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Ven 07 Febbraio 2025 — 00:00

Borsa italiana oggi: bene Eni, per Enel un maxi bond in dollari



DIRETTA NEWS / Chiusa Wall Street, il focus resta sui listini europei

Borsa italiana oggi

Seduta di consolidamento per le Borse in una giornata che vede l’assenza di Wall Street chiusa per festività. I mercati sembrano essersi comunque stabilizzati dopo le turbolenze legate al caos politico in Francia. Fra i dati, spicca la frenata dell’inflazione nel Regno Unito, alla vigilia peraltro del meeting della Bank of England e quando mancano poche settimane alle elezioni.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,29% a 33.220 punti

L’Europa termina in ordine sparso una seduta priva della guida di Wall Street, con Parigi che torna a scontare i timori legati al rischio politico, mentre Londra chiude sopra la parità dopo la frenata sei prezzi al consumo che depone a favore di prossimo taglio dei tassi da parte della Bank of England (che domani tuttavia dovrebbe restare ferma).

A Milano svetta Iveco a circa +2%, bene inoltre Eni +0,8% dopo i rumors su una possibile cessione di una quota delle attività in Costa D’Avorio, che non vengono commentati dal ceo Descalzi. Nuove ricoperture sulle banche, con Intesa a +1,2%.

Sul fondo Stm (-4,6%) nel mirino di forti prese di profitto.

Ore 17:00 – Sogefi, ancora in rally

Sogefi +12%, titolo ancora in rally dopo l’annuncio arrivato ieri in preapertura che il cda proporrà all’assemblea ddel 18 luglio la distribuzione di un dividendo straordinario da 0,923 euro per azione, per un importo complessivo di 110 milioni.

Ore 15:45 – Borse europee in ordine sparso

A Piazza Affari il Ftse Mib frena e si porta leggermente sotto la parità con -0,13% a 33.273 punti, facendo meglio però di Parigi -0,5% e Francoforte -0,3%, mentre Londra tratta leggermente positiva con +0,1%.

Un calo per l’azionario francese potrebbe essere un’opportunità per l’Italia, secondo quanto scrive in una nota Marija Veitmane, Head of Equity Research di State Street Global Markets. “Piuttosto che cercare di cogliere il coltello che cade nell’azionario francese, consigliamo la strategia del ‘buy the dip’ in Italia, dove i fondamentali e il comportamento degli investitori sono più interessanti”.

Ore 15:30 – Mfe (Mediaset), confermati i vertici

Il Consiglio di amministrazione di Mfe – Mediaforeurope, eletto dall’assemblea degli azionisti, ha confermato Pier Silvio Berlusconi come amministratore delegato e Fedele Confalonieri come presidente per il prossimo triennio. Contestualmente, è stato costituito il Comitato Esecutivo composto da cinque membri: Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci e Stefano Sala. Il cda ha confermato il possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del Codice di Corporate Governance dei Paesi Bassi da parte dei seguenti consiglieri: Stefania Bariatti, Marina Brogi, Giulio Gallazzi, Alessandra Piccinino, Patrizia Arienti, Consuelo Crespo Bofill e Javier Diez de Polanco.

Intanto le azioni del gruppo del Biscione consolidano in Borsa: Mfe A -0,97% a 3,07 euro; Mfe B -1,15% a 3,944 euro.

Ore 13:00 – Spread oggi stabile

In un mercato obbligazionario poco mosso lo spread Btp Bund è stabile 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano a 3,90%; il differenziale tra Oat francesi e Bund tedeschi si attesta a 78 punti.

Ore 11:15 – Eni, cessione da 1 miliardo in Costa D’Avorio?

Il Ftse Mib tratta sopra la parità (+0,19%) trainato da alcuni titoli fra cui Eni (+1,15%). Il gruppo petrolifero guidato da Claudio Descalzi, assistito dagli advisor fra cui Standard Chartered, sarebbe al lavoro sulla vendita di una quota del 30% degli asset in Costa D’Avorio: lo scrive Bloomberg spiegando che l’operazione potrebbe valere circa 1 miliardo.

