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Mer 04 Dicembre 2024 — 21:59

Borsa italiana oggi: 20 novembre 2024



DIRETTA NEWS / Occhi puntati su geopolitica e risultati Nvidia

borsa italiana oggi

La Borsa di Milano oggi prova ad arginare i timori relativi alla geopolitica, assieme agli altri listini internazionali, ma cambia direzione nel finale e fallisce il rimbalzo. Si attende in particolare la trimestrale di Nvidia dopo la chiusura di Wall Street.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,29% a 33.227 punti

L’attesa per i conti di Nvidia, accanto all’allerta per le tensioni geopolitiche, inducono gli investitori alla prudenza. Non aiuta il monito lanciato dal vicepresidente della Bce Luis de Guindos sul rischio che “si riaccendano le preoccupazioni del mercato sulla sostenibilità del debito sovrano”.

Sfuma così il tentativo di rimbalzo per l’Europa che, dopo tre sedute consecutive in rosso, si ferma sotto la parità. Milano chiude a -0,29% in linea con la debolezza delle altre piazze continentali e di Wall Street, dove Nvidia perde al momento circa l’1,5%, all’indomani di un +5%.

A Piazza Affari si distingue Prysmian (+1%), in rialzo sin dalle prime battute con il buy di Stifel. Rimbalza Tim (+2,1%), in testa al listino dopo lo scivolone della vigilia, insieme a Nexi (+2,2%). In rosso Stm (-1,2%) nel giorno del Capital Markets Day con la revisione dei target di medio-lungo termine. In fondo al listino i titoli automotive (-1,45% Stellantis e -2% Iveco).

Ore 15:45 – Fincantieri, nuovo ordini per Vard

Vard, la controllata norvegese di Fincantieri (-0,25% in Borsa a metà pomeriggio), ha firmato con un cliente internazionale un accordo per progettazione e costruzione di cinque navi “walk-to-work” per un valore superiore ai 200 milioni di euro. Le unità forniranno servizi di approvvigionamento, manutenzione e operatività per le piattaforme offshore nel settore oil&gas. Le prime quattro navi verranno consegnate nella seconda metà del 2027, mentre l’ultima è prevista per il primo trimestre del 2028.

Ore 15:15 – Prysmian, per Stifel è “regina dei cavi”

Prysmian +2,27% a 61,30 euro. Il titolo è tra i migliori di Piazza Affari (Ftse Mib +0,22%) grazie a un report di Stifel che incorona la società quale “Lord of Cables”, signora dei cavi. Più in dettaglio, il broker avvia la copertura con raccomandazione buy e prezzo obiettivo di 75,20 euro. Prysmian, secondo la banca d’affari, dovrebbe beneficiare “chiaramente del trend di elettrificazione globale” e del conseguente aumento della domanda di cavi in tutto il mondo. Prysmian detiene infatti “la maggiore quota nel segmento globale dell’alta tensione”, visto dagli esperti in forte crescita grazie agli investimenti nei progetti eolici offshore. Inoltre “negli ultimi anni ha investito in modo significativo per raddoppiare efficacemente la propria capacità produttiva e di installazione”.

Per questo Stifel prevede che Prysmian registri “quasi un raddoppio dei ricavi dal 2023 al 2027 nel comparto dell’alta tensione”, con una crescita della redditività. Gli analisti ritengono poi che il suo portafoglio ordini offra la migliore visibilità e diversificazione del settore e il più basso rischio di concentrazione, considerando anche gli investimenti dell’azienda per aumentare la sua capacità nei segmenti della media e della bassa tensione – visti anch’essi in crescita -, con l’acquisizione di Encore Wire. L’esposizione degli Stati Uniti dell’azienda non preoccupa gli analisti, nonostante le politiche protezionistiche del neoeletto presidente Donald Trump e le sue promesse di rafforzare il comparto dei combustibili fossili, a discapito di quello delle rinnovabili. Stifel ritiene pertanto che Prysmian debba continuare a “dare priorità all’espansione” sul mercato americano e “al completamento del portafoglio prodotti nel segmento delle telecomunicazioni”, con particolare attenzione alla nicchia dei data center.

