Borsa italiana oggi: Fineco e Banca Generali nel mirino dei fondi, nuovo target per Prysmian
Ste. Ne.
16-07-2024 — 08:48
DIRETTA NEWS / Wall Street ancora record aspettando Trump e Powell
L’azionario europeo fatica a ripartire, mentre a Wall Street nelle ultime ore i listini hanno macinato nuovi record, scommttendo su una vittoria netta di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali, che riduce potenzialmente le incertezze politiche legate al voto di novembre; inoltre il candidato repubblicano è notoriamente business friendly. Intanto il presidente della Fed, Jerome Powell, in un discorso all’Economic Club di Washington ha aperto la porta a un prossimo taglio dei tassi d’interesse.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,02% a 34.369 punti
I cali del lusso pesano ancora sulle Borse Europee, che non si lasciano trainare dai nuovi record Wall Street e terminano in rosso. Riesce a limitare le perdite il Ftse Mib di Milano (-0,02%), che ha terminato sulla parità grazie alla vivacità delle banche e del risparmio gestito. A trascinare in rosso il settore della moda oggi è stato soprattutto Hugo Boss (-7% a Francoforte). Dopo Burberry e Swatch, anche il marchio tedesco ha tagliato le stime a causa della debolezza della domanda in Cina.
A Milano chiudono in testa al listino Fineco (+3,3%) e Popolare di Sondrio (+2,3%). In coda invece Cucinelli (-0,9%), nuovamente in rosso in linea con il settore di riferimento, e i petroliferi Saipem (-1,5%) ed Eni (-1,6%), che accusano la debolezza del greggio.
Ore 16:00 – Poste, quota non più in vendita
Poste Italiane -0,37% a 12,115 euro sostanzialmente in linea con il Ftse Mib che tratta in frazionale ribasso. Il governo, secondo quanto scrive la Reuters che cita tre fonti, avrebbe rinviato i piani per una vendita di una quota pubblica. La decisione sarebbe maturata per venire incontro alle perplessità manifestate da partiti della maggioranza e dell’opposizione. Il governo a gennaio aveva approvato un decreto che consente al Tesoro di cedere in tutto o in parte la quota del 29,3% in Poste, mantenendo comunque il controllo attraverso il 35% che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti. Tuttavia a maggio il Tesoro aveva fatto una prima marcia indietro, comunicando ai sindacati che avrebbe rivisto il decreto per cedere così una partecipazione di solo il 13%, mantenendo il 51% in mani pubbliche. L’approvazione del decreto rivisto non è nell’agenda del governo, spiegano le tre fonti all’agenzia. Il governo tramite l’operazione raccoglierebbe circa 2 miliardi, tuttavia secondo i critici il risparmio sugli interessi del debito derivante dalla vendita sarebbe inferiore ai dividendi pagati da Poste in un orizzonte di lungo periodo. Il gruppo prevede di distribuire 6,5 miliardi di euro di dividendi tra il 2024 e il 2028, rispetto ai 3,8 miliardi di euro distribuiti nei cinque anni precedenti.
Ore 15:45 – Lottomatica, analisti positivi
Lottomatica Group +0,26% a 11,76 euro in controtendenza rispetto all’intonazione negativa del mercato. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 13 a 14 euro, confermando il buy.
View positiva confermata anche da Mediobanca Research, che si aspetta numeri record dalla trimestrale di Lottomatica, a conferma delle indicazioni Agimeg in merito ai continui incrementi di quote di mercato della società e in scia al supporto fornito dagli Europei e al consolidamento in perimetro di Sks.
Il cda di Lottomatica si riunirà il 29 luglio per approvare i conti, mentre il giorno seguente è prevista una conference a commento dei risultati.
Gli analisti di Piazzetta Cuccia, che sul titolo hanno un rating outperform e prezzo obiettivo a 15,50 euro, stimano ricavi in crescita del 20% annuo a 479 milioni grazie all’online ed Ebitda adjusted di 164 milioni (+15% su anno).
Ore 15:00 – Future WS in rialzo
Future di Wall Street nuovamente positivi all’indomani di una seduta record per Dow Jones e S&P 500. I dati sulle vendite al dettaglio Usa di giugno sono usciti migliori delle attese, ma ciò secondo gli operatori non mette in discussione un prossimo taglio dei tassi da parte della Fed.
