Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 21 maggio 2025 - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 08:24

Borsa italiana oggi: 21 maggio 2025



Giornata di consolidamento per l’azionario. La geopolitica sostiene le quotazioni del petrolio

borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi poco mossa, in linea con l’azionario europeo, mentre anche Wall Street consolida, dopo il recente recupero che ha spinto l’S&P 500 fino a circa il 3% dal suo massimo storico, in attesa di potenziali accordi sui dazi fra l’amministrazione Trump e i principali partner commerciali, a partire dalla Cina. Si guarda anche alla politica di Washington, con il partito repubblicano in cerca di unità sulla legge di bilancio che prevede tagli alle tasse. L’agenda macro non prevede dati particolarmente rilevanti. Intanto stamattina l’inflazione di aprile nel Regno Unito è uscita a +3,5% contro attese per +3,3%. A tenere banco nelle ultime ore è però anche la geopolitica: voci di possibili attacchi israeliani a obiettivi in Iran sostengono i prezzi del petrolio, così come le nuove sanzioni Ue alla Russia.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,07% a 40.551 punti

Piazza Affari oggi chiude in marginale guadagno, con il resto d’Europa a sua volta poco mosso e in ordine sparso, mentre Wall Street procede contrastata. Da segnalare il nuovo record storico del Bitcoin che ha raggiunto quota 109.500 dollari. In rialzo i rendimenti obbligazionari, soprattutto sui governativi americani. Sul forex, l’euro si rafforza a 1,1340 contro il dollaro. Giornata di acquisti sull’oro, che si riporta sopra i 3.300 dollari l’oncia. Il petrolio invece azzera i guadagni e tratta al momento poco mosso con il Brent a 65 dollari e il Wti a 61 dollari al barile.

Tornando alla Borsa di Milano, non si fermano gli acquisti su Leonardo (+1,6%) in scia all’accordo sul fondo Ue da 150 miliardi per la difesa. La maglia rosa va però a Fineco (+2,3%). Salgono anche Recordati (+1,8%) e Nexi (+1,7%), dopo l’avvio del programma di buyback per un importo massimo di 300 milioni di euro. In fondo al listino realizzi su Campari (-2%), Interpump (-1,6%) e Prysmian (-1,5%).

Ore 16:15 – Tim, nuovo target price da Hsbc

Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo su Telecom Italia (+1,05% a 0,3935 euro) da 0,37 a 0,43 euro, confermando la raccomandazione buy. Secondo il broker “con il leverage che non è più una questione, Tim ha uno degli outlook migliori tra le telecom europee in termini di crescita dell’Ebitda e del free cash flow”. Sul fronte M&A, per Hsbc un potenziale scenario di combinazione tra Tim Consumer e Iliad Italia porterebbe la valutazione di Telecom a un fair value teorico di 0,54 euro. Da parte sua oggi Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 0,43 euro. Secondo indiscrezioni stampa, ricorda il broker, ieri si è tenuto un nuovo incontro tra Fibercop e Open Fiber sui lotti assegnati alla seconda nell’ambito del Pnrr. Open Fiber è in ritardo nel cablaggio di 600.000 dei 2,2 milioni di abitazioni che dovrebbero essere completate entro giugno 2026, e il governo vorrebbe che Fibercop intervenisse e acquisisse quei lotti per terminare i lavori in tempo. Fibercop ha proposto di rimborsare Open Fiber per i costi sostenuti finora per l’acquisto dei lotti a rischio, ma Open Fiber ha bisogno di più tempo per prendere una decisione. “Per Tim resta da vedere quale sarà l’effetto di questa operazione”, hanno dichiarato gli analisti, aggiungendo che “una cessione di asset, e non una semplice fusione, che genererà sinergie tra le reti” deve “essere considerata un fattore determinante per ottenere almeno una parte dell’earnout di Fibercop”.

Ore 15:35 – Wall Street, apertura in rosso

Wall Street negativa poco dopo l’apertura, in quella che si preannuncia come una giornata interlocutoria per l’azionario americano. Fra i singoli titoli:

  • UnitedHealth -5%: il giornale britannico The Guardian ipotizza che il gruppo assicurativo abbia versato denaro alle case di cura per ridurre al minimo i ricoveri ospedalieri. Intanto Hsbc ha tagliato il rating sul titolo da hold a reduce.
  • Target -3% dopo fatturato del primo trimestre e outlook che hanno deluso il consensus di mercato.
  • Home Depot poco mossa: Stifel ha alzato promosso il titolo a buy con target price alzato da 405 a 425 dollari.
  • Tecnologici in ordine sparso: bene Alphabet con oltre +1%, sulla parità Meta e Tesla, in rosso Nvidia (-0,5%).

Ore 13:15 – Borse oggi deboli

Piazza Affari negativa a metà giornata con -0,18% sul Ftse Mib, mentre lo Stoxx 600 europeo segna -0,44%; future di Wall Street in rosso. Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,1340 contro il dollaro. Petrolio in rialzo di circa un punto percentuale con il Brent a 65 dollari e il Wti a 62 dollari al barile. Oro in ripresa sopra 3.300 dollari. Fra le criptovalute, Bitcoin in rialzo a 106.700 dollari.

Ore 11:25 – Unicredit, per Goldman Sachs vale 64,50 euro

Come da noi anticipato in preapertura, anche Goldman Sachs, oltre a Morgan Stanley, ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit (+0,21% a 57,95 euro). La banca d’affari ha alzato il target price da 62,50 a 64,50 euro, confermando la raccomandazione buy, dopo aver le stime di Eps del 2% sul 2025 e dell’1% sul 2026 alla luce “dei conti del primo trimestre migliori del previsto”.

