Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 14 gennaio 2025 - Finanza Report

Gio 06 Febbraio 2025 — 23:14

Borsa italiana oggi: 14 gennaio 2025



Listini in cerca di riscatto, in agenda i prezzi alla produzione Usa

borsa italiana oggi

Borse oggi in cerca di riscatto dopo la volatilità che ha colpito recentemente soprattutto i listini di Wall Street sui timori di una ripresa dell’inflazione. Fra i dati, occhi puntati sui prezzi alla produzione Usa di dicembre, alla vigilia del CPI nonché di una prima carrellata di trimestrali americane: il PPI è uscito a +0,2%, più debole del +0,4% previsto dal consensus.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,93% a 35.124 punti

L’Europa archivia la seduta in rialzo, mentre anche Wall Street procede positiva. Il dato sui prezzi alla produzione Usa allenta le tensioni del mercato sulle prossime mosse Fed e l’attesa è ora per i prezzi al consumo in calendario domani: un dato forte potrebbe alimentare i timori di una Fed ferma nel 2025, mentre un dato debole, che confermerebbe i numeri visti oggi, rafforzerebbe le attese di almeno un taglio. Da segnalare inoltre l’indiscrezione pubblicata da Bloomberg, secondo cui il team economico della nuova amministrazione Trump starebbe lavorando a un approccio graduale sui dazi (nell’ordine del 2-5% al mese), in modo tale da lasciare margini di manovra su inflazione e tassi.

A Piazza Affari sprint delle banche guidate da Intesa a +2,8%, con la Popolare Sondrio a +2,5% Bper +2,3%. In luce Pirelli (+2,2%) dopo la promozione di Goldman Sachs a buy, mentre Mediobanca passa a outperform. In coda Nexi (-6,8%) dopo il downgrade di Morgan Stanley.

Ore 16:10 – Leonardo e Fincantieri siglano closing su business underwater

In data odierna, spiega una nota, Leonardo (+1,9%) ha effettuato il closing dell’operazione di cessione della linea di business Underwater Armaments & Systems (UAS) a Fincantieri (+0,2%). In base all’accordo vincolante del 9 maggio 2024, al momento del closing Leonardo ha ricevuto il pagamento di un prezzo pari a 287 milioni, basato sulla componente fissa di Enterprise Value pari a 300 milioni. La componente variabile per massimi € 115 milioni e gli usuali aggiustamenti prezzo verranno determinati in seguito all’approvazione dei risultati consuntivi di UAS relativi all’esercizio 2024. L’Enterprise Value totale massimo è pari a 415 milioni. L’operazione, precisa Fincantieri in un proprio comunicato, “rappresenta un tassello fondamentale nella strategia del Gruppo Fincantieri, incentrata sull’ulteriore crescita nel business della difesa navale e sullo sviluppo del dominio della subacquea, rafforzando la propria posizione come integratore tecnologico di riferimento in ambito duale”.

Ore 15:45 – Lottomatica, per Equita vale 18,10 euro

Lottomatica +1,33% a 12,95 euro. Equita ha alzato il prezzo obiettivo da 15,30 a 18,10 euro, confermando la raccomandazione buy. Nel complesso gli analisti alzano le stime per 2025-2026 del 2% come ricavi e del 4% come Ebitda. “Le dinamiche di mercato, di market share e il consolidamento di Sks, con le relative sinergie, supportano una crescita ancora molto interessante e con un buon grado di visibilità per il 2025-2026”, affermano gli analisti, che incrementano le stime sui ricavi 2025-2026 del 2% e sull’Ebitda del 4%.

Ore 15:30 – Wall Street apre positiva

Wall Street ha aperto la seduta in verde dopo il dato più debole delle attese sui prezzi alla produzione di dicembre, e in un tentativo di recupero dopo la volatilità delle scorse sedute. Fra le banche, alla vigilia dei primi risultati trimestrali del settore, in luce Goldman Sachs a +1,5%; fra i tecnologici rimbalzo per Nvidia (+1,8%) all’indomani di un -2% circa, corre Tesla +4,2%.

Ore 13:00 – Piazza Affari accelera

La Borsa di Milano (Ftse Mib +1,06%) allunga il passo assieme al resto d’Europa e ai future di Wall Street. Il sentiment viene anche supportato da indiscrezioni di Bloomberg secondo cui il team economico di Donald Trump starebbe discutendo di aumentare i dazi gradualmente, mese per mese, allo scopo di limitare l’impatto sull’inflazione.

Ore 11:00 – Moncler, downgrade di Barclays

Barclays come anticipato in preapertura ha rivisto il giudizio su Moncler da overweight a equal-weight, con prezzo obiettivo che passa da 61 a 56 euro. Il titolo segna +0,22% a 53,54 euro, sostanzialmente tenuto a galla da Brunello Cucinelli,
che avanza di circa il 2% a 111,40 euro dopo i conti preliminari. Il broker vede “limitati catalizzatori positivi nel breve termine”. Il gruppo, evidenzia Barclays, non è immune al rallentamento della Cina ed è meno esposto al mercato Usa, che “dovrebbe trainare la crescita di settore nel 2025”; inoltre la performance di Stone Island è ancora “in sordina”. La stima di Eps sul 2025 viene ridotta del 4%.

