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Mer 04 Dicembre 2024 — 23:12

Borsa italiana oggi: 14 novembre 2024



DIRETTA NEWS / Giornata di consolidamento. A Piazza Affari non mancano gli spunti

Borsa italiana oggi

Borse italiana oggi nuovamente al traino delle banche in una giornata di generale consolidamento per l’azionario internazionale.

(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,93% a 34.358 punti

Piazza Affari oggi migliore d’Europa al termine di una seduta di riscatto per il Vecchio Continente, dopo la debolezza post-elezioni Usa. In solido rialzo oltre il punto percentuale anche le altre Borse europee, mentre Wall Street consolida sulla parità.

Il Ftse Mib viene trainato dal rally di Mps (+11,6%) dopo il collocamento del Tesoro e la creazione di un “nocciolo duro” di azionisti, e da quello di Tim (+8,15%) dopo i risultati commentati dal ceo Labriola, che non esclude un ritorno al dividendo nel prossimo piano. In coda Iveco (-2,5%) e Diasorin (-1,9%).

Ore 16:00 – Fincantieri -2% dopo i risultati

Fincantieri cambia direzione dopo risultati accolti negativamente dal mercato; il titolo con un calo del 2% tratta sui minimi di giornata a 5,574 euro. Il gruppo ha archiviato i nove mesi 2024 con ricavi in crescita a 5,583 milioni (+4%); Ebitda a 328 milioni da 276 milioni; margine Ebitda al 5,9% dal 5,1%; posizione finanziaria netta negativa per euro 2.059 milioni, in ulteriore miglioramento, anche grazie all’effetto temporaneo dall’aumento di capitale completato a luglio 2024; al netto di tale componente, la Pfn è negativa per euro 2.440 milioni, e comunque in miglioramento rispetto a 2.705 milioni del corrispondente periodo dell’anno scorso. Carico di lavoro complessivo (backlog totale) a 40,1 miliardi, nuovi ordini acquisiti pari a euro 8,5 miliardi. Confermati i target. Il gruppo migliora la guidance 2024 su ricavi e rapporto di indebitamento, confermando il target di Ebitda margin. Si aspetta ricavi in aumento a oltre euro 8 miliardi, marginalità intorno al 6% e in crescita di un punto percentuale rispetto al 2023, rapporto di indebitamento (Pfn/Ebitda) tra il 4,5x e il 5,0x escluso l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale, in ulteriore miglioramento rispetto alla precedente guidance 2024 tra il 4,5x e il 5,5x.

Ore 15:00 – Future Wall Street poco mossi

Future americani poco mossi, in linea con la chiusura di ieri: i principali indici tirano il fiato dopo il rally e la carrellata di massimi storici legati al cosiddetto Trump trade. Le richieste settimanali di sussidio sono uscite poco inferiori alle previsioni; l’indice dei prezzi alla produzione non ha destato particolari sorprese. Bene Disney (+9% in premarket) dopo la trimestrale; Cisco Systems invece (-0,8%) delude sul fronte dei ricavi.

Ore 13:30 – Labriola (Tim) apre a ritorno dividendo

Tim (+6% sopra 23 centesimi) accelera dopo le parole in conference del ceo Pietro Labriola, che ha rassicurato sul raggiungimento degli obiettivi in termini di indebitamento e ha aperto a valutazioni su un ritorno della cedola cin il nuovo piano industriale. “Con la presentazione del piano 2025-2027… avremo molto più spazio per fornire dettagli su un possibile ritorno alla remunerazione dei diversi azionisti”, ha detto fra l’altro il manager.

Ore 12:10 – Mps svetta

Il titolo Mps si conferma oggi inarrestabile, con un rialzo a fine mattinata dell’11,5%, mentre il Ftse Mib a +0,67%: gli analisti apprezzano il blitz di Banco Bpm e l’interesse riscosso da Siena nel collocamento del Tesoro, che ha visto anche l’ingresso di altri investitori, mentre viene confermato l’appeal speculativo in vista di una possibile fusione.

