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Gio 06 Febbraio 2025 — 23:56

Borsa italiana oggi: diversi nuovi target. Stellantis, maxi credito



DIRETTA NEWS / Focus sul meeting Bce

borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi positiva nel giorno della Bce, da cui in realtà il mercato non ha ottenuto indizi più precisi sulle prossime mosse di politica monetaria, dopo il “taglio hawkish” di giugno, quando il board ha limato i tassi di 25 punti base, ma la presidente Lagarde ha avvertito che “il ciclo restrittivo non è terminato”. Tuttavia le aspettative degli operatori puntano ancora in maniera schiacciante a un nuovo taglio del costo del denaro a settembre. Intanto ieri sera il Beige Book della Fed ha segnalato una crescita tra debole e modesta e una frenata dell’inflazione, supportando lo scenario di un taglio dei tassi americani che dovrebbe concretizzarsi a settembre.

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Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 18 luglio 2024.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,44% a 34.529 punti

Le Borse Europee chiudono contrastate nella giornata della riunione della Bce. Ad alimentare gli acquisti, nonostante l’andamento in calo di Wall Street, è il rafforzarsi delle speranze che, dopo la decisione ampiamente attesa di lasciare i tassi di interesse invariati nella riunione di oggi, l’Eurotower intervenga con un taglio a settembre.

In questo contesto, il Ftse Mib di Milano (+0,44%) è la Piazza migliore del Vecchio Continente grazie alla spinta dell’automotive.

In particolare si segnala lo sprint di Iveco (+5,8%) in scia ai conti di Volvo. Bene anche Stellantis (+1,9%), mentre i realizzi colpiscono Stm (-1,5%) sulla debolezza del tech, e Prysmian (-1,46%). Sul valutario, l’euro è in calo a 1,090 dollari (1,093 alla vigilia).

Ore 15:45 – Webuild sugli scudi con buy di Exane

Webuild  +5,00% a 2,268 euro. Come da noi anticipato in preapertura, Exane Bnp Paribas ha riavviato la copertura sul titolo con rating outperform e un prezzo obiettivo di 3 euro., con un upside di circa il 40% che secondo il broker viene supportato da un consensus troppo cauto e dal forte sconto sui peer.

Ore 15:15 – Future WS contrastati

Future di Wall Street contrastati con un rimbalzo in vista per i big tecnologici del nasdaq mentre il Dow Jones sembra consolidare dopo il nuovo record della vigilia. Sul fronte macro, le richieste iniziali di sussidio nell’ultima settimana di rilevazione sono state superiori alle previsioni.

Fra i singoli titoli in pre-market:

  • Nvidia +3,3% dopo il -6,6% della vigilia per il colosso dei microchip per l’intelligenza artificiale.
  • Più cauto il rimbalzo di Apple con +0,9%, sempre nel pre-mercato (ieri -2,5% durante la sessione ordinaria).
  • United Airlines +1,5% dopo i conti del trimestre chiuso a giugno con un balzo degli utili del 23%.
  • Domino’s Pizza -14% dopo la trimestrale deludente sul fronte delle vendite.

Ore 15:00 – Bce senza spunti, Piazza Affari in rialzo

Le indicazioni della Bce e della sua presidente Christine Lagarde non modificano in alcun modo le attese di un prossimo taglio dei tassi a settembre: Piazza Affari ne approfitta così per recuperare terreno dopo la debolezza dei giorni scorsi. Il Ftse Mib, migliore fra i listini europei, avanza di circa 1 punto percentuale, al traino di Iveco (+5,5%) e Stellantis (+3%).

