Borsa italiana oggi: scure di Stifel su Eni, Leonardo accelera su accordi con Rheinmetall
Ste. Ne.
19-07-2024 — 08:53
DIRETTA NEWS / Listini in vena di consolidamento
Piazza Affari oggi in vena di consolidamento, assieme al resto d’Europa. In ogni caso all’indomani del meeting Bce il mercato continua a scommettere (all’80%) su un taglio dei tassi a settembre, mentre anche la Fed si prepara a una sforbiciata: gli investitori attribuiscono una probabilità di quasi il 100% che questa si materializzi a settembre (e solo del 5% che avvenga già al Fomc del prossimo 31 luglio).
(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)
Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 19 luglio 2024.
Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,91% a 34.215 punti
Il crash informatico segna anche la giornata dei mercati finanziari, oltre a bloccare aeroporti, banche e attività in tutto il mondo. A Piazza Affari l’aggiornamento dell’indice è rimasto bloccato per alcune ore per poi ripartire mezz’ora prima della chiusura dei mercati e concludere definitivamente in rosso (-0,91%). Seduta negativa anche per il resto d’Europa appesantita ancora una volta dai titoli tecnologici, reduci da due giorni di forti vendite.
Wall Street viaggia ancora in ribasso, dopo il sell-off degli ultimi due giorni, in particolare sui titoli tech, che porterà S&P 500 e Nasdaq Composite a registrare la settimana peggiore degli ultimi tre mesi.
Guardando all’azionario milanese, Nexi (-3,5%) guida i ribassi, risentendo del collocamento dell’1,1% del capitale da parte di Unicredit (-0,4%).
Stm, il colosso dei semiconduttori, continua a perdere quota (-3%), penalizzata dal cattivo andamento dei titoli tech a Wall Street e nel resto del mondo in scia alle tensioni Usa-Cina sui dazi. Battono in ritirata Stellantis (-2,45%) e Iveco (-2,7%) dopo la buona performance della vigilia. Rimbalza Prysmian (+0,56%), tra i pochi titoli a salvarsi, insieme ad Amplifon (+0,8%) e Diasorin che sul finale scatta in vetta (+0,9%).
Ore 15:00 – Future WS poco mossi
Future di Wall Street poco mossi dopo le prese di beneficio della vigilia, mentre la settimana ha visto comunque nuovi massimi storici per il Dow Jones e una rotazione che ha penalizzato in particolare il settore tecnologico, a partire dalle big.
Fra i titoli che si muovono maggiormente nella fase di pre-mercato, da segnalare che:
- CrowdStrike perde il 13% dopo il gigantesco bug globale che sta paralizzando aziende e servizi in tutto il mondo, compresa Piazza Affari dove i dati arrivano a singhiozzo; a provocare il crash informatico, attraverso i cloud server di Microsoft (-1%), sarebbe stato un problema legato a un aggiornamento software di Crowdstrike, società di sicurezza informatica la quale ha specificato che non si è trattato di un attacco informatico.
- Netflix segna +1,2% in pre-market dopo la sorpresa positiva sul numero di abbonati nell’ultimo trimestre, anche se le proiezioni sui ricavi del trimestre in corso hanno leggermente deluso le aspettative.
- American Express lascia sul terreno oltre il 2% dopo che i ricavi sono stati inferiori alle stime di Wall Street.
Ore 14:30 – Eni: Stifel taglia le stime
Eni -1,50% a 14,08 euro. Come da noi anticipato in preapertura, gli analisti di Stifel hanno hanno rivisto il giudizio da buy a hold e il target price sul titolo da 17,30 a 14,70 euro. Il broker, che si aspetta un calo del’Eps nell’ordine del 25% nel secondo trimestre, cita in particolare la debolezza del portafoglio globale del gas e delle attività downstream. Inoltre Stifel taglia le previsioni di utile netto ed Ebit 2024-26 in media rispettivamente del 24% e del 13%.
Ore 13:00 – Europa in rosso, Milano -0,75%
Borse europee deboli a metà giornata, all’indomani della decisione della Bce di lasciare i tassi fermi. I listini non hanno reagito alle parole con le quali Francois Villeroy de Galhau, membro del consiglio direttivo di Francoforte, ha aperto alla possibilità di ulteriori due ulteriori tagli dei tassi nel corso del 2024.
A Piazza Affari fanalino di coda Nexi (-2,4%), giù inoltre Stellantis (-1,8%), mentre continuano a perdere quota le azioni Stm (-1,4%), deboli insieme al comparto tech, che potrebbe risentire di una stretta sul commercio internazionale dei microchip allo studio dagli Stati Uniti. In controtendenza Leonardo (+0,6%), mentre fuori dal listino principale Piovan (+12,2%) si avvicina al prezzo d’opa di 14 euro.
Ore 11:20 – Nexi scivola dopo Abb Unicredit
Stellantis -1,35% a 18,75 euro, contro il -0.34% del Ftse Mib. Pesa la notizia di un richiamo a livello globale di 24.000 minivan Chrysler Pacifica ibridi plug-in a causa del rischio di incendio. Il gruppo ha invitato i proprietari a parcheggiare all’esterno e lontano da strutture in attesa della riparazione. Non basta a supportare il titolo l’aggiudicazione di una gara indetta da Consip per la fornitura fino a 6.110 veicoli, in larghissima parte ibridi o elettrici, alla pubblica amministrazione italiana.