Gli esperti ricordano che il gruppo terrà il prossimo Capital Markets Day nel marzo 2025, in quanto gli obiettivi al 2027 sono ormai superati con l’acquisizione di Encore Wire. Inoltre, sempre entro marzo, secondo Stifel la società avrà preso una decisione definitiva in merito a una potenziale doppia quotazione negli Stati Uniti.

Ore 14:45 – Future WS in verde

Future di Wall Street sopra la parità, all’indomani di una seduta per lo più positiva al traino soprattutto del comparto tecnologico. Questa sera i risultati di Nvidia, che segna +0,5% in premarket dopo il +5% della vigilia. Data la capitalizzazione di mercato di 3,6 trilioni di dollari, i risultati del produttore di microchip potrebbero avere più importanza di alcuni importanti report economici e dare il tono all’S&P 500 e al Nasdaq Composite per il resto della settimana e secondo alcuni operatori fino alla fine dell’anno. Gli investitori si concentreranno in particolare sui dettagli della domanda di chip Blackwell per l’intelligenza artificiale.

Ore 13:15 – Stellantis ancora in calo

Stellantis -1,1% a 12,252 euro fra i peggiori del Ftse Mib (+0,13%). Mediobanca Research conferma il rating neutral sul titolo, ricordando che il lancio del Ram full electric è stato posticipato al primo semestre 2025 e la notizia, a detta degli analisti, è “negativa” in quanto il debutto era inizialmente previsto nel 2024. “Detto questo, considerando la limitata penetrazione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti e la potenziale cancellazione del credito d’imposta da parte della nuova amministrazione, il posticipo non dovrebbe avere un impatto significativo sul conto economico del gruppo”, conclude Piazzetta Cuccia.

Ore 11:45 – Buzzi +1,7% dopo Jp Morgan e Deutsche Bank

Buzzi +1,7% a 41,82 euro dopo le ultime indicazioni degli analisti: Jp Morgan ha alzato la raccomandazione da underweight a neutral e il target di prezzo da 33 a 46 euro; Deutsche Bank ha tagliato il titolo da buy a hold con prezzo obiettivo alzato da 42 a 43 euro. Il broker tedesco afferma che il titolo, sostenuto dall’esito delle elezioni negli Stati Uniti, Paese che rappresenta circa il 40% dei ricavi del gruppo, è ora vicino ai massimi storici, con un rialzo di oltre il 20% dall’avvio di copertura dello scorso ottobre e di oltre il 50% su base annua. Da qui il taglio del rating.

Ore 10:40 – Leonardo in ritirata

Azioni Leonardo in calo di mezzo percentuale, in controtendenza rispetto all’andamento positivo generale, dopo gli acquisti della vigilia alimentati dai timori di un’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. I mercati tuttavia sembrano ridimensionare le tensioni sul fronte geopolitico. Secondo alcune fonti vicine al Cremlino, citate dalle agenzie internazionali, il presidente russo Putin sarebbe aperto a discutere con Trump un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina, anche se esclude di fare concessioni territoriali importanti, e ribadisce che Kiev dovrà abbandonare le sue ambizioni di entrare nella Nato.