Ore 10:45 – Ferrari, prima elettrica costerà mezzo milione

Ferrari +0,55% a 385,80 euro con il Ftse Mib a +0,16%. L’agenzia Reuters cita una fonte secondo cui la prima vettura elettrica della casa di Maranello dovrebbe avere un prezzo a partire da 500.000 euro, dimostrando “la fiducia di Ferrari nella domanda da parte della clientela della fascia più abbiente”.

Ore 10:00 – Enel colloca bond per 2 miliardi di dollari

Enel +0,14% a 6,459 euro. Il colosso elettrico ha collocato un’emissione sustainability-linked da 2 miliardi di dollari a fronte di una domanda per 5,6 miliardi di dollari. L’operazione è suddivisa in due tranche: una prima da 1,25 miliardi al tasso fisso di 5,125% a scadenza 26 giugno 2029 e una seconda da 750 milioni a tasso fisso 5,5% a scadenza 26 giugno 2034. “L’emissione è legata al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità relativo alla riduzione dell’intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica” spiega Enel, “contribuendo all’obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,08% a 33.287 punti

Bene Prysmian a +0,9%, seguita da Stellantis (-0,6%) su cui AlphaValue conferma la raccomandazione d’acquisto seppure limando il prezzo obiettivo 26,90 a 26,60 euro per azione.

Sul fondo Campari -1,2%, il lusso con Brunello Cucinelli -1% dopo lo stop alla quotazione di Golden Goose, meglio Moncler poco sotto la parità dopo che il titolo aveva perso ieri quasi il 3%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da segnalare il rinvio della quotazione di Golden Goose a Piazza Affari. La mossa a sorpresa è stata comunicata nella tarda serata di ieri dal produttore di sneaker di lusso, che cita le recenti turbolenze legate al voto europeo. Il titolo avrebbe dovuto debuttare su Euronext venerdì prossimo. Il prezzo era stato fissato a 9,75 euro, rispetto a una forchetta di 9,50-10,50 euro.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di AlphaValue hanno limato il target price su Stellantis da 26,90 a 26,60 euro, confermando il rating buy.

Scatta l’opa su Saras, dopo che Vitol ha acquistato la quota del 35% detenuta dalla famiglia Moratti. Varas, società posseduta da Varas Holding, a sua volta interamente posseduta da Vitol, ha lanciato l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni ordinarie di Saras, finalizzata al delisting. L’offerta riguarda 518.486.282 azioni, pari al 54,52% del capitale a un prezzo di 1,60 euro per azione. Qualora il delisting non venisse raggiunto ad esito dell’offerta, l’offerente si riserva il diritto di conseguire il delisting mediante una fusione per incorporazione di Saras in Varas (società non quotata). Tuttavia, “l’offerente ritiene che la propria strategia di investimento di lungo periodo, l’attuale piano industriale e la crescita sostenibile di Saras possano essere perseguiti e sostenuti in una situazione di pieno controllo, anche se l’emittente rimane una società quotata”.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +1,24% a 33.315 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un guizzo di Saipem, bene anche le banche guidate da Mps; sul fondo Moncler.

Il Vecchio Continente prova ad arginare i timori legati all’instabilità politica in Francia. In buon recupero ieri anche l’obbligazionario, anche se il decennale francese ha ridotto lo spread di soli due punti. Il differenziale italiano si è invece riportato sotto quota 150 punti.

Il focus resta sui listini europei, mentre oggi Wall Street osserva un turno di riposo per festività, all’indomani di una nuova seduta positiva che ha visto Nvidia raggiungere una capitalizzazione di oltre 3,3 trilioni di dollari, superando la numero uno Microsoft.

Fra i dati macro, l’inflazione in Gran Bretagna ha frenato al 2% a maggio da 2,3% di aprile, un dato positivo per la Bank of England, che si riunisce domani, peraltro in linea con il consensus.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un +0,23% a 38.570 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0740; il petrolio è poco mosso dopo i recenti rialzi con il Brent a 85 dollari e il Wti a 81 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera nuovamente in rialzo: Dow Jones +0,15% a 38.834 punti, S&P 500 +0,25% a 5.487 punti, Nasdaq +0,03% a 17.862 punti.

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