Borsa italiana oggi: Telecom non sorprende, Stellantis alza cedola e buyback, Giappone e Uk in recessione
Ste. Ne.
15-02-2024 — 08:37
Agenda fitta di dati macro. Lagarde: disinflazione prosegue
Borse oggi nuovamente ben intonate, proseguendo il recupero dopo la doccia fredda dell’inflazione americana, uscita martedì sopra attese, mentre i dati diffusi oggi in Giappone e Regno Unito sembrano suggerire uno scenario opposto; entrambi i Paesi infatti sono entrati in recessione, con un trend che dovrebbe spingere le banche centrali a livello globale a invertire la rotta e avviare politiche accomodanti, iniziando a tagliare i tassi di interesse. Ieri peraltro i dati dell’Eurozona avevano confermato la stagnazione economica. Oggi all’europarlamento la presidente Bce Lagarde ha affermato che il processo di disinflazione prosegue. Quanto agli Stati Uniti, sono attesi oggi alcuni indicatori fra cui le vendite al dettaglio di gennaio. A Piazza Affari focus anche su alcune trimestrali.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,63% a 31.694 punti
Piazza Affari migliore d’Europa, mentre Wall Street procede cauta.
Sul Ftse Mib svetta Stellantis (+5,7%) grazie ai risultati e alla crescita di dividendo e buyback, bene inoltre Prysmian (+4,7%) grazie a una maxi commessa da 5 miliardi e l’healthcare con Diasorin (+3%). Giù invece Interpump (-3,8%) e i bancari zavorrati da Banco Bpm (-3,1%) dopo l’addio a sorpresa della Fondazione Crt.
Sull’obbligazionario, spread in lieve calo a 149 punti, mentre il rendimento del decennale italiano termina poco mosso a 3,84%.
Ore 15 – Future Wall Street sopra la parità
Piazza Affari procede in buon rialzo, con il Ftse Mib a circa +0,8%, assieme al resto d’Europa, mentre i future di Wall Street preannunciano un’apertura sopra la parità, dopo che le vendite al dettaglio sono calate a gennaio oltre le attese.
Sul forex l’euro/dollaro rimbalza a 1,0760. In calo i rendimenti obbligazionari.
Tornando all’azionario, bene a Milano Stellantis e Prysmian a circa +5%; fra i peggiori Banco Bpm a circa -3% dopo l’uscita della Fondazione Crt; ribasso analogo per Interpump in scia ai conti.
Ubs, forza del dollaro destinata a diminuire
Nel daily comment di oggi, Mark Haefele, Chief Investment Officer di Ubs Global Wealth Management, segnala che questa settimana il valore del dollaro Usa è ai massimi grazie ai dati sull’inflazione più forti del previsto che hanno fatto salire il rendimento del Treasury USA a 10 anni. Tuttavia, pur prevedendo che la valuta statunitense rimarrà forte nel breve termine, l’esperto ritiene che si indebolirà con l’avvicinarsi dell’allentamento della Fed.
Ore 11:30 – Stellantis +4%, dividendi e spazio per rialzo stime
Stellantis sopra 23 euro conferma i forti rialzi della prima parte della mattinata in scia soprattutto a dividendi e buyback. “Nel complesso i risultati 2023 e le guidance 2024 sono coerenti con le attese – il commento di Equita Sim- Alla luce delle indicazioni emerse dai risultati e dalle guidance dei principali competitor che hanno già riportato riteniamo ci sia spazio per alzare le stime sia nostre che di consensus almeno mid-single digit a livello operativo”.
Ore 11:00 – Telecom +0,7%, analisti positivi dopo i conti
Jefferies conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 0,38 euro su Tim (+0,73% a 0,277 euro) dopo risultati del quarto trimestre 2023 che, sottolinea il broker, hanno continuato il trend al rialzo visto nel trimestre precedente. Nel complesso, i ricavi sono stati in linea e l’Ebitda leggermente sopra le stime di Jefferies, che attende ora il Capital Markets Day del 7 marzo.
Da parte sua Equita conferma il rating buy con prezzo obiettivodi 40 centesimi. “Nel complesso, vediamo i risultati soprattutto dei piani di repricing nel fisso e nel mobile e di forte controllo dei costi e degli investimenti iniziare a portare a una dinamica più favorevole di ricavi ed Ebitda domestici e generazione di cassa, che pensiamo andrà a consolidarsi nel 2024-26”, commentano gli analisti.
Lagarde: disinflazione continua, su tassi Bce dipendente dai dati
I dati “confermano il processo di disinflazione in corso e questo processo continuerà, secondo le previsioni, portandoci ancora più in basso nel 2024”. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde parlando alla Commissione affari economici e monetari dell’europarlamento.
