Borsa italiana oggi: in luce Mfe, banche e Leonardo
Ste. Ne.
18-03-2024 — 08:48
DIRETTA NEWS / Attesa per gli annunci della Fed

Mercati europei poco mossi, e Wall Street positiva dopo alcune incertezze alla fine della scorsa settimana e in attesa del meeting della Fed di domani e mercoledì. Se da una parte la banca centrale Usa potrebbe dover inasprire i toni dopo gli ultimi dati sull’inflazione americana di febbraio usciti sopra attese, dall’altra il mercato attribuisce ancora una probabilità di circa il 60% di un taglio dei tassi al meeting di giugno.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,00% (invariato) a 33.940 punti
Milano chiude sulla parità, fallendo l’assalto alla soglia dei 34.000 punti, superata durante la giornata, anche a causa del ribasso tecnico dello 0,11% dovuto allo stacco cedole di Eni e Stm.
Continuano a correre le banche, con Bpm, Bper e Banca Popolare di Sondrio, quest’ultima nel giorno del suo esordio sul Ftse Mib, tutte in rialzo di circa il 2%. Svetta però Leonardo (+2,3%), favorita come detto da un report di Deutsche Bank. Proseguono le vendite su Nexi (-3,3%), Brunello Cucinelli (-2,3%) e Iveco (-2,5%). Fuori dal Ftse Mib, in rally i titoli di MediaForEurope (ex Mediaset) con guadagni fino al 5% sulle stime della raccolta pubblicitaria del primo trimestre della società.
Ore 16:10 – Leonardo, analisti Deutsche Bank positivi
Leonardo in cima al Ftse Mib con un +1,88% a 21,68 euro. Fra le raccomandazioni di Borsa di oggi 18 marzo, Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo ex Finmeccanica da 20,80 a 25 euro, confermando il giudizio buy. La banca tedesca si è convinta a migliorare le sue valutazioni su Leonardo dopo il piano industriale aggiornato e sulla base del fatto che il titolo tratta storicamente a sconto rispetto ai peer del settore Difesa.
Ore 15:00 – Wall Street rimbalza, l’Europa cauta
Wall Street rimbalza dopo le vendite della scorsa settimana, al traino del comparto tecnologico, mentre gli indici europei tornano cauti, in particolare quelli che nelle ultime sedute avevano sovraperformato: fra questi il Ftse Mib, che ha archiviato la scorsa ottava con un +1,6% e oggi tratta poco mosso, azzerando i guadagni della mattinata.
In cima al listino principale bene Leonardo, Diasorin, Mps e Terna, tutti in progresso di oltre 1 punto percentuale. Fanalino di coda Iveco nel mirino di prese di profitto a -3%.
Tornando agli Stati Uniti, si rivede Nvidia che guadagna il 4% in vista della conferenza dove si prevede che il produttore di microchip presenterà le sue ultime scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale.
Le azioni Alphabet mettono a segno un +7% dopo che Bloomberg ha riportato che Apple (+2,5%) sarebbe in trattative con Google per includere il sistema di intelligenza artificiale Gemini negli iPhone.
Euro/dollaro stabile a 1,0890. Bene lo spread che si restringe leggermente a 122 punti base.
Ore 13:10 – Webuild +1,2%, per Mediobanca vale 3 euro
Mediobanca Research ha alzato il target price di Webuild (+1,23% 2,384 euro) da 2,40 a 3 euro, confermando la raccomandazione outperform, dopo aver aggiornato le stime di Eps 2024-2025 del 16% per tenere conto della guidance 2024 del gruppo delle costruzioni.
Ore 12:15 – Diasorin rimbalza
Diasorin (+3,12% a 94,58 euro) rimbalza dopo le vendite di venerdì (-4,1%) scatenatesi dopo i conti 2023. Intanto Stifel ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 78 a 82 euro, confermando la raccomandazione hold. “Prima di diventare maggiormente positivi su Diasorin, aspettiamo che il management realizzi le sue iniziative strategiche”, spiegano gli analisti della banca d’affari, che hanno aumentato le stime di Eps del 5,5% sul 2024.
Ore 11:15 – Eni e Stm oggi staccano cedole
Eni e Stmicroelectronics entrambi poco sopra la parità; i due titoli trattano oggi ex dividendo. In particolare, Eni distribuisce la terza tranche della cedola 2023 per 0,24 euro; mentre Stm una cedola trimestrale da 0,06 dollari (0,055 euro).
