Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: prosegue il recupero, Saipem maglia rosa - Finanza Report

Mer 23 Aprile 2025 — 11:34

Borsa italiana oggi: prosegue il recupero, Saipem maglia rosa



DIRETTA NEWS / L’Europa prova ad arginare i timori legati al rischio politico in Francia

borsa italiana oggi

Le Borse europee provano anche oggi ad arginare i timori relativi al rischio politico in Francia. Da parte sua Wall Street riparte da nuovi record fatti registrare ieri da S&P500 e Nasdaq, sulle aspettative di una svolta accomodante da parte della Fed che potrebbe concretizzarsi entro l’estate. Sull’agenda macro, la fiducia Zew tedesca è uscita a 47,5 punti da 47,1 punti di maggio, facendo peggio del consensus che era di 50 punti; le vendite al dettaglio di maggio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1%, meno dello 0,2% stimato dagli economisti. Domani gli indici americani resteranno chiusi per festività.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,24% a 33.315 punti

Seduta in solido rialzo per le Borse europee, che confermano il recupero della vigilia e chiudono vicine ai massimi di giornata con Milano che segna la performance migliore.

Bene gli istituti di credito a partire da Mps, Bper e Unicredit che hanno messo a segno rialzi di oltre il 3%. In rally sul finale anche Saipem (+3,5%) in una seduta tonica per il comparto dell’energia e con il rialzo del greggio. Vendite invece su Moncler (-2,7%) dopo il taglio di target price degli analisti di Oddo Bhf, mentre tutto il comparto è messo sotto pressione dai timori di un rallentamento dei consumi. Segno meno anche per Pirelli, (-1,25%) che torna a perdere terreno dopo il recupero della vigilia.

Ore 16:00 – Campari colloca bond

Campari guadagna mezzo punto percentuale a Piazza Affari, in linea con l’intonazione positiva generale, anche se in più moderato rialzo rispetto all’andamento del Ftse Mib (+1,17%). Il gruppo, spiega una nota, ha collocato con successo una obbligazione senza rating di durata pari a 7 anni, rivolta a soli investitori istituzionali. L’offerta riguarda una obbligazione che ha un importo nominale complessivo pari a 220 milioni e scadenza il 25 giugno 2031 e paga una cedola fissa annuale del 4,256%. Le obbligazioni verranno emesse a un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale.

Ore 15:30 – Wall Street, apertura piatta

Listini americani sulla parità all’indomani di nuovi massimi storici per tecnologia e S&P500. Proprio nel comparto tech da segnalare moderati guadagni per Nvidia, Apple e Broadcom; rally per Qualcomm +3% e Micron +4%,

Ore 13:30 – Stellantis, maxi richiamo negli Usa

Stellantis sta richiamando oltre un milione di veicoli negli Stati Uniti a causa di un problema con le telecamere posteriori che potrebbe aumentare il rischio di incidenti. È quanto indica la U.S. National Highway Traffic Safety Administration.

I concessionari aggiorneranno gratuitamente il software della radio, che potrebbe impedire la visualizzazione delle immagini posteriori, ha aggiunto l’ente americano.

Il richiamo interessa alcuni veicoli Dodge Durango 2021-2022, Chrysler Pacifica 2021-2023, Jeep Grand Cherokee L, Ram 1500, 2500, 3500 2022-2023, Jeep Compass, Grand Cherokee, Wagoneer, Grand Wagoneer e Ram Promaster.

A Piazza Affari il titolo segna +0,15% con il Ftse Mib a +1,06%.

Ore 11:30 – Recordati, tornano voci su vendita

Recordati +2,78% a 48,74 euro. Equita Sim (rating buy sul titolo, con prezzo obiettivo a 57 euro) citano le indiscrezioni di stampa secondo cui “i fondi di investimento Kkr e Tpg, oltre all’italiana Angelini Pharma e al fondo sovrano di Abu Dhabi sarebbero interessati a rilevare in tutto o in parte il 51,8% di Recordati detenuto da Cvc Capital. La stessa fonte riporta che sia improbabile l’offerta di un ‘significant premium’ dato che alcune proposte riguardano una quota di minoranza; un possibile accordo non sarebbe comunque previsto a breve. Questo articolo segue altre indiscrezioni riportate anche da altre fonti di stampa emerse fin da aprile secondo le quali Cvc starebbe valutando diverse opzioni, tra cui anche la vendita o la fusione. Altre fonti avevano ipotizzato l’ingresso di un fondo sovrano in minoranza, per esempio con un aumento di capitale nella capogruppo Rossini per ridurre l’entità del debito da rifinanziare. Continuiamo a ritenere queste indiscrezioni credibili essendo Cvc al sesto anno di permanenza nel capitale. In caso di cessione a un player industriale (Angelini) riteniamo che il prezzo della transazione debba scontare anche l’upside delle potenziali sinergie”, commentano gli esperti. Equita non esclude che “tra le opzioni ci possa essere anche il semplice rifinanziamento del debito della parent company Rossini i cui bond per 1,3 miliardi scadono a ottobre 2025 (e sono richiamabili alla pari con 10 giorni di anticipo). Lo scenario peggiore sarebbe il semplice placement di una quota di minoranza sul mercato da parte di Rossini per ridurre le necessità di rifinanziamento”. Gli analisti ricordano che “Cvc siglò l’accordo per rilevare la maggioranza di Recordati nel giugno 2018 al prezzo di 28 euro per azione e da allora ha incassato dividendi per circa 6,4 euro per azione (circa 0,69 miliardi), per lo più utilizzati per ripagare gli interessi del debito della capogruppo Rossini. Rispetto al 2018 Recordati ha aumentato l’esposizione al business delle malattie rare (dal 15% al 35% del fatturato) che per noi meritano multipli superiori alla media ed è entrata nell’oncologia con l’acquisizione di Eusa”.

