Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 22 gennaio 2024 - Finanza Report

Mer 22 Gennaio 2025 — 05:50

Borsa italiana oggi: 22 gennaio 2024



Conto alla rovescia per il meeting Bce di giovedì prossimo e per alcuni dati macro

borsa italiana oggi

Borse europee caute, ma per lo più positive, in avvio di una settimana che vedrà giovedì prossimo il meeting Bce, chiamata a fare chiarezza sulle prossime mosse di politica monetaria. Per quanto riguarda la Fed, le previsioni su un taglio dei tassi a marzo hanno perso forza nell’ultima settimana, ma ciò non ha fermato la corsa di Wall Street, con l’S&P 500 su nuovi massimi storici grazie alle aspettative su un atterraggio morbido per l’economia americana. Il prossimo Fomc è in calendario il 30-31 gennaio. Non sono previsti oggi dati macro particolarmente rilevanti, mentre mercoledì alla vigilia della Bce si conosceranno gli indici Pmi flash europei di gennaio; negli Stati Uniti il clou è rappresentato dalla stima advance sul Pil del quarto trimestre (giovedì) dall’inflazione PCE di dicembre (venerdì). (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,33% a 30.182 punti

Wall Street torna a macinare nuovi record e trascina con sé i listini europei, che chiudono in cauto rialzo la prima seduta della settimana. Fa eccezione però Piazza Affari, frenata dallo stacco cedole e da prese di profitto.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp Bund termina poco mosso a 154 punti, con il rendimento del decennale italiano in moderato calo a 3,83%.

Pimco vede “una Bce fermamente in attesa”

“Prevediamo che la Banca Centrale Europea manterrà invariati i tassi di riferimento nella riunione di gennaio e ribadirà il suo approccio dipendente dai dati”, spèiega in una nota Konstantin Veit, Portfolio Manager di Pimco –
. La riunione di marzo, con le nuove proiezioni macroeconomiche dello staff della BCE, fornirà probabilmente ulteriori indicazioni”.

“La crescita a breve termine dovrebbe essere più debole del previsto – proesgue il gestore -. Tuttavia, le previsioni sull’inflazione di dicembre si basavano sul percorso dei tassi di interesse indicato dai dati di mercato al 23 novembre 2023. Questi dati suggerivano una riduzione dei tassi di circa 75 punti base per il 2024. Da allora le condizioni finanziarie si sono notevolmente allentate e le proiezioni aggiornate saranno rese note in occasione della riunione di marzo”.

“Le previsioni del mercato – aggiunge Pimco – suggeriscono attualmente circa 140 punti base di tagli dei tassi per quest’anno, a partire da aprile, e un tasso terminale vicino al 2% nel 2025. A causa dell’incertezza sulle prospettive inflazionistiche, dubitiamo che la Bce attuerà tagli dei tassi così presto. È probabile che la Bce continui a monitorare attentamente l’inflazione senza dichiarare prematuramente il proprio successo”.

Ore 15:30 – Wall Street apre in verde

Apertura nuovamente positiva per gli indici americani, mentre l’Europa procede in ordine sparso, con Milano in rosso (Ftse Mib -0,3%).

A Piazza Affari proseguono gli acquisti su Nexi +2,3% in scia a Worldline, ma svetta Stm con un progresso di circa il 3% in linea con il comparto tech.

Sul fondo Ferrari a -1,6%, mentre anche Enel lascia sul terreno oltre 1 punto percentuale nel giorno dello stacco di un acconto della cedola, che prevede il pagamento il 24 gennaio.

Forex sorvegliato speciale in attesa della Bce: l’euro consolida a 1,0890 contro il dollaro.

Ore 13:15 – Enel e Snam staccano la cedola

La seduta odierna vede anche lo stacco dei dividendi da parte di due big come Enel (-1-1%) e Snam (+0,7%). Si tratta dell’acconto della cedola pari rispettivamente a 0,215 euro e 0,1128 euro.

Ore 12 – Servizi Italia -15%, opa fallita

Le azioni Servizi Italia calano in picchiata e tendono a riportarsi sui livelli pre opa dopo il fallimento dell’offerta promossa da Cometa. Infatti la partecipazione ha raggiunto quota 87,235% ma non la soglia del 90%. L’opa è stata dichiarata inefficace, mentre le azioni portate in adesione saranno restituite e immesse nuovamente nella disponibilità dei rispettivi titolari entro la fine della giornata odierna, senza addebito di oneri o spese a loro carico.

11:15 – Banche, nuovi target da Barclays

Gli analisti di Barclays hanno ricalibrato i propri target price sulle banche italiane in vista della tornata di trimestrali. I titoli “meglio posizionati” secondo il broker sono Unicredit e Intesa Sanpaolo, che a metà mattina guadagnano oltre mezzo punto percentuale, con il Ftse Mib a -0,2%.

