Borsa italiana oggi: Bofa promuove Tim, Hsbc taglia Pirelli
Ste. Ne.
19-02-2024 — 08:37
Wall Street chiusa, sul fronte macro attesa per le minute del Fomc
Borsa italiana oggi cauta, in linea con gli altri listini internazionali, in una seduta che risente in particolare della pausa di Wall Street, chiusa per la festività del President’s day. Attesa questa settimana per le minute del Fomc che saranno diffuse mercoledì sera, anche se gli ultimi dati su inflazione e prezzi alla produzione negli Stati Uniti, diffusi la scorsa settimana, sembrano avere allontanato ulteriormente le prospettive di un taglio dei tassi Fed a breve. Attualmente il mercato attribuisce una probabilità superiore al 50% di un taglio Fed di 25 punti base a giugno, mentre un altro 20% ritiene che il taglio sarà di 50 punti base.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,18% a 31.676 punti
Borse europee caute in una giornata senza la bussola di Wall Street.
A Milano sprint di Tim, che termina la seduta in rialzo del 5,9%, dopo l’upgrade di BofA sul titolo. Bene anche Leonardo (+2,2%) e Terna (+1,4%). Sul fronte opposto, Iveco (-2,2%), Stm (-2%) e Pirelli (-1,8%) dopo il taglio del rating da parte di Hsbc. Recupera una seduta partita in territorio negativo Unipol (+0,7%), dopo il rally dei giorni scorsi in scia all’opa lanciata su UnipolSai.
Ore 15:50 – Mps volatile (-1%), lock up in scadenza
Mps in calo di circa 1 punto percentuale a metà pomeriggio, in una seduta sull’ottovolante che ha visto il titolo avviare la seduta in rialzo, salvo poi perdere slancio. Domani scade il lock up di 90 giorni concordato dal Mef dopo il collocamento del 25% della banca senese avvenuto appunto tre mesi fa. Occhi puntati sul Tesoro che da domani è libero di vendere altre azioni sul mercato. Inoltre la scadenza rimette in moto le speculazioni su una vera e propria aggregazione, visto il successo dei risultati 2023 con tanto di ritorno al dividendo. Da inizio anno intanto a questi livelli il titolo del Monte dei paschi di Siena registra un +14,3%.
Ore 14:45 – Piazza Affari non decolla
La Borsa di Milano procede in frazionale ribasso (Ftse Mib -0,1%) apesantita in parte da realizzi su Stmicroelectronics -1,8% e Pirelli -1,4%, mentre svetta Tim sopra il 4%.
Il resto d’Europa procede debole e in ordine sparso. Sul forex, euro poco mosso a 1,0760 contro il dollaro.
Ore 13:15 – Pirelli -1,2%, Hsbc taglia rating
Pirelli debole (-1,25% a 5,35 euro) dopo che Hsbc ha tagliato la raccomandazione sul titolo da buy a hold con target price che passa da 5,30 a 5,80 euro, ritenendo in sostanza che le azioni della Bicocca abbiano fatto sufficientemente strada in previsione di un rallentamento per il mercato europeo degli pneumatici. Il broker non sembra pertanto essere ottimista in vista del Capital Markets Day del gruppo in calendario il prossimo 6 marzo.
Bank of America vede taglio Fed a giugno
Per gli strategist di Bank of America un taglio dei tassi Fed a maggio è sempre meno probabile, aprendo così la strada a un intervento a giugno. “I dati sull’inflazione di gennaio confermano l’approccio attendista della Federal Reservel. La banca centrale vorrebbe vedere un rallentamento più pronunciato dell’inflazione dei servizi, che rimane persistente, per avere la certezza che l’inflazione ritorni al suo obiettivo”, spiegano gli esperti.
Ore 11:20 – Tim +4% “ringrazia” Bofa
Telecom sugli scudi (+4,39% a 0,29 euro) dopo l’upgrade di Bank of America che ha alzato il giudizio da neutral a buy con un prezzo obiettivo che passa da 33 a 40 centesimi. Il broker sottolinea il ritorno alla crescita dei ricavi da servizi in Italia nel quarto trimestre e scommette sul closing dell’operazione Netco entro il 30 giugno. Per il broker “la valutazione della nuova Tim, implicita negli attuali prezzi di Borsa, è interessante” e il gruppo potrebbe pagare un dividendo con un rendimento a elevata singola cifra percentuale.
Ore 11:00 – Tinexta -1%, debutta in consulenza strategica mediante un’acquisizione
Tinexta volatile stamattina a Piazza Affari. La società leader nei servizi Digital Trust, Cyber Security e Business Innovation, ha appena annunciato la creazione di una nuova linea di business dedicata alla consulenza strategica che assisterà i clienti corporate nella definizione delle proprie linee strategiche e nell’esecuzione di progetti transformational ad alto impatto. La responsabilità del progetto è affidata ad Aurelio Matrone, Group Chief Strategy Officer di Tinexta, spiega una nota. Quale veicolo deputato all’erogazione dei servizi di advisory, Tinexta ha costituito Antexis Strategies Srl, detenuta al 100%, che ha sottoscritto accordi vincolanti per l’acquisizione del 60% del capitale di Lenovys Srl, che rappresenterà il nucleo fondante della business proposition del progetto.
