Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Ubs taglia Banco Bpm, corre Telecom - Finanza Report

Lun 23 Giugno 2025 — 04:58

Borsa italiana oggi: Ubs taglia Banco Bpm, corre Telecom



Azionario in ordine sparso in una seduta di consolidamento

Borsa italiana oggi

Azionario in ordine sparso in una seduta di consolidamento. Intanto nuove indicazioni sembrano confermare una possibile svolta accomodante da parte delle banche centrali. I dati diffusi in mattinata hanno segnalato una netta frenata dell’inflazione anche in Gran Bretagna, mentre gli indicatori tedeschi continuano a evidenziare la debolezza della “locomotiva” europea. Un altro campanello d’allarme è arrivato dagli Stati Uniti, dove i conti del secondo trimestre di FedEx hanno deluso le attese, spingendo il colosso dello shipping a tagliare le stime sui ricavi per l’esercizio che termina il 31 maggio 2024. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,01% a 30.361 punti

La Borsa italiana oggi chiude piatta. In evidenza Telecom, come detto, nel giorno in cui il cda di F2i si è riunito per mettere in carreggiata l’operazione sulla rete e creare l’apposito fondo; il titolo svetta a circa +6%.

Fanalino di coda A2a, Una flessione di oltre un punto%, così come Banco Bpm dopo il downgrade di Ubs.

Spread Btp Bund poco mosso a 160 punti, mentre il rendimento del decennale italiano cala ulteriormente a 3,58%.

Ore 15:30 – Wall Street, apertura in rosso

Anche Wall Street tira il fiato, con i principali indici in calo fino a -0,2% dopo i primi scambi. Stesso andamento per la Borsa italiana e il resto d’Europa.

L’euro/dollaro consolida a 1,0960; petrolio in recupero con il Brent che rivede gli 80 dollari, mentre il Wti si attesta a 75 dollari al barile.

Ore 14:15 – Unicredit +0,3% dopo piano esuberi

Titolo positivo, in controtendenza rispetto all’andamento odierno del settore (-0,4% il Ftse Italia Banche) dopo l’accordo firmato da Unicredit con i sindacati che prevede fra l’altro 510 uscite, mentre vengono messe in programma almeno 255 nuove assunzioni.

Intanto il Ftse Mib procede in frazionale calo (-0,1%) recuperando dai minimi della mattinata.

Banche centrali, il mercato fa orecchie da mercante (Mps)

La frenata dell’inflazione nel Regno Unito ha rafforzato le attese sui futuri tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Dagli strategist di Mps arriva un invito alla cautela. “Tutto ciò sta avvenendo nonostante i banchieri centrali, sia Fed che Bce, stiano continuando ad avvertire il mercato che le attese di tagli per il prossimo anno sono eccessive, sia nelle tempistiche che nell’entità. Per il momento gli operatori stanno facendo orecchie da mercante e preferiscono continuare la festa”.

Ore 11 – Piazza Affari consolida

La Borsa di Milano frena (Ftse Mib -0,3%) in linea con il resto d’Europa, dopo il rally delle ultime settimane; fa eccezione Londra, dopo i numeri sull’inflazione di novembre usciti più deboli delle attese; i future americani trattano in lieve calo.

A Piazza Affari non si ferma Tim (+4,9%) nel giorno del cda di F2i pronto a varare il fondo dedicato a investire nella Netco, con l’obiettivo di raccogliere 1 miliardo entro fine mese per rilevare il 10% della rete; a sostenere il titolo è anche la mossa dello Stato spagnolo che è entrato in Telefonica con il 10%.

Fra le raccomandazioni dei broker di oggi 20 dicembre, Banco Bpm sconta (-1,7%) il downgrade di Ubs, che non suggerisce più di acquistare le azioni della banca di Piazza Meda.

Alcuni spunti sui petroliferi con Eni e Saipem in rialzo di oltre mezzo punto percentuale.

