Borsa italiana oggi: 18 febbraio 2025
Ste. Ne.
18-02-2025 — 08:54
Riapre Wall Street

La Borsa italiana oggi guadagna altro terreno, assieme al resto d’Europa, mentre Wall Street consolida dopo lo stop per festività di inizio settimana e il bilancio positivo della scorsa ottava. A tenere banco sono ancora gli scenari geopolitici, dopo i negoziati avviati dagli Stati Uniti per raggiungere un accordo di pace sull’Ucraina. Inoltre sono attesi spunti da un discorso che terrà alle 21 ore italiana il presidente Trump.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,59% a 38.554 punti
Le Borse europee chiudono in territorio positivo, con il Ftse Mib di Milano che, insieme all’Ibex di Madrid (+0,98%), mette a segno i maggiori rialzi a +0,59% e si tiene sui massimi dall’inizio del 2008. Ad essere sotto i riflettori, sia nel Vecchio Continente sia Oltreoceano — dove Wall Street prosegue contrastata, dopo la chiusura per festività della vigilia — è l’evoluzione per le trattative di pace in Ucraina. Da una parte, l’esito dei primi colloqui tra le delegazioni americana e russa in Arabia Saudita e l’intenzione di fissarne di nuovi, fanno sperare in una distensione internazionale.
A Piazza Affari vivaci le banche, con rialzi nell’ordine
dell’1-2% per le big del listino principale, guidate
da Banco Bpm (+2,6%). Bene inoltre Tim (+2,5%) dopo le stime aggiornate degli analisti di Barclays. Proseguono inoltre gli acquisti su Leonardo (+1,9%), mentre Interpump centra un rimbalzo (+2%) dopo le forti vendite dei giorni scorsi. In coda al listino Amplifon (-2,4%) e Ferrari. (-1,4%).
Ore 16:00 – Enel, Banca Akros la vede a 8 euro
Enel (-0,2% a 6,82 euro) poco mossa e in frenata dalla mattinata. Il colosso elettrico ha lanciato ieri con successo un sustainability-linked bond da 2 miliardi di euro in tre tranche nel mercato Eurobond. L’emissione ha ricevuto ordini pari a circa 5 miliardi, raggiungendo “un costo medio inferiore agli attuali livelli di mercato ed una cedola media inferiore al 3 per cento”, ha spiegato Enel in una nota. L’operazione “permetterà alla società di allungare la scadenza media del debito”, commentano gli analisti di Banca Akros che evidenziano come il piano industriale di Enel, presentato nel novembre 2024, prevedesse un costo medio del debito nel 2025-2027 pari al 4,1%. Confermato il buy con prezzo obiettivo invariato a 8 euro.
Ore 15:35 – Wall Street apre contrastata
Gli indici di Wall Street viaggiano in ordine sparso poco dopo l’apertura, con il Dow Jones in frazionale calo, mentre l’S&P 500 si avvicina a nuovi massimi storici; in verde anche il Nasdaq. Il dollaro tende a rafforzarsi con l’euro che cala sotto 1,0450 contro il biglietto verde. I rendimenti obbligazionari salgono, soprattutto negli Stati Uniti. Bene l’oro con il prezzo spot saldamente sopra 2.900 dollari l’oncia, mentre un report di Goldman Sachs ha alzato le sue previsioni sulla quotazione del metallo giallo a 3.100 dollari entro la fine del 2025, da 2.890 dollari, in scia a persistenti acquisti da parte delle banche centrali.
Ore 13:00 – Intesa Sanpaolo: capitalizzazione record, ribadisce no a fusioni
Intesa Sanpaolo +1,14% a 4,52 euro. “Proprio ora mentre sto parlando la banca ha superato gli 80 miliardi di valori di Borsa. Poi magari tra 5 minuti non lo sarà più, ma che la banca raggiunga ora il suo record di valore di Borsa mi pare simboli di un momento di condivisione e successo enorme avuto grazie al lavoro delle nostre 100mila persone ma anche grazie ai nostri azionisti stabili”, ha detto il ceo Carlo Messina, intervenendo alla presentazione del piano strategico della Compagnia di San Paolo.