Ore 9:45 – Stm in altalena, per Banca Akros bassa visibilità ricavi

Stm altalenante nel giorno del Capital Markets Day da cui gli analisti si aspettano ulteriori dettagli rispetto agli obiettivi svelati in preapertura. Il titolo dopo un’apertura positiva ha cambiato direzione e cede fino a circa 1 punto percentuale a 23 euro. Il gruppo italo-francese dei semiconduttori prevede un fatturato di oltre 20 miliardi di dollari entro il 2030, e non più entro il 2025-2027. Allo stesso modo, Stm prevede di raggiungere un margine lordo di circa il 50% e un margine operativo superiore al 30% entro il 2030 e non più entro il 2025-2027. Il gruppo ha inoltre presentato un piano intermedio con ricavi attesi intorno ai 18 miliardi di dollari, un margine lordo tra il 44% e il 46% e un margine operativo tra il 22% e il 24% nel 2027-2028. St per raggiungere i suoi obiettivi stima “un risparmio di milioni di dollari a tre cifre entro la fine del 2027 rispetto all’attuale base di costi”. Fra le prime reazioni dei broker, Banca Akros ha confermato la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo di 28 euro. Per gli esperti della merchant “il target sui ricavi di medio termine dovrebbe avere un impatto limitato sul titolo in quanto crediamo che la società abbia bassa visibilità sul trend dei ricavi”. Sui margini gli esperti attendono maggior visibilità dalla presentazione in corso a Parigi.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,31% a 33.426 punti

A Piazza Affari le ricoperture prendono di mira una variegata pattuglia di titoli, fra cui svetta Unipol con +2,4%, seguono Azimut e Prysmian a circa +2%, fra le banche Bper in rialzo di oltre un punto percentuale. Sul fondo resta debole l’auto con Stellantis, la stessa Iveco con ribassi nell’ordine di mezzo punto percentuale. Le indicazioni del Capital Markets Day non muovono invece Stm, in questo momento poco sotto la parità. Fuori dal Ftse Mib bene Buzzi (+1,6%) dopo le mosse di alcuni broker: Jp Morgan ha alzato la raccomandazione da underweight a neutral e il target da 33 a 46 euro; Deutsche Bank ha tagliato il titolo da buy a hold con prezzo obiettivo alzato da 42 a 43 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano positivi.

Da seguire Stmicroelectronics (Stm) nel giorno del Capital Markets Day. Il gruppo italo-francese dei semiconduttori prevede un fatturato di oltre 20 miliardi di dollari entro il 2030, e non più entro il 2025-2027. Allo stesso modo, Stm prevede di raggiungere un margine lordo di circa il 50% e un margine operativo superiore al 30% entro il 2030 e non più entro il 2025-2027. Il gruppo ha inoltre presentato un piano intermedio con ricavi attesi intorno ai 18 miliardi di dollari, un margine lordo tra il 44% e il 46% e un margine operativo tra il 22% e il 24% nel 2027-2028. St per raggiungere i suoi obiettivi stima “un risparmio di milioni di dollari a tre cifre entro la fine del 2027 rispetto all’attuale base di costi”.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il rating su Buzzi da underweight a neutral e il target price da 33 a 46 euro; sullo stesso titolo Deutsche Bank ha tagliato il giudizio da buy a hold con prezzo obiettivo che passa da 42 a 43 euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso calo (Ftse Mib -1,28% a 33.324 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite diffuse in scia ai timori di un’escalation internazionale sull’Ucraina, che hanno invece risparmiato Leonardo e alcuni titoli difensivi.

Wall Street invece ha in gran parte snobbato le news sul braccio di ferro tra Russia e Stati Uniti sull’Ucraina, trainata in particolare dal settore tecnologico.

Nella notte sono ripresi gli attacchi tra Russia e Ucraina a colpi di droni. Ieri Kiev dopo il via libera di Washington aveva utilizzato missili americani per colpire una base militare sul territorio russo, in un attacco neutralizzato dalla contraerea. In risposta alla mossa degli Stati Uniti la Russia ha aggiornato la sua dottrina nucleare.

Cresce intanto l’attesa per la trimestrale di Nvidia (ieri in spolvero con +4,9%) in calendario questa sera “after the bell” (dopo la chiusura).

L’agenda macro non riserva invece spunti particolarmente rilevanti.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,16% a 38.352 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0580; il petrolio è stabile con il Brent a 73 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,28% a 43.268 punti, S&P 500 +0,40% a 5.916 punti, Nasdaq +1,04% a 18.987 punti.

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