Borsa italiana oggi: Telecom, Enel, Banca Generali

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o marginalmente positiva, alla ripartenza dopo una seduta debole venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,37% a 27.751 punti). La Borsa italiana ha mandato però in archivio la settimana con un bilancio positivo (+1,77%) e prosegue il suo rally da inizio anno con un progresso del +17%.

La seduta odierna risentirà dello stop di Wall Street per festività mentre l’agenda macro è scarna di dati rilevanti. Il focus questa settimana è sulle minute della Fed che saranno diffuse mercoledì sera.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,07% a 27.531 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida 1,0680; il petrolio è positivo con il Brent a 83 dollari e il Wti a 77 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera contrastata: Dow Jones +0,39% a 33.826 punti, S&P 500 -0,28% a 4.079 punti, Nasdaq -0,58% a 11.787 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da seguire Telecom (Tim) dopo che il cda della Cassa Depositi e Prestiti atteso per la giornata di domenica è saltato, secondo indiscrezioni di stampa, in seguito al mancato via libera del Mef alla controfferta sulla rete. Il rilancio della Cdp, stando ai rumors, non sarebbe stato sufficiente per convincere tutti i soci a partire da Vivendi, in quanto la proposta – che ora sarà riformulata – eguaglierebbe quella di Kkr ma con una maggiore componente in contanti. Tim riunirà il cda il prossimo 24 febbraio per valutare l’offerta di Kkr e a questo punto, secondo quanto anticipato ieri da Repubblica, potrebbe chiedere una proroga per dare più tempo alla Cdp di elaborare una proposta alternativa.

Da segnalare oggi lo stacco della seconda tranche del dividendo 2022, a valere sull’esercizio 2021, di Banca Generali per un importo di 0,8 euro.

Enel fa passi avanti nel suo piano di dismissioni di asset considerati non strategici: il gruppo elettrico ha avviato la cessione in Argentina del 75,7% di Enel Generación Costanera e del 41,2% di Central DockSud per complessivi 102 milioni di dollari. L’acquirente è Central Puerto, seconda maggiore società di generazione elettrica del Paese.