Borsa italiana oggi: 20 giugno 2025
Ste. Ne.
20-06-2025 — 08:50
Riapre Wall Street, Trump si prende due settimane per decidere se intervenire in Iran

Piazza Affari oggi in recupero assieme al resto d’Europa e in scia all’andamento di Wall Street, ieri in pausa per festività. Il mercato scommette su un allentamento delle tensione geopolitiche dopo che il presidente Usa Donald Trump ha fatto sapere che deciderà entro due settimane se intervenire in Iran a fianco di Israele. Uno spunto per l’azionario arriva anche dal fronte macro: Christopher Waller della Fed ha dichiarato che l’inflazione è sufficientemente contenuta da consentire alla banca centrale di tagliare i tassi nella prossima riunione, una visione più ottimistica rispetto a quella espressa mercoledì dal presidente Jerome Powell. Giovedì Trump si era nuovamente scagliato contro Powell, affermando che il presidente della Fed sta costando agli Stati Uniti “centinaia di miliardi di dollari” ritardando i tagli dei tassi. Fra i dati, l’indice Philadelphia Fed di giugno è uscito oggi pomeriggio sotto attese.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,74% a 39.231 punti
Borsa italiana oggi in discreto rialzo, tra scambi brillanti per 5,83 miliardi di euro, pari al doppio di quanto passato di mano nelle 4 sedute precedenti. Il bilancio dell’ottava per il Ftse Mib è un -0,53%. Oggi gli acquisti hanno premiato Azimut (+3,83%), spinta dalle ipotesi di un ingresso di Ion Group in Tnb, la banca online in dirittura d’arrivo in partnership con Fsi. E’ durata poco invece la corsa di Stellantis, che ha guadagnato alla fine lo 0,33% dopo aver smentito le voci sulla cessione del marchio Maserati. Brillante Tim (+2,9%) assieme ai bancari Bper (+2,55%), Mps (+1,9%), Popolare Sondrio (+1,8%). Sul fondo Terna -0,9%.
Ore 15:45 – Wall Street in rialzo
Indici americani positivi poco dopo l’apertura, con rialzi fino a +0,6% sul Nasdaq. Fra i singoli titoli:
- Tesla +0,9% in attesa del lancio pianificato dall’azienda del suo servizio di robotaxi ad Austin, in Texas, il 22 giugno.
- Darden Restaurants +0,9% dopo risultati trimestrali migliori delle previsioni per il gestore della catena Olive Garden.
Ore 13:30 – Borse deboli
Borsa italiana in discreto rialzo a metà giornata con circa +1% sul Ftse Mib, guidato da Azimut a +4,8%, Mps +2,8%, Telecom +2,6%. Lo Stoxx 600 europeo segna +0,6%, EuroStoxx di area euro a +1%; future di Wall Street sostanzialmente mossi. Sul valutario euro/dollaro a 1,1513 (+0,16%). Petrolio in frenata con il Brent a 77 dollari e il Wti a 76 dollari al barile. Crescono i rendimenti obbligazionari. Fra le criptovalute, Bitcoin a 105.867 dollari (+1,52%).
Ore 12:30 – Unicredit pronta ad archiviare dossier Bpm?
Unicredit +2%. L’antitrust Ue come da attese ha approvato l’operazione di su Banco Bpm (+1,3%) subordinando il via libera al pieno rispetto degli impegni, proposti dalla stessa Unicredit, sulla cessione di 209 filiali per evitare concentrazioni. Tuttavia il focus del mercato è sulle parole del ceo Orcel, che in un’intervista a Repubblica ha detto di valutare il ritiro dell’offerta.
“Apprezziamo il mantenimento di un approccio disciplinato sul fronte dell’M&A, alla luce di condizioni che se non chiarite rendono di fatto l’operazione difficilmente perseguibile”, commentano gli analisti di Equita. Il il presidente di Banco Bpm Massimo Tononi, a margine dell’incontro annuale della Consob, ha detto che in caso di un ritiro di Unicredit l’istituto di Piazza Meda è pronto a guardarsi intorno alla ricerca di un target per un’acquisizione. In particolare si ritiene che le mancate nozze con Unicredit spianerebbero la strada a una fusione tra Bpm e Mps (+3%). “Oggi siamo sotto passivity rule. Nel momento in cui la passivity rule dovesse scomparire perché Unicredit decide di fare un passso indietro, siamo sempre la terza banca del Paese, e ci guarderemo intorno”, ha detto Tononi.