Il manager è poi tornato sul tema del consolidamento del settore: “In questo momento sul mercato si stanno susseguendo offerte con una dinamica abbastanza caotica e confusionaria. Noi ribadiamo che da tutto questo staremo fuori, non siamo interessati in alcun modo a essere coinvolti da quello che sta accadendo”.
Ore 11:35 – Poste, Ubs alza stime e target price
Ubs ha alzato il prezzo obiettivo su Poste Italiane (+0,24% a 14,865 euro) da 14,60 a 15,80 euro, confermando la raccomandazione buy. In vista dei conti del quarto trimestre 2024, la cui approvazione è prevista il prossimo 21 febbraio, gli analisti hanno aumentato le stime 2024-2028 dell’1-2%. Inoltre, Ubs vede un potenziale di upside della distribuzione, con la società che “ha la flessibilità per aumentare il payout del dividendo oltre il target del 65%”.
Ore 10:25 – Tim, per Barclays vale 0,37 euro
Telecom (Tim) +2,53% a 28,01 euro dopo che Barclays ha alzato il prezzo obiettivo da 0,35 a 0,37 euro sulle azioni ordinarie (e le risparmio), confermando la raccomandazione overweight. Per la banca d’affari i “solidi risultati e la guidance mostrano che i fondamentali di Tim post NetCo sono strutturalmente più sani. Il recente newsflow è positivo e crediamo che alcune opzionalità a cui Tim è esposta stiano diventando più probabili”.
Ore 9:45 – Ftse Mib +0,48% a 38.511 punti
A Piazza Affari in luce Tim a +3,7%: come da noi anticipato in preapertura, Barclays ha alzato ulteriormente il target price sul titolo da 0,35 a 0,37 euro, confermando il rating overweight. Inoltre non si fermano gli acquisti su Leonardo, che guadagna oltre un punto percentuale dopo il +8% di ieri.
Eni poco mossa dopo la cessione di un altro 5% di Enilive a Kkr.
Sul fondo del listino le azioni Diasorin con -0,7%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo su Telecom Italia (Tim) da 0,35 a 0,37 euro, confermando il rating overweight.
Eni ha ceduto un ulteriore 5% di Enilive al fondo Kkr per 587,5 milioni di euro. L’investimento porterà il private equity a detenere una partecipazione complessiva pari al 30% del capitale sociale di Enilive. L’operazione si conferma basata su una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive.
Sul fronte del risiko bancario, nuove schermaglie tra Banco Bpm e Unicredit, dopo che quest’ultima ieri aveva ventilato l’ipotesi rinunciare alla propria offerta nel caso di un via libera dei soci Bpm a un rilancio dell’opa su Anima. Stamattina Banco Bpm scrive in una nota che “non può esimersi dal manifestare la propria preoccupazione in relazione ai contenuti del comunicato stampa diffuso da UniCredit”. L’istituto guidato da Andrea Orcel viene accusato di “non chiarire la propria posizione in merito alla effettiva rinuncia” e Banco Bpm quindi, “prosegue nell’esecuzione del proprio piano industriale e dell’offerta su Anima nella piena convinzione che tali azioni porteranno valore ai propri azionisti”. Intanto Jp Morgan ha confermato la raccomandazione buy su Unicredit con target price invariato a 53 euro.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,92% a 38.372 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Leonardo e Unipol; fanalino di coda Interpump.
Il focus oggi è sulla riapertura di Wall Street dopo la pausa di inizio settimana per festività.
A tenere banco sono ancora gli scenari geopolitici, dopo i negoziati avviati dagli Stati Uniti per raggiungere un accordo di pace sull’Ucraina. Inoltre sono attesi spunti da un discorso che terrà alle 21 ore italiana il presidente Trump.
L’agenda macro prevede alcuni dati fra cui lo Zew tedesco di febbraio e l’indice Empire State Manufacturing di New York (febbraio). In calendario anche un discorso della presidente della Fed di San Francisco Mary Daly, in attesa delle minute del Fomc che saranno diffuse domani.
La banca centrale australiana questa mattina ha tagliato i tassi per la prima volta da novembre 2020.
I future Usa trattano stamattina positivi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,25% a 39.270 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0460; il petrolio recupera terreno con il Brent a 75 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in ordine sparso: Dow Jones +0,37% a 44.546 punti, S&P 500 -0,01% a 6.114 punti, Nasdaq +0,41% a 20.026 punti.
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