Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 17 gennaio 2025 - Finanza Report

Ven 07 Febbraio 2025 — 00:40

Borsa italiana oggi: 17 gennaio 2025



Il Pil della Cina batte le attese. In arrivo l’amministrazione Trump

Borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi positiva, in linea con l’azionario internazionale, al termine di una settimana segnata soprattutto dalla frenata dell’inflazione americana. Diverse banche daffari sono così tornate a puntare su due tagli dei tassi Fed quest’anno, il primo dei quali non è atteso comunque prima di giugno. Cresce inoltre l’attesa per le prime mosse della nuova amministrazione Trump: il presidente repubblicano si insedia lunedì. Intanto Trump ha avuto oggi una telefonata con il presidente cinese Xi Jinping con il quale ha discusso del caso Tik Tok negli Stati Uniti, ma anche di dazi e delle tensioni geopolitiche. Fra i dati macro, il Pil della Cina è uscito a +5,4%, ben sopra il consensus di +5%. La crescita nel 2024 è pari a +5% dunque in linea con l’obiettivo del governo di circa 5%.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,25% a 36.267 punti

Borse oggi brillanti in scia all’andamento di Wall Street e aspettative positive sull’outlook economico degli Stati Uniti, dopo la frenata dell’inflazione e in vista di misure espansive targate Trump che dovrebbero inserirsi in un quadro inflattivo meno preoccupante del previsto, peraltro con la possibilità che vengano introdotte gradualmente per non impattare sui prezzi. Tornano a calare I rendimenti obbligazionari. Un’iniezione di fiducia è arrivata poi dalle prime trimestrali.

In Europa bene Milano, che aggiorna i massimi dall’inizio del 2008, mentre Londra e Francoforte chiudono sui massimi storici. A Piazza gli acquisti premiano in particolare Iveco (+5,7%), Buzzi (+4,3%), Azimut (+2,9%). e Stellantis (+2,8%). Bene Unicredit +1,3%, mentre è emerso che Barclays si è assicurata l’accesso a più del 16% delle azioni di Commerzbank (+2,5%), di cui Gae Aulenti ha il 28% potenziale. Tra i pochi titoli in rosso Amplifon (-1,5%), Saipem (-0,6%) e Mps (-0,4%).

Ore 15:00 – Future WS positivi

Future di Wall Street in buon rialzo, guidati dal comparto tecnologico. A spingere l’azionario americano è una combinazione di fattori tra cui la frenata dell’inflazione, certificata questa settimana dai numeri di dicembre su prezzi al consumo e alla produzione, il calo dei rendimenti obbligazionari e le aspettative di una Fed più morbida, ma anche il buon avvio sella stagione delle trimestrali. Inoltre si guarda con ottimismo alle prime mosse dell’amministrazione Trump, orientate alla crescita ma che secondo gli ultimi rumors dovrebbero avere un occhio di riguardo sui rischi di inflazione.

Ore 12:45 – Apple tenta un rimbalzo

Azioni Apple in rialzo di circa un punto percentuale nelle contrattazioni premercato di Wall Street, all’indomani di una giornata nera (-4%) per il titolo della società di Cupertino, che sconta rinnovati timori su un calo delle vendite di iPhone in Cina. Tuttavia oggi Evercore ISI ribadisce la sua valutazione di outperform e l’obiettivo di prezzo di 250 dollari su Apple, prevedendo un forte business degli iPhone nei mercati emergenti, nonché una crescita nei servizi e nei dispositivi indossabili. Il broker è fiducioso anche sulla Cina, nonostante la crescente concorrenza di Huawei, poiché Apple può mantenere la propria quota di mercato dell’iPhone, mentre Huawei è alle prese con la carenza di chip.

Ore 12:00 – Iveco avanti con il settore di riferimento

Iveco corre (+2,8%) in linea con il settore; bene anche Traton, Daimler Truck, Volvo, con rialzi del 2-3% sui rispettivi listini. Gli analisti vedono segnali di investimento positivi dalla società di autotrasporto statunitense JB Hunt come un indicatore importante per le vendite di camion. JB Hunt prevede di investire da 700 a 900 milioni di dollari, principalmente nel rinnovamento della flotta.

Ore 11:15 – Stellantis rimbalza con forza

Stellantis (+5,42% a 12,87 euro) oggi saldamente alla guida del Ftse Mib (+1,18%) all’indomani di un calo di circa 1 percentuale, mentre il titolo come è noto è stato fra i peggiori del listino l’anno scorso. Equita Sim ha limato il target price da 15 a 14,50 euro, ben sopra gli attuali corsi azionari, confermando la raccomandazione hold. Il broker fa riferimento a “qualche spunto qualitativo” emerso nella call riservata agli analisti sui volumi del quarto trimestre 2024 “pubblicati ieri mattina. “Nel secondo semestre, oltre ai volumi delle consegne in calo del 14% a/a: effetto prezzi negativo, con Nord America negativo per 2 miliardi solo parzialmente compensato da Europa sostanzialmente neutrale e resto del mondo leggermente positivo; effetto mix negativo, per la distribuzione di area geografica e prodotti, senza però fornire indicazioni; effetto forex negativo soprattutto a causa di Turchia e Brasile. Nessun dettaglio aggiuntivo che possa aiutare a ridurre l’ampiezza delle guidance 2024. Pur non fornendo un dato preciso sul capitale circolante netto è stato detto che il trend del secondo semestre è da considerarsi simile a quello del primo, da cui deriviamo un assorbimento approssimativo nel 2024 di circa 8/9 mld (rispetto ai 4,5 mld del primo semestre)”. Alla luce di queste indicazioni Equita Sim ha limato le stime 2024 e vede ora un Ebit adjusted di circa 10 miliardi. “Pur percependo un calo dei prezzi meno traumatico rispetto al temuto (ovvero nel quarto trimestre meno negativo rispetto al -2,9% registrato nel terzo trimestre), riteniamo che i prezzi restino un elemento da monitorare attentamente nel corso del 2025”. Da parte sua Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 11,20 a 13 euro, confermando la raccomandazione hold. Gli esperti ritengono che la call con gli analisti fatta ieri dalla società abbia fornito “ulteriore conferma della solida esecuzione del gruppo nell’area Nafta nel ripristinare una situazione più chiara sulle scorte dei dealer”. Per gli esperti Stellantis sta entrando nel 2025 “in forma decisamente migliore”; ad ogni modo, vi sono rischi legati a eventuali dazi, all’evoluzione del pricing e alle quote di mercato negli Usa, tutte questioni con cui “il gruppo dovrà avere a che fare durante l’anno”, che dunque gli analisti di Intesa Sanpaolo continuano a vedere come di transizione.

Ore 10:15 – Stm +2%, prosegue il rimbalzo

Stm (+2,11% a 24,68 euro) prosegue il suo recupero dopo un andamento volatile da inizio anno e forti vendite nel corso del 2024, quando il titolo dei semiconduttori è arrivato a dimezzare la propria capitalizzazione, scontando soprattutto la debolezza del settore automotive. Intanto Berenberg ha limato il prezzo obiettivo da 33 a 30 euro, confermando la raccomandazione buy. Nonostante il “trend di ripresa più debole del previsto”, per il broker il piano di risparmio dei costi dovrebbe contribuire a migliorare i margini di medio termine.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,64% a 36.049 punti

Milano sopra quota 36.000 punti oggi grazie soprattutto a ricoperture su alcuni titoli recentemente penalizzati dalle vendite. Svetta Stellantis sopra il 3% all’indomani dei numeri su consegne e immatricolazioni globali del 2024, con gli analisti di Intesa Sanpaolo che alzano il prezzo obiettivo da 11,20 a 13 euro, mentre Equita Sim lo riduce da 15 a 14,50 euro, in entrambi i casi sopra gli attuali corsi azionari e con raccomandazioni hold confermate.

Bene anche Iveco e Campari poco sotto il 2%; Stm +1,6% mentre Berenberg riduce il target price da 33 a 30 euro, confermando il buy.

Saipem e Tenaris poco mossa dopo il taglio a hold da parte di Kepler Cheuvreux, che ha invece promosso Maire (+7% fuori dal listino principale) a buy.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sopra la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato il rating su Tenaris da buy a hold.

Kepler Cheuvreux ha promosso Maire da hold a buy.

Berenberg ha tagliato il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 33 a 30 euro, confermando il buy.

Citi ha tagliato il prezzo obiettivo su Snam da 4,60 a 4,20 euro, confermando il giudizio neutral.

Fra le news, Saipem informa di aver venduto la propria partecipazione del 10% in Kca Deutag (Kcad) a Helmerich & Payne (H&P) in virtù del closing dell’operazione di acquisizione di Kcad annunciata in data 25 luglio 2024.Il corrispettivo per la cessione della partecipazione è pari a circa 89,5 milioni di dollari, di cui circa 8 milioni verranno trattenuti in un conto di garanzia fino al verificarsi di determinate condizioni. La vendita da parte di Saipem rientra nel contesto della citata operazione di acquisizione di Kcad da parte di H&P e fa seguito all’esercizio del diritto di trascinamento (drag-along) nei confronti dei soci di minoranza, tra cui Saipem. La partecipazione detenuta da Saipem in Kcad era stata acquisita nel 2022 nell’ambito della vendita delle proprie attività di Drilling Onshore. Il valore di bilancio di tale partecipazione al 30 giugno 2024 era pari a 82 milioni.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o leggermente positiva, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,48% a 35.819 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un acuto di Moncler in una giornata di ricoperture sul lusso in scia a una trimestrale record di Richemont.

Giornata di consolidamento a Wall Street, dopo il rimbalzo favorito dai dati sull’inflazione di dicembre più deboli delle attese. Diverse banche d”affari sono così tornate a puntare su almeno due tagli dei tassi Fed quest’anno, il primo dei quali non è atteso comunque prima di giugno.

Cresce inoltre l’attesa per le prime mosse della nuova amministrazione Trump: il presidente repubblicano si insedia lunedì.

Fra i dati macro, il Pil della Cina è uscito a +5,4%, ben sopra il consensus di +5%. La crescita nel 2024 è pari a +5% dunque in linea con l’obiettivo del governo di circa 5%. A dicembre anche le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno battuto le attese.

In Eurozona è prevista oggi l’inflazione finale di dicembre; negli Stati Uniti in agenda le licenze edilizie di dicembre.

I future Usa trattano stamattina in cauto rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,31% a 38.451 punti; debole anche il resto dell’Asia, ma i mercati cinesi si muovono sopra la parità.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0280; il petrolio è positivo con il Brent a 81 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in rosso: Dow Jones -0,16% a 43.153 punti, S&P 500 -0,21% a 5.937 punti, Nasdaq -0,89% a 19.338 punti.

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