Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 17 giugno 2025 - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 08:32

Borsa italiana oggi: 17 giugno 2025



La guerra in Medio Oriente torna a rendere incerti i mercati. Attesa per la Fed

borsa italiana oggi

Borse oggi negative dopo un avvio di settimana all’insegna degli acquisti, mentre tornano le incertezze legate alla guerra tra Israele e Iran. Il presidente Usa Donald Trump ha affermato in un post su Truth Social che “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran”. Gli Stati Uniti non hanno al momento ufficializzato il proprio coinvolgimento nel conflitto. Trump ha lasciato in anticipo l’incontro del G7, smentendo successivamente le voci secondo cui sarebbe dovuto rientrare a Washington per gestire un cessate il fuoco in Medio Oriente. Peraltro la dichiarazione del G7 ha suscitato le proteste di Teheran, in quanto i leader occidentali nelle poche righe accusano l’Iran di essere la “principale fonte di instabilità e di terrore nella regione”, mentre “Israele ha il diritto di difendersi”. Teheran ricorda invece che è stato Israele il primo ad attaccare, con i raid di venerdì scorso, denunciando “l’aggressione immotivata” in base all’art. 2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite. Sul fronte macro, cresce l’attesa per le indicazioni che potrebbero arrivare domani sera dalla Fed: la banca centrale dovrebbe lasciare i tassi fermi, ma saranno anche rilasciate le stime trimestrali aggiornate sull’economia e le previsioni dei membri del Fomc sul percorso dei tassi. Fra i dati odierni lo Zew tedesco di giugno è uscito stamattina migliore delle attese; inegli Usa le vendite al dettaglio di maggio sono calate del -0,9% oltre il consensus di -0,5%.

(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,36% a 39.387 punti

Piazza Affari oggi chiude negativa, fanalino di coda fra i principali listini europei, a causa soprattutto di realizzi sulle banche e del peso del comparto sulla Borsa milanese. Wall Street prova a contenere I danni, in attesa anche di indicazioni domani da parte della Fed. Il Ftse Mib come detto viene zavorrato da vendite sugli istituti di credito, fra cui Unicredit -3,6%, Intesa Sanpaolo -2,7%, Bp Sondrio e Bper a -2%. In netto calo anche Amplifon (-2,7%). In cima al listino bene Cucinelli (+2,3%) dopo le indicazioni positive del management, mentre Saipem con +2% guida i petroliferi.

Ore 16:15 – In rialzo petrolio e gas

Le tensioni in Medio Oriente tornano oggi a spingere le quotazioni del petrolio, con il Brent a 75,36 dollari (+2,68%) e il Wti a 73,44 dollari al barile (+2,37%). Le quotazioni del gas naturale europeo TTF balzano di oltre il 3% sopra 39 euro per megawattora. A pesare in quest’ultimo caso è anche l’iniziativa intrapresa dalla Commissione Ue, che ha presentato un piano per bloccare completamente le importazioni di gas russo a partire dal 2028. La misura mira a porre fine alla dipendenza dell’Ue dal gas russo. Mosca è tuttora il secondo fornitore di gas dopo Norvegia e Algeria; e il secondo di Gnl dopo gli Stati Uniti.

Ore 15:35 – Wall Street debole

Wall Street moderatamente negativa poco dopo l’apertura, con cali inferiori a mezzo punto percentuale sui principali listini. Fra i singoli titoli:

  • Crollano le società delle rinnovabili come First Solar (-18%), Sunrun (-30%) SolarEdge Technologies (-36%) che rischiano di essere danneggiate dalla versione del Senato del disegno di legge fiscale che elimina gradualmente gli incentivi per il settore.
  • Verve Therapeutics +73% dopo che l’azienda di editing genetico ha accettato di essere acquisita da Eli Lilly (-1,3%) per 10,50 dollari ad azione, con un premio del 67,5% rispetto all’ultima chiusura.

Ore 13:40 – Piazza Affari in calo, oro stabile, giù Bitcoin

Borsa italiana in rosso a metà giornata con -1,2% sul Ftse Mib, zavorrato soprattutto dalle banche. Lo Stoxx 600 europeo segna -0,8%, EuroStoxx di area euro a -0,9%; future di Wall Street in moderato calo con ribassi nell’ordine di 1 punto percentuale. Sul valutario, l’euro consolida a 1,1560 contro il dollaro. Petrolio di nuovo in rally con il Brent a oltre 74 dollari e il Wti a 73 dollari al barile. Calano i rendimenti obbligazionari. Oro stabile a 3.400 dollari l’oncia. Fra le criptovalute, Bitcoin a 105.600 dollari (-2,81%).

Ore 12:10 – Brunello Cucinelli in controtendenza

Brunello Cucinelli +2,4% si muove in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib (-1,5%). Il titolo beneficia di ricoperture dopo che il patron Brunello Cucinelli, parlando a margine di Pitti Uomo, ha dichiarato che i mesi di aprile e maggio sono stati “in linea con le aspettative”. Nel lusso da segnalare che la stessa Moncler contiene i danni intorno alla parità. A Parigi Kering consolida (-1,5%) dopo il balzo della vigilia, mentre è stato confermato l’arrivo di Luca De Meo da Renault (piatta).