Sui tassi di interesse “continueremo a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata appropriati della restrizioni, tenendo conto delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e la solidità della trasmissione della politica monetaria”.
“Al momento non abbiamo abbastanza dati per essere certi di un ritorno sostenibile dell’inflazione al target del 2% e non vogliamo correre il rischio di un’inversione di tendenza”.
Ore 10 – Banco Bpm -1,2%, Crt esce dal capitale
In relazione a rumors sull’uscita della Fondazione Crt dal capitale di Banco Bpm, è lo stesso istituto di Piazza Meda a spiegare di esser stato informato che l’operazione, riguardante le azioni rappresentative dell’1,8% del capitale della banca, “è stata eseguita in data 13 febbraio 2024”.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,97% a 31.632 punti
Piazza Affari allunga dopo un’apertura positiva, al traino di Stellantis (+5%) dopo gli annunci su risultati 2023, dividendo e un maxi buyback da 3 miliardi.
Segue a ruota Prysmian (+4,1%) che poco prima dell’apertura ha annunciato l’assegnazione di molteplici commesse per un valore aggregato di ben 5 miliardi; sono tre contratti con Amprion, uno dei principali gestori di sistemi di trasmissione europei, che riguardano due sistemi di connessione della rete offshore, BalWin1 e BalWin2, e il progetto in cavo terrestre DC34.
Tim piatta dopo i conti, in fondo al listino principale le azioni Inwit a -0,4%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, Tim ha diffuso a mercato chiuso i risultati del quarto trimestre chiuso con numeri in linea o leggermente migliori delle attese. I ricavi totali di gruppo sono in crescita dell’1,9% a 4,3 miliardi, mentre i ricavi da servizi di gruppo aumentano del 3% a 4 miliardi grazie al contributo positivo del Brasile (+8,2%) e del domestico (+1,2%), che torna a crescere dopo 22 trimestri. Telecom chiude il 2023 con ricavi in crescita del 3,2% a 16,3 miliardi e un Ebitda salito del 6,8% a 5,7 miliardi. Al 31 dicembre, l’indebitamento netto rettificato raggiunge 25,7 miliardi, sostanzialmente in linea con le stime di consenso. Una nota della società segnala che per il secondo anno consecutivo i risultati sono in linea con tutte le guidance. Inoltre procedono in linea con le attese anche le attività legate allo scorporo della rete e relativa riduzione dell’indebitamento. Il cda ha anche fatto il punto sulla lista del consiglio, in vista del rinnovo dei vertici all’assemblea del 23 aprile e ha approvato la long list di candidati presentata dal presidente, nonché la proposta di quest’ultimo di sottoporre al consiglio ulteriori candidature per il ruolo di presidente in occasione della riunione nella quale sarà esaminata la cosiddetta short list” (6 marzo).
Stellantis ha chiuso il 2023 con ricavi netti per 189,5 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 2022, con un aumento del 7% dei volumi di consegne consolidati;
utile netto in crescita dell’11% a 18,6 miliardi; risultato operativo rettificato in aumento dell’1% a 24,3 miliardi, con un margine sui ricavi del 12,8%. Occhi puntati sulla remunerazione per gli azionisti: dividendo proposto di 1,55 euro per azione ordinaria, circa il 16% in più rispetto all’anno precedente; annunciato un programma di acquisto di azioni proprie sul mercatonel 2024 per un importo di 3 miliardi.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi nuovamente sopra la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,63% a 31.329 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Leonardo; bene anche Nexi; sul fondo Pirelli nel mirino di prese di profitto.
In recupero ieri anche Wall Street, dopo le vendite seguite ai numeri sopra attese dell’inflazione di gennaio, che hanno riportato incertezza sulla tempistica del primo taglio dei tassi Fed.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui le vendite al dettaglio di gennaio negli Stati Uniti; l’indice della Fed di Philadelphia a febbraio; e le richieste settimanali di sussidio.
Intanto il Pil del Giappone nel quarto trimestre è uscito a sorpresa negativo dello 0,1% contro attese per un +0,2% dopo il -0,8% del trimestre precedente. Anche il Pil del Regno Unito è uscito negativo per il secondo trimestre di fila (-0,3%, consensus -0,1%). Entrambi i Paesi entrano in recessione.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,21% a 38.157 punti, sostenuto dalle prospettive di una politica monetaria ancora ultra accomodante per rilanciare l’economia.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0730; il petrolio arretra con il Brent a 81 dollari e il Wti a 76 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera positiva: Dow Jones +0,40% a 38.424 punti, S&P 500 +0,96% a 5.000 punti , Nasdaq +1,30% a 15.859 punti.
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