Borsa italiana oggi: 2 aprile 2025
Ste. Ne.
02-04-2025 — 08:55
Il giorno dei dazi

Borse oggi deboli nel giorno in cui il presidente americano Trump svelerà il suo programma di dazi a carico dei partner commerciali degli Stati Uniti. Tuttavia bisognerà attendere un’altra giornata di contrattazioni prima di conoscere i dettagli. Infatti la Casa Bianca ha annunciato che Trump pronuncerà un discorso all’evento “Make America Wealthy Again” al Rose Garden mercoledì alle 16 ora di Washington (le 22 in Italia) praticamente in concomitanza con la chiusura dei mercati. Le tariffe, è stato spiegato, entreranno in vigore immediatamente. Il mercato guarderà al potenziale impatto sull’inflazione americana, in quanto questa potrebbe influenzare le mosse della Fed e ritardare ulteriori tagli dei tassi. Il piano di ritorsione Ue, che dovrebbe seguire a ruota, potrebbe invece impattare i prezzi al consumo europei, e condizionare le mosse della Bce. Intanto fra i dati macro la stima Adp negli Stati Uniti ha evidenziato la creazione di 155.000 nuovi posti di lavoro privati a marzo, circa il doppio di febbraio e sopra attese del consensus per 118mila. Si attendono ora i non farm payrolls in agenda venerdì.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,27% a 38.454 punti
La Borsa italiana chiude debole in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street inscena anche oggi un tentativo di rimonta e si porta sopra la parità. Cresce l’attesa per gli annunci di Trump.
I realizzi prendono di mira in particolare Leonardo (-3%) nel mirino di prese di profitto dopo un rally di circa +70% quest’anno, mentre Recordati (-2,2%) soffre assieme ai farmaceutici europei sulle aspettative legate alle tariffe che potrebbe imporre al settore l’amministrazione Usa. Deboli inoltre le banche con Bper fanalino di coda del comparto a -1,5%.
Tim ha ceduto l’1,4%, positiva Poste (+1,3%). Bene Buzzi (+2,4%) e Campari (+2,9%) maglia rosa del Ftse Mib.
Ore 16:00 – Lottomatica sui massimi storici
Lottomatica Group in netta controtendenza a Piazza Affari con un rialzo di circa il 2%. Il titolo ha toccato anche il suo nuovo massimo storico a 18,94 euro. Equita Sim, che su Lottomatica ha un rating buy con prezzo obiettivo a 20 euro, cita rumors di stampa secondo cui il governo italiano starebbe per chiedere un’estensione alla delega fiscale, con l’obiettivo di spostare la deadline da agosto a dicembre. La delega, spiega il broker, “riguarda anche il riassetto del gioco fisico, con un tentativo (vano in passato) di trovare un accordo tra Stato e Regioni per ridefinire normative omogenee e ragionevoli sul gioco fisico che consentano di andare a gara con nuove concessioni (al momento estese con una proroga onerosa agli attuali concessionari). La tempistica attuale appariva molto stretta per cui un’estensione aumenterebbe le chance di arrivare a un riordino. Non vediamo comunque grandi novità dalle indiscrezioni attuali. Lo scenario in cui si andasse effettivamente a gara non rappresenta uno scenario negativo per Lottomatica e per i concessionari principali: a fronte di un esborso upfront (probabilmente distribuito su 2 o più anni), si avrebbero maggiore visibilità regolamentare, razionalizzazione del mercato e delle reti distributive e possibile miglioramento dell’offerta di gioco”.
Ore 15:00 – Future WS negativi
Future di Wall Street negativi in attesa della conferenza stampa di Trump e dopo il dato sui posti di lavoro privati di marzo negli Stati Uniti, ben superiore alle previsioni. Fra i singoli titoli, in pre-market:
- Tesla -4% nel pre-mercato dopo il dato sulle consegne del primo trimestre in calo di circa il 13% a 336.681 unità, mentre la stima media era di circa 377.590 consegne, secondo il consensus compilato dalla stessa società.
- Fra gli altri titoli auto: Stellantis, Gm e Ford Motor tutti in calo di circa 1 punto percentuale.
- Fra le big tech: Meta -1,9%, Nvidia -2,8%.
Ore 13:15 – Banche tutte in rosso
Banche tutte in rosso a Piazza Affari, con ribassi nell’ordine dell’1-2%: il settore paga l’avversione al rischio in vista dell’annuncio sui dazi e l’incero impatto economico, mentre le notizie come il via libera Consob all’Ops di Unicredit su Bpm o il rafforzamento di Crédit Agricole fino al 19,9% di Bpm erano ampiamente scontate nei prezzi. Il Ftse Italia Banche segna a metà giornata un -1,37% con l’Euro Stoxx Banks in calo a sua volta di circa un punto percentuale.
Ore 11:45 – Recordati teme i dazi di Trump
Recordati si conferma in fondo al Ftse Mib con un calo di oltre il 3%. Il settore farmaceutico si prepara all’impatto delle tariffe Usa. L’indice Stoxx Europe 600 Health Care è in calo del 2,3%. Fra i singoli titoli: Bayer -3,8% a Francoforte, Sanofi -2,5% a Parigi, Roche -2,2% a Zurigo.
