Finanzareport.it | Borsa italiana (diretta news): banche in luce, Ftse Mib sopra quota 29mila - Finanza Report

Mer 22 Gennaio 2025 — 05:40

Borsa italiana (diretta news): banche in luce, Ftse Mib sopra quota 29mila



Occhi puntati sull’agenda macro, spicca l’inflazione Usa di ottobre

Borsa italiana oggi

Borse oggi nuovamente ben intonate nel giorno dell’inflazione americana di ottobre. A Piazza Affari il Ftse Mib scavalca quota 29mila punti. Fra gli altri indicatori macro, lo Zew tedesco di novembre ha battuto le attese, mentre il Pil del terzo trimestre nell’Eurozona si conferma negativo a -0,1%.(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news).

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,45% a 29.344 punti

Azionario in gran spolvero dopo l’inflazione Usa più debole delle attese che fa ben sperare per uno stop della stretta monetaria da parte della Fed e in prospettiva anche delle altre banche centrali. Piazza Affari chiude in linea con il resto del vecchio continente mentre a Wall Street gli indici proseguono in rally con rialzi nell’ordine del 2%, sui principali indici.

Festeggia anche l’obbligazionario con il rendimento del decennale italiano che precipita di una quindicina di punti al 4,40%, mentre lo spread si restringe a quota 180 punti.

Ore 14:55 – Borse accelerano dopo inflazione Usa

I listini europei e i future di Wall Street mettono il turbo dopo che il CPI di ottobre ha evidenziato una frenata dell’inflazione Usa più marcata del previsto: +3,2% da 3,7% e +4% da +4,1% il dato core (consensus +3,3% e +4,1% rispettivamente).

Il Ftse Mib guadagna circa 1 punto percentuale: svetta Erg a circa +5%, fra le banche bene Mps +3,8%.

Ore 12:00 – Piazza Affari positiva con banche, Erg

La Borsa italiana rallenta ma si conferma positiva (+0,3% il Ftse Mib) in scia ai nuovi acquisti sulle banche di medie dimensioni come Mps (+3,8%) e Bper (+2,8%), ma anche su Erg dopo i risultati, pur in linea con attese, e soprattutto il rialzo della guidance sull’Ebitda 2023.

Fra le odierne raccomandazioni di Borsa, in coda Cnh -1,8% su cui Citigroup ha tagliato il target price.

Cdp anticipa chiusura collocamento del bond

Chiude in anticipo l’offerta di obbligazioni Cdp a tasso misto per il pubblico retail.

Cassa Depositi e Prestiti comunica in una nota che si è avvalsa della facoltà di anticipare la chiusura del periodo di offerta obbligazionaria riservata al mercato retail. L’offerta si concluderà domani, mercoledì 15 novembre alle ore 13.00.

La decisione è stata presa in accordo con Intesa Sanpaolo e UniCredit, in qualità di responsabili del collocamento e coordinatori dell’offerta, a seguito dell’andamento positivo della domanda da parte dei risparmiatori che ha portato a superare l’ammontare massimo offerto, precedentemente aumentato da 1,5 a 2 miliardi.

L’offerta, destinata alle persone fisiche residenti in Italia, partita martedì 7 novembre, si concluderà pertanto il 15 novembre e consente di raccogliere nuove risorse da destinare alla crescita del Paese.

I titoli possono essere sottoscritti ancora fino alle ore 13.00 di domani presso una rete di 24 banche e prevedono una remunerazione mista: a tasso fisso del 5,00% per i primi tre anni e variabile, pari all’Euribor a 3 mesi maggiorato almeno dello 0,90% annuo, per i successivi tre. Alle obbligazioni, in scadenza al 2029 e negoziate sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, sarà applicata un’aliquota fiscale agevolata del 12,50%.

Ore 10:25 – Ftse Mib +0,51% a 29.071 punti

Piazza Affari viene anche oggi trainata dalle banche medie con Mps di nuovo maglia rosa a +3%, Bper e Banco Bpm in rialzo di oltre il 2%.

Fanalino di coda Tenaris in calo di circa un punto percentuale.

Spread poco mosso a 183 punti base.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, ultimi spunti dalle trimestrali con i conti di Erg che dopo risultati dei 9 mesi sostanzialmente stabili o leggermente negativi ha rivisto leggermente al rialzo l’intervallo atteso per il margine operativo lordo, ora compreso tra 490 e 520 milioni (in precedenza 480-520 milioni), confermata l’indicazione su investimenti, attesi tra 500 e 600 milioni.

Da segnalare che Ferrari ha annunciato un piano di 250 assunzioni entro il primo semestre del 2024, metà delle quali sono previste nel mese di gennaio, e una serie di iniziative “per essere ancora più vicina alle proprie persone”. Fra queste: un piano di azionariato diffuso, un nuovo accordo per il premio di competitività sottoscritto con le organizzazioni sindacali di Fim, Uilm e Fismic e un ampliamento del programma di welfare. “La Ferrari è fatta di persone, che sono state, sono e saranno costantemente al centro della nostra attenzione”, ha commentato Benedetto Vigna, ceo di Ferrari. “Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza che ci rende unici e di continuare a rafforzarlo in questo viaggio di ricerca continua dell’eccellenza”.

Fincantieri e l’autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale hanno sottoscritto un accordo di programma per favorire lo sviluppo del porto di Ancona. Il valore del progetto di investimento è di 80 milioni, 40 dei quali oggetto di un finanziamento pubblico. I rimanenti 40 milioni saranno oggetto di un investimento da parte di Fincantieri nell’ambito del procedimento di rilascio della nuova concessione demaniale per i prossimi 40 anni.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Hsbc hanno limato il target price su Campari da 11,10 a 10,50 euro, confermando il rating hold.

Hsbc ha inoltre rivisto il prezzo obiettivo su Azimut da 23,70 a 22,90 euro, confermando il giudizio hold.

Citigroup ha tagliato il target di prezzo su Cnh Industrial da 17 a 15 dollari, confermando il buy.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,48% a 28.925 punti). La Borsa italiana è stata guidata dalle banche (soprattutto Mps, Banco Bpm) in scia agli upgrade di alcune banche d’affari.

Più indietro Wall Street sia per la mossa di Moody’s che ha tagliato l’outlook sul rating degli Stati Uniti sia per effetto di prese di beneficio dopo i recenti guadagni.

Occhi puntati oggi sul calendario macro: spicca l’inflazione americana di ottobre (consensus 3,3% da 3,7% e stabile a 4,1% il dato core); ma c’è attesa anche per lindice Zew tedesco di novembre e la seconda stima del Pil del terzo trimestre nell’Eurozona.

I future Usa trattano stamattina in ordine sparso.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,34% a 32.695 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0700; il petrolio è stabile con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones +0,16% a 34.337 punti, S&P 500 -0,08% a 4.411 punti, Nasdaq -0,22% a 13.767 punti.

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