Borsa italiana oggi: 18 novembre 2024
Ste. Ne.
18-11-2024 — 08:42
DIRETTA NEWS / Fra gli eventi della settimana, il focus sarà sulla trimestrale di Nvidia in agenda mercoledì. Occhi puntati anche sulla geopolitica
Piazza Affari oggi sconta lo stacco cedole in un dividend day che interessa numerose società. I mercati provano a rialzarsi dopo il recente monito del presidente della Fed, Jerome Powell, e puntano ancora su un taglio dei tassi americani a dicembre, anche se con minore convinzione. La settimana si preannuncia scarna dal punto di vista macro, mentre il focus sarà sulla trimestrale di Nvidia in agenda mercoledì. Occhi puntati inoltre sulla geopolitica, dopo indiscrezioni della stampa Usa secondo cui l’amministrazione Biden avrebbe consentito all’Ucraina di utilizzare armi americane per colpire il territorio russo. Tali voci, che aprono scenari senza precedenti nel conflitto tra Russia e Ucraina e arrivano a due mesi dall’insediamento del presidente eletto Trump (20 gennaio), non vengono né confermate né smentite.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,27% a 33.758 punti
Seduta attendista per le Borse europee, mentre Piazza Affari sconta l’effetto dello stacco cedole. Pochi gli spunti anche a Wall Street, dove a salvare la seduta ci pensa Tesla (+8%), come illustrato in precedenza.
A Milano banche nuovamente protagoniste, con Banco Bpm a +3,4% nonostante lo stacco della cedola; seguono Bper, Popolare di Sondrio e Mps tutte in rialzo di circa il 2%, in attesa che si chiariscano gli scenari sul terzo polo. Continua inoltre il recupero di Telecom con +2,1%. In fondo Diasorin (-2,6%). Accoglienza fredda del mercato per Enel (-1,3%) nel giorno del piano industriale.
Ore 15:55 -Fincantieri, per Mediobanca vale 6 euro
Mediobanca Research ha alzato il prezzo obiettivo su Fincantieri da 5,50 a 6 euro, confermando la raccomandazione neutral. Gli analisti di Piazzetta Cuccia si dicono “più costruttivi sull’outlook per gli ordini nel Navale” e di riflesso hanno aumentato in media del 4% le loro previsioni di Eps adjusted 2024-2026. Titolo oggi nel mirino dei realizzi con -3,21% a 5,554 euro.
Ore 15:30 – Wall Street apre poco mossa
Apertura poco mossa per gli indici di Wall Street. Fra i singoli titoli:
- Tesla +7%: come detto, dalla nuova amministrazione Usa potrebbe arrivare una spinta al settore della guida autonoma.
- Le azioni Nvidia calano del 2% in attesa dei risultati e dopo che The Information, il sito della Silicon Valley, ha riportato, citando fonti, che i chip Blackwell del colosso dell’AI si surriscaldano quando vengono collegati insieme nei server.
- Nel retail sono previste questa settimana le trimestrali di Walmart (+0,1%) e Target (+1,3%).
Ore 13:45 – Tesla corre in premercato
Tesla +6,5% in premarket a Wall Street dopo indiscrezioni di Bloomberg secondo cui il team del presidente eletto Donald Trump è al lavoro su regole federali per la guida autonoma. Una svolta che secondo il mercato rappresenterebbe un grande vantaggio per la Tesla di Elon Musk, che da diversi anni promette veicoli completamente autonomi ma non è riuscita sinora a fornire un’auto in grado di essere guidata senza un essere umano al volante. La visione a lungo termine di Tesla è quella di produrre una flotta di cosiddetti “robotaxis”, veicoli autonomi in grado di trasportare le persone senza bisogno della supervisione umana.
Ore 12:30 – Seri Industrial vola dopo accordo con Fincantieri
Azioni Seri Industrial sugli scudi a Piazza Affari, con un rialzo di oltre il 10% con punte fino a +15% nella mattinata. Il titolo festeggia l’accordo da 100 milioni siglato per la fornitura di batterie agli ioni di litio con Power4Future, società del gruppo Fincantieri (-1,92%).
Ore 11:40 – Mediobanca, nuovo target da Intesa
Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo su Mediobanca (+0,63% a 14,325 euro, nel giorno dello stacco del dividendo), da 15,40 a 15,60 euro, confermando la raccomandazione hold. Per gli analisti la reazione negativa del mercato ai conti “è stata eccessiva e una distribuzione annua di capitale del 10% dovrebbe sostenere il prezzo del titolo”.