Ore 11:15 – Stellantis -0,5% aspettando i dazi
Stellantis -0,58% a 10,224 euro in linea con il Ftse Mib e lo Stoxx europeo di settore. Il titolo prova a limitare i danni alla vigilia dei dazi, mentre nell’ultimo mese il bilancio è un -17,3%. Stellantis nel primo trimestre ha visto calare le vendite Usa del 12% con il mercato a +4,8%. Il gruppo ha archiviato il mese di marzo con immatricolazioni italiane in calo di -0,9% contro il +6,22% del mercato. A questi livelli il titolo lascia sul terreno circa il 19% da inizio anno, mentre l’anno scorso era stato fra i peggiori del listino con un -40% a causa della crisi di vendite che ha portato alla defenestrazione del ceo Tavares.
Ore 10:20 – Saipem in controtendenza
Saipem +0,61% a 2,128 euro contro il -1,1% del Ftse Mib. Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 2,70 euro sul titolo. Il gruppo dei servizi petroliferi si è aggiudicato due contratti offshore per un importo complessivo da 720 milioni di dollari. Il primo contratto comprende le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione (Epci) per la riparazione di condotte sottomarine danneggiate per un importante cliente in Medio Oriente. Il secondo contratto è una Limited Notice To Proceed (Lntp) di ExxonMobil Guyana Limited, soggetta alle necessarie approvazioni governative e normative, e comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di strutture sottomarine, ombelicali, riser e flowline (surf) per l’impianto di produzione e il sistema di esportazione del gas relativo al progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Hammerhead, situato nel blocco Stabroek al largo della Guyana a una profondità di circa 1.000 metri. “La notizia- commentano a Equita – ha risvolti positivi per il titolo in quanto i contratti rappresentano il 5% della nostra stima di raccolta ordini 2025 e migliorano la visibilità sulle stime 2026-2027. Riteniamo che il secondo progetto possa essere volumetricamente il più grande (400-500 mln usd) e con una marginalità in un range 17%-19% rispetto alla media 2025-2028 della divisione E&C offshore che ipotizziamo in un range 13%-13,5%”.
Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 3,10 euro su Saipem. “Insieme al contratto valutato 600 mln euro annunciato due giorni fa, l’order intake per la precedente settimana ha sorpassato il 10% della nostra stima di order intake consolidato per l’intero 2025”, spiega il broker.
Ore 10:00 – Ftse Mib-0,88% a 38.219 punti
Piazza Affari sui minimi di seduta. I realizzi prendono di mira Recordati (-3,5%) e Leonardo (-3%), quest’ultima in vena di consolidare dopo un +70% da inizio anno. Giù anche le banche con Bper e Popolare Sondrio a -2%, Unicredit -1,7% dopo il via libera al documento di offerta su Banco Bpm (-1,8%). In controtendenza Campari +0,4% in chiave difensiva, Saipem +0,3% dopo le nuove commesse per 720 milioni di dollari. Le utilities resistono intorno alla parità: fra queste Hera su cui AlphaValue alza il prezzo obiettivo da 4,74 a 5 euro, confermando la raccomandazione add.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sotto la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di AlphaValue hanno alzato il target price su Hera da 4,74 a 5 euro, confermando il rating add.
Occhi puntati oggi sulle banche dopo il via libera della Consob alla pubblicazione del documento di offerta relativo all’Ops di Unicredit su Banco Bpm. L’operazione, in base al periodo di adesione concordato con Borsa Italiana, partirà il 28 aprile e terminerà il 23 giugno. Lo stacco del dividendo da parte sia di Unicredit che di Banco Bpm porterà alla modifica del rapporto di concambio dell’Ops, che sarà pari a 0,166 azioni rispetto alle 0,175 previste prima delle cedole.
Intanto Crédit Agricole ha ricevuto l’autorizzazione della Bce a salire fino al 19,9% di Banco Bpm.
Saipem si è aggiudicata nuovi contratti in Medio Oriente e in Guyana per un importo complessivo di circa 720 milioni di dollari.
Da segnalare che Stellantis ha archiviato il mese di marzo con immatricolazioni italiane sostanzialmente invariate a 52.254 unità, contro il +6,22% del mercato, con una quota del 30,3% da 32,2% dello stesso mese di un anno fa.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,33% a 38.557 punti). La Borsa italiana è stata trainata da ricoperture su alcuni titoli fra cui Unipol, Tim, Unicredit; bene anche Ferrari; sempre nell’auto, Stellantis ha chiuso poco mossa, mentre Pirelli è scivolata in fondo al listino.
Giornata di ricoperture ieri anche a Wall Street, al traino di un discreto recupero del settore tecnologico.
Oggi è il giorno in cui il presidente americano Trump svelerà i dettagli della sua maxi tornata di dazi a carico dei partner commerciali degli Stati Uniti, ma probabilmente bisognerà attendere un’altra giornata di contrattazioni prima di conoscerli. Infatti la Casa Bianca ha annunciato che Trump pronuncerà un discorso all’evento “Make America Wealthy Again” al Rose Garden mercoledì alle 16 ora di Washington (le 22 in Italia) praticamente in concomitanza con la chiusura dei mercati. Le tariffe, è stato spiegato, entreranno in vigore immediatamente. Il mercato guarderà al potenziale impatto sull’inflazione americana, in quanto questa potrebbe influenzare le mosse della Fed e ritardare ulteriori tagli dei tassi.
Focus intanto sull’agenda macro che prevede oggi alcuni dati fra cui la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato americano a marzo, in attesa dei non farm payrolls in calendario venerdì.
I future Usa trattano stamattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,28% a 35.725 punti in una seduta asiatica cauta.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0790; il petrolio è pico mosso con il Brent a 74 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,03% a 41.988 punti, S&P 500 +0,38% a 5.633 punti, Nasdaq +0,87% a 17.449 punti.
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