Trump, Europa cauta

borsa italiana oggi

L’azionario europeo coglie solo in parte la scia di Wall Street, ancora in rally dopo i primi ordini esecutivi dell’amministrazione Trump, che hanno escluso peraltro il pugno di ferro sui dazi, in questo modo lasciando margini alla Fed per potenziali ulteriori tagli dei tassi. L’agenda macro non prevedeva oggi dati rilevanti, mentre un discorso della presidente Bce Lagarde al Forum di Davos non ha riservato spunti particolari. Tuttavia nel corso di interviste Lagarde ha spiegato che “il ritmo dei tagli dei tassi dipenderà dai dati ma movimenti graduali sono quelli che al momento vi vengono in mente”, mentre il governatore della Banque de France Villeroy ha detto che “c’è un consenso plausibile sul fatto che agiremo ad ogni riunione, come abbiamo fatto da settembre”. Ciò porterebbe il tasso sui depositi dall’attuale 3% al 2% in estate.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,57% a 35.854 punti

Piazza Affari fanalino di coda in Europa zavorrata dalle banche. Il resto del Vecchio Continente termina in ordine sparso, con rialzi nell’ordine di un punto percentuale per Francoforte e Parigi, mentre Londra chiude sotto la parità.

A Milano bene Prysmian (+3,4%), che beneficia di una sorta di riposizionamento sul mercato americano, dove ha rinunciato alla realizzazione di un parco eolico in Massachusettes, considerato poco redditizio, mentre dovrebbe approfittare del nuovo progetto Stargate lanciato dal presidente Trump che prevede investimenti fino a mezzo miliardo nelle infrastrutture per l’intelligenza artificiale. Piatta Snam (+0,1%), nel giorno della presentazione del piano industriale. Come detto, deboli le banche, con Mps (-2,3%) a guidare i ribassi di un settore colpito dalle prese di beneficio dopo la recente corsa al rialzo, mentre da un lato si attendono le trimestrali degli istituti e dall’altro ci si interroga sulla direzione futura della politica monetaria. Penalizzate anche le utilities come A2a (-3%) su indiscrezioni di un price cap per l’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Ore 15:50 – Stellantis, per Berenberg vale 14 euro

Stellantis +0,16% a 12,672 euro a metà pomeriggio. Berenberg ha tagliato il prezzo obiettivo da 17 a 14 euro, confermando la raccomandazione hold. “Ricostruire la fiducia potrebbe richiedere più tempo” del previsto, spiegano gli analisti, che tagliano le stime 2024-2025-2026 del 5,8%, 6,9% e 5,4% sui ricavi e del 52,8%, del 46,2% e del 35,5% sull’Eps. A pesare secondo il broker sarebbero la difficile ripresa nei mercati chiave (Ue e Usa) e l’evoluzione del sentiment sulle tensioni commerciali negli Stati Uniti, con Stellantis che ha stabilimenti in Messico e Canada.

Ore 15:00 – Future Ws in verde

Future di Wall Street positivi: per gli indici Usa si prospetta una nuova apertura in rialzo, al traino soprattutto del comparto tecnologico, ma non solo. Fra i singoli titoli:

  • I risultati delle trimestrali spingono Netflix (+15,2% in premarket), Procter & Gamble +3,3%. United Airlines +5,5%.
  • Nuovi spunti sul tema dell’intelligenza artificiale: Nvidia +3,1%, Oracle +9,6%, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato una joint venture denominata Stargate, con Open AI, Oracle e Softbank per investire “almeno 500 miliardi di dollari” in infrastrutture di intelligenza artificiale negli Stati Uniti.
  • In rosso Johnson & Johnson (-3,2% dopo conti appena sopra attese e un outlook deludente sui ricavi attesi nel 2025.

Ore 13:30 – Saipem paga news Mozambico

Saipem -2,43% a 2,452 euro con il Ftse Mib appena sopra la parità. “Il progetto Lng in Mozambico di TotalEnergies”, spiega Equita Sim (rating hold su Saipem, com prezzo obiettivo a 2,40 euro), “è stato ulteriormente rinviato in seguito a ulteriori problematiche di sicurezza e all’incertezza politica. La società aveva comunicato a ottobre l’intenzione di riavviare il progetto entro la fine del 2024, reiterando l’obiettivo di iniziare la produzione nel 2029. Riteniamo che la notizia abbia implicazioni lievemente negative per le stime 2025 di Saipem”, quantificate a bassa singola cifra percentuale. “Saipem al momento sta lavorando per TotalEnergies in Mozambico con un contratto di ‘standby’ che ha supportato il conto economico di Saipem nel 2024 e che ragionevolmente continuerà nel 2025. Restano comunque ancora incerti i tempi di riavvio, per cui anche le stime sul 2026-2027 potrebbero subire qualche ritocco”.