Ore 11:00 – Da Jefferies nuovi target per Alphabet, Amazon, Meta; da Barclays per Nvidia

Gli analisti di Jefferies hanno alzato i target price su alcune big tech americane: il target sulle azioni Alphabet A passa da 200 a 210 dollari; il prezzo obiettivo su Amazon viene alzato da 240 a 250 dollari e quello su Meta da 700 a 790 dollari. Le raccomandazioni di Jefferies su questi titoli sono tutte buy. Da parte sua Barclays ha migliorato il target price su Nvidia da 170 a 200 dollari, confermando il rating overweight.

Ore 10:15 – Lottomatica sotto i riflettori

Lottomatica Group contiene i danni (-0,85% a 23,34 euro) nonostante l’andamento nettamente negativo generale e il collocamento a sconto sul 21,3% della società. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 25 euro. “Gamma Intermediate ha completato questa mattina il piazzamento del 21,3% residuo del capitale di Lottomatica a un prezzo di 22,5 euro per un ammontare lordo di 1,2 miliardi”, commenta il broker. “Il collocamento era stato avviato ieri sera, previa rinuncia da parte delle banche collocatrici al lock-up concordato in occasione del precedente piazzamento avvenuto l’8 maggio. Questa operazione rimuove completamente dal titolo il tema overhang, elemento che si era progressivamente ridotto grazie all’ottima gestione della discesa dell’azionista di riferimento nel capitale in questi due anni dalla quotazione”, commentano gli analisti. “In attesa di verificare eventuali segnalazioni della modifica della struttura azionaria per effetto del piazzamento, il gruppo si pone oggi quindi come pura public company”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -1,34% a 39.394 punti

Piazza Affari, dopo un’apertura in rosso, accelera al ribasso in linea con l’Eurostoxx della zona euro, mentre lo Stoxx 600 contiene le perdite sotto 1 punto percentuale. Le rinnovate incertezze sulla geopolitica penalizzano alcuni titoli che ieri erano stati fra i migliori del listino, fra cui Unicredit (-2,6%) e Prysmian (-2%), ma cede terreno anche un titolo della difesa come Leonardo (a circa -2% dopo un rally di +85% da inizio anno). In luce i petroliferi guidati da Saipem (+1,6%). Fuori dal paniere principale Lottomatica limita i danni a -0,5% nonostante il collocamento accelerato a sconto da parte del socio Gamma Intermediate che ha così liquidato la sua intera partecipazione del 21,3% nel colosso dei giochi.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano negativi.

Fra le news, Lottomatica osservata speciale dopo che il socio Gamma Intermediate ha ceduto tramite accelerated bookbuilding l’intera partecipazione del 21,3% a 22,50 euro per azione; il titolo aveva chiuso ieri chiuso a 23,54 euro.

Eni e Petronas hanno firmato oggi a Kuala Lumpur un accordo quadro che pone le basi per la creazione della nuova joint venture 50-50 che gestirà gli asset in Indonesia e Malesia attraverso una business combination. L’accordo si basa sul Memorandum d’intesa esclusivo firmato di recente dalle due società.

Jp Morgan ha confermato il rating overweight su Eni e il target price di 16 euro.

Fra le altre raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno confermato il giudizio buy su Enel con prezzo obiettivo invariato a 8,60 euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,24% a 39.929 punti). La Borsa italiana è stata trainata da alcuni titoli industriali come Prysmian e Buzzi; bene anche Tim e Unicredit; deboli le utilities.

Wall Street ha chiuso a sua volta brillante, al traino dei tecnologici, snobbando i venti di guerra in Medio Oriente e scommettendo su una potenziale ricomposizione della crisi tra Israele e Iran, nonostante i reciproci bombardamenti che sono proseguiti anche nelle ultime ore. A mercato chiuso i future hanno perso terreno dopo che il presidente Trump ha affermato in un post su Truth Social che “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran”. Gli Stati Uniti non hanno al momento ufficializzato il proprio coinvolgimento nel conflitto. Trump ha lasciato in anticipo l’incontro del G7, smentendo successivamente le voci secondo cui sarebbe dovuto rientrare a Washington per gestire la questione Israele-Iran.

Sul fronte macro, cresce l’attesa per le indicazioni che potrebbero arrivare domani sera dalla Fed: la banca centrale dovrebbe lasciare i tassi fermi, ma saranno anche rilasciate le stime trimestrali aggiornate sull’economia e le previsioni dei membri del Fomc sul percorso dei tassi. Fra i dati odierni, in agenda lo Zew tedesco di giugno, mentre negli Usa spiccano le vendite al dettaglio di maggio.

I future Usa trattano stamattina in moderato calo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,59% a 38.536 punti, dopo che la Banca del Giappone ha confermato lo status quo; nel resto dell’Asia deboli Hong Kong e Shanghai.

Sul forex l’euro/dollaro consolida a 1,1550; il petrolio riparte con il Brent a 74 dollari e il Wti a 73 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera positiva: Dow Jones +0,75% a 42.515 punti, S&P 500 +0,94% a 6.033 punti, Nasdaq +1,52% a 19.701 punti.

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