Borsa italiana oggi: 18 marzo 2025
Ste. Ne.
18-03-2025 — 08:52
Al via la riunione del Fomc, focus anche su Trump-Putin

Borsa italiaa oggi nuovamente positiva, assieme al resto d’Europa, nel giorno del via libera del Bundestag ai maxi piani tedeschi di stimolo all’economia. Wall Street torna invece a cedere terreno dopo i rialzi delle ultime due sedute. Cresce intanto l’attesa per gli annunci della Fed di domani. La banca centrale americana lascerà i tassi fermi, ma aggiornerà i mercati con le previsioni trimestrali aggiornate su inflazione, Pil e mercato del lavoro, oltre che con le proiezioni sui tassi (dot plot) dei membri del Fomc. Si guarda anche alla geopolitica con la telefonata in programma oggi tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin: obiettivo, gettare le basi per un cessate il fuoco o un più duraturo accordo di pace in Ucraina. Trump alla vigilia ha messo in chiaro che “c’è ancora molto lavoro da fare”. Un futuro incontro tra i due presidenti potrebbe aver luogo in Arabia Saudita, anche se non è stata ancora fissata una data. Fra i dati odierni, lo Zew tedesco di marzo ha riservato indicazioni contrastanti, ma in netta ripresa sulla parte riferita alle aspettative; le licenze edilizie di febbraio negli Stati Uniti hanno battuto le attese, così come la produzione industriale.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,31% a 39.533 punti
I listini del Vecchio Continente chiudono tutti in territorio positivo grazie al via libera dal Bundestag (venerdì il voto del Bundesrat) alla riforma costituzionale funzionale al maxi piano per la difesa e le infrastrutture. Il Ftse Mib aggiorna i massimi da dicembre 2007. Wall Street procede invece in rosso alla vigilia degli annunci della Fed.
A Milano brilla Iveco (+5,1%) in scia alle indiscrezioni secondo cui la divisione Defence sarebbe entrata nel radar dei grandi produttori di armamenti europei. In evidenza inoltre Prysmian (+3,6%), con Stm (+2,4%) e Campari (+1,70%) nel mirino delle ricoperture. Fronte opposto invece per Tim (-1,85%) e Ferrari (-1,30%). Fuori dal listino principale tonfo di Brembo (-15%) dopo i conti che non hanno convinto il mercato.
Ore 15:30 – Wall Street in rosso
Gli indici di Wall Street tornano a cedere terreno dopo due sedute positive di fila. Fra i singoli titoli:
- Nvidia -2,9% in un comparto tecnologico pesante con il Nasdaq a -1,7% dopo la prima ora di scambi; giù anche Meta a -4%, Amazon -2,5%.
- Alphabet -4%: Google ha annunciato martedì di aver firmato un “accordo definitivo” per acquisire la startup di sicurezza cloud Wiz in una transazione interamente in contanti del valore di 32 miliardi di dollari, la più grande acquisizione nella storia di Mountain View.
- Tesla -5,5% dopo che Rbc ha tagliato il prezzo obiettivo da 440 a 320 dollari, pur confermando il rating outperform.
Ore 14:10 – Brembo crolla dopo risultati e outlook
Brembo -11,9% dopo i conti del 2024 chiuso con ricavi piatti a 3,84 miliardi, un utile in calo del 13,9% a 262,6 milioni. Per quanto riguarda l’outlook, “in un quadro di grande incertezza e alla luce dell’andamento dei primi mesi del 2025”, a parità di perimetro, il gruppo dell’automotive prevede un calo del fatturato di circa il 5% rispetto all’anno precedente, si legge nella nota. “Tuttavia, con il consolidamento di Öhlins e se lo scenario geopolitico e le tensioni commerciali si stabilizzassero nella seconda metà dell’anno, il gruppo prevede un fatturato in linea con quello del 2024”.
