Borsa italiana oggi: 14 ottobre 2024
Ste. Ne.
14-10-2024 — 08:52
DIRETTA NEWS / Concentrazione di rischi, ma i mercati puntano sul supporto delle banche centrali

Piazza Affari oggi positiva dopo il rialzo di +2,1% immagazzinato la scorsa settimana. In generale il sentiment resta supportato dalle aspettative di ulteriore sostegno da parte delle banche centrali, a partire dalla Bce che si riunisce giovedì prossimo. Tutto ciò a fronte di una notevole concentrazione di rischi, fra cui timori per la crescita, incertezze sullo stimolo cinese, caos in Medio Oriente, ma anche le imminenti elezioni presidenziali americane, un fattore questo finora abbastanza trascurato dagli operatori.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,09% a 34.680 punti
La Borsa italiana oggi chiude in rialzo, assieme al resto d’Europa e in scia all’intonazione positiva di Wall Street. A Milano, maglia rosa del Vecchio Continente, svetta Leonardo con +3,2% beneficiando dell’imminente closing della joint venture con Rheinmetall (+1,9% a Francoforte). Bene anche Recordati a +2,95%, Ferrari +2,4%, mentre fra le utilities si mette in luce A2a con +2,7%.
Sul fondo invece Amplifon a -0,8%.
Limita le perdite sul finale il lusso, dopo una seduta in rosso sul ritorno dei timori del rallentamento della domanda in Cina: Moncler chiude a -0,07% e Brunello Cucinelli a +0,05%. Secondo gli analisti di Jp Morgan è improbabile che le misure di stimolo economico cinesi vengano in soccorso del settore del lusso, perché la nuova politica del governo è contro ostentazione e per uno stile di vita più sobrio. Per questo motivo, scrivono gli analisti, gli investitori dovrebbero essere cauti sull’ottimismo del comparto.
Ore 16:00 – Ferrari in testa
Azioni Ferrari +2,60% a 437,90 euro fra i migliori del Ftse Mib che segna +1%. Il titolo approfitta di un report diffuso nella giornata di venerdì da Jp Morgan in cui la banca americana ha alzato il rating sulla casa di Maranello a overweight, con target price rivisto da 485 dollari a 525 dollari per azione. La banca d’affari si dice ottimista su vendite unitarie, pricing e portafoglio ordini che dovrebbero consentire al gruppo di contrastare la debole domanda del mercato.
Ore 15:00 – Elezioni Usa: Trump in rimonta
“Le quote delle agenzie di scommesse per la vittoria finale di Donald Trump sono migliorate del 4% nell’ultima settimana, e secondo Polymarket il candidato è ora in testa con 53/49 punti”, si legge negli Algebris Global Credit Bullets, il commento settimanale della società di gestione del risparmio globale. “La media dei sondaggi RCP vede ancora Harris in testa con 49/47, ma anche qui Trump ha guadagnato lo 0,4% nell’ultima settimana – aggiunge Algebris -. Le probabilità di uno sweep repubblicano, nel quale i repubblicani controllerebbero sia la Camera che il Senato, sono salite al 40%. A nostro avviso, questo scenario rappresenterebbe probabilmente quello di maggiore impatto per i mercati, in quanto i repubblicani avrebbero più potere nel determinare politiche come i tagli alle tasse, l’immigrazione e la spesa. Conseguentemente, i mercati si concentrerebbero probabilmente sui “Trump-Trades”, quali il rafforzamento del dollaro USA rispetto a bersagli tariffari come Cina/Eurozona e curve dei tassi d’interesse statunitensi più ripide”.
Ore 14:20 – Buzzi esce dall’Ucraina
In data odierna, dopo l’approvazione ricevuta dall’Antitrust locale il 5 settembre 2024, Buzzi (-0,06% a 35,58 euro) ha completato il closing dell’operazione di cessione dei propri asset in Ucraina a CRH, firmata il 20 giugno 2023. Il prezzo della vendita ammonta a 0,1 miliardi di euro. Lo indica una nota. In Ucraina, Buzzi gestiva due cementerie a ciclo completo e due terminal per la distribuzione di cemento, oltre a impianti di calcestruzzo preconfezionato in tre città. Il fatturato dell’intero esercizio 2023 si è attestato a 85,6 milioni di euro, con un margine operativo lordo pari a 5,6 milioni di euro.
Ore 13:00 – Future WS poco mossi
Future di Wall Street poco mossi dopo i record della scorsa settimana per Dow Jones e S&P500, in apertura di una settimana fitta di trimestrali. In particolare,Bank of America, Goldman Sachs e Johnson & Johnson comunicheranno i loro ultimi risultati domani prima dell’apertura del mercato, mentre Morgan Stanley e United Airlines pubblicheranno i risultati mercoledì. Anche Walgreens Boots Alliance, Netflix e Procter & Gamble hanno in programma gli utili questa settimana.
Ore 11:20 – Stellantis, per Morgan Stanley vale 14 euro
Morgan Stanley ha rivisto il prezzo obiettivo su Stellantis (+0,57% a 11,92 euro) da 19 a 14 euro, confermando la raccomandazione overweight. Per il broker “le azioni hanno sottoperformato in modo significativo e apprezziamo il mix geografico e il focus sui ritorni agli azionisti. Chiaramente” dopo il recente taglio della guidance “abbiamo abbassato la nostra convinzione sul pricing power e sul profilo dei margini del business”, spiegano gli analisti, che vedono però “valore a questi livelli” di prezzo del titolo.
