Borsa italiana oggi: Francia contagia Italia
Ste. Ne
14-06-2024 — 08:42
DIRETTA NEWS / L’Europa fallisce il rimbalzo
Le Borse europee non ripartono e anzi chiudono la settimana così come era iniziata, e cioè all’insegna delle vendite. A pesare sono i timori di instabilità politica in vista delle elezioni anticipate francesi di fine mese. Non è d’aiuto la Bce, che ha lasciato i mercati nell’incertezza con la sua decisione di limare i tassi di un quarto di punto, seguita però dalle precisazioni della presidente Lagarde, secondo cui il ciclo restrittivo non è terminato e durerà finché necessario. Dichiarazioni peraltro rilasciate prima del caos politico in Francia e oggi ritrattate in parte dalla stessa Lagarde, secondo cui in sostanza se c’è stato il taglio dei tassi significa che c’è fiducia nel processo di disinflazione. Toni da colomba anche per la Fed, con un discorso di Loretta Mester secondo cui “è importante non aspettare troppo a lungo per tagliare i tassi di interesse”. Fra i dati macro, la fiducia Michigan a giugno è calata a sorpresa. Wall Street, poco mossa, consolida all’indomani di nuovi massimi storici per S&P500 e Nasdaq.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -2,81% a 32.665 punti
Il caos politico francese scuote i mercati e manda al tappeto le Borse europee, a partire da Piazza Affari. Dopo un tentativo di recupero in avvio di seduta, i listini hanno chiuso tutti in negativo, con il Cac di Parigi che ha annullato i guadagni dell’anno (-0,5% da inizio 2024), mentre il Ftse Mib ha lasciato sul terreno solo oggi quasi 1.000 punti.
“Crediamo che le elezioni in Francia delle prossime settimane siano diventate un evento molto significativo per i mercati finanziari”, commenta una nota di Ig Italia, evidenziando l’impennata degli spread europei, “soprattutto di quello francese Oat-Bund, che è arrivato a toccare la quota di 75 sui livelli del 2017, quando i timori di una Frexit erano molto concreti”. Lo spread italiano è salito ben al di sopra di 150 punti base, ma “ci troviamo comunque al di sotto dei massimi annuali”.
Piazza Affari risente della forte esposizione al settore bancario che soffre in modo particolare. Maglia nera di seduta è Unicredit (-5,5%), preceduta da Leonardo (-5,3%) e Iveco (-5,1%) e Stellantis (-4,3%). In controtendenza Amplifon (+1,2%).
Sul mercato valutario si riaffacciano i timori di una crisi dell’euro, che continua a perdere terreno scivolando a 1,069 dollari (1,078 ieri in chiusura). In calo moderato il prezzo del petrolio, con il Brent agosto a 82,5 dollari al barile (-0,3%) e il Wti luglio a 78,35 dollari (-0,34%).
Ore 16:00 – Stellantis sui minimi da novembre
Stellantis sfiora -4% sotto 19 euro e sui minimi da novembre (con il Ftse Mib a -3%) dopo alcuni target price aggiornati sul titolo del gruppo auto che ha svolto ieri il suo Investor Day. L’indice Stoxx europeo di settore lascia sul terreno il 2%.
Ore 15:00 – Future WS negativi
Future di Wall Street negativi dopo la carrellata di record dei giorni scorsi, principalmente grazie a dati macro più deboli delle attese che depongono a favore di un prossimo taglio dei tassi da parte della Fed. In proposito, se i membri del Fomc – il comitato di politica monetaria della banca centrale americana – si aspettano una sola sforbiciata entro fine anno, il mercato continua a vedere 2-3 tagli a partire dal meeting di settembre.
Fra i singoli titoli, si mette in luce nel pre-mercato Adobe (+16%) dopo una trimestrale nettamente migliore delle previsioni per l’azienda di software che ha anche alzato la guidance sull’anno fiscale; bene inoltre Hasbro (+4%) dopo un report di BofA che ha alzato a buy il rating sul produttore di giocattoli; GameStop consolida all’indomani di un +14% dopo che il trader Keith Gill, noto online come “Roaring Kitty”, ha incrementato la sua posizione sul titolo retail.
Ore 13:00 – Europa tutta in rosso, Milano e Parigi fanalino di coda
Il rischio politico continua a penalizzare le Borse europee che viaggiano in rosso a metà seduta. Milano e Parigi sono i listini più colpiti dalle vendite a causa della debolezza del comparto bancario, con il Ftse Mib in ribasso del 2,8% – dopo aver toccato un minimo di -3% – e il Cac in flessione del 2,4%. Negativi anche il Dax di Francoforte (-1,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), l’Ibex di Madrid (-1,3%) e l’Aex di Amsterdam (-0,7%). I future Usa trattano in moderato calo all’indomani di nuovi record per Nasdaq e S&P500.