Ore 12:30 – Netflix, raffica di nuovi target price

Netflix +15,3% in pre-market a Wall Street (+1,35% a 869,68 dollari la chiusura di ieri). Il mercato festeggia la trimestrale migliore delle previsioni per il servizio di streaming, con il titolo indirizzato verso nuovi livelli record, meenre diversi broker che alzano le stime. Fra questi, BofA e Jefferies hanno promosso il titolo a buy; Morgan ha alzato il prezzo obiettivo da 1.000 a 1.150 euro, confermando la raccomandazione overweight; anche Ubs ha alzato il target allo stesso livello (da 1.040 dollari) confermando il buy; più cauta Deutsche Bank che passa da 650 a 875 dollari, confermando hold; Bernstein alza il target da 780 a 975 dollari con rating market perform.

Ore 11:00 – Tim vince in Tribunale

Telecom +2,2%. La Corte d’Appello di Roma, secondo quanto si è appreso, ha respinto la richiesta del governo di sospendere il pagamento di 1 miliardo di euro relativo al canone non dovuto del 1998.

Ore 10:40 – Prysmian maglia
rosa

Prysmian (+2,72% a 70,36 dollari) rimbalza all’indomani di una seduta debole e guida il Ftse Mib. A favorire il recupero è la notizia che il gruppo ha deciso di non procedere con la costruzione dell’impianto di Brayton Point negli Stati Uniti per la realizzazione di cavi per parchi eolici offshore. La decisione era attesa ma arriva dopo che il presidente Trump ha sospeso il leasing per gli investimenti nel settore eolico nel suo primo giorno di mandato. Prysmian ha spiegato che intende concentrare le risorse su settori in crescita, come l’elettrificazione e l’ammodernamento della rete energetica americana. Equita Sim ricorda che il progetto di Brayton Point, annunciato nel 2021 con un investimento previsto di circa 200 milioni, era anche legato a due contratti da 900 milioni di dollari, che però non sono mai entrati nel backlog. Così il ceo Massimo Battaini aveva già espresso dubbi sul progetto, il cui iter autorizzativo non era ancora completato. Equita non vede impatti dalla decisione e conferma la raccomandazione hold con target di prezzo a 70 euro.

Ore 10:00 – Ftse Mib +0,26% a 36.152 punti

Piazza Affari tenta un’accelerazione dopo l’avvio piatto. Gli acquisti premiano Prysmian (+2%), ieri debole; prosegue il buon momento di Diasorin, in rialzo di 1 punto percentuale, così come Snam dopo il piano aggiornato.

Sul fondo Saipem a -1,2% in scia alla debolezza del greggio e a rumors su rinnovati timori nel settore relativi ai progetti in Mozambico.

Stm dopo una partenza negativa raggiunge la parità nonostante un downgrade di Barclays a underweight con target price tagliato da 25 a 20 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Barclays ha tagliato Stmicroelectronics (Stm) da equal-weight a underweight con prezzo obiettivo rivisto da 25 a 20 euro.

Gli analisti di Berenberg hanno tagliato il target price su Stellantis da 17 a 14 euro, confermando il rating hold.

Snam ha svelato il Piano Strategico 2025-2029 che vede investimenti totali per 12,4 miliardi di euro (+900 milioni su piano precedente). Il dividendo è atteso in aumento annuale del 4% (in crescita rispetto al 3% minimo del piano precedente) con una payout ratio massima dell’80%.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere sotto la parità (Ftse Mib -0,23% a 36.059 punti). La Borsa italiana è stata in parte zavorrata da vendite su auto (Stellantis, Pirelli), Eni e Tim.

Bene Wall Street dopo i primi ordini esecutivi dell’amministrazione Trump, con il presidente mostratosi meno duro del previsto sul fronte dei dazi.

A mercato chiuso, le azioni Netflix hanno reagito con un balzo di circa il 15% negli scambi after hours a risultati e outlook migliori delle previsioni; inoltre il servizio di streaming nel corso del trimestre ha superato i 300 milioni di abbonati. BofA e Jefferies hanno promosso il titolo a buy; Morgan ha alzato il prezzo obiettivo da 1.000 a 1.150 euro, confermando la raccomandazione overweight; anche Ubs ha alzato il target allo stesso livello (da 1.040 dollari) confermando il buy; più cauta Deutsche Bank che passa da 650 a 875 dollari, confermando hold.

Pochi oggi i dati macro in agenda, mentre a metà pomeriggio è in programma un discorso della presidente Bce Lagarde.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,58% a 39.646 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0400; il petrolio è in leggero calo con il Brent a 79 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in deciso rialzo: Dow Jones +1,24% a 44.025 punti, S&P 500 +0,88% a 6.049 punti, Nasdaq +0,64% a 19.756 punti.

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