Borsa italiana oggi: 17 settembre 2024
Ste. Ne.
17-09-2024 — 08:45
DIRETTA NEWS / Al via il Fomc, cresce l’attesa per le decisioni della banca centrale americana
Borse oggi per lo più ben intonate alla vigilia dei verdetti della Fed. Gli operatori tuttavia restano divisi sull’entità della sforbiciata, che potrebbe essere di 25 o 50 punti base. Fra i dati, lo Zew tedesco di settembre ha deluso le aspettative; le vendite al dettaglio Usa di agosto sono state invece migliori delle attese.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,63% a 33.780 punti
La scommessa degli investitori su un taglio dei tassi Fed di 50 punti base sostiene le Borse europee, che chiudono positive la seduta, nonostante molti economisti continuino a puntare su un taglio di 25 punti. Notizie positive arrivano anche dal fronte macroeconomico con i numeri sulla produzione industriale e quelli sulle vendite al dettaglio negli Usa che superano le attese e spingono al rialzo anche Wall Street, con il Dow Jones e l’S&P che toccano nuovi record.
A Piazza Affari bene oggi Nexi (+4,8%), ma anche Stmicroelectronics (+2,7%) che sfrutta la scia dei titoli tecnologici trainati da Intel e Microsoft. Vendite su Mps (-1,5%), al centro peraltro delle dichiarazioni del numero uno di Unipol (+0,4%) Carlo Cimbri secondo cui il gruppo assicurativo potrebbe essere interessato a una partnership assicurativa con la banca senese, e potrebbe a quel punto valutare l’acquisto di una quota dell’istituto. In coda Leonardo (-4,4%) che accusa la debolezza di tutto il comparto della difesa europeo.
Ore 16 – Wall Street al traino dei tecnologici
A Wall Street il comparto tecnologico guida i rialzi degli indici americani, con il Nasdaq a +0,6%. Focus in particolare su alcuni titoli:
- Microsoft +1,8% dopo che la società ha annunciato un maxi programma di buyback da 60 miliardi di dollari, eguagliando il precedente record risalente al 2021; inoltre, il gigante del software ha annunciato che aumenterà il suo dividendo trimestrale del 10%.
- Bene inoltre Intel (+1,9%) che riceverà 3 miliardi dal governo Usa tramite il Chips Act.
Ore 15:50 – Ovs, in arrivo trimestrale
Banca Akros conferma rating buy e target price di 3,40 euro su Ovs (+0,64% a 2,816 euro) in attesa dei conti in calendario giovedì 19 settembre. Nonostante la facile base di confronto (maggio 2023 è stato un mese pessimo per Ovs), secondo Akros, le vendite del secondo trimestre di quest’anno dovrebbero aumentare solo di circa il 3%, con maggio e luglio probabilmente in territorio positivo e giugno invariato. Il margine lordo invece dovrebbe beneficiare di un contesto di promozioni contenute, mentre la leva operativa potrebbe risentire dell’aumento dei costi operativi. Mediobanca Research conferma rating outperform su Ovs, con target a 3,50 euro, aspettandosi risultati coerenti con le ultime indicazioni del management a ‘mid-single digits’, nonostante le condizioni meteorologiche volatili durante tutto il trimestre. “Nel complesso, prevediamo che i risultati confermino la solida generazione di flusso di cassa di Ovs e l’obiettivo di continuare a premiare gli azionisti – spiega il broker – . Prevediamo una leggera accelerazione delle condizioni ad agosto/settembre grazie alle maggiori iniziative promozionali e ad un forte inizio di settembre, favorito da condizioni meteorologiche favorevoli”.
Ore 15:00 – Future WS in verde
Future di Wall Street moderatamente positivi alla vigilia delle decisioni del Fomc. Intanto i future sui tassi scontano una probabilità del 65% di un taglio dei tassi Fed da 50 punti base e del 35% di un taglio limitato a un quarto di punto.
Ore 12:20 – Castagna (Bpm), noi mai interessati a risiko
Banco Bpm +1,17% a 6,044 euro (Ftse Mib +1%). “Noi non siamo mai stati interessati al risiko bancario italiano, quindi, non c’è un interesse diretto. Continuiamo sulla nostra strada del piano industriale”, il commento del ceo Giuseppe Castagna a proposito dell’uscita di Unicredit dal panorama M&A italiano dopo l’operazione su Commerzabank.
Ore 11:40 – Unicredit, tiene banco dossier Commerzbank
Unicredit in rialzo di circa un punto percentuale, in linea peraltro con l’intonazione positiva generale (Ftse Mib +0,8%). Secondo il Messaggero la banca si appresterebbe a chiedere a giorni l’autorizzazione della Bce per salire fino al 30% di Commerzbank, portandosi così sulla soglia d’opa. Per il via libera occorrono 60 giorni. In ogni caso la partita Commerzbank non sembra completamente priva di rischi per l’istituto italiano: secondo quando riportato ieri da Bloomberg, Deutsche Bank potrebbe muoversi per costruire una posizione in Commerz che ostacoli la scalata di Unicredit e a Berlino, in base alle ricostruzioni del Financial Times, resta l’imbarazzo del governo, non informato del collocamento di una sua quota a Unicredit, che potrebbe aprire una indagine per ricostruire la procedura avvenuta la scorsa settimana.