Ore 10:30 – Banche,
nuovi target price da Morgan Stanley

Come da noi anticipato in preapertura, diverse banche italiane finiscono oggi sotto la lente di Morgan Stanley. Il broker ha aggiornato le valutazioni sul comparto europeo, che viene promosso con giudizio “attractive”, e vede una crescita degli Eps del 10% nel 2026-2027 per il settore. Per quanto riguarda gli istituti di credito tricolori, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il prezzo obiettivo su Unicredit(+0,55% a 58,15 euro) da 58 a 62 euro, confermando la raccomandazione
equal-weight. Il broker poi ha alzato il target price su Intesa Sanpaolo (+0,22% a 4,934 euro) da 5,60 a 6,20 euro, confermando overweight; e su Banco Bpm (+1,23% a 10,095 euro) da 11 a 11,80 euro, confermando la raccomandazione equal-weight.

Ore 10:00 – Leonardo non si ferma

Leonardo nuovamente in luce con +2,47% a 52,30 euro, anche in scia alla partecipata tedesca Hensoldt che svetta con +5% a Francoforte. Il comparto della difesa resta gettonato in virtù delle perduranti tensioni internazionali, dal Medio Oriente all’Ucraina. Inoltre Leonardo beneficia degli accordi raggiunti con la Malesia. Il gruppo “e il partner storico malese Weststar Aviation Services hanno sottoscritto un programma di espansione e ammodernamento della flotta di elicotteri governativi che prevede la consegna di fino a 28 elicotteri di diversi modelli (incluso il militare AW149), con un mix di ordini fermi e opzioni, la maggior parte dei quali tra il 2026 e il 2027. Weststar noleggerà gli aeromobili al Governo malese per 15 anni, offrendo servizi di supporto e formazione”, evidenziano gli analisti di Equita Sim (hold su Leonardo, con prezzo obiettivo a 50 euro). “Sebbene la dimensione potenziale complessiva sia rilevante (fonti di stampa riportano in totale 3,5 miliardi), verrebbe spalmato su più anni e quindi non sarebbe considerabile jumbo order che possa portare a una revisione al rialzo della guidance di raccolta ordini 2025 (che non sconta alcun jumbo order)”, precisa il broker. Da parte sua Banca Akros a seguito della commessa conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 52 euro.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,24% a 40.620 punti

Piazza Affari accelera dopo un’apertura leggermente negativa, mentre il resto d’Europa procede sotto la parità. In rosso i future di Wall Street. L’azionario tricolore viene sostenuto dalle banche e da nuovi acquisti su Leonardo (+2,5%) dopo gli accordi con la Malesia valutati fino a 3,5 miliardi, e sulle perduranti tensioni internazionali, dal Medio Oriente all’Ucraina. Sul fondo Amplifon e Stellantis a -1,7%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sotto la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price su Unicredit da 58 a 62 euro, confermando il rating
equal-weight; da parte sua Goldman Sachs ha alzato il target da 62,50 a 64,50 euro, confermando il buy.

Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 5,60 a 6,20 euro, confermando overweight.

Morgan Stanley ha inoltre alzato il prezzo obiettivo su Banco Bpm da 11 a 11,80 euro, confermando la raccomandazione equal-weight.

Hsbc ha migliorato il target price su Telecom Italia (Tim) da 0,37 a 0,43 euro, confermando buy.

Fra le news, Snam ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi, in formato Sustainability-Linked multi-tranche, per complessivi 2 miliardi di dollari, a fronte di ordini per circa 10 miliardi.

E’ stata definita la fornitura da parte di Leonardo di 28 elicotteri destinati a impieghi governativi da parte della Malesia. L’annuncio di Leonardo e del partner locale Weststar Aviation Services è arrivato nel salone Langkawi International Maritime and Aerospace Exhibition che si è aperto ieri. L’ammontare complessivo della commessa non viene specificato ma nei mesi scorsi la stampa locale e quella specializzata avevano indicato un valore intorno ai 3,5 miliardi di dollari.

Fra le banche, Mps ha aggiornato il rapporto di concambio dell’Ops su Mediobanca a 2,533 azioni Mps per ogni azione Mediobanca portata in adesione, a seguito dell’aggiustamento per lo stacco dei dividendi. Alla chiusura di ieri, il corrispettivo in azioni offerto dalla banca senese incorpora uno sconto del 7,3% rispetto alla capitalizzazione di Mediobanca, equivalente a un divario di oltre 1,2 miliardi.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,89% a 40.522 punti). La Borsa italiana è stata trainata da nuovi acquisti su Leonardo; bene anche A2a, Pirelli e Moncler; in fondo al listino Mps.

Wall Street ha chiuso ieri in leggero calo, al termine di una giornata di consolidamento che ha visto l’S&P500 interrompere una serie di sei sedute positive di fila. A questi livelli il più importante indice americano tratta a circa il 3% dal suo massimo storico, in attesa di potenziali accordi sui dazi fra l’amministrazione Trump e i principali partner commerciali, a partire dalla Cina. Fra le ultime trimestrali, spicca oggi Target. L’agenda macro non prevede dati particolarmente rilevanti. Intanto stamattina l’inflazione di aprile nel Regno Unito è uscita a +3,5% contro attese per
+3,3%. A tenere banco nelle ultime ore è però anche la geopolitica: voci di possibili attacchi israeliani a obiettivi iraniani sostengono i prezzi del petrolio.

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,61% a 37.298 punti; il resto dell’Asia tratta in moderato rialzo.

Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza a 1,1340; il petrolio è positivo con il Brent a 66 dollari e il Wti a 62 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera sotto la parità: Dow Jones -0,27% a 42.677 punti, S&P 500 -0,39% a 5.940 punti, Nasdaq -0,38% a 19.142 punti.

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