Fra i singoli titoli, la trimestrale premia Bank of America (+1,5% in pre-market), ma non Morgan Stanley (-3%); fra le altre società che hanno diffuso i conti, Unitedhealth +2,4% nelle contrattazioni pre-mercato.
Ore 13:30 – Saipem, per Intesa vale 3 euro
Azioni Saipem deboli oggi dopo gli acquisti dell vigilia in scia alle nuove commesse in Arabia Saudita da mezzo miliardo di dollari. A pesare inoltre è la discesa delle quotazioni del petrolio, con il Brent in calo a 83 euro e il Wti a 80 dollari al barile, in vena di consolidamento. Il titolo al giro di boa segna -1,71% a 2,362 euro. Intesa Sanpaolo ha riavviato oggi la copertura su Saipem con un rating buy e un target price di 3 euro. Gli analisti ritengono che la società guidata da Alessandro Puliti abbia tutti gli strumenti per avere successo nel settore dei servizi petroliferi, tra cui un portafoglio ordini da 29 miliardi di euro, maggiormente focalizzato sull’E&C offshore (settore che offre una maggiore redditività), una flotta di navi unica nel suo genere con costi di inattività minimi, un bilancio solido con una bassa leva finanziaria e opportunità di business lontane dai combustibili fossili. Inoltre, Saipem possiede, a detta degli esperti, il potenziale per aumentare in modo significativo l’Ebitda e i margini Ebit. Il titolo tratta a “notevole sconto rispetto ai peers”, concludono gli analisti, del 34% in media sull’EV/Ebit 2024-2026.
Ore 12:00 – Spread poco mosso
Mercato obbligazionario oggi abbastanza tranquillo, con lo spread tra Btp e Bund a 129 punti da 127,5 della chiusura di ieri, mentre il rendimento del decennale italiano cala di 2 punti base al 3,72%.
La fiducia Zew tedesca di luglio è uscita stamattina peggiore delle attese. Intanto la Ecb bank landing survey del secondo trimestre, uscita stamattina, ha evidenziato che la domanda netta sia per i prestiti immobiliari che per il credito al consumo è aumentata per la prima volta dal 2022 (percentuali nette rispettivamente del 16% e del 13%) mentre è proseguita la contrazione della domanda di prestiti da parte delle aziende (-7%). La Ecb Survey ha segnalato un ulteriore seppure leggero inasprimento degli standard di credito per le imprese (seppure con l’eccezione dell’Italia), che dovrebbe manifestarsi anche nel terzo trimestre. L’indagine ha invece registrato un allentamento degli standard di credito per i prestiti immobiliari, in gran parte guidato dalle banche francesi e, in misura minore, italiane, mentre un inasprimento degli standard di credito per il credito al consumo è stato osservato principalmente in Germania, Spagna e Italia.
Ore 11:15 – Enel “giapponese” non accende la Borsa
Equita Sim conferma il rating buy e il prezzo obiettivo di 7,30 euro su Enel che tuttavia tratta in moderato calo (-0,74% a 6,741 euro). Secondo quanto riportato dalla stampa, Enel starebbe rafforzando la partnership con la giapponese Inpex, “in linea con gli obiettivi di sviluppo in parnership/stewardship”, spiega Equita. Inoltre, Enel avrebbe firmato un accordo in Brasile per progetti di ricerca su iniziative per la transizione energetica e contro gli eventi climatici estremi, “sottolineando gli impegni di Enel nel paese ed il piano di investimenti che prevede un rafforzamento delle capex nell’arco di piano 2024-26”. In scia alle notizie, Equita conferma la view positiva sul titolo.
Ore 10:30 – Fineco, per Equita risparmio gestito è a buon mercato
A metà mattina FinecoBank (+2,56%) e Banca Generali (+1,3%) si confermano ben intonate in controtendenza rispetto all’andamento generale (Ftse Mib -0,6%).