Ore 10:15 – De’Longhi, Intesa passa a buy

Intesa Sanpaolo ha alzato la raccomandazione su De’Longhi (+0,27% a 29,60 euro) da hold a buy e il target price sul titolo da 33,30 a 35,50 euro. Gli esperti citano i risultati del terzo trimestre migliori delle attese e l’outlook “incoraggiante”, che li porta a ritoccare le stime di Eps 2024-2026, mentre le previsioni sull’Ebitda 2024 sono nella parte alta della nuova guidance.

Ore 10:15 – Ferrari, partnership con Chivas Regal

Scuderia Ferrari HP ha annunciato una partnership pluriennale con Chivas Regal, il whisky scozzese di eccellenza, che diventa “Official Team Partner” alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas della prossima settimana. Il titolo Ferrari tratta stamattina poco mosso a Piazza Affari. Attraverso la partnership, spiega una nota, Scuderia Ferrari HP con Chivas Regal metterà in campo attivazioni che avranno come obiettivo quello di far conoscere a una nuova categoria di appassionati il dietro le quinte della Formula 1, facendo scoprire loro anche ciò che succede lontano dalla pista, con esperienze immersive e contenuti esclusivi. La partnership sarà sfruttata da Chivas Regal anche come piattaforma per aumentare la consapevolezza sui pericoli del bere quando si guida e lanciare messaggi positivi alla grande platea degli appassionati di motorsport.

Ore 9:50 – Saipem, per Equita vale 2,4 euro

Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 2,4 euro su Saipem (+0,48% a 2,316 euro) dopo la maxi commessa
Epci ricevuta da TotalEnergies in Suriname. Il contratto ha un valore di 1,9 miliardi di dollari. “La notizia ha implicazioni positive sulla visibilità delle stime 2027-2028 – commenta il broker – La raccolta ordini 2024 dell’offshore E&C sale a circa 11,4 mld euro (superando la nostra stima a 10,5 mld)”. Equita nota che “secondo quanto riportato da Saipem, l’utilizzo della flotta E&C offshore è a piena capacità nel 2025-2026 mentre sul 2027-2028 aveva un buon livello di utilizzo. Riteniamo che l’ordine aggiunga maggiore visibilità sull’utilizzo della capacità della flotta anche dal 2027 impiegando i mezzi nella regione (ai confini con la Guyana). Stimiamo che il contratto abbia una marginalità sopra la media della divisione (oltre il 12%)”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,42% a 33.849 punti

Piazza Affari accelera dopo un’apertura piatta. Brilla in particolare Mps a +10% dopo l’operazione con cui Banco Bpm (+4%) è entrato nel capitale con il 5%, “nel contesto dell’offerta su Anima” (+0,1%), che a sua volta ha comprato azioni raggiungendo il 4%. Tutto ciò a seguito dell’accelerated boobuilding con cui il Mef ha ceduto il 15% portandosi all’11,7% della banca senese. Una quota del 3,5% è stata acquistata dal gruppo Caltagirone, mentre un altro 3,5% sarebbe andato alla Delfin della famiglia Del Vecchio.

In luce anche Saipem con +1,6% dopo il maxi contratto da 1,9 miliardi di dollari in Suriname; Equita peraltro conferma la raccomandazione hold.

Telecom poco mossa (-0,1%) dopo i risultati e la conferma dei target sul 2024.

Sul fondo gli industriali con Iveco e Interpump a circa -2%.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano poco mossi.

Saipem si è aggiudicata un maxi contratto EPCI da TotalEnergies per lo sviluppo sottomarino del progetto GranMorgu, situato nel giacimento di petrolio e gas del Blocco 58, a 150 km dalla costa del Suriname. Il contratto ha un valore di 1,9 miliardi di dollari.

Occhi puntati su Mps dopo l’operazione con cui Banco Bpm è entrato nel capitale con il 5%, “nel contesto dell’offerta su Anima”, che a sua volta ha comprato azioni raggiungendo il 4%. Tutto ciò a seguito dell’accelerated boobuilding con cui il Mef ha ceduto il 15% portandosi all’11,7% della banca senese. Una quota del 3,5% è stata acquistata dal gruppo Caltagirone, mentre un altro 3,5% secondo indiscrezioni sarebbe andato alla Delfin della famiglia Del Vecchio.

