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Mer 04 Dicembre 2024 — 22:31

Borsa italiana oggi: centra rimbalzo con Leonardo e banche, BofA affossa Erg



DIRETTA NEWS / Focus sui mercati europei alle prese con il caos politico in Francia

borsa italiana oggi

La Borsa italiana oggi centra un cauto rimbalzo dopo le turbolenze legate al rischio politico in Francia che hanno inflitto perdite di circa il 6% la scorsa settimana a Piazza Affari. In ripresa anche l’obbligazionario, dopo che lo spread Btp Bund si era ampliato in una settimana di oltre una ventina di punti; lo spread fra gli Oat francesi e il Bund tedesco si era ampliato di una trentina di punti base, sollevando ipotesi di un intervento da parte della Bce, e resta in parte sotto pressione. Il focus resta sulla campagna elettorale in vista del voto legislativo del 30 giugno e 7 luglio. Si guarda inoltre alle mosse delle banche centrali sui tassi: crescono le aspettative di un taglio Fed a settembre, dopo che la Bce ha limato i tassi di un quarto di punto al meeting di giugno.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,74% a 32.908 punti

I listini europei trovano un rimbalzo ma restano molto cauti dopo le turbolenze della scorsa settimana.

Di fronte ai timori di acquisti d’emergenza sui mercati, la presidente della Bce, Christine Lagarde, si è limitata a dire che la banca centrale europea è attenta al corretto funzionamento dei mercati finanziari in quanto la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria sono strettamente collegate. Ma al momento si tratta in sostanza di normale vigilanza.

Sul listino milanese, rimbalzano Unipol (+2,3%), Banca Popolare Sondrio (+2,5%) e Bper (+1,9%), in scia ai nuovi rumors sulla volontà del gruppo bolognese di puntare a un ruolo, potenzialmente assieme alle sue due partecipate, nel riassetto di Mps (+0,8%). In risalita anche i big del credito come Unicredit (+1,9%) e Intesa Sanpaolo (+1%). Rimbalzo per Leonardo (+2,9%) che chiude in testa al listino. Tra i titoli in rosso, Erg (-4,8%) è penalizzata dal giudizio underperform assegnato da BofA.

Ore 15:55 – Azioni Erg, pessimismo di BofA

Erg (-3,87% a 23,84 euro) fanalino di coda del Ftse Mib (+0,69%). Il titolo sconta il giudizio negativo degli analisti di BofA, che hanno avviato la copertura sul titolo con underperform e prezzo obiettivo a 23 euro. Secondo la banca d’affari il tema del repowering è interessante, “ma le ambizioni di crescita restano più limitate” nel complesso e rispetto ai peer. Il broker stima una crescita media annua dell’Ebitda del 7% nel periodo 2023-2030 contro il +8% atteso per il settore delle rinnovabili.

Ore 15:00 – Future WS poco mossi

Future di Wall Street poco mossi dopo la carrellata di record della scorsa settimana, con gli indici americani non curanti dei problemi europei, ma concentrati sulle prossime mosse della Fed. Fra i dati macro, l’indice manifatturiero Empire, sebbene ancora negativo, è migliorato a -6 in giugno, in aumento di 9,6 punti rispetto a maggio e migliore della stima di -10,5 del consenso Dow Jones. C’è attesa inoltre per le vendite al dettaglio in calendario domani.

Intanto Piazza Affari procede in moderato rialzo assieme al resto d’Europa. L’euro/dollaro recupera quota 1,07.

Ore 12:45 – Newlat strappa al rialzo, nuovo target di Intesa Sp

Newlat Food +10,50% a 10,84 euro, dopo un massimo a 11 euro tra fiammate di volatilità, dopo che Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 7,70 a 14,80 euro, confermando la raccomandazione buy. Per il broker “l’acquisizione di Princes è un ‘game changer’ per Newlat, che sta diventando un operatore da 2,8 miliardi di euro di ricavi, raddoppiando la sua offerta di categorie di prodotto in segmenti complementari e rafforzando il suo know-how manifatturiero grazie a un totale di 31 impianti. Vediamo anche spazio per sinergie dal punto di vista degli acquisti, della produzione e commerciale, oltre ad alcuni risparmi sui costi e la struttura che sono pienamente visibili”.

Ore 11:15 – Ubs resta buy su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Ubs conferma le raccomandazioni buy e i rispettivi target price sulle big bancarie italiane: per il broker Unicredit vale 48 euro per azione, mentre su Intesa Sanpaolo il prezzo obiettivo resta invariato a 4,30 euro.

Unicredit segna +0,92% a 32,835 euro, Intesa +0,81% a 3,357 euro.

