Borsa italiana oggi: 18 ottobre 2024
Ste. Ne.
18-10-2024 — 08:48
DIRETTA NEWS/ I mercati ripartono dal supporto della Bce, ora tocca alla Fed

Borse europee oggi per lo più in rialzo nuovamente in scia al terzo taglio dei tassi Bce. Si guarda ora alle prossime mosse della Fed che si riunisce il prossimo 7 novembre subito dopo il voto per le presidenziali Usa. Fra i dati macro, spicca il Pil della Cina del terzo trimestre, uscito a +4,6% annuo, leggermente al di sopra del +4,5% stimato dal consensus; le vendite al dettaglio e la produzione industriale di settembre, sempre secondo i dati diffusi da Pechino, sono cresciute oltre le attese.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,47% a 35.204 punti
Continua a prevalere l’ottimismo sui mercati azionari, con l’Europa che chiude in rialzo l’ultima seduta della settimana, ad eccezione di Londra. A Milano il Ftse Mib (+0,47%) resta agganciato ai 35 mila punti (35.204), ai massimi da maggio, spinto soprattutto dai titoli del lusso che hanno rialzato la testa. L’assist arriva dalle nuove misure di stimolo all’economia cinese, attese nel fine settimana, accompagnate dalla mossa nelle scorse ore della Banca centrale cinese a sostegno dei mercati (la People’s Bank of China si è mossa con due programmi destinati ad iniettare fino a 800 miliardi di yuan nel mercato azionario attraverso strumenti di politica monetaria di nuova creazione). La crescita del Dragone intanto è ancora in frenata nel terzo trimestre (+4,6%) sebbene abbia battuto le attese. Così, la Cina è “a distanza ravvicinata dall’obiettivo di crescita annuale di circa il 5% quest’anno — osservano gli analisti di Ing – e richiede un tasso di crescita del quarto trimestre leggermente meno elevato di quanto previsto in precedenza”. Intanto Wall Street si avvicina a concludere la sesta settimana consecutiva in rialzo, con il Nasdaq spinto dalle performance di Apple e Netflix (all’indomani di una trimestrale sopra le attese). L’Italia attende anche i verdetti di S&P e Fitch che verranno emessi in serata.
Brunello Cucinelli è tra i migliori (+2,6%) a Piazza Affari, in scia ai conti migliori delle attese. In luce Moncler (+2,1%) mentre rimbalzano anche i colossi francesi del lusso. Svetta Iveco (+6,2%), che chiude in tesa al Ftse Mib, in linea con l’andamento positivo del settore (+7% Daimler Trucks a Francoforte). Mps chiude in rialzo dell’2,15% dopo la smentita di Banca Finint ai rumors relativi al coinvolgimento di famiglie imprenditoriali e investitori istituzionali sull’acquisto di una quota della banca. In fondo al listino Saipem (-2,4%).
Ore 15:35 – Fineco, per Equita il titolo vale 18 euro
Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo su FinecoBank (+0,36% a 15,39 euro) del 3% a 18 euro, confermando la raccomandazione buy. “Abbiamo effettuato un aggiornamento del modello, migliorando leggermente le commissioni (+1% sul 2025-2026) per riflettere l’andamento positivo dei mercati e della raccolta, compensato dalla riduzione del margine d’interesse (-3/-2% sul 2025-2026) a causa dell’andamento della curva dei tassi”, spiegano gli analisti della Sim. Le stime di Eps vengono aumentate del 2% sul 2024 e limate dell’1% sul 2025-2026.
Ore 14:45 – Future WS positivi
I future di Wall Street scambiano in generale rialzo a Wall Street, all’indomani di nuovi massimi storici per il Dow Jones, dopo chr diversi dati hanno confermato lo scenario di un atterraggio morbido per l’economia americana. Focus oggi sui tecnologici. Il titolo Apple guadagna l’1,8% nel premercato e si avvicina alla sua quotazione record, dopo che un report di Counterpoint Research ha mostrato che le vendite del nuovo iPhone 16 in Cina sono state, nelle prime tre settimane, maggiori del 20% rispetto a quelle del predecessore, l’iPhone 15, nello stesso periodo di tempo. Il titolo di Netflix guadagna un +6,5% dopo la positiva trimestrale pubblicata ieri sera, con il numero di iscritti all’abbonamento con gli spot in crescita, nel terzo trimestre, del 35% rispetto al trimestre precedente.
Ore 12:15 – Giù spread, stasera Fitch e S&P
Lo spread aggiorna i minimi da 3 anni sotto 120 punti, all’indomani della decisione della Bce di tagliare I tassi di un altro quarto di punto, mentre stasera Fitch e S&P pubblicheranno la revisione del rating sovrano dell’Italia, attualmente valutato due notch sopra il livello non investment grade, con un outlook stabile. Unicredit Group Investment Strategy prevede che entrambe le agenzie di rating rimangano in attesa in occasione di questa revisione. A nostro avviso, questo è l’esito più probabile nonostante: la crescita del Pil reale si sia mossa sostanzialmente in linea con le aspettative, confermando la sovraperformance dell’Italia rispetto all’area euro; il rapporto debito pubblico/Pil nel 2023 si sia dimostrato più basso di quanto inizialmente previsto; il Governo italiano si sia impegnato a migliorare il percorso del deficit di bilancio rispetto alle stime di aprile, con un deficit di bilancio destinato a scendere sotto il 3% del Pil nel 2026″. Gli strategist ritengono che le agenzie di rating “si concentreranno principalmente sull’elevato livello del debito pubblico, che rende l’Italia vulnerabile a uno shock, nonché sull’aumento del rapporto debito/Pil previsto da qui al 2026, a causa dell’impatto finanziario dei crediti d’imposta sulle abitazioni sulle entrate fiscali”.