Secondo Intermonte sia l’indagine del governo tedesco sia le mosse di Deutsche Bank potrebbero rendere più difficoltosa la strada di Unicredit anche se, sul primo fronte, le responsabilità del collocamento accelerato non sono da attribuire alla banca italiana e, sul secondo, Deutsche Bank non sembra avere la forza per essere una reale alternativa.
Equita Sim scrive che Deutsche Bank non può muovere su Commerzbank senza mettere in crisi la propria solidità patrimoniale. Per quanto riguarda il rafforzamento graduale di Unicredit nel capitale di Commerzbank, Equita ritiene che potrebbbe aumentare i costi dell’acquisizione rispetto a un’opa ma che probabilmente favorirebbe l’approccio amichevole di Unicredit consentendo interlocuzioni sia con il management di Commerzbank sia con il governo tedesco.
Ore 10:50 – Unipol apre a operazione con Mps
Il presidente di Unipol Carlo Cimbri apre all’acquisto di una quota di Mps a patto di sottoscrivere un accordo commerciale sulle polizze. Entrambi i titoli consolidano intorno alla parità.
Unipol è disponibile a valutare una partnership nella bancassicurazione con Mps ma potrebbe acconsentire all’acquisto di una quota della banca, in ogni caso inferiore al 10% del capitale e senza prerogative di governance, solo come contropartita di un accordo di distribuzione di polizze.
“Unipol potrebbe essere interessata a un accordo commerciale qualora si creassero le condizioni per cui Mps ne avesse la disponibilità, cosa che oggi non ha, e nel caso sarebbe disponibile a valutare l’acquisto di una quota se ci venisse richiesto”, ha detto il presidente Carlo Cimbri, chiarendo che senza un accordo industriale non c’è “interesse” a diventare soci.
Ore 10:35 – Ferragamo in rosso dopo taglio Jp Morgan
Jp Morgan, come da noi anticipato in preapertura, ha tagliato il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo (-1,51% a 6,53 euro) da 8 a 6,80 euro confermando il giudizio underweight. In vista dei dati del terzo trimestre gli analisti della banca americana hanno abbassato le stime di Eps dal 2024 del 17-18%.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,55% a 33.754 punti
Piazza Affari positiva al traino di una pattuglia di titoli fra cui Nexi (+1,8%), oggetto di ricoperture grazie anche alla view costruttiva degli analisti.
In luce anche Telecom (+1,7%) dopo lo shopping del fondo Davide Leone & Partners sulle azioni risparmio per una partecipazione complessiva intorno al 10%.
In fondo al listino principale giù Unipol (-0,4%) che paga prese di profitto all’indomani di un +6,4%.
Fuori dal Ftse Mib le azioni Lottomatica guadagnano oltre un punto percentuale dopo il deal nel settore italiano dei giochi che ha visto il passaggio di Snaitech da Playtech a Flutter per 2,3 miliardi.
In rosso Salvatore Ferragamo (-1,5%) su cui Jp Morgan ha tagliato il prezzo obiettivo da 8 a 6,80 euro, confermando la raccomandazione underweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in moderato guadagno.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il target price su Salvatore Ferragamo da 8 a 6,80 euro, confermando il rating underweight.
Continua a tenere banco la vicenda Unicredit Commerzbank: dopo i rumors di Bloomberg secondo cui Deutsche Bank sarebbe pronta a scendere in campo, per sbarrare la strada alla banca italiana, oggi il Messaggero riferisce che Unicredit accelera sulla potenziale fusione, e si appresterebbe a chiedere a giorni l’autorizzazione Bce per salire fino al 30%, soglia d’opa, della banca tedesca.
Da seguire Lottomatica in scia a un’operazione M&A nel settore italiano dei giochi: la britannica Playtech ha ceduto Snaitech per 2,3 miliardi di euro al colosso mondiale Flutter Entertainment.
Nextchem (Maire Tecnimont), attraverso la controllata NextChem Tech, si è aggiudicata da Socar due contratti per l’efficientamento e l’espansione della capacità del complesso industriale Heydar Aliyev Oil Refinery a Baku, in Azerbaigian.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere piatta (Ftse Mib +0,00% a 33.569 punti). La Borsa italiana è stata in parte sostenuta da acquisti su Saipem e sugli assicurativi Unipol e Generali, questi ultimi supportati dalle indicazioni positive rispettivamente di Mediobanca e Jefferies; sul fondo Stm.
A Wall Street ieri nuovo massimo storico per il Dow Jones, mentre cresce l’attesa per i verdetti della Fed, che saranno annunciati domani sera al termine del Fomc, con gli operatori tuttavia ancora divisi sull’entità della sforbiciata, che potrebbe essere di 25 o 50 punti base; inoltre saranno diffuse le stime economiche aggiornate e le indicazioni dei membri del Fomc sul sentiero dei tassi.
Fra i dati, possibili spunti oggi da Zew tedesco di settembre e vendite al dettaglio di agosto negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con -1,03% a 36.203 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro avanza a 1,1130; il petrolio è positivo con il Brent a 73 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones +0,55% a 41.622 punti, S&P 500 +0,13% a 5.633 punti, Nasdaq -0,52% a 17.592 punti.
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