Ore 11:20 – Moncler arranca, nuovo taglio del target price
Nuovo taglio del target per le azioni Moncler, che al momento fallisce il rimbalzo (+0,02% a 48,69 euro), all’indomani di un -3,5%. Jefferies ha ridotto oggi il prezzo obiettivo da 57 a 49 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo aver tagliato le stime sui ricavi del 6% per il 2025 e il 2026 e sull’Eps del 9% sull’anno in corso e dell’8% sul prossimo. Ieri Morgan Stanley aveva tagliato il prezzo obiettivo su Moncler da 61 a 56 euro, confermando la raccomandazione equal-weight, mentre mercoledì 18 giugno era stata Barclays a tagliare il target da 63 a 61 euro, confermando la raccomandazione equal-weight. Intanto oggi in un report sul settore italiano del lusso gli analisti di Banca Akros hanno confermato la loro preferenza per Brunello Cucinelli (+0,5% a Piazza Affari) con rating buy e prezzo obiettivo a 130 euro “grazie al suo posizionamento nel segmento del lusso assoluto e alla sua bassa esposizione al mercato asiatico”. Più cauta la view su Moncler co giudizio accumulate, target price a 65 euro; e Salvatore Ferragamo (+1,3%) con neutral e tp a 6 euro.
Ore 10:15 – Italgas, adesioni al 98,7% per aumento di capitale
Italgas +0,36% a 6,99 euro. Il gruppo ha annunciato di aver concluso il periodo di sottoscrizione dell’aumento di capitale in opzione. Sono stati esercitati diritti di sottoscrizione per circa il 98,7% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo di 1 miliardo di euro. L’azionista CDP Reti ha sottoscritto 52.684.606 nuove azioni, per un importo complessivo di 264,7 milioni di euro. I diritti residui saranno offerti sulla Borsa Italiana nelle giornate del 23 e 24 giugno, salvo chiusura anticipata. I diritti non esercitati danno diritto a sottoscrivere nuove azioni al prezzo di 5,025 euro ciascuna, con un rapporto di 1 nuova azione ogni 4 diritti non esercitati.
Ore 9:50 – Stm, per Deutsche Bank vale 30 euro
Stm +2,09% a 25,445 euro. Come anticipato, Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo dei semiconduttori da 26 a 30 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker evidenzia segnali nuovamente positivi per i produttori di semiconduttori per auto, mentre “il momentum per i principali driver di crescita del settore è migliorato”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,74% a 39.230 punti
La Borsa di Milano rimbalza al traino di Stm (+2,1%): come da noi anticipato, gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price sul titolo dei semiconduttori da 26 a 30 euro, confermando la raccomandazione buy. Bene inoltre le banche con Mps a +1,7%, Unicredit +1,6%, ricoperture su Tim (+1,6%). Sul fondo, in frazionale calo Tenaris e una pattuglia di utilities.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in discreto rialzo.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 26 a 30 euro, confermando il rating buy.
Gli analisti di Jefferies hanno tagliato il target price su Moncler da 57 a 49 euro, confermando il giudizio hold.
Fra le news, l’antitrust Ue come da attese ha approvato l’operazione di Unicredit su Banco Bpm subordinando il via libera al pieno rispetto degli impegni, proposti dalla stessa Unicredit, sulla cessione di 209 filiali per evitare concentrazioni. Tuttavia il ceo Orcel ha indicato in un’intervista a Repubblica che valuta il ritiro dell’offerta.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -1,21% a 38.942 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su Tim e il lusso; fra i pochi titoli in controtendenza, Eni e alcune utilities.
I mercati aspettano oggi la riapertura di Wall Street, ieri in pausa per festività. Il focus è sia sullo scenario macro, dopo indicazioni in parte contrastanti della Fed, sia sulla tensione geopolitica legata all’Iran. La Casa Bianca ha dichiarato giovedì che il presidente Donald Trump deciderà entro due settimane se intervenire a fianco di Israele: la prima reazione sui mercati è stata una cauta frenata del greggio e un leggero indebolimento del dollaro, acquistato nei giorni scorsi come rifugio.
L’agenda prevede oggi alcuni dati fra cui l’indice Philadelphia Fed di giugno.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,22% a 38.403 punti; nel resto dell’Asia in verde Hong Kong, poco mossa Shanghai.
Sul forex l’euro/dollaro si apprezza leggermente a 1,1520; il petrolio frena dopo i nuovi rialzi con il Brent a circa 76 dollari e il Wti a 75 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso mercoledì sera contrastata: Dow Jones -0,10% a 42.171 punti, S&P 500 -0,03% a 5.980 punti, Nasdaq +0,13% a 19.546 punti.
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