Settimana cruciale, secondo Unicredit Research

Secondo gli strategist di Unicredit Research “inizia una settimana cruciale” per l’obbligazionario dell’Eurozona, con i mercati che attendono la pubblicazione dei dati Pmi e la riunione della Banca centrale europea.  I titoli di Stato dell’Eurozona, secondo l’analisi, rimarranno probabilmente volatili in vista di questi eventi macro chiave.

Ore 10:00 – Spread stabile

Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso a 153 punti; il rendimento del decennale italiano registra una flessione di 3 punti base al 3,84%.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,19% a 30.342 punti

Acquisti su Nexi a circa +2% in scia all’investimento di Crédit Agricole in Worldline. Segue a ruota Amplifon che si rafforza negli Us acquisendo circa 50 punti vendita localizzati in quattro stati (Arkansas, Kansas, Illinois e Missouri), con un fatturato annuale di circa 20 milioni di dollari e circa 85 dipendenti.

Bene fuori dal listino principale le azioni Salcef +2% dopo le commesse per 364 milioni nella trazione elettrica, sottostazioni, segnalamento ferroviario e linee di trasmissione; Banca Akros conferma la raccomandazioneprimosul titolo con target price di 28,5 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Moncler ha annunciato che Double R Srl e Venezio Investments Pte Ltd hanno deciso il recesso di Venezio da Double R in conformità con le previsioni dello statuto e dell’accordo di investimento. Il fondo diverrà così azionista diretto dell’azienda del piumino. Venezio è titolare di una partecipazione pari a circa il 16,843% del capitale di Double R, mentre Double R detiene a sua volta circa il 23,721% del capitale sociale di Moncler. All’esito dell’operazione Double R assegnerà a Venezio un numero di azioni ordinarie Moncler. Il numero esatto di azioni verrà comunicato a conclusione della procedura.

Salcef Group ha comunicato che le controllate Salcef, Euro Ferroviaria e Coget Impianti sono prime in graduatoria ed in alcuni casi hanno già ricevuto l’aggiudicazione di contratti, per complessivi 364 milioni di euro, con clienti nazionali ed europei nel settore della trazione elettrica, sottostazioni, segnalamento ferroviario e linee di trasmissione. Le aggiudicazioni, sottoposte alle usuali verifiche documentali, porteranno, all’esito delle stesse, alla firma dei relativi contratti di appalto entro breve termine.

Nuova commessa per Webuild in Canada, per la prima fase di sviluppo di una tratta della Ontario Line. Il gruppo, in joint venture con Fomento de Construcciones y Contratas Canada, ha firmato un contratto per un valore complessivo stimato tra circa 700 milioni e 1,3 miliardi di euro per lo sviluppo e la costruzione della sezione “Pape Tunnel and Underground Stations (Ptus)” della Ontario Line, la nuova linea metropolitana veloce che attraverserà la citta’ di Toronto. Il valore effettivo finale sara’ definito sulla base della progettazione esecutiva, inclusa nel contratto.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, alla ripartenza dopo una seduta debole venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,18% a 30.296 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio negativo (-0,61%) mentre il consuntivo da inizio anno è sostanzialmente poco mosso (-0,22%); l’ottava ha riservato acquisti su alcuni titoli come Mediobanca (+6,5%) e Mediolanum (+4,5) mentre i realizzi hanno preso di mira soprattutto Amplifon (-8,4%), ma anche Iveco, Diasorin e Leonardo tutti a circa -5%.

Cresce l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali. Per quanto riguarda la Fed, le previsioni su un taglio dei tassi a marzo hanno perso forza nell’ultima settimana, ma ciò non ha fermato la corsa di Wall Street (con l’S&P 500 a un nuovo record), che punta ormai con decisione a un atterraggio morbido per l’economia americana. Il prossimo Fomc è in calendario il 30-31 gennaio.

Da parte sua la Bce ha occasione di fare chiarezza al meeting in agenda giovedì prossimo.

Non sono previsti oggi dati macro particolarmente rilevanti, mentre mercoledì alla vigilia della Bce si conosceranno gli indici Pmi flash europei di gennaio; negli Stati Uniti il clou è rappresentato dalla stima advance sul Pil del quarto trimestre (giovedì) dall’inflazione PCE di dicembre (venerdì).

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,62% a 36.546 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza leggermente fino 1,09; il petrolio è poco mosso con il Brent a 78 dollari e il Wti a 73 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rally: Dow Jones +1,05% a 37.863 punti, S&P 500 +1,23% a 4.839 punti, Nasdaq +1,70% a 15.310 punti.

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