Borsa italiana oggi: 21 novembre 2024
Ste. Ne.
21-11-2024 — 08:53
DIRETTA NEWS / Nvidia batte le attese ma non entusiasma il mercato
Borse oggi incerte dopo risultati trimestrali di Nvidia superiori alla media di consensus ma non abbastanza da scaldare il mercato. I conti sono usciti infatti sotto la parte alta delle aspettative. Tuttavia diverse banche d’affari hanno migliorato le proprie valutazioni confermando le rispettive raccomandazioni d’acquisto. E il titolo dopo alcune esitazioni ha ricominciato a salire a Wall Street. Il mercato è comunque in parte frenato dai timori per la geopolitica. Fra i dati macro, le richieste di sussidio negli Stati Uniti sono calate a sorpresa nell’ultima settimana di rilevazione, mostrando che l’economia americana non si trova in una situazione di pericolo.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,20% a 33.294 punti
Recupero sul finale per le Borse europee dopo una seduta in altalena, strette tra i rinnovati timori di un’escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina e i nuovi segnali di cautela sulla politica monetaria da parte delle banche centrali. A caratterizzare la giornata, è stato anche l’estrema volatilità del titolo di Nvidia che, nonostante alla vigilia abbia presentato trimestrale e guidance sopra le attese, non ha ottenuto la soddisfazione del mercato: la quotazione del colosso tech da un calo di oltre il 2% nel pre-mercato ha poi recuperato, arrivando a toccare un nuovo record a 152,89 dollari, salvo poi ripiegare, il tutto nel giro di un quarto d’ora. Occhi puntati inoltre sulle prossime mosse della Fed, quando alla vigilia la componente del board, Michelle Bowman, ha auspicato “un approccio più cauto” sui tagli al costo del denaro. Meno incertezza sul fronte europeo, con il governatore della banca centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, che ha oggi ribadito che il percorso di allentamento della restrizione della politica monetaria è “chiaro”, mentre secondo il governatore della banca centrale greca, Yannis Stournaras, la Bce dovrebbe ridurre i tassi “a ogni riunione fino a raggiungere un livello neutrale”.
Sulla Borsa di Milano i venti di guerra sostengono il comparto della difesa, con Leonardo (+1,95%) che chiude da migliore del listino. I rialzi del prezzo del greggio (+1,8% il Brent a 74 dollari al barile e +1,9% il Wti a 70 dollari) sostengono Saipem (+1,9%), Eni (+0,6%) e Tenaris (+0,8%). Ben impostate anche le utilities con Hera (+1,5%), A2a (+1,55%) e Italgas (+1,2%) tra le migliori. In coda finiscono Nexi (-3,25%), Moncler (-1,4%) e Tim (-1,7%).
Ore 15:30 – Wall Street parte positiva
Wall Street parte positiva, con tutti i principali indici in discreto rialzo. Anche Nvidia dopo i ribassi nella fase premercato, cambia direzione e guadagna un +2,3%. Va in rally Snowflake (+30%), un altro titolo legato al mondo dell’intelligenza artificiale, dopo conti e outlook nettamente migliori delle previsioni.
Ore 13:45 – Banca Sistema, upgrade da Intermonte
Intermonte ha alzato il rating su Banca Sistema (+5,69% a 1,486 euro) da outperform a buy, con prezzo obiettivo che passa da 2,40 a 2,60 euro. Il broker cita i conti del terzo trimestre sopra attese, mentre la banca è posizionata per beneficiare di un contesto di tassi di interesse più bassi. Le stime di Eps adjusted vengono aumentate del 6,3% sul 2024, del 5,2% sul 2025 e del 5,4% sul 2026.
Ore 13:30 – Piazza Affari ancora debole
La Borsa italiana al giro di boa tenta di riportarsi sopra la parità, ma per il momento il Ftse Mib si conferma marginalmente negativo, dopo le vendite che vanno avanti da inizio settimana.
A pesare oggi è una combinazione di fattori tra cui risultati di Nvidia che non hanno sorpreso particolarmente gli operatori. Occhi puntati inoltre sulle escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, con Mosca che per la prima volta dall’inizio della guerra ha lanciato un missile balistico intercontinentale che ha una gittata di migliaia di chilometri e può portare anche testate nucleari. Come se non bastasse, sul fronte macro europeo il rapporto sulla stabilità finanziaria diffuso in tarda mattinata dalla Bundesbank ha indicato un elevato rischio default nel settore corporate nel 2025.