Ore 11:00 – Piazza Affari frena, bene Unipol

Il Ftse Mib frena nettamente ma resta positivo (+0,35%) grazie a ricoperture su banche e Leonardo.

Da segnalare poi il guizzo di Unipol (+1,5%), associata a un ruolo come investitore in Mps di cui punterebbe a gestire le polizze. Bene anche le due banche partecipate dal gruppo assicurativo, Bper e Popolare di Sondrio, in rialzo di circa un punto percentuale, più cauta Mps, comunque sopra la parità.

Ore 10:00 – Spread: Btp regge, ma non Oat francese

Lo spread Btp Bund migliora a 154 punti da poco meno di 157 punti base in chiusura venerdì, con un rendimento del decennale italiano poco mosso a 3,93%. Il differenziale tra Oat francesi e Bund tedeschi si amplia invece sfiorando 80 punti.

Ore 9:30 – Ftse Mib +1,21% a 33.059 punti

Rimbalzo pressoché corale guidato in questo momento da Leonardo a +2,7%, Unipol +2,5%, quest’ultima su ipotesi di stampa che citano un possibile investimento su Mps (+1%) fino al 10% del capitale, a fronte del disimpegno del Tesoro. Bene in generale le banche con in testa Bper e Unicredit sopra il 2%.

Fra i pochi titoli in rosso Erg a circa -2% dopo che il presidente Garrone in un’intervista ha affermato che “nel settore dell’energia percepiamo le crisi in anticipo. Il 2024 è un anno ancora difficile, non di ripresa” e “per le rinnovabili si aggiunge un quadro regolatorio ancora incerto”.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, da vedere se il Ftse Mib sarà in grado di centrare un rimbalzo dopo aver lasciato sul terreno quasi 1.000 punti nella sola seduta di venerdì.

Da segnalare che S&P Global ha confermato il rating investment grade BBB- di Pirelli, alzando l’outlook da stabile a positivo. Secondo l’agenzia la società della Bicocca è ben posizionata per realizzare il suo piano industriale per il 2024-2025.

Parte il raggruppamento delle azioni ordinarie Fincantieri.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, alla ripartenza dopo una seduta turbolenta venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in forte calo (Ftse Mib -2,81% a 32.665 punti). La Borsa italiana, zavorrata come gli altri listini del Vecchio Continente dal rischio politico, ha archiviato la settimana con un -5,76% riducendo i guadagni da inizio anno a un +7,6%; le vendite hanno colpito soprattutto le banche, con Mps, Bper e Unicredit tutte in calo di oltre l’11% nell’ottava, pesante però soprattutto Leonardo con -12,3%.

Il focus resta sul caos politico in Francia, dove è in pieno svolgimento una campagna elettorale senza esclusione di colpi in vista del voto legislativo del 30 giugno e 7 luglio. I timori di instabilità politica, dopo la decisione del presidente Macron di indire elezioni a seguito della disfatta nel voto europeo, hanno affossato soprattutto i titoli di Stato francesi, provocando un effetto contagio ai danni dei bond governativi di alcuni Paesi fra cui Italia e Grecia, e in misura minore Spagna e Portogallo: lo spread Btp/Bund a 10 anni si è ampliato in una settimana di oltre una ventina di punti, terminando venerdì a 156 punti. Lo spread fra gli Oat francesi e il Bund tedesco si è ampliato di una trentina di punti base.

Silenzio per ora dalla Bce: la presidente Lagarde, che peraltro è francese, ha schivato venerdì una domanda sulle ultime turbolenze dei mercati. “Non ho intenzione di commentare la situazione politica nazionale”, ha detto rispondendo a una domanda sul possibile ricorso ad acquisti di bond tramite il programma d’emergenza Tpi, cosiddetto scudo anti-spread. “Dirò semplicemente che è dovere della Banca centrale europea adempiere al suo mandato e tenere l’inflazione sotto controllo e riportarla al livello obiettivo”, ha aggiunto Lagarde.

Permane anche l’incertezza relativa alle mosse delle banche centrali sui tassi, anche se crescono le aspettative di un taglio Fed a settembre, dopo che la Bce ha limato i tassi di un quarto di punto al meeting di giugno.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui l’indice manifatturiero Empire di giugno negli Stati Uniti.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,83% a 38.102 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si conferma debole poco sotto 1,07; il petrolio è poco mosso con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì poco mossa, al termine di una settimana di acquisti: Dow Jones -0,15% a 38.589 punti, S&P 500 -0,04% a 5.431 punti, Nasdaq +0,12% a 17.688 punti.

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