Ore 10:25 – Tim, bocciato ricorso Vivendi

Il tribunale di Milano ha dichiarato “inammissibile” il ricorso promosso da Vivendi contro la cessione della rete fissa da parte di Telecom Italia (Tim) a Kkr, senza passare dall’assemblea. Il titolo della compagnia telefonica accelera dopo la notizia con +1%.

“Le domande di Vivendi sono state dichiarate inammissibili per difetto di interesse ad agire e per difetto di legittimazione ad agire”, informa una nota del tribunale.

Ore 10:05 – A2a promossa da Equita

A2a +2,80% a 2,237 euro. Equita ha alzato la raccomandazione da hold a buy e il prezzo obiettivo dell’8% a 2,7 euro. Il titolo della multiutility lombarda entra nel portafoglio raccomandato della Sim. Il broker apprezzain particolare “una delle strategie più bilanciate nel settore”, con “tassi di crescita interessanti nei prossimi anni” e “multipli attraenti”.

Ore 10:05 – Nexi giù dopo la scure di Morgan Stanley

Nuovo tonfo per Nexi, già ieri fanalino di coda del Ftse Mib e in questo momento sotto pressione con -5,05% a 4,791 euro. Come da noi anticipato in preapertura, Morgan Stanley ha tagliato il rating sul titolo da equal-weight a underweight e il prezzo obiettivo da 7,15 a 4,75 euro. Gli analisti della banca Usa si posizionano sotto le stime del consenso per il 2025 e il 2026 e vedono “rischi all’outlook di crescita dati i persistenti impatti macro e un minor sostegno dalla migrazione dal contante alle carte in Europa. Stimiamo che la crescita resti a livello di media singola cifra percentuale nel 2024-2026”.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,77% a 35.065 punti

Piazza Affari rimbalza con Pirelli a +2,8% dopo l’upgrade di Goldman Sachs a buy con un prezzo obiettivo che passa da 6,40 a 7,10 euro. In rally oggi anche A2a che sfiora il 3%.

Sul fondo nuovamente Nexi: a pesare oggi, come da noi anticipato in preapertura, è il taglio della raccomandazione da parte di Morgan Stanley, che passa a underweight e riduce il target price da da 7,15 a 4,75 euro. Prese di beneficio inoltre sui petroliferi.

Fra le banche in vetta Popolare Sondrio (+2,5%) dopo i rumors su un interesse per rilevare la Cassa di Risparmio di Asti.

Nel lusso Cucinelli +1% dopo ricavi preliminari d’esercizio migliori del previsto; ne approfitta anche Moncler, sopra la parità nonostante il downgrade di Barclays che ha tagliato il giudizio da overweight a equal-weight e il prezzo obiettivo sul titolo da 61 a 56 euro.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano in discreto guadagno.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Goldman Sachs hanno promosso Pirelli da neutral a buy con un target price alzato da 6,40 a 7,10 euro.

Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo su Stellantis da 16 a 15 euro, confermando il buy.

Morgan Stanley ha tagliato il giudizio su Nexi da equal-weight a underweight e il target price sul titolo da 7,15 a 4,75 euro.

Barclays ha tagliato Moncler da overweight a equal-weight e il prezzo obiettivo sul titolo da 61 a 56 euro.

Jefferies ha alzato il target su Brunello Cucinelli dopo i ricavi preliminari da 90 a 100 euro, confermando il rating hold.

Brunello Cucinelli ha chiuso l’anno con ricavi in crescita del 12,4% a 1,28 miliardi a tassi di cambio costanti, superando le aspettative del gruppo in un intervallo compreso tra +11 e +12%. Confermate le guidance pari a +10% nel 2025 e 2026.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in verde, all’indomani di una seduta negativa che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,83% a 34.799 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da vendite su diversi titoli fra cui Nexi, Stm; in controtendenza Amplifon e i petroliferi.

Ancora volatilità a Wall Street, e rendimenti dei Treasuries in rialzo, sui timori di una ripresa dell’inflazione che rischia di rimandare a oltranza il prossimo taglio dei tassi Fed, al punto che il mercato sconta ormai una sola sforbiciata del costo del denaro nel corso del 2025.

La rotazione in particolare ha penalizzato il comparto tecnologico, con le azioni Nvidia in calo ieri di circa il 2%, mentre il titolo ha poi recuperato 1 punto percentuale in after hours.

Sull’agenda macro, occhi puntati oggi sui prezzi alla produzione Usa di dicembre, alla vigilia del CPI, nonché delle prime trimestrali di un certo rilievo fra cui Jp Morgan, Goldman Sachs, Wells Fargo e Citigroup; giovedì toccherà invece a Bank of America.

In calendario oggi, fra gli altri dati, anche lo Zew tedesco di gennaio.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -1,83% a 38.474 punti, all’indomani di una pausa per festività; segno positivo invece per le piazze cinesi che rimbalzano con forza.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0250; il petrolio frena dopo il rally legato alle sanzioni Usa alla Russia, con il Brent a 80 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in rimonta ma contrastata: Dow Jones +0,86% a 42.297 punti, S&P 500 +0,16% a 5.836 punti, Nasdaq -0,38% a 19.088 punti.

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