Ore 13:00 – Piazza Affari sui massimi dell’anno
Azioni europee in rally sulla scia degli stimoli tedeschi all’economia e alla vigilia della Fed. A Francoforte il Dax segna un nuovo record storico, .entre a Milano il Ftse Mib (+1,3%) aggiorna i massimi dell’anno e da dicembre 2017, ben al di sopra dei 39.000 punti, con Iveco, Prysmian e Stmicroelectronics tutti in rialzo del 4%.
Più prudente Wall Street dove il future trattano poco sotto la parità, consolidando dopo due sedute positive di fila.
L’euro/dollaro cancella i guadagni della prima parte della mattinata e si riporta a 1,0920. Poco mosso anche il mercato obbligazionario.
Il ritorno della violenza in Medio Oriente, con la tregua che si spezza e nuovi attacchi di Israele a Gaza, sostiene i prezzi del petrolio, con il Brent a 61 dollari e il Wti a 68 dollari al barile, e favorisce un nuovo record per l’oro spot a 3.028 dollari l’oncia.
Ore 11:15 – Terna, per Ubs vale 8,10 euro
Ubs ha limato il prezzo obiettivo su Terna (-0,13% a 7,986 euro) da 8,30 a 8,10 euro, confermando la raccomandazione neutral. Per gli analisti del colosso elvetico, “il solido outlook di crescita” è già incorporato nei prezzi, mentre dai conti 2024 non si aspettano sorprese.
Ore 10:20 – Iveco, rally su rumors Idv
Iveco +4,92% a 16,955 euro. Gli analisti di Equita Sim citano i rumors di stampa secondo cui la divisione Iveco Defence Vehicles “sarebbe entrata nel radar di alcuni produttori europei di armamenti tra cui la franco-tedesca Knds, il gruppo ceco Cgs, già presente in Italia, dove a fine 2023 ha acquistato l’80% della bresciana Armi Perazzi, specializzata nella produzione di fucili da tiro e caccia, e la britannica Bae Systems che può vantare due collaborazioni con Leonardo (azionista del produttore di missili Mbda e partner di Gcap per i caccia di sesta generazione). La fonte cita anche l’opzione Leonardo, che potrebbe rilevare Idv tramite la neonata jv con la tedesca Rheinmetall per produrre carri armati e blindati per l’esercito italiano, cui Idv partecipa con forniture che rappresentano il 12-15% del valore della commessa (ovvero 2,7-3,5 mld sul totale di 23 mld)”.
“Da sempre riteniamo che un’opzione che coinvolga Leonardo sia la più probabile in quanto gradita dal governo italiano (non rischiando quindi l’esercizio del golden power) e permettendo di sfruttare sinergie dal punto di vista industriale”. Per Iveco “confermiamo che lo spin-off/cessione di Idv rappresenti un catalizzatore positivo, cui aggiungere l’appeal speculativo per una successiva aggregazione di Iveco ex-Idv. Per Leonardo, nel caso fosse l’acquirente, il deal potrebbe rivelarsi caro, ma se condiviso con Rheinmetall lo sforzo finanziario sarebbe condiviso e riteniamo sia giustificabile dalle sinergie industriali. Leonardo non avrebbe comunque problemi a finanziare l’acquisto anche se fosse addizionale rispetto alle risorse destinate ad acquisizioni nel settore Cyber e Spazio (1,5 mld nel periodo 2025-2028)”.
Ore 10:00 – Euro/dollaro in ripresa aspettando Fed
Sul mercato valutario alla vigilia dei verdetti Fed prosegue il recupero dell’euro/dollaro, che si porta 1,0950. Secondo Michael Krautzberger, global cio fixed income di Allianz Global Investors, “i dati economici Usa si sono raffreddati, mentre l’outlook sulla domanda dei consumatori e sulla fiducia delle imprese è offuscato dalle incertezze legate alle politiche governative”. “All’inizio dell’anno, i mercati prezzavano a malapena un taglio dei tassi per quest’anno, mentre, nelle ultime settimane, le aspettative si sono spostate verso tre riduzioni”.