Intesa Sanpaolo comunica il calendario finanziario 2024: risultati 6 febbraio, assemblea 24 aprile

Intesa Sanpaolo ha comunicato il seguente calendario finanziario per l’esercizio 2024, le cui date sono soggette a possibili cambiamenti:
6 febbraio 2024 Consiglio di Amministrazione: approvazione dei risultati consolidati relativi all’esercizio 2023 e proposta di destinazione dell’utile d’esercizio;
27 febbraio 2024 Consiglio di Amministrazione: approvazione del progetto di bilancio d’esercizio della Capogruppo e del bilancio consolidato relativi all’esercizio 2023;
24 aprile 2024 Unica convocazione Assemblea Ordinaria per approvazione del bilancio d’esercizio 2023 della Capogruppo e della proposta di destinazione dell’utile d’esercizio;
3 maggio 2024 Consiglio di Amministrazione: approvazione del resoconto intermedio al 31 marzo 2024;
20 maggio 2024 Data di stacco dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria;
21 maggio 2024 Record date, data delle evidenze dei conti per la determinazione della legittimazione al pagamento dei dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria;
22 maggio 2024 Data per il pagamento dei dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria;
30 luglio 2024 Consiglio di Amministrazione: approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2024;
31 ottobre 2024 Consiglio di Amministrazione: approvazione del resoconto intermedio al 30 settembre 2024 e deliberazione in merito alla distribuzione di un acconto dividendi;
18 novembre 2024 Data di stacco cedola per l’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione;
19 novembre 2024 Record date, data delle evidenze dei conti per la determinazione della legittimazione al pagamento dell’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione;
20 novembre 2024 Data per il pagamento dell’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione.

Ore 10:20 – Fila +2,5%, controllata indiana vola al debutto

Fila +2,52% a 8,94 euro dopo il forte debutto della controllata indiana Doms (+77%). Banca Akros alza il target da 10,6 a 11,4 euro, confermando il buy. Secondo il broker “considerando i proventi” dell’Ipo “al netto del dividendo straordinario, ipotizziamo un effetto di riduzione del debito di circa 45 milioni; di conseguenza, la nostra stima di debito netto 2024 ex Ifrs passa da 260 a 202 milioni di euro”.

Ore 9:50 – Ftse Mib +0,03% a 30.371 punti

Sul listino principale si mette in luce Telecom Italia (Tim) che avanza di oltre il 4% nel giorno del cda di F2i che dovrebbe varare il fondo dedicato a investire nella rete. L’obiettivo secondo i rumors è raccogliere entro fine mese 1 miliardo per rilevare il 10% della Netco, affiancando il Mef che acquisterà il 20%. Il fondo per la rete di F2i dovrebbe essere sottoscritto per circa 300 milioni dalle casse professionali, per 200-300 milioni dalle Fondazioni bancarie e per la parte restante da altri investitori a lungo termine, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore. Ieri intanto la Fondazione Crt ha deciso di partecipare con 15 milioni.

Sul fondo Banco Bpm (-1,2%) dopo che Ubs ha tagliato il rating sul titolo da buy a neutral e il prezzo obiettivo da 6,30 a 4,60 euro per azione.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, le immatricolazioni auto europee di novembre hanno fatto registrare un +6%, mentre il gruppo Stellantis segna un calo del -2,8% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Nei primi 11 mesi del 2023 le vendite del gruppo sono aumentate del 5,3% (+15,6% il mercato). La quota di mercato a novembre è del 14,9% (16,3% nello stesso mese 2022), mentre sugli 11 mesi è del 16,9% (dal 18,6% di un anno fa).

Fra le raccomandazioni di Borsa, Ubs ha tagliato il rating su Banco Bpm da buy a neutral e il target price sul titolo da 6,30 a 4,60 euro.

Exane Bnp Paribas ha alzato il prezzo obiettivo su Brunello Cucinelli da 85 a 93 euro, confermando il giudizio neutral.

Gli analisti di Hsbc hanno alzato il target su Amplifon da 34 a 35 euro, confermando il buy.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente sopra la parità, all’indomani di una seduta moderatamente positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,41% a 30.363 punti). La Borsa italiana è stata trainata da nuove ricoperture su Mps; in fondo al listino Stellantis.

I mercati si avvicinano al ponte natalizio proseguendo il rally delle scorse settimane innescato dalla svolta accomodante delle banche centrali.

L’agenda macro prevede oggi un discorso di Lane (Bce) mentre negli Stati Uniti spicca la fiducia dei consumatori di dicembre. Intanto in Germania la fiducia dei consumatori GfK di gennaio è uscita stamattina a -25,1 punti; si prevedevano -26,9 punti dopo i -27,6 punti del mese precedente. Nel Regno Unito l’inflazione di novembre ha frenato a +3,9% (consensus +4,3% dopo il +4,6% del mese precedente).

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,37% a 33.675 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0960; il petrolio avanza leggermente con il Brent a 79 dollari e il Wti a 74 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in discreto rialzo: Dow Jones +0,68% a 37.557 punti, S&P 500 +0,59% a 4.768 punti, Nasdaq +0,66% a 15.003 punti.

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