In testa al listino Leonardo in rialzo di oltre un punto percentuale approfitta delle rinnovate tensioni geopolitiche, bene anche Saipem a +1,2%. Sul fondo Nexi -3% paga prese di beneficio, nonché le preoccupazioni sull’outlook economico, mentre Moncler è in calo di oltre il 2% dopo che gli analisti di Bernstein hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo da 68 a 60 euro,pur confermando la raccomandazione outperform.
Ore 12:00 – Nvidia -3% in premarket
Nvidia -2,95% e fino a -3,5% n
in pre-market a Wall Street. Il titolo soffre essenzialmente di prese di beneficio dopo che il mercato negli ultimi giorni aveva preso a scommettere su risultati trimestrali nella parte alta delle aspettative. Il colosso dei chip per l’intelligenza artificiale ha comunque superato la media del consensus.
Diversi broker hanno rivisto al rialzo le rispettive valutazioni dopo la trimestrale, mentre Hsbc ha invece limato il target da 200 a 195 dollari, confermando il buy.
Deutsche Bank ha confermato il prudente giudizio hold ma ha aumentato il prezzo obiettivo da 115 a 140 dollari per azione (sotto gli attuali corsi azionari).
Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo da 155 a 170 dollari, confermando il rating overweight: la banca d’affari in particolare apprezza il fatto che la produzione del chip Blackwell di nuova generazione avvenga a pieno regime, anche se il gruppo ha fatto sapere che per assorbire la forte domanda serviranno ancora diversi trimestri. Il broker evidenzia che a partire dall’attuale trimestre dell’anno fiscale (che si chiude a gennaio) il margine lordo è destinato a rallentare, ma toccherà il fondo nel trimestre di aprile per poi risalire nella seconda parte dell’anno.
Da parte sua Bernstein ha alzato il target price da 155 a 175 dollari, confermando outperform; Evercore ha ritoccato il target da 189 a 190 dollari, confermando outperform; Goldman Sachs ha invece confermato il rating buy con prezzo obiettivo a 150 dollari.
Ore 11:10 – Mfe +5%, analisti apprezzano raccolta pubblicitaria
Azioni Mfe A e B in rialzo di oltre il 5% dopo risultati dei primi nove mesi migliori delle attese. In particolare, “le indicazioni per il quarto trimestre sul business italiano sono superiori alle attese, nostre e del mercato, considerando che la pubblicità era già cresciuta di quasi l’8% nel quarto trimestre 2023”, commentano gli analisti di Intermonte, evidenziando che il titolo del gruppo “tratta a multipli molto attraenti soprattutto rispetto alla generazione di cassa”. Per cui, “confermiamo con convinzione la nostra view positiva”, con raccomandazione outperform e target price a 5,2 euro. Sulla stessa linea Equita ritiene che, a livello preliminare, “ci sia spazio per alzare le stime di pubblicità 2025 a livello consolidato, dall’attuale +1% circa a circa +2%”.
Ore 10:30 – Nvidia, superare le aspettative non basta più (eToro)
Per Nvidia (fino a -2,5% in after hours dopo i risultati) i numeri record non sono più sufficienti per soddisfare “un mercato sempre più affamato e ansioso”. Secondo Gabriel Debach, market analyst di eToro, “Nvidia sembra intrappolata in un paradosso: superare le aspettative non basta più. Se nel trimestre precedente il titolo era scivolato su una guidance ritenuta poco ambiziosa, questa volta il mercato si è concentrato su segni di rallentamento. Il fatturato continua a crescere, ma a un ritmo meno esplosivo, mentre i margini operativi, sebbene stabili anno su anno, mostrano una leggera flessione sequenziale. La reazione negativa del mercato – spiega l’analista, – non è una bocciatura dei fondamentali – che restano solidissimi – ma una lezione sulla fragilità delle aspettative. Quando un titolo è valutato così generosamente, anche minimi segnali di rallentamento possono essere amplificati. Nvidia rimane un leader indiscusso nell’intelligenza artificiale, ma il messaggio del mercato è chiaro: non basta correre, bisogna farlo senza sbavature”.
Ore 9:40 – Ftse Mib -0,70% a 32.965 punti
Piazza Affari oggi parte in cauto rialzo ma poi cambia direzione tra vendite diffuse su tutto il listino, pesano maggiormente i cali su bancari e auto con Unicredit e Intesa Sanpaolo, tra i primi, che cedono circa l’1%, e Stellantis, tra i secondi, in calo dell’1,6%.