Ore 10:45 – Nexi scivola dopo Abb Unicredit
Le azioni Nexi segnano -1,67% a 5,782 euro dopo che Unicredit a mercato chiuso ha collocato mediante accelerated bookbuilding (Abb) 14,7 milioni di azioni della società al prezzo di 5,735 euro per azione – ovvero, segnalano da Equita Sim, a sconto del 2,5% rispetto al prezzo di chiusura di ieri – per coprire le posizioni lunghe assunte dal collar previsto nell’ambito dell’operazione di finanziamento a favore di Fides, veicolo del fondo Clessidra, che ha come sottostante 18,15 milioni di azioni dell’istituto di pagamenti. Il collocamento è indipendente dall’operazione strutturata tra le parti.
Il collar è un derivato finalizzato a coprire parzialmente il rischio d’investimento. Fides è azionista di Mercury Uk, che a sua volta possiede il 9,3% del capitale di Nexi, ed è conpartecipato (oltre che da Clessidra) da Advent e Bain. “L’ABB da parte di Unicredit non porta a nessuna diluizione di Mercury UK nell’azionariato di Nexi, rimanendo quindi con una quota del 9.3%”, commentano gli esperti. La stessa Mercury ha confermato il proprio impegno in Nexi e la volontà di sbloccare ulteriore valore dal gruppo.
Ore 10:00 – Ftse Mib -0,50% a 34.357 punti
Milano è in parte zavorrata da Nexi (-1,8%), in scia al collocamento accelerato da parte di Unicredit sull’1,1% del capitale della paytech; inoltre scattano prese di profitto su Iveco (-1,5%) e Stellantis (-1,6%), quest’ultima dopo il richiamo di circa 24.000 minivan Chrysler Pacifica ibridi plug-in a causa del rischio di incendi.
Eni (-1,3%) paga il downgrade ad opera degli analisti di Stifel, che hanno tagliato la raccomandazione da buy a hold e il prezzo obiettivo da 17,30 a 14,70 euro.
Fra i pochi titoli in controtendenza, Leonardo +0,4% dopo che l’ad Cingolani parlando a un evento ha detto che il gruppo punta a siglare la joint venture con la tedesca Rheinmetall entro settembre
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sotto la parità.
Possibili spunti su Nexi dopo che il fondo Clessidra, attraverso il veicolo Fides che è azionista di Mercury Uk (titolare del 9,4% circa di Nexi), ha sottoscritto una operazione con Unicredit sull’1,4% (18 milioni di azioni circa) detenuto nella società dei pagamenti al fine di rifinanziare l’indebitamento del veicolo stesso. L’operazione comprende un collar che ha come sottostante le azioni Nexi e un finanziamento da parte di Unicredit. Unicredit, con decisione indipendente dal contratto con Clessidra, ha avviato un collocamento accelerato sul mercato di 14,7 milioni di azioni (pari all’1,1%) al fine di coprire la sua posizione lunga assunta con il collar, al prezzo di 5,735 euro per azione. Ieri il titolo aveva chiuso a 5,88 euro. Secondo quanto comunica Clessidra, il pacchetto azionario detenuto da Mercury Uk (a cui partecipano Bain Capital, Advent e Clessidra) non viene intaccato dall’operazione e rimarrà invariato. Mercury conferma il proprio impegno in Nexi e la volontà di sbloccare ulteriore valore dal gruppo.
Opa di Investindustrial su Piovan. Automation Systems Spa, società in portafoglio a Investindustrial VIII SCSp (fondo in capo al gruppo di Andrea Bonomi), ha sottoscritto con Pentafin Spa un contratto per rilevare il 58,35% del capitale di Piovan, corrispondente al 61,17% dei titoli al netto delle 2.474.475 azioni proprie. A seguito del closing, sarà promossa un’opa obbligatoria su Piovan al valore di 14 euro cum dividendo (per un totale di 438 milioni di euro) con l’obiettivo di arrivare al delisting. Il premio sulla chiusura di ieri è del 13,8%.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Stifel hanno tagliato il rating su Eni da buy a hold e il target price sul titolo da 17,30 a 14,70 euro.
Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo su Campari da 9,50 a 9 euro, confermando hold.
Fra le altre notizie, Stellantis ha richiamato circa 24.000 minivan Chrysler Pacifica ibridi plug-in in tutto il mondo a causa del rischio di incendi, invitando i proprietari a parcheggiare all’esterno e lontano da strutture in attesa della riparazione.
Leonardo punta a siglare la joint venture con la tedesca Rheinmetall entro settembre e successivamente firmare il contratto con il ministero della Difesa per la consegna del main battle tank entro la fine dell’anno. Lo ha detto l’amministratore delegato Roberto Cingolani a margine di un evento.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o leggermente negativa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato guadagno (Ftse Mib +0,44% a 34.529 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta da un acuto di Iveco, bene anche Stellantis; sul fondo Prysmian, nel mirino di prese di beneficio.
All’indomani del meeting Bce il mercato continua a scommettere su un taglio dei tassi a settembre, mentre anche la Fed si prepara a una sforbiciata: gli investitori attribuiscono una probabilità del 98% che questa si materializzi a settembre (e solo del 5% che avvenga già al Fomc del prossimo 31 luglio).
L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, ma spiccano due discorsi Fed, John Williams e Raphael Bostic.
Fra le trimestrali, Netflix stabile in after hours dopo abbonati in crescita ma un outlook deludente.
I future Usa trattano stamattina sopra la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,16% a 40.063 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880; il petrolio cede terreno con il Brent a 84 dollari e il Wti a 82 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera all’insegna delle prese di beneficio: Dow Jones -1,29% a 40.665 punti, S&P 500 -0,78% a 5.544 punti, Nasdaq -0,70% a 17.871 punti.
Da oggi potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report