Il Consiglio direttivo della Bce, si legge nel comunicato diffuso dopo la riunione e letto in sala stampa da Lagarde, “è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

Ore 13:00 – Leonardo, la view di Goldman Sachs

Goldman Sachs, come da noi anticipato in preapertura, ha rivisto il target price su Leonardo (+0,88% a 23,01 euro) da 23,80 a 23,50 euro, confermando la raccomandazione neutral. Nel comparto gli analisti prevedono una robusta crescita dei ricavi in generale ma anche una disparità nell’andamento degli ordini. “Ci aspettiamo che i recenti eventi” come il vertice Nato e le elezioni in Europa, nonché “le discussioni sul bilancio in corso” saranno “il focus di questa stagione”. La Germania, infatti, sta discutendo il suo bilancio per il 2025 e la Francia ha recentemente alluso a potenziali “aggiustamenti” della legge sul budget militare per il prossimo anno. Goldman Sachs si pone sotto il consenso su tutte le voci del bilancio e in particolare nella divisione aeronatica, con un trimestre atteso debole in scia al rallentamento delle consegne dei Boing 787. Più nel dettaglio, le stime per il secondo trimestre degli esperti includono ricavi consolidati di 3,506 miliardi (sotto il consenso del 13%) e utile consolidato di 161 milioni (con il consenso a 179 milioni, -10%).

Ore 11:15 – Stellantis accelera

Banca Akros conferma il giudizio neutral e il prezzo obiettivo di 22,50 euro su Stellantis (+2,13% a 19,102 euro), che ha esteso la scadenza finale ed emendato la propria linea di credito revolving sindacata di 12 miliardi di euro, originariamente sottoscritta nel luglio 2021. La linea di credito modificata garantisce la flessibilità finanziaria e rimane a disposizione per le generali esigenze dell’azienda.

Sotto la lente dei broker anche le vendite europee di giugno (+3,6% tra Europa, Efta e Regno Unito). Equita Sim conferma il giudizio hold e il prezzo obiettivo di 22 euro. “Stellantis sottoperforma con un -1,8% annuo a 205.000 veicoli (+0,1% negli ultimi 12 mesi a 1,1 mln di unità)”, segnalano gli analisti, sottolineando che il numero è penalizzato in particolare dai marchi Paugeot (-11%) e Opel (-8%), nonostante il rimbalzo del mercato italiano (+15%, il più importante insieme alla Francia) per l’entrata in vigore degli incentivi. La performance è comunque in linea con le stime della sim, di recente abbassate sotto il consenso: Equita si aspetta un graduale recupero della quota di mercato nel corso del 2024 grazie all’introduzione di 18 nuovi modelli, inclusi facelift e versioni elettriche, e a ulteriori incentivi in Italia.

Ore 10:30 – Prysmian tira il fiato, ma Berenberg alza tp

Prysmian (-1,81% a 60,58 euro) consolida dopo il rally delle recenti sedute, mentre il titolo ha messo a segno un recupero nell’ultimo anno di +65% e di oltre +7% nell’ultimo mese. Intanto prosegue la carrellata di giudizi positivi degli analisti. Berenberg alza il prezzo obiettivo da 63 a 75 euro, confermando l’indicazione buy. Per il broker l’acquisizione di Encore negli Stati Uniti, inclusa nel perimetro di consolidamento da luglio, è accrescitiva a livello di Eps in misura del 10,1% per il 2024 e di circa il 23,7% nel 2025.

Ore 10:15 – Saipem, commessa in Libia

Saipem (+0,63% a 2,399 euro) grazie soprattutto al rimbalzo del petrolio, con il Brent di nuovo a 85 dollari e il Wti a 83 dollari. L’azienda intanto, secondo quanto informa una nota appena diffusa, si è aggiudicata un contratto per garantire la sorveglianza e i servizi di intervento sottomarino del gasdotto GreenStream lungo le tratte offshore e onshore presso i terminali di Mellitah, in Libia, e Gela, in Sicilia.

Il nuovo contratto, assegnato da GreenStream BV, uno dei principali operatori midstream nel Mar Mediterraneo, unisce le attività che Saipem ha svolto per GreenStream dal 2008 in merito ai servizi di integrità, ispezione, manutenzione e gestione in caso di emergenza delle condotte, e li estende per coprire una gamma più ampia di scenari ed esigenze del cliente. Le attività saranno gestite da Sonsub, il centro di eccellenza di Saipem per la robotica, le tecnologie e i servizi subacquei, ed eseguite in coordinamento con il Saipem Engineering Hub situato a Fano, in provincia di Pesaro.