Ore 10:20 – Leonardo e Rheinmetall corrono
Leonardo +1,81% a Piazza Affari in vista della firma della joint venture con la tedesca Rheinmetall (+1,83% a Francoforte) che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe avvenire domani. La jv punta alle forniture all’Esercito italiano di 280 carri armati e oltre mille mezzi cingolati di fanteria leggeri, detti Aics o Aifv. Due maxi commesse per un valore stimato in 23,2 miliardi nell’arco di 10-15 anni. Per Intermonte la notizia è comunque attesa e in linea con l’accordo preliminare sottoscritto il 3 luglio. Per Equita la decisione di concludere l’accordo “riflette la valutazione attraente e l’opinione che lo spending in sicurezza globale (elettronica per la difesa, cyber, spazio, protezione infrastrutture critiche) rimarrà elevato nei prossimi anni”.
Ore 10:05 – Cir vola con opa parziale
Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 0,69 euro su Cir (+5,10% a 0,5980 euro). Il gruppo ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sul 12,5% del capitale a un prezzo di 0,61 euro per azione (premio del 7% sul prezzo di venerdì) per un esborso totale di 80 milioni. Le azioni acquistate verranno cancellate. L’offerta, commenta il broker, è positiva dato che è controdiluitiva, con un potenziale impatto positivo sul Nav per azione a media singola cifra percentuale.
Ore 9:50 – Ftse Mib +0,36% a 34.432 punti
Borsa di Milano positiva, con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre i future di Wall Street trattano poco mossi dopo i recenti record per Dow Jones e S&P500. Gli acquisti privilegiano oggi le azioni Leonardo (+2%) dopo i rumors sulla firma che potrebbe arrivare domani della joint venture con la tedesca Rheinmetall (+2,6% a Francoforte) che si propone di fornire veicoli corazzati all’Italia.
Vendite sul lusso con Cucinelli e Moncler in calo di circa un punto percentuale, pagando ancora l’incertezza sull’entità delli stimolo fiscale in Cina.
Stellantis si conferma debole, questa mattina poco sotto la parità: Morgan Stanley ha tagliato il target da 19 a 14 euro, seppure confermando la raccomandazione overweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il target price su Stellantis da 19 a 14 euro, confermando il rating overweight.
TD Cowen ha tagliato il prezzo obiettivo su Stmicroelectronics (Stm) da 37 a 29,50 euro, confermando il buy.
Leonardo secondo il Sole 24 Ore dovrebbe concludere domani l’accordo per la joint venture con i tedeschi di Rheinmetall che si propone di fornire veicoli corazzati all’Italia.
Da segnalare l’opa parziale di Cir su azioni proprie pari al 12,524% del capitale al prezzo di 0,61 euro, che incorpora un premio del 6,9% sulla chiusura di venerdì.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, alla ripartenza dopo una seduta positiva venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in discreto rialzo (Ftse Mib +0,68% a 34.308 punti). La Borsa italiana ha archiviato la settimana con un bilancio brillante (+2,1%) al traino di ricoperture sulle banche, soprattutto Bper (+14,7% nell’ottava) e Mps (+8%); fanalino di coda nelle cinque sedute Telecom (-5,9%).
In generale i mercati restano supportati dalle aspettative di nuovo sostegno da parte delle banche centrali: proprio giovedì si riunisce la Bce e le previsioni puntano su un altro taglio dei tassi da 25 punti base. A sua volta la Fed dovrebbe poter proseguire l’allentamento al meeting del prossimo 7 novembre, rassicurata secondo gli operatori da numeri sui prezzi alla produzione di settembre usciti venerdì più deboli delle attese.
Sul fronte della politica, si avvicina la data delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che si svolgeranno il 5 novembre, un fattore che il mercato recentemente sembra avere ignorato.
Prosegue inoltre il flusso di trimestrali americane, dopo le indicazioni incoraggianti arrivate da due grandi banche, Jp Morgan e Morgan Stanley.
Intanto la Cina ha evitato sabato scorso di scoprire le carte sull’entità del piano di stimolo per rilanciare l’economia, probabilmente in attesa della riunione del parlamento cinese che si terrà a fine mese. Pechino nell’attesa conferenza stampa del ministro delle Finanze, Lan Fo’an, si è detta pronta ad aumentare il debito e ha annunciato bond speciali per complessivi 2.300 miliardi di yuan (325 miliardi di dollari) nei prossimi tre mesi.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei è rimasto chiuso oggi per festività; mercati cinesi contrastati e volatili dopo le ultime indicazioni in tema di stimoli, con Hong Kong in rosso, mentre Shanghai guadagna terreno.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0930; il petrolio frena con il Brent a 78 dollari e il Wti a 74 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso venerdì sera in rialzo: Dow Jones +0,97% a 42.863 punti, S&P 500 +0,61% a 5.815 punti, Nasdaq +0,33% a 18.342 punti.
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