Ore 9:45 – Newlat, risultati apprezzati dagli analisti
Newlat Food +1,68% a 12,14 euro. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 15 euro dopo i risultati finanziari 2024. Il brokerscriv: “Giudichiamo positivamente questi risultati soprattutto per la forte generazione di cassa. Sebbene il miglioramento del working capital non sia ripetibile, la sola migliore posizione finanziaria netta a fine 2024 (80 mln euro sopra le attese) vale circa 1,8 euro per azione”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,92% a 39.379 punti
Piazza Affari accelera al rialzo dopo un’apertura leggermente positiva. Brilla Iveco (+5,5%) dopo indiscrezioni del Corriere, che cita più fonti secondo cui l’alleanza franco-tedesca Knds, il gruppo ceco Cgs e il colosso britannico Bae Systems sarebbero interessati alla divisione Iveco Defence (Idv), mentre resterebbe sullo sfondo l’opzione Leonardo (+0,5%) su cui intanto Bernstein alza il prezzo obiettivo da 30 a 49 euro.
Seduta di ricoperture per Stm (+3,3%), bene anche Stellantis sopra il 2%.
Fanalino di coda Brunello Cucinelli (-0,6%).
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Bernstein hanno alzato il target price su Leonardo da 30 a 49 euro, confermando il rating outperform.
Deutsche Bank ha migliorato il prezzo obiettivo su Buzzi da 43 a 45 euro, confermando il giudizio hold.
Barclays ha promosso Endesa (la controllata spagnola di Enel) da equal-weight a overweight con target price alzato da 24,20 a 26,40 euro.
Fra le altre notizie, il cda di Leonardo ha approvato la nuova organizzazione aziendale, che prevede la costituzione di due condirezioni generali dedicate rispettivamente a sviluppo commerciale e coordinamento dei programmi di business, affidata a Carlo Gualdaroni, e a Strategie, Innovazione e Alleanze Strategiche, affidata a Simone Ungaro. Viene inoltre creata l’unità Corporate Bodies & Institutional Affairs, affidata a Filippo Maria Grasso, responsabile della gestione integrata degli Organi Sociali di Leonardo e dei rapporti istituzionali, nazionali ed internazionali. Tale organizzazione supera l’attuale, che prevedeva una condirezione generale affidata a Lorenzo Mariani,il quale assumerà un nuovo incarico apicale all’interno del gruppo.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,95% a 39.022 punti). La Borsa italiana è stata trainata da Mps, Mediobanca; acquisti anche sui petroliferi; prese di beneficio su Leonardo.
Ben intonata ieri anche Wall Street, che ha proseguito il suo rimbalzo dopo le recenti turbolenze legate a incertezza sui dazi e scenario macro.
Al via oggi il meeting della Fed che domani sera lascerà i tassi fermi, ma aggiornerà i mercati con le previsioni trimestrali aggiornate su inflazione, Pil e mercato del lavoro, oltre che con le proiezioni sui tassi (dot plot) dei membri del Fomc.
Si guarda anche alla geopolitica con la telefonata in programma oggi tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin: obiettivo, gettare le basi per un cessate il fuoco o un più duraturo accordo di pace in Ucraina. Trump alla vigilia ha messo in chiaro che “c’è ancora molto lavoro da fare”. Un futuro incontro tra i due presidenti potrebbe aver luogo in Arabia Saudita, anche se non è stata ancora fissata una data.
In agenda alcuni dati fra cui lo Zew tedesco di marzo e le licenze edilizie di febbraio negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,20% a 37.845 punti; nel resto dell’Asia, in netto rialzo Hong Kong.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0920; il petrolio è positivo con il Brent a 71 dollari e il Wti a 67 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +0,85% a 41.841 punti, S&P 500 +0,65% a 5.675 punti, Nasdaq +0,31% a 17.808 punti.
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