Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 20 dicembre 2024 - Finanza Report

Lun 13 Gennaio 2025 — 07:56

Borsa italiana oggi: 20 dicembre 2024



DIRETTA NEWS / Dati Usa sotto i riflettori dopo la doccia fredda della Fed

Borsa italiana oggi

Nessun “rally di Babbo Natale”, ma vendite senza tregua dopo lo shock seguito agli annunci della Fed, che se da una parte ha tagliato i tassi di un altro quarto di punto, dall’altra prevede ora solo due tagli nel corso del 2025 e non più 4 come indicato in precedenza, mettendo così in discussione il ciclo di allentamento avviato nei mesi scorsi. A pesare sul sentiment europeo anche alcuni commenti del presidente eletto Usa Donald Trump su possibili dazi. Trump ha detto che l’Ue deve acquistare petrolio e gas americani per compensare il suo “tremendo deficit” con gli Usa. Fra i dati macro, l’inflazione Pce di novembre negli Stati Uniti è uscita leggermente sotto attese a +2,4%, con i prezzi core a +2,8%: il consensus stimava un +2,5% da 2,3% di ottobre con il dato core a +2,9% da +2,8%. La fiducia Michigan di dicembre non ha riservato sorprese.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,06% a 33.766 punti

L’inflazione Usa di novembre, che cresce meno delle attese, tranquillizza i mercati dopo la doccia fredda della Fed, che per il 2025 ha preannunciato meno tagli ai tassi di quelli previsti in precedenza dal mercato. Le premesse della seduta erano tutte negative: oltre alla Fed, da ieri sera, infatti, incombe nuovamente il pericolo di uno shutdown con il fallimento, alla Camera Usa, di una misura sostenuta dal presidente eletto Donald Trump per finanziare il governo per tre mesi. Ad appesantire il quadro generale, le parole del futuro presidente che ha minacciato l’Ue di nuovi dazi se l’Europa non compra gas e petrolio americano.

I dati hanno però risollevato il sentiment, a partire da Wall Street che c’entra un discreto rimbalzo, mentre l’Europa chiude in recupero dai minimi di giornata, quando tutti i listini erano arrivati a perdere oltre un punto percentuale.

A Piazza Affari in vetta Amplifon in rialzo dell’1,6%. Ancora giù Tim (-3,7%), nel giorno del primo esame sull’offerta da 700 milioni presentata dal Tesoro e da Retelit per Sparkle con il titolo che ha ceduto il 16% dal suo picco di martedì, e Saipem (-6,1%) colpita da forti prese di beneficio e dai cali del greggio.

Ore 17:00 – Wall Street rimbalza, Europa in recupero

Wall Street gira in rialzo, con i principali listini che guadagnano circa un punto percentuale. L’Europa recupera terreno con Piazza Affari a -0,1%.

Ore 15:40 – Moncler resiste, per Barclays vale 61 euro

Barclays, come da noi anticipato in preapertura, ha alzato il target price su Moncler (invariata a 50.02 euro con il Ftse Mib a -0,9%) da 59 a 61 euro, confermando il giudizio overweight. In vista dei conti del quarto trimestre, in agenda il 13 febbraio, il broker stima una crescita piatta, a fronte del -2% stimato per il settore, mentre per l’intero 2024 i ricavi di gruppo sono visti raggiungere i 3 miliardi di euro, il che implica una crescita organica del 4%, aggiunge Barclays. “Nel complesso, continuiamo ad apprezzare Moncler ma non ci aspettiamo che l’anno fiscale riserverà molte sorprese positive e quindi nel breve termine vediamo pochi catalizzatori positivi”.

Ore 15:00 – Future WS in calo

Future di Wall Street moderatamente negativi all’indomani di una seduta poco mossa e dopo il sell-off di mercoledì post-Fed. L’inflazione Pce è uscita più debole delle attese ma ciò non basta a supportare il sentiment.

Fra i singoli titoli, Nike -4,8% in premarket dopo risultati migliori delle attese ma un outlook deludente, dal momento che il piano di ristrutturazione della società, secondo quanto riferito dal management, potrebbe richiedere più tempo del previsto. Bene invece FedEx (+8%) dopo i conti.

Ore 12:30 – Iveco, commessa dall’Esercito ma titolo giù

Iveco Group -1,9% a fine mattinata, sconta prese di beneficio assieme al settore di riferimento su timori per l’outlook economico. Intanto Idv, il marchio specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un contratto con l’esercito italiano per la fornitura di 1.453 autocarri tattico-logistici dal valore complessivo di 755 milioni di euro. Il valore della commessa rappresenta il 70% del fatturato annuale di Idv, comenta Equita Sim, e porta il backlog ad avvicinarsi alla soglia di 5 miliardi (pari a quasi 5 anni del fatturato 2024). “Sebbene sia da spalmare su 13 anni, aumenta ulteriormente la visibilità della divisione con margini nettamente superiori alla media di gruppo (adjusted Ros 10% contro una media del 5,5%), che nel 2024 stimiamo generi circa il 12% dell’adjusted Ebit di gruppo”. Il backlog, precisa il broker, non include il potenziale dell’accordo preliminare per la fornitura di componenti per i futuri contratti della jv Leonardo-Rheinmetall, che per Iveco saranno pari al 12-15% delle attività per lo sviluppo, e la produzione di veicoli cingolati da combattimento terrestri per l’Esercito italiano (il cui valore della commessa è stimato in oltre 20 mld) equivalente a oltre 2,5 mld (fino a un massimo teorico di oltre 3 mld) da spalmare su un decennio”.