A Piazza Affari le vendite si accaniscono su Unicredit (-4,9%), Mps (-4,7%), Bper (-4,6%) e Banco Bpm (-3,9%). Vendite anche su Leonardo (-4%) e Stellantis (-3,3%) il giorno dopo l’Investor Day che ha visto la conferma dei target 2024. In controtendenza Amplifon (+1,9%), sostenuta da un’indagine che mostra prospettive di crescita per il settore nel medio termine, Saipem (+0,9%), Campari (+0,3%) e Inwit (+0,1%).
Ore 11:30 – Spread, Francia contagia Italia
Il caos politico francese continua a contagiare gli asset italiani soprattutto attraverso lo spread. Sull’obbligazionario questa mattina il rendimento dell’Oat decennale si ritira di 3 punti a 3,13% e quello del Btp di 1 punto a 3,93%, in una giornata di ricoperture, ma il Bund tedesco fa molto meglio con un calo in questo momento di una decina di punti a 2,39%. Pertanto si ampliano gli spread Otp/Bund e Btp/Bund, quest’ultimo a 154 punti base.
Sull’azionario il Ftse Mib procede in deciso calo a -1,7%, appesantito dalle banche e in linea peraltro con il Cac 40 di Parigi, mentre Francoforte limita i danni a -0,7%, Londra è poco mossa.
Ore 10:00 – Ftse Mib -1,22% a 33.200
Dopo un’apertura fiacca, Piazza Affari peggiora assieme al resto d’Europa, ma è particolarmente zavorrata dalle numerose banche, fra cui Mps fanalino di coda a -3%.
In controtendenza Amplifon +2%, oggetto di ricoperture.
Stellantis in calo di oltre un punto percentuale all’indomani dell’Investor Day, mentre gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il target da 24 a 22,40 euro, confermando il rating neutral.
Fuori dal listino principale, Lottomatica -1% dopo che Redburn Atlantic ha avviato la copertura sul titolo con neutral e un prezzo obiettivo di 12,45 euro, tuttavia sensibilmente più alto degli attuali corsi azionari poco sopra 10 euro.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sui Ftse Mib preannunciano un’apertura cautamente positiva.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Mediobanca hanno tagliato il target price su Stellantis all’indomani dell’Investor Day da 24 a 22,40 euro, confermando il rating neutral.
Redburn Atlantic ha avviato la copertura su Lottomatica con neutral e un prezzo obiettivo di 12,45 euro.
Da segnalare che Inwit ha formalizzato un accordo che prevede il diritto di opzione per l’acquisto del 51% del capitale di Boldyn Networks Smart City Roma, società che si è aggiudicata la gara da 97 milioni per la concessione del progetto Roma 5G.
Si sono avverate le condizioni sospensive per il closing dell’acquisizione del 35% di Saras da parte di Vitol. L’operazione si completerà entro la fine di giugno. Vitol lancerà, come previsto, un’opa obbligatoria sulle azioni restanti di Saras.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta pesante che ha visto Piazza Affari chiudere in netto calo (Ftse Mib -2,18% a 33.609 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da banche e auto; in controtendenza Tim.
Nuovi record invece ieri a Wall Street su S&P 500 e Nasdaq, sulla scia di indicatori più deboli delle attese che depongono a favore di un taglio dei tassi da parte della Fed, mentre il Vecchio Continente ha ritrovato i timori legati all’instabilità politica in vista del voto anticipato in Francia, che hanno impattato fra l’altro i bond transalpini e quelli dei Paesi periferici. Inoltre le mosse della Bce appaiono in questo momento altamente imprevedibili: infatti nonostante il taglio dei tassi di un quarto di punto, la presidente Lagarde ha precisato che il ciclo restrittivo è tuttora in corso e durerà finché sarà necessario, dichiarazioni peraltro rilasciate prima del caos politico in Francia. Proprio oggi sono in calendario alcuni discorsi Bce fra cui un intervento di Lagarde questa sera dopo la chiusura.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui la fiducia Michigan di giugno negli Stati Uniti.
La Banca del Giappone ha lasciato i tassi fermi nel range tra lo 0% e lo 0,1%, come ampiamente previsto, e ha rinviato la decisione su una riduzione del suo programma di acquisto titoli al prossimo meeting di fine luglio.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,24% a 38.814 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro si conferma debole a 1,0730; il petrolio è poco mosso con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera con nuovi record per S&P500 e tecnologici: Dow Jones -0,17% a 38.647 punti, S&P 500 +0,23% a 5.433 punti, Nasdaq +0,34% a 17.667 punti.
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