Con sede a Livorno e Milano, Lenovys, fondata nel 2009 dall’Ing. Luciano Attolico, vanta un portafoglio clienti di circa 1000 account, con oltre 50 professionisti, in maggioranza ingegneri, distribuiti su tre sedi in Italia. La società serve annualmente più di 130 clienti mid-corp di elevato profilo, ai quali offre consulenza Strategica e Lean Management, articolata in 6 competence center: Strategy & Governance, Office & Operations, Innovation & R&D, People & Organization, Sales & Go-to Market e Digital Change.
Lenovys prevede per l’esercizio 2023 ricavi pari a circa 7,8 milioni e un Ebitda reported pari a circa 1,8 milioni, con un margine pari al 23,1%. Il corrispettivo dell’acquisizione del 60% delle quote di Lenovys sarà calcolato al closing sulla base di un Enterprise Value di 15 milioni.
Ore 10:30 – Stellantis -0,4% ma per Deutsche Bank vale 40 euro
A metà mattina le azioni Stellantis cedono un -0,44% a 23,67 euro nonostante i giudizi lusinghieri degli analisti. In particolare Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 32 a 40 euro dopo i risultati 2023 di Stellantis, confermando il buy. La banca tedesca ha apprezzato fra i dati la forte generazione di cassa che ha permesso al gruppo auto di incrementare il dividendo e annunciare un programma di buyback da 3 miliardi. Da parte sua Ubs ha alzato il target price su Stellantis da 22 a 26 euro, confermando il buy; mentre Hsbc ha alzato il tp sul titolo da 22 a 23,50 euro, confermando la raccomandazione hold.
Ore 9:45 – Ftse Mib -0,30% a 31.637 punti
Seduta di consolidamento. Sul listino principale in controtendenza Telecom Italia (Tim) a +2,7% dopo che Bofa ha promosso il titolo da neutral a buy con prezzo obiettivo alzato da 33 a 40 euro. Bene inoltre A2a in progresso di oltre un punto percentuale alla vigilia dei risultati.
Sul fondo Unipol -3% consolida dopo il 20% seguito all’annuncio dell’operazione su UnipolSai, stabile
sul prezzo dell’opa, mentre Pirelli perde circa il 2% dopo che Hsbc inoltre ha tagliato il titolo da buy a hold con target price che passa da 5,30 a 5,80 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da segnalare che Unicredit ha approvato la lista del cda in vista dell’assemblea di aprile chiamata a rinnovare la governance. Confermati il ceo Andrea Orcel e il presidente Pier Carlo Padoan, mentre ha fatto rumore l’uscita del vicepresidente Lamberto Andreotti, finito nel mirino della Fondazione Crt.
Da seguire inoltre Leonardo, assieme al comparto della difesa in scia alle tensioni geopolitiche.
Rallenta il flusso di trimestrali, che prevede oggi il cda sui conti di Ferretti, mentre domani toccherà a A2a.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Ubs hanno alzato il target price su Stellantis da 22 a 26 euro, confermando il rating buy; stesso giudizio da Deutsche Bank che ha alzato il prezzo obiettivo a un livello ben più alto, da 32 a 40 euro; Hsbc ha alzato il target da 22 a 23,50 euro, ma resta hold.
Hsbc inoltre ha tagliato Pirelli da buy a hold con target price alzato da 5,30 a 5,80 euro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere sopra la parità (Ftse Mib +0,12% a 31.732 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio di +1,85% al traino di Unipol (+21%) in scia alla fusione con Unipolsai; in rally nell’ottava anche Leonardo (+10%) e Saipem (+9,2%); sul fondo Banco Bpm (-5,3% nelle cinque sedute).
L’agenda macro resta sorvegliata speciale in vista delle prossime mosse delle banche centrali: si guarda in particolare alle minute del Fomc che saranno diffuse mercoledì sera, anche se gli ultimi dati su inflazione e prezzi alla produzione, diffusi la scorsa settimana, sembrano avere allontanato ulteriormente le prospettive di un taglio dei tassi Fed a breve. Attualmente il mercato attribuisce una probabilità superiore al 50% di un intervento a giugno.
Oggi in ogni caso verrà a mancare la guida di Wall Street, chiusa per President’s Day.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,04% a 38.470 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro tratta poco mosso a 1,0780; il petrolio è debole con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rosso: Dow Jones -0,37% a 38.627 punti, S&P 500 -0,48% a 5.005 punti , Nasdaq -0,82% a 15.775 punti.
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