Borsa italiana oggi: bene Mediobanca, la Cina affossa Moncler
Ste. Ne.
17-01-2024 — 08:43
Mercati nervosi, frenata cinese e banche centrali tornano a fare paura
Borse oggi in vena di realizzi dopo dati cinesi deludenti, a partire dal Pil del quarto trimestre e dell’intero 2023 usciti entrambi a +5,2% (consensus +5,3%). A pesare sono inoltre alcune dichiarazioni dei banchieri centrali, non solo negli Stati Uniti, dove si susseguono discorsi cauti ma la maggioranza degli operatori si aspetta ancora un primo taglio dei tassi, ma anche nell’Eurozona, dopo che la presidente Bce Lagarde in un’intervista a Bloomberg Tv a Davos se l’è presa con i “mercati eccessivamente ottimisti” poiché “non sono utili nella lotta contro l’inflazione”. La Banca centrale europea, in assenza di shock, dovrebbe comunque iniziare a ridurre il costo del denaro “entro l’estate”. Prima però la Bce “°ne vorrà sapere di più sull’andamento dei salari ad aprile e maggio”.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,79% a 30.098 punti
Piazza Affari chiude negativa ma in recupero dai minimi di giornatae sopra la soglia psicologica dei 30.000 punti.
Lo spread risale a 160 punti e il rendimento del decennale a 3,91% in una seduta di prese di profitto anche per il segmento obbligazionario.
Ore 16:00 – Mediobanca +2,2% maglia rosa del Ftse Mib
Mediobanca anche oggi in bella evidenza a Piazza Affari nonostante la seduta di realizzi (in questo momento -1,33% il Ftse Mib). Il titolo beneficia ancora delle indicazioni del management ieri in occasione del lancio della divisione Mediobanca Premier, ma anche delle previsioni degli analisti in vista dei conti del primo semestre 2023/2024 che saranno diffusi il prossimo 9 febbraio.
In particolare Equita Sim conferma la raccomandazione buy sul titolo con target price di 14,70 euro, aspettandosi “un trimestre coerente con le loro stime annuali” e un secondo semestre migliore del primo, poiché “il riposizionamento di CheBanca! con conseguente rebranding in Mediobanca Premier dovrebbe favorire un’accelerazione della crescita e un miglioramento del posizionamento competitivo, il CIB avrà un confronto gradualmente meno sfidante, e il Consumer continuerà a beneficiare del riprezzamento attivi e di una raccolta solida, mentre sarà da monitorare l’andamento del costo del rischio”.
Ore 15:30 – Wall Street apre in calo
Subito dopo l’apertura: Dow Jones -0,27% a 37.260 punti, S&P 500 -0,74% a 4.730 punti, Nasdaq -1,15% a 14.772 punti. Sul fronte macro, le vendite Usa al dettaglio di dicembre sono uscite a +0,6% su mese, leggermente sopra attese.
I future CME incorporano un primo taglio dei tassi Fed a marzo, ma con una probabilità scesa sotto al 60% dal 70% della vigilia.
Ore 15 – Future Ws in rosso
Il Ftse Mib cede un -1,25% riportandosi sotto quota 30.000 punti per la prima volta da dicembre. In rosso anche il resto d’Europa e i future di Wall Street, che comunque limitano i ribassi a circa mezzo punto percentuale.
A Milano pesa il lusso che sconta la frenata della Cina, con Moncler e Cucinelli in calo di circa il 3%, mentre Tod’s e Salvatore Ferragamo lasciano sul terreno oltre il 2%.
Cina, Intesa vede “quadro misto”
Per Silvia Guizzo, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. il Pil della Cina “ha superato il target di crescita del governo nel 2023 ma la dinamica congiunturale è nettamente rallentata nel quarto trimestre. I dati di dicembre dipingono un quadro misto a fine anno, con un rallentamento tendenziale delle vendite al dettaglio e della produzione di servizi e un’accelerazione della produzione industriale e degli investimenti. Questi ultimi rimangono supportati da infrastrutture e manifatturiero mentre la situazione del mercato immobiliare rimane debole”.
Ore 11:30 – Tim +1,5%, via libera golden power
Telecom in rialzo dopo il via libera del governo all’operazione rete Tim, per gli analisti un evento atteso ma che conferma l’iter della potenziale vendita della Netco. Intanto domani si riunisce il cda per gettare le basi del rinnovo dei vertici. Restano le incognite legate all’iniziativa giudiziaria del primo socio Vivendi.
Ore 10:40 – Generali -1%, nuovi target price
Generali -1,07% a 19,845 euro.
Gli analisti di Société Générale in un report sugli assicurativi europei hanno alzato il target price sul titolo da 20 a 20,30 euro, confermando il rating hold.