Ore 11:00 – Mfe vola grazie a raccolta pubblicitaria
Le azioni Mfe A salgono del 3
7% circa e le B del 6% dopo che il gruppo ex Mediaset ha detto di stimare una raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna in crescita del 5% nel primo trimestre. Il gruppo stima inoltre di chiudere il 2023 con utili superiori ai 217 milioni di euro dell’anno precedente, senza considerare l’effetto contabile del consolidamento di ProsiebenSat1.
Le indicazioni sulla pubblicità per il primo trimestre 2024, provenienti da un’intervista rilasciata dall’ad Pier Silvio Berlusconi alla stampa, “appaiono molto forti”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo. Per quanto riguarda le indicazioni sull’utile netto 2023, sono “in linea con la guidance”.
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,59% a 34.138 punti
Il Ftse Mib guadagna altro terreno dopo il +1,6% della scorsa settimana. Svetta Diasorin con un rialzo di oltre il 3% dopo il -5% della scorsa ottava. Prosegue inoltre il rally di Mps a +3%.
Fanalino di coda Nexi a -2%.
Fuori dal paniere principale corre Mfe con rialzi nell’ordine del 5-6% per le azioni A e B dopo le stime su utili e andamento della pubblicità diffuse in preapertura.
Fra le utilities Terna a circa +2% alla vigilia del piano aggiornato. Da segnalare che Banca Akros ha ripreso la copertura su Enel con buy in vista dei risultati 2023 attesi giovedì, e un prezzo obiettivo di 8 euro; il titolo tratta sopra la parità.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da segnalare che Mfe-MediaForEurope (Mediaset) si appresta a chiudere il 2023 con utili attesi superiori ai 217 milioni dell’anno precedente, senza considerare l’effetto contabile del consolidamento di ProsiebenSat1. Lo rende noto il gruppo di Cologno Monzese. Inoltre la raccolta pubblicitaria del primo trimestre in Italia e Spagna è prevista superiore del 5% rispetto a quella dello stesso periodo del 2023.
Terna, alla vigilia dei risultati e del piano aggiornato e dopo alcune anticipazioni di stampa, ha precisato in una nota che “gli investimenti complessivi previsti dalla proposta di Piano Industriale 2024-2028 ammontano a 16,5 miliardi di euro. Come anticipato nel comunicato del 29 gennaio 2024, cui si rinvia, la Società renderà noti al mercato tutti i contenuti del Piano, nonché i risultati relativi al progetto di bilancio d’esercizio di Terna e del bilancio consolidato del Gruppo Terna al 31 dicembre 2023 e proposta di destinazione degli utili, il 19 marzo 2024, a valle delle relative deliberazioni del Consiglio di Amministrazione nella seduta all’uopo convocata”.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price su Generali da 19,50 a 20,40 euro, confermando il rating hold.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, alla ripartenza dopo una seduta mista venerdì scorso, che ha visto Piazza Affari chiudere positiva (Ftse Mib +0,46% a 33.940 punti). La Borsa italiana ha archiviato l’ottava con un +1,6%, sostenuta da acquisti che hanno preso di mira in particolare Iveco (+9,4% nelle 5 sedute) e le banche guidate da Mps (+8,3%) e Unicredit (+6,9%); realizzi invece per Erg, Stm, Nexi, Diasorin tutte a circa -5%.
Sul fronte macro la giornata odierna non prevede indicatori particolarmente rilevanti, mentre il piatto forte della settimana sarà il meeting della Fed, che mercoledì potrebbe dover inasprire i toni dopo gli ultimi dati sull’inflazione americana di febbraio usciti la scorsa settimana sopra attese. Il mercato in ogni caso attribuisce ancora una probabilità di circa il 60% a un taglio dei tassi alla riunione di giugno.
Sul fronte geopolitico, Vladimir Putin è stato rieletto presidente della Russia per sei anni, ottenendo un plebiscito con quasi l’88% dei voti. Il leader del Cremlino ne esce così rafforzato.
Israele continua la sua offensiva a Gaza e minaccia ancora di estenderla a Rafah, offrendo sostegno ai prezzi del petrolio. Allo stesso tempo, in Qatar proseguono le trattative per ottenere un cessate il fuoco.
I future Usa trattano stamattina sopra la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +2,67% a 39.740 punti alla vigilia di un attesissimo meeting della Bank of Japan.
Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso a 1,0890; il petrolio avanza con il Brent a 85 dollari e il Wti a 81 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -0,49% a 38.714 punti, S&P 500 -0,65% a 5.117 punti, Nasdaq -0,96% a 15.973 punti.
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