Pesanti anche Tim -1,7%, Nexi -3,3% e Moncler -1,8%.
Tra i pochi rialzi del Ftse Mib Saipem sale dello 0,7% sostenuta dalla crescita delle quotazioni del greggio per i timori geopolitici, e Leonardo a +0,4%.
Corrono i titoli Mfe-MediaForEurope grazie alla trimestrale migliore delle attese. I titoli di categoria A sono in rialzo del 6,5% e quelli B del 5%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano leggermente positivi.
Mfe-MediaForEurope ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi netti consolidati per 2.004,7 milioni (+7,7%); ricavi pubblicitari lordi a 1.943,3 milioni (+6,5%); risultato operativo (Ebit) a 126,6 milioni di euro (+28,7%). Il consenus indicava ricavi per 1,996 miliardi e un Ebit a 115 milioni. L’utile netto consolidato, escludendo il contributo di ProsiebenSat1, segna 88,7 milioni di euro, con un incremento del 38,7%; includendo il gruppo tv tedesco, in cui Mfe è primo azionista con il 29,99%, il risultato netto arriva a 96,2 mln (+35,6%). L’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 718,6 milioni, in calo di circa 200 mln rispetto a 9 mesi fa. Confermate le guidance. L’ex Mediaset prevede che la raccolta pubblicitaria si manterrà in territorio positivo nel quarto trimestre, determinando una crescita a fine anno intorno al 5%”. Grazie anche ad un quarto trimestre in crescita rispetto a quello record dello scorso anno, Mfe in Italia raggiungerà a fine 2024 una crescita superiore al 6% rispetto al 2023″, pur in assenza degli eventi sportivi sui propri canali (Olimpiadi, Europei di Calcio e Champions League da settembre).
Stellantis nel mese di ottobre ha registrato 150.346 immatricolazioni in Europa (Ue+Efta+Uk), in calo del 16,7% rispetto allo stesso mese di un anno fa, con la quota di mercato scesa al 14,4% dal 17,4% di ottobre 2023. Il dato è peggiore del mercato, rimasto stabile (+0,1%). Il bilancio da inizio anno per le immatricolazioni europee del gruppo è -7,1% (+0,9% il mercato).
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di AlphaValue hanno limato il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 32 a 31,80 euro confermando il buy.
Quanto a Nvidia, dopo i conti, Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo da 155 a 170 dollari, confermando il rating overweight; Bernstein ha alzato il target da 155 a 175 dollari, confermando outperform; Evercore ha ritoccato il prezzo obiettivo da 189 a 190 dollari, confermando outperform.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere nuovamente in calo (Ftse Mib -0,29% a 33.227 punti). La Borsa italiana come il resto del Vecchio Continente è stata frenata dai timori per l’escalation di tensione sull’Ucraina; fra i titoli in controtendenza, Nexi e Tim; sul fondo Iveco.
Wall Street ha chiuso in ordine sparso. A mercato chiuso è arrivata la trimestrale di Nvidia, che se da una parte ha superato le attese del consensus, dall’altra non ha sorpreso più di tanto il mercato (-2,5% il titolo in after hours), in quanto i risultati si collocano al di sotto della parte alta delle aspettative. Il colosso dei chip per l’intelligenza artificiale ha rilasciato anche un outlook migliore del previsto per il trimestre in corso. La produzione del suo chip AI di nuova generazione Blackwell procede a pieno ritmo, ha assicurato l’azienda, ma la domanda continuerà a superare l’offerta per diversi trimestri ancora.
L’agenda macro prevede alcuni dati fra cui le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti, ma anche l’indice Philadelphia Fed di novembre, le vendite di case esistenti di ottobre e la fiducia dei consumatori di novembre. Previsti inoltre discorsi presidente della Federal Reserve di Cleveland Beth Hammack, del presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee e del presidente della Fed di Kansas City Jeff Schmid.
Da segnalare che il bitcoin prosegue il suo rally a suon di record, avvicinandosi ai 100.000 dollari dopo essere salito a quasi 98.000 dollari durante la notte. Il prezzo del bitcoin è aumentato di circa l’8% da domenica e di circa il 40% dall’elezione di Donald Trump.
I future Usa trattano stamattina contrastati (debole il comparto tecnologico).
A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,85% a 38.026 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro è debole a 1,0540; il petrolio consolida con il Brent a 73 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones +0,32% a 43.408 punti, S&P 500 +0,00% a 5.917 punti, Nasdaq -0,11% a 18.966 punti.
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