Dopo i rumors di stampa sull’interesse dei fondi, gli analisti di Equita evidenziano che il settore del risparmio gestito presenta quotazioni attraenti. Se il rapporto prezzo utili medio del comparto a inizio 2022 era attorno a 15 volte, oggi si attesta a circa 10,5 volte. “Le speculazioni riteniamo siano amplificate anche dalle recenti offerte nei confronti della piattaforma Hargreaves Lansdown, che tuttavia – a differenza degli operatori italiani – rappresenta una storia di rifocalizzazione del business model e non ha licenza bancaria’, hanno commentato gli esperti della Sim. , “Complessivamente, alla luce del derating sul settore e del momentum in progressivo miglioramento, valutiamo positivamente il crescente appeal speculativo nei confronti di alcuni operatori domestici. Dall’altro lato, alla luce dalle complessità legate alla licenza bancaria e alla vigilanza Bce, riteniamo maggiormente probabile che l’interesse si possa manifestare in concreto da parte di operatori industriali, piuttosto che finanziari”.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,36% a 34.250 punti
A Piazza Affari pesa anche oggi il newsflow sul settore del lusso: dopo le indicazioni negative arrivate ieri dalle trimestrali di Burberry e Swatch, oggi Richemont ha diffuso conti sotto attese, mentre Hugo Boss ha tagliato le stime sulle vendite per l’intero anno. Così Moncler e Cucinelli cedono entrambe -1,2%.
Realizzi inoltre su Ferrari, in calo del 2%, così come Amplifon su cui Oddo Bhf ha tagliato la raccomandazione da outperform a neutral con prezzo obiettivo rivisto da 32 a 30 euro.
In controtendenza Fineco (+3%) che sarebbe al centro di piani M&A da parte di fondi di private equity come Bain, Cvc e Advent, secondo la stampa, ma anche di Zurich per una potenziale alleanza bancassicurativa. Interesse dei fondi anche per il dossier Banca Generali (+1%).
Prysmian guadagna circa mezzo punto percentuale dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il prezzo obiettivo a 69 euro, confermando il giudizio overweight; stesso andamento per Pirelli che ha annunciato un upgrade di Fitch.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, possibili spunti sul risparmio gestito dopo una ricostruzione del Sole 24 Ore Fineco e Banca Generali secondo cui sarebbero nel mirino di fondi di private equity per una potenziale acquisizione. Sarebbe stata avviata una “riflessione approfondita” che avrebbe portato almeno tre operatori – si tratterebbe di Bain, Cvc e Advent – a studiare i dossier relativi alla banca guidata da Alessandro Foti e alla controllata di Generali. Inoltre Zurich vorrebbe stringere accordi di bancassurance con FinecoBank, di cui rileverebbe una quota.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price su Prysmian da 57 a 69 euro, confermando il rating overweight.
Oddo Bhf ha tagliato Amplifon da outperform a neutral con prezzo obiettivo limato da 32 a 30 euro.
Fitch ha rivisto al rialzo da ‘BBB’ a ‘BBB’ il rating Long-Term Issuer Default Rating (Idr) e il rating sul debito senior unsecured di Pirelli. L’outlook è stabile. La revisione, viene spiegato, riflette l’elevata profittabilità di Pirelli e la solidità della sua generazione di cassa (free cash flow), elementi che hanno consentito una riduzione della leva finanziaria in linea con i parametri richiesti dalla nuova valutazione. Nel proprio report l’agenzia stima che le vendite di pneumatici high value resteranno resilienti e cita anche una maggiore stabilità dei prezzi delle materie prime.
Nuove grane per il lusso in Europa: Compagnie Financière Richemont ha registrato vendite in calo dell’1% nel trimestre a 5,27 miliardi di euro, sotto attese: Hugo Boss ha tagliato le previsioni di fatturato annuo a causa del calo della domanda in Cina e nel Regno Unito.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente debole, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,59% a 34.375 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite sul lusso; giù anche le banche; bene invece Saipem e Leonardo.
Seduta di acquisti e nuovi record invece ieri per Wall Street, nella convinzione che una netta vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali potrebbe rimuovere il fattore rischio politico; inoltre il candidato repubblicano è notoriamente business friendly.
Intanto il presidente della Fed, Jerome Powell, ha spiegato in un discorso all’Economic Club di Washington che la banca centrale non aspetterà che l’inflazione raggiunga il 2% per tagliare i tassi di interesse e ha parlato di segnali di fiducia dalle ultime letture sull’inflazione.
Sul fronte macro, sono previsti oggi alcuni dati fra cui spiccano lo Zew tedesco di luglio e le vendite al dettaglio di giugno negli Stati Uniti.
I future Usa trattano stamattina sopra la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,20% a 41.275 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0880; il petrolio è in calo con il Brent a 84 dollari e il Wti a 81 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +0,53% a 40.211 punti, S&P 500 +0,28% a 5.631 punti, Nasdaq +0,40% a 18.472 punti.
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