Ore 10:20 – Sogefi brinda al dividendo straordinario

Sogefi +3,14% a 2,795 euro. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea del 18 luglio la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,923 euro per azione. La cedola andrà in pagamento il 24 luglio con stacco il 22 luglio.

Ore 10:00 – Gli spread si calmano

Spread Btp Bund stamattina in miglioramento a 150 punti base da 153 della vigilia, con il rendimento del decennale italiano poco mosso a 3,93%. Si calma leggermente anche il differenziale tra Oat francesi e Bund tedeschi, portandosi a metà mattina a 176.

Ore 9:45 – Stm, per Goldman vale 42,50 euro

Azioni Stm in buon rialzo (+2,03% a 40,565 euro) dopo la promozione di Goldman Sachs, che ha migliorato la raccomandazione sul titolo da sell a neutral e il target di prezzo da 33 a 42,50 euro. Gli analisti della banca americana citano “condizioni della domanda in miglioramento in vari mercati finali” per il gruppo italo-francese dei semiconduttori. Inoltre da inizio anno l’azione ha sottoperformato i peer suggerendo che la recente debolezza dei ricavi è stata già incorporata nei prezzi.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,91% a 33.208 punti

La Borsa italiana recupera quota 33mila punti al traino di una pattuglia di titoli fra cui Leonardo e Unicredit, sopra il 2%. Bene inoltre Recordati sostenuta dalle nuove voci su una vendita rilanciate da Bloomberg.

Stm +1,5% con l’upgrade di Goldman Sachs che ha alzato il rating sul titolo da sell a neutral e il prezzo obiettivo da 33 a 42,50 euro.

Sul fondo Moncler su cui Oddo Bhf taglia il target price da 69 a 65 euro, confermando il rating neutral.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sopra la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno promosso Stmicroelectronics (Stm) da sell a neutral, con un prezzo obiettivo che passa da 33 a 42,50 euro.

Barclays ha alzato il target price su Prysmian da 58 a 63 euro, confermando il giudizio overweight.

Oddo Bhf ha tagliato il target price su Moncler da 69 a 65 euro, confermando il rating neutral.

Da segnalare che Unicredit ha ricevuto il requisito minimo Mrel fissato dal Single Resolution Board e Banca d’Italia: tale soglia si attesta al 22,8% dei risk weighted asset (Rwa), che sale a 27,31% sommando il Combined buffer requirement, pari a 4,47% alla fine del primo trimestre. La banca soddisfa il requisito con un 32,8% degli Rwa a fine marzo.

L’agenzia Dbrs Morningstar ha migliorato il trend su Bper da ‘stabile’ a ‘positivo’ confermando tutti i rating della banca.

Fincantieri osservata speciale all’indomani di un -1,7% dopo la tragica scomparsa del presidente, il generale Claudio Graziano. A trovarlo sul letto, senza vita, nella sua casa di Roma, è stato ieri mattina un carabiniere della scorta. In un biglietto un messaggio, “Niente ha più senso”, probabile riferimento alla morte della moglie avvenuta per malattia nell’aprile 2023. Sebbene nulla lasci pensare ad altre ipotesi se non il gesto volontario, viene riferito, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, atto dovuto per accertamenti di rito. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

Generalfinance ha sottoscritto un contratto per l’acquisizione del 96% circa del capitale di Workinvoice, società fintech fondata da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini, che gestisce la omonima piattaforma di invoice trading: la realtà,
nata a fine 2013, consente alle
aziende di cedere i propri crediti
commerciali ad investitori istituzionali e dall’avvio dell’operatività ha fatto scambiare più di 700 milioni di crediti.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta cautamente positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,74% a 32.908 punti). La Borsa italiana è stata trainata dal rimbalzo delle banche, bene anche Unipol e Leonardo; sul fondo Erg dopo il giudizio negativo assegnato al titolo dagli analisti di BofA.

Il focus resta sul rischio politico in Francia, che si è tradotto anche ieri in nuove vendite sui titoli di Stato transalpini, mentre il Btp ha contenuto i danni e lo spread è leggermente calato.

Seduta positiva ieri a Wall Street, con nuovi record per S&P500 e Nasdaq, sulle aspettative di una svolta accomodante da parte della Fed.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui spiccano la fiducia Zew tedesca di giugno e le vendite al dettaglio di maggio negli Stati Uniti. Domani peraltro gli indici americani resteranno chiusi per festività.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,00% a 38.482 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0720; il petrolio è poco mosso con il Brent a 84 dollari e il Wti a 80 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in buon rialzo: Dow Jones +0,49% a 38.778 punti, S&P 500 +0,77% a 5.473 punti, Nasdaq +0,95% a 17.857 punti.

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