Ore 11:20 – Maire in buon rialzo

Maire in controtendenza (+1,76% a 8,075 euro) rispetto ai listini milanesi che viaggiano in calo di oltre un punto percentuale.
Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,5 euro sul titolo dopo un incontro con la società. Tra i principali spunti emersi, sottolineano gli analisti, la conferma dell’outlook 2024, un’indicazione di situazione congiunturale favorevole, il fatto che a marzo si terrà un Capital Markets Day in cui si aggiorneranno i target di piano di medio termine (“Maire è fiduciosa di poterli confermare”), il fatto che un’acquisizione sia “in fase di esecuzione e potrebbe far superare il budget di capex (“riteniamo che l’acquisizione possa rappresentare un catalizzatore positivo per il titolo in quanto aggiungerebbe ulteriore crescita”) e la considerazione che l’esecuzione del progetto Hail & Ghasha è leggermente in anticipo rispetto alla tabella di marcia”.

Ore 10:35 – Nexi, per Goldman Sachs vale 7,50 euro

Nexi -1,90% a 5,27 euro con il Ftse Mib a -1,13%. Il titolo soffre l’esposizione del settore dei pagamenti al ciclo economico. Goldman Sachs intanto ha rivisto il target da 8,50 a 7,50 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti della banca Usa hanno limato le stime su ricavi e utile per azione citando fra l’altro il “complesso outlook macro”,

Ore 10:00 – Ftse Mib -1,31% a 33.343 punti

Borsa italiana anche oggi in netto calo assieme al resto d’Europa, mentre anche Wall Street fatica a cogliere il rimbalzo: i future sui principali indici americani trattano stamattina in rosso. A Milano in questo momento si salva dalle vendite solo Pirelli poco sopra la parità. In fondo al listino principale prese di profitto sulle azioni Saipem (-4%) dopo il rally della vigilia; giù le banche con Popolare Sondrio fanalino di coda a -2,8%.

Fra gli altri titoli, Nexi -2% dopo che Goldman Sachs ha tagliato il target price sul titolo da 8,50 a 7,50 euro, pur confermando la raccomandazione buy.

Fuori dal Ftse Mib, Rai Way (+3%) festeggia le trattative per una fusione con Ei Towers e le prospettive di un dividendo straordinario.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sotto la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il target price su Nexi da 8,50 a 7,50 euro, confermando il rating buy.

Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Moncler da 59 a 61 euro, confermando overweight.

Banco Bpm ha raggiunto ieri l’accordo con il sindacati che prevede ulteriori 1.100 uscite volontarie.

Da segnalare che il ceo di Unicredit Andrea Orcel in un articolo pubblicato sul Financial Times difende oggi le sue mosse di consolidamento bancario. Secondo il manager L’investimento di Unicredit in Commerzbank e l’offerta per Banco Bpm, afferma il manager, sono un banco di prova per l’integrazione della zona euro.

Idv, il marchio di Iveco specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un contratto con l’esercito italiano per la fornitura di 1.453 autocarri tattico-logistici dal valore complessivo di 755 milioni di euro.

A2a e Ascopiave hanno siglato un contratto preliminare per l’acquisizione da parte di Ascopiave del 100% di un veicolo societario che, al momento del closing, possiederà un ramo d’azienda comprendente circa 490.000 punti di riconsegna gas in alcune province lombarde. Valore dell’operazione 430 milioni, soggetto a eventuali aggiustamenti.

I principali azionisti di Rai Way ed EI Towers hanno firmato un accordo preliminare per avviare colloqui su una potenziale fusione, con un periodo di esclusiva fino al 30 settembre.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso, all’indomani di una seduta di realizzi che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso calo (Ftse Mib -1,78% a 33.787 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su Tim e Stm; in controtendenza solo Saipem e Campari.

Wall Street ha mancato il rimbalzo,
fermandosi intorno alla parità, dopo la pioggia di vendite seguita agli annunci della Fed, che se da una parte ha tagliato i tassi di un altro quarto di punto, dall’altra prevede ora solo due tagli nel corso del 2025 e non più 4 come indicato in precedenza, mettendo in discussione il ciclo di allentamento avviato nei mesi scorsi.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui spicca l’inflazione Pce di novembre negli Stati Uniti: il consensus stima un +2,5% da 2,3% con il dato core a +2,9% da +2,8%. In calendario anche la fiducia Michigan di dicembre.

Sul fronte politico, sempre negli Stati Uniti, non è ancora stato trovato un accordo sul tetto di spesa per evitare uno shutdown delle attività amministrative.

I future Usa trattano stamattina leggermente negativi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,29% a 38.701 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si conferma debole a 1,0370; il petrolio arretra con il Brent a 72 dollari e il Wti a 69 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones +0,04% a 42.342 punti, S&P 500 -0,09% a 5.867 punti, Nasdaq -0,10% a 19.372 punti.

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