Ore 10:00 – Ftse Mib +0,17% a 34.437 punti

Da registrare un rimbalzo di Iveco, ieri maglia nera del Ftse Mib e oggi a +2%. Proseguono inoltre le ricoperture sui petroliferi guidati da Eni a +1,2%, mentre Stellantis guadagna circa un punto percentuale dopo l’estensione della linea di credito da 12 miliardi da parte di un pool di banche internazionali.

Le prese di profitto prendono invece di mira Stm (-2%) debole assieme al comparto dei semiconduttori, e Prysmian (-2,8%) dopo i recenti acquisti in scia ai giudizi positivi delle banche d’affari, mentre oggi è Berenberg a confermare il buy con target price alzato da 63 a 75 euro.

Leonardo (-0,7%) volatile dopo che Goldman Sachs in un focus sul settore della difesa ha limato il prezzo obiettivo sul titolo da 23,80 a 23,50 euro, confermando la raccomandazione neutral.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in frazionale rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs in un report sul settore della difesa hanno limato il target price su Leonardo da 23,80 a 23,50 euro, confermando il rating neutral.

Exane Bnp Paribas ha ripreso la copertura su Webuild con outperform e prezzo obiettivo a 3 euro.

Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo su Prysmian da 63 a 75 euro, confermando il buy.

Santander ha rivisto il target su Moncler da 77 a 73 euro, confermando il giudizio outperform.

Stellantis ha annunciato di aver esteso la scadenza finale ed emendato la propria linea di credito revolving sindacata di 12 miliardi di euro, originariamente sottoscritta nel luglio 2021. La linea di credito sindacata comprende un ampio gruppo di 29 banche provenienti dall’Europa, America e Asia ed è strutturata in due tranche: 6 miliardi, con una durata di 3 anni (luglio 2027), e 6 miliardi, con una durata di 5 anni (luglio 2029). Ciascuna tranche beneficia di due ulteriori opzioni di estensione di un anno ciascuna esercitabili al compimento del primo e del secondo anno dalla data della stipula dell’emendamento. La linea di credito, come modificata con condizioni migliorate, garantisce la flessibilità finanziaria e rimane a disposizione per le generali esigenze dell’azienda, spiega una nota, secondo cui “questa operazione conferma il forte sostegno prestato a Stellantis da parte delle banche di relazione internazionali”.

Intanto secondo l’Acea nel mese di giugno in Europa, Paesi Efta e Regno Unito, sono state immatricolate 1.310.989 auto, il 3,6% in più dello stesso mese del 2023, con Stellantis a -1,8% e quota di mercato al 15,7% dal 16,6%. Nei sei mesi per il gruppo performance piatta (+0,1%) con il mercato a +4,4% sull’analogo periodo dell’anno scorso.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere appena sopra la parità (Ftse Mib +0,03% a 34.379 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da un recupero dei petroliferi e banche; sul fondo Iveco.

Il focus oggi è sul meeting Bce, su cui in effetti il mercato non ripone grandi aspettative, ma che proprio per questo potrebbe riservare qualche sorpresa. Se da una parte Francoforte lo scorso giugno ha limato i tassi di 25 punti base, dall’altra la presidente Lagarde ha avvertito che il ciclo di politica monetario rimane restrittiva. Le attese tuttavia sono per un altro taglio a settembre e almeno tre in tutto nel corso dell’anno.

L’agenda macro prevede anche le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti.

Intanto il Beige Book della Federal Reserve, pubblicato ieri sera, ha
segnalato una leggera crescita economica e un rallentamento dell’inflazione.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -2,36% a 40.126 punti, mentre è proseguita anche in Asia l’ondata di prese di profitto sui titoli tecnologici e in particolare su quelli legati ai microchip.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0930; il petrolio guadagna terreno con il Brent a 85 dollari e il Wti a 83 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata, all’insegna delle prese di beneficio sulla tecnologia: Dow Jones +0,59% a 41.198 punti (nuovo record), S&P 500 -1,39% a 5.588 punti, Nasdaq -2,77% a 17.996 punti.

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