Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 14 febbraio 2025 - Finanza Report

Lun 12 Maggio 2025 — 22:47

Borsa italiana oggi: 14 febbraio 2025



Focus su dazi, agenda macro

borsa italiana oggi

Borse oggi in vena di consolidamento all’indomani di una giornata di acquisti. Il sentiment resta supportato dalle prospettive di negoziati sull’Ucraina, mentre anche sul fronte dei dazi il presidente americano Trump ha finora usato la mano morbida. Fra i dati, il Pil Eurozona del quarto trimestre è stato rivistoa +0,1% da zero; le vendite al dettaglio di gennaio negli Stati Uniti sono calate a sorpresa (-0,4% contro +0,3% del consensus).

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,18% a 37.977 punti

La Borsa italiana oggi chiude poco mossa, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street. Il Ftse Mib si conferma peraltro sui massimi da inizio 2008, dopo aver anche superato ripetutamente quota 38.000 punti nel corso della seduta.

In vetta Leonardo (+3,6%), sui nuovi massimi storici, che approfitta delle prospettive di un aumento della spesa in armamenti da parte dei Paesi Nato. Bene inoltre Iveco +2,8%, Buzzi +2,6%, Stm +1,6%.

Sul fondo Interpump (-16,3%) paga pesantemente i risultati d’esercizio inferiori alle attese degli analisti. Inoltre non si placano i realizzi su Tim (-7,6%), in attesa dell’operazione che dovrebbe vedere Poste entrare con una quota nel capitale, mentre il Tesoro, stando ai rumors, si sarebbe mostrato freddo nei confronti dei piani del fondo Cvc, che vorrebbe rilevare la quota di maggioranza del 24% che fa capo attualmente a Vivendi, e di Iliad che sarebbe interessata a una fusione.

Ore 15:50 – Leonardo a nuovi massimi storici

Leonardo +4,09% a 31,83 sui nuovi massimi storici. Il settore europeo beneficia delle ipotesi di incremento della spesa da parte dei Paesi Nato sotto la pressione degli Stati Uniti. L’indice