Sempre fra le banche, da segnalare che Credito Emiliano (Credem) e Worldline hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica di lungo periodo per la valorizzazione del business legato ai contratti con gli esercenti per i pagamenti digitali (merchant acquiring) e gestione dei Pos (Point of sale). L’accordo prevede il trasferimento di tutte le attività di merchant acquiring di Credem per un importo di 95 milioni (con un meccanismo di aggiustamento prezzo nei prossimi anni e basato su obiettivi specifici), e la firma di un accordo commerciale di lungo periodo, fino a 15 anni, per la distribuzione dei prodotti e servizi di Worldline attraverso la rete di Credem. La collaborazione riguarderà la gestione delle attività di acquiring di oltre 25.000 esercenti con circa 32.000 Pos, che nel 2023 hanno generato transazioni per circa 3 miliardi di euro.

Telecom Italia (Tim) ha confermato i target, anche di indebolimento, dopo i conti dei 9 mesi chiusi con ricavi totali organici per 10,7 miliardi, in crescita del 3,4% (+1,8% nel domestico e +7,2% in Brasile). I ricavi da servizi di gruppo sono in crescita del 4,1% a 10 miliardi (+2,7% nel domestico, +7,1% in Brasile). In crescita l’ebitda di gruppo che aumenta dell’8,7% a 3,3 miliardi (+8,3% nel domestico, +9% in Brasile). L’ebitda after lease sale dell’11,1% a 2,7 miliardi (+8,3% nel domestico, +14,4% in Brasile). La perdita netta è scesa a 509 milioni (-54,7%). L’indebitamento finanziario netto rettificato after lease al 30 settembre è sceso sotto gli 8 miliardi, in calo di oltre 0,1 miliardi rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo.

Sempre sul fronte delle trimestrali, si riuniscono oggi per approvare i risultati i cda di: Acea, Aeffe, Aeroporto di Bologna, Alerion, Alkemy, Generali, Cairo Communication, Cembre, Class Editori, El.En., Enav, Erg, EuroGroup Laminations, Eurotech, Fincantieri, Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M., Fnm, Garofalo Health Care, Geox, Gvs, Interpump, Irce, Italian Exhibition Group, Marr, Mondo Tv, Monrif, Moltiply Group, Orsero, Ratti, Reply, Salcef Group, Sol, Somec, Tamburi, Trevi, Txt e-solutions, Valsoia, Webuild.

Fra le raccomandazioni di Borsa, da segnalare che gli analisti di Jefferies hanno adeguato il target price su Tesla da 195 a 300 dollari, valore peraltro inferiore agli attuali livelli (330 dollari) confermando il rating hold.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere sopra la parità (Ftse Mib +0,3% a 33.707 punti). La Borsa italiana è stata tenuta a galla da banche e Prysmian, fanalino di coda Stm.

Wall Street ha ripreso a salire senza problemi, seppure moderatamente e non in modo corale dopo il forte rally post-elettorale. Intanto l’inflazione di ottobre non ha riservato sorprese, confermando che la Fed ha spazio per proseguire sul percorso di allentamento (previsto un taglio dei tassi di un quarto di punto a dicembre e di altri 100 punti nel corso del 2025).

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui una nuova lettura del Pil del terzo trimestre nell’Eurozona, negli Stati Uniti i prezzi alla produzione di ottobre e le richieste settimanali di sussidio. Saranno anche diffuse le minute Bce.

I future Usa trattano stamattina sotto la parità.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso con un -0,48% a 38.535 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro cede ancora terreno a 1,0540; il petrolio è debole con il Brent a 71 dollari e il Wti a 68 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones +0,11% a 43.958 punti, S&P 500 +0,02% a 5.985 punti, Nasdaq -0,26% a 19.230 punti.

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