Ore 11:05 – Cucinelli, Ubs e Goldman Sachs alzano target price dopo i conti
Brunelli Cucinelli +3,65% a 96,65 euro. Ubs ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 97 a 106 euro, confermando la raccomandazione buy, dopo ricavi del terzo trimestre che offrono “alta visibilità sulla traiettoria di crescita futura, ribadendo la guidance di un +10% circa per il 2024, il 2025 e il 2026 e l’obiettivo di raddoppiare i ricavi al 2030” rispetto al livello del 2023, sottolineano gli analisti. Ubs ha aumentato dell’1% le proprie stime di Eps per l’anno in corso, il prossimo e il 2026.
Da parte sua Goldman Sachs ha alzato il target da 112 a 113 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti della banca americana citano il “forte momentum dei ricavi nel terzo trimestre”, con sorprese positive sul fronte della performance negli Usa e un outlook 2024-2025 confermato. Gli esperti di GS hanno aumentato da +11,4% a +11,7% la loro stima di crescita a cambi costanti dei ricavi nel 2024. Le previsioni di Ebit salgono dello 0,6% sull’anno in corso, dell’1% sul 2025, dello 0,9% sul 2026 e sul 2027.
Ore 10:45 – Banche, nuovi targetda Morgan Stanley
Banche tutte deboli sotto la parità a metà seduta. A pesare è anche un report di Morgan Stanley che ha ridotto in media del 4% le stime sugli utili netti degli istituti italiani per tener conto di previsioni più basse sui tassi. Il broker ha limato il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 4,80 a 4,70 euro, confermando il rating overweight; il target su Unicredit passa da 44 a 43 euro e su Banco Bpm da 7,70 a 7,40 euro (entrambi equal-weight).
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,27% a 35.132 punti
Piazza Affari accelera dopo un’apertura poco mossa. Gli acquisti premiano il lusso con Moncler a +3% dopo i dati cinesi migliori delle previsioni e Brunello Cucinelli, a sua volta rialzo di circa il 3% beneficiando anche della trimestrale che ha battuto le attese.
Bene anche i tecnologici con Stm a +2%.
Sul fondo prese di beneficio sulle banche con Bpm fanalino di coda a -1%: Morgan venerdì ha limato il target price sul titolo da 7,70 a 7,40 euro, confermando la raccomandazione equal weight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno alzato il target price su Enel da 7,70 a 8 euro, confermando il rating buy.
Deutsche Bank ha tagliato il prezzo obiettivo su Stellantis da 23 a 14 euro, confermando hold.
Da segnalare Brunello Cucinelli in controtendenza rispetto alle attuali difficoltà del settore del lusso, terzo trimestre, con ricavi in crescita del 9,2% a 300 milioni, superando di poco il consenso di 298 milioni di euro citato dagli analisti di Equita. Le vendite sono cresciute anche nel mercato cinese, ha aggiunto l’azienda. Il marchio di lusso di alta fascia ha confermato le sue aspettative di un aumento delle vendite di circa il 10% per il 2024 e gli anni successivi.
Nexi ha siglato una partnership con Banca Popolare di Puglia e Basilicata sul business di merchant acquiring. L’accordo riguarda circa 7.000 esercenti e 8.500 POS (point of sales) che nel 2023 hanno generato transazioni per un volume di circa 500 milioni di euro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta di acquisti che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,09% a 35.038 punti). La Borsa italiana come il resto del Vecchio Continente è stata supportata dal nuovo taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea.
Bene anche Wall Street, con un nuovo record del Dow Jones, dopo diversi dati usciti migliori delle attese che confermano lo scenario di un potenziale atterraggio morbido per l’economia Usa, ma non “disarmano” la Fed, che potrebbe ancora tagliare i tassi al meeting del 7 novembre (subito dopo il voto per le presidenziali americane).
Dopo la chiusura Netflix ha diffuso risultati accolti positivamente con un rialzo del 4% negli scambi after hours.
Fra i dati macro, spicca oggi il Pil della Cina del terzo trimestre, uscito a +4,6% annuo, leggermente al di sopra del +4,5% stimato dal consensus (Reuters), ma in calo rispetto al 4,7% del trimestre precedente. Le vendite al dettaglio e la produzione industriale di settembre sono cresciute oltre attese.
In agenda negli Stati Uniti le licenze edilizie di settembre e discorsi di Bostic, Kashkari e Waller per la Fed.
Sul tavolo restano diversi rischi, dal caos in Medio Oriente all’imminente voto Usa, tra i fattori alla base di un nuovo record dell’oro, che ha superato per la prima volta in assoluto il livello di 2.700 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, stasera S&P e Fitch diffondono la loro revisione sul rating sovrano italiano.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso oggi con un +0,18% a 38.981 punti; in netto rialzo le Borse cinesi.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0840; il petrolio è poco mosso con il Brent a 74 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones +0,37% a 43.239 punti, S&P 500 -0,02% a 5.841 punti, Nasdaq +0,04% a 18.373 punti.
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