Ore 10:20 – – Kbw alza target su Unicredit
Kbw ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit (il titolo, che stacca l’acconto sul dividendo, è debole a 39,805 euro) da 51,7 a 52,7 euro, confermando la raccomandazione outperform. Su Commerzbank il prezzo obiettivo sale da 18 a 20 euro (rating outperform) per tener conto del potenziale takeover da parte di Unicredit. Per quanto riguarda Unicredit in particolare, gli analisti della banca d’affari hanno aumentato le stime di Eps del 2% sul 2024 e il 2026 e del 4% sul 2025 per tener conto di un maggior net interest income e di minori spese operative. Gli esperti hanno poi analizzato la ratio di un possibile merger con Commerzbank, con Unicredit che “potrebbe offrire fino a 21 euro per azione” della banca tedesca e generare un Roi di oltre il 15%”. Secondo Kbw ci sarebbe maggior valore per gli azionisti di Commerzbank “sotto l’ombrello di Unicredit” e la banca italiana potrebbe prendere una decisione “sul fare una piena offerta dopo il Capital Markets Day di Commerzbank (13 febbraio) e le elezioni federali in Germania (23 febbraio)”.
Ore 10 – Ftse Mib -1,41% a 33.708 punti
Pesa lo stacco dei dividendi. Si conferma però il buon momento per le banche che recuperano anche oggi terreno guidate da Bpm e Bper sopra il 2%.
Focus su Enel (-1,3%) dopo il piano aggiornato al 2027 che prevede un aumento della remunerazione degli azionisti, peraltro in gran parte atteso.
Fuori dal listino principale, Buzzi cede mezzo punto percentuale: come da noi anticipato in preapertura, Berenberg ha tagliato la raccomandazione da buy a hold con target price alzato da 40 a 42 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano moderatamente positivi, al netto dello stacco cedole.
A Piazza Affari oggi è dividend day: solo sul Ftse Mib sono una decina le società che staccheranno dividendi, sottraendo all’indice delle blue chip un -1,22%.
Enel ha svelato la strategia 2025-2027 che prevede a fine piano un utile netto ordinario di gruppo tra 7,1 e 7,5 miliardi. Investimenti in aumento a circa 43 miliardi, di cui circa 26 miliardi nelle Reti (+40% rispetto al precedente piano), allocati in proporzione al contributo all’Ebitda (75% in Europa e circa il 25% in America Latina e Nord America). Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario del Gruppo. Il dividendo viene alzato già a valere sul 2024.
Da seguire Leonardo dopo le indiscrezioni, come detto, su un via libera dell’amministrazione Biden all’utilizzo di armi americane nel conflitto russo-ucraino.
Fra le raccomandazioni di Borsa, Berenberg ha tagliato il rating su Buzzi da buy a hold e ha alzato il target price sul titolo da 40 a 42 euro.
Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Generali da 22 a 23 euro, confermando il giudizio underweight.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, al netto dello stacco cedole (-1,22%), alla ripartenza dopo una seduta negativa venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,48% a 34.191 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un recupero di +1,1% al traino delle banche.
Da parte sua Wall Street sembra aver tirato i remi in barca dopo la carrellata di record legata ai Trump trade, complici i commenti hawkish del presidente della Fed Jerome Powell, secondo cui non bisogna “avere fretta” di tagliare ulteriormente i tassi, parole che hanno fatto ridimensionare le aspettative su una nuova sforbiciata del costo del denaro a dicembre. Il future sui tassi scontano comunque una probabilità di oltre il 60% di un taglio Fed il mese prossimo.
Fra gli eventi della settimana, il focus sarà sulla trimestrale di Nvidia in agenda mercoledì.
Occhi puntati inoltre sul fronte geopolitico, dopo che l’amministrazione Biden secondo indiscrezioni – al momento non confermate né smentite dalla Casa Bianca – avrebbe consentito all’Ucraina di utilizzare armi americane per colpire il territorio russo. Si tratterebbe di una svolta senza precedenti nella politica di Washington sul conflitto tra Ucraina e Russia, che arriverebbe a soli due mesi dall’insediamento del presidente eletto Donald Trump (20 gennaio), il quale ha detto di puntare a un accordo fra i due Paesi belligeranti.
I future Usa trattano stamattina sopra la parità.
A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -1,09% a 38.220 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0550; il petrolio è poco mosso con il Brent a 71 dollari e il Wti a 67 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -0,70% a 43.444 punti, S&P 500 -1,32% a 5.870 punti, Nasdaq -2,24% a 18.680 punti.
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