Da parte sua Ubs ha migliorato il prezzo obiettivo su Generali da 17,60 a 18,60, dunque al di sotto degli attuali corsi azionari, confermando peraltro la raccomandazione a vendere (sell).
Ore 10 – Ftse Mib -0,90% a 30.064 punti
La sbandata cinese penalizza il lusso con Moncler e Brunello Cucinelli in calo di circa il 2%.
In testa Telecom a +2% dopo l’ok del governo, come segnalato in preapertura, alla vendita della rete, con il via libera al fondo americano Kkr ai sensi della normativa golden power.
Anche Leonardo prova inizialmente a resistere sopra la parità, ma poi cambia direzione e lascia sul terreno oltre un punto percentuale, anche se gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price da 14,30 a 18 euro, sopra gli attuali corsi azionari, confermando il giudizio neutral.
Sull’obbligazionario lo spread Btp Bund si amplia leggermente a 159 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano risale a 3,88%, in una giornata negativa per i titoli di Stato.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, da registrare il via libera golden power alla vendita della rete Tim al fondo americano Kkr, per quanto in cordata con il Tesoro e il fondo F2i. Passo avanti quindi, benché atteso, per la cosiddetta operazione Netco. “Il provvedimento autorizzativo, con il quale il Consiglio dei Ministri ha esercitato i poteri speciali nella sola forma delle prescrizioni – spiega Telecom Italia in una nota -, ha fatto propri gli impegni presentati nel corso del procedimento. Si tratta di impegni ritenuti dal Governo pienamente idonei a garantire la tutela degli interessi strategici connessi agli asset oggetto dell’operazione”.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Société Générale in un report sul comparto assicurativo europeo hanno alzato il target price su Generali da 20 a 20,30 euro, confermando il rating hold.
Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo su Leonardo da 14,30 a 18 euro, confermando il giudizio neutral.
Da segnalare che ieri Unicredit ha completato con successo il collocamento di un bond senior a 7 anni, spuntando una cedola del 4,5%.
Emissione anche per Enel con un Sustainability-Linked bond in due tranche per complessivi 1,75 miliardi di euro. La prima tranche ammonta a 750 milioni a un tasso fisso di 3,375%, con scadenza al 23 luglio 2028: il prezzo di emissione è fissato a 99,727% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 3,445%; il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento congiunto di determinati obiettivi, altrimenti verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relativa relazione di assurance rilasciata da un verificatore esterno. Stesso discorso per la seconda tranche da 1 miliardo a un tasso fisso di 3,875%, con scadenza al 23 gennaio 2035: il prezzo di emissione è fissato a 98,792% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 4,013%.
Fra le altre notizie, Maire ha annunciato che Tecnimont si è aggiudicata un contratto da Fortescue, società globale attiva nelle tecnologie verdi, nell’energia e nei metalli, per un impianto di ammoniaca verde da realizzare nel fiordo di Nordgulen, in Norvegia.
Moody’s ha assegnato per la prima volta i rating a illimity Bank. In particolare, i rating a lungo e breve termine sui depositi si collocano rispettivamente a Baa3 e Prime-3, in area investment grade. I rating a lungo termine su debito senior ed emittente si attestano entrambi a Ba1 con outlook stabile.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi negativa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere sostanzialmente piatta (Ftse Mib +0,03% a 30.337 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da acquisti su Mediobanca, nel giorno della presentazione della nuova divisione Premier; fanalino di coda Amplifon.
Wall Street negativa al termine di una giornata nervosa e incerta, anche se il mercato continua a scommettere su un primo taglio dei tassi Fed già a marzo (ma con una probabilità scesa dal 70% al 61%).
Sul fronte Bce, da registrare le dure parole della presidente Lagarde, intervistata da Bloomberg Tv a Davos. Per Lagarde “l’inflazione non è dove vorremmo che fosse; i mercati eccessivamente ottimisti non sono utili nella lotta contro l’inflazione”.
Fra i dati macro il Pil della Cina del quarto trimestre è uscito stamani a +5,2%, sotto le attese per +5,3%; anche nell’intero 2023 l’economia cinese è cresciuta di un +5,2%. La Borsa di Hong Kong crolla di oltre il 3%, preoccupata anche da nuovi dati negativi per il settore immobiliare.
L’agenda prevede inoltre i numeri delle vendite al dettaglio di dicembre negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,40% a 35.477 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro s’indebolisce a 1,0860; il petrolio arretra con il Brent a 77 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rosso: Dow Jones -0,62% a 37.361 punti, S&P 500 -0,37% a 4.765 punti, Nasdaq -0,19% a 14.944 punti.
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