Borsa italiana oggi: 19 dicembre 2024
Ste. Ne.
19-12-2024 — 08:52
DIRETTA NEWS / Focus sui verdetti della Fed
Borse europee negative all’indomani di un sell-off a Wall Street in scia alle indicazioni della Fed. Il Fomc ha tagliato i tassi di un quarto di punto a 4,25%-4,5%, ma prevede ora solo due tagli nel 2025, e non più 4. Ritoccate le stime sull’inflazione, mentre il presidente Powell ha ammesso che alcuni membri del Fomc hanno “iniziato a valutare” le possibili ripercussioni delle politiche annunciate da Donald Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. Oggi la Bank of England ha lasciato i tassi invariati, come attese. Fra i dati, il Pil Usa nel terzo trimestre è cresciuto del +3,1%, in aumento rispetto al +2,8% della stima precedente e al di sopra delle previsioni del consensus.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,78% a 33.787 punti
La Borsa di Milano oggi chiude in netto calo. Sostanzialmente in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street tenta un cauto rimbalzo all’indomani del sell-off innescato dagli annunci della Fed.
Si salvano dalle vendite solo Saipem (+3,4%) grazie alla nuova commessa in Nigeria da 900 milioni di dollari, e Campari in rialzo di un punto percentuale. Invece Tim (-7,8%) va al tappeto mentre guarda all’offerta vincolante del Mef e Retelit per l’acquisto di Sparkle. Seduta pesante anche per StMicroelectronics (-6,2%) che risente del calo dei tecnologici nonché del tonfo di Micron a Wall Street (-18% sul Nasdaq) dopo l’outlook deludente sul secondo trimestre fiscale.
Ore 15:45 – Fila, nuovi target price
Fila contiene i danni a metà pomeriggio, dimezzando le perdite rispetto all’andamento generale, con -0,75% a 10,60 euro, dopo alcuni report positivi degli analisti. In particolare, Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 11,70 a 12,40 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker infatti, dopo la cessione da parte di Fila di una quota della partecipata indiana Doms, ha ridotto le stime di debito netto del gruppo di circa 90 milioni euro e alzato di circa il 5% le previsioni di Eps 2025 “principalmente per via di un calo negli oneri finanziari”. Da parte sua Equita ha alzato il target da 12,80 a 13,70 euro, confermando buy, in quanto Fila, pur avendo ceduto il 4,57% di Doms, “rimane con una partecipazione strategica del 26% (riteniamo non soggetta a ulteriori riduzioni)”. La cessione è positiva in quanto “cristallizza (almeno in parte) la fortissima performance di Doms (titolo circa +150% da inizio anno) senza alterare i rapporti industriali/di governance con il gruppo indiano”, consente un incasso significativo e una riduzione del leverage.
Ore 13:15 – Future WS positivi
Future di Wall Street sopra la parità, con rialzi inferiori a mezzo punto percentuale, all’indomani di una pioggia di vendite in scia agli annunci hawkish della Fed. In base alle aspettative dei membri del Fomc, che hanno rivisto drasticamente le proprie previsioni, nel 2025 la banca centrale americana dovrebbe tagliare i tassi soltanto due volte, secondo Morgan Stanley a marzo e a giugno.
Fra i singoli titoli, come segnalato in precedenza, Micron arriva a cedere fino al 15% dopo una guidance deludente sul trimestre in corso; le azioni Nvidia, che ieri avevano comunque limitato il calo a un punto percentuale, rimbalzano con +2,7%.
Piazza Affari procede in calo con -1,1%, sostanzialmente in linea con le altre Borse europee.
Ore 11:50 – Stm soffre con Micron (-15%) e il settore
Stmicroelectronics (Stm) sotto pressione a Piazza Affari con un calo a fine mattinata di -5,5%, in linea peraltro con altri player europei dei semiconduttori. Il settore tecnologico è stato colpito frontalmente dagli annunci rilasciati dalla Fed, con il Nasdaq che ha lasciato sul terreno ieri sera un -3,6%. A mercato chiuso sono poi arrivati i conti di Micron Technology, deludenti sul fronte della guidance, nettamente inferiore alle attese su vendite e utili nel trimestre in corso. Il titolo del colosso americano segna -15,2% in premarket.
Ore 10:45 – Tim giù dopo offerta vincolante per Sparkle
Tim -4,96% a 0,2589 euro, in una giornata di vendite (-1% il Ftse Mib) dopo l’offerta vincolante del Mef e del fondo Asterion per Sparkle. L’offerta è pari a 700 milioni di euro totali ed è valida fino al 27 gennaio. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 0,34 euro. “Si tratta di una notizia positiva per il titolo a nostro avviso in quanto consente a Tim di monetizzare un asset non più strategico, fin dall’origine inserito nel progetto di delayering presentato dal ceo Labriola, e non di supporto alla cash generation del gruppo nel periodo 2024-2026”.
Ore 10:00 – Avio vola con nuovi contratti
Avio +7,02% a 14,02 euro. “Siglati i contratti Esa che erano attesi entro fine anno”, sintetizzano gli analisti di Equita Sim, che sul titolo hanno una raccomandazione hold e un prezzo obiettivo a 12,30 euro. “Il valore complessivo è di circa 350 milioni, la cui esecuzione è da spalmare su 3 anni”, aggiungono gli esperti. “I contratti erano attesi e già inclusi nella raccolta ordini 2024 insieme a quelli annunciati di recente per la propulsione tattica (150 milioni), necessari per centrare la guidance di portafoglio ordini +10/+18% a/a a 1,5-1,6 miliardi. Se questi 350 milioni venissero integralmente inclusi nella raccolta ordini di quest’anno riteniamo che il portafoglio ordini” potrebbe “anche superare l’intervallo della guidance”.
Ore 9:45 – Ftse Mib -0,82% a 34.119 punti
Piazza Affari è zavorrata da realizzi su Stm (-3,6%), in scia al tonfo del Nasdaq (-3,6% la chiusura ieri); giù anche Prysmian, Erg appaiate a -1,4%.
Fra i pochi titoli positivi svetta Saipem in rialzo di oltre un punto percentuale dopo la commessa da 800 milioni di dollari da Shell in Nigeria: Equita Sim conferma la raccomandazione hold con target price a 2,40 euro, mentre per Banca Akros è buy con target a 3 euro. Restando fra i petroliferi, Banca Akros ha limato il prezzo obiettivo su Eni (-0,5%) da 18,50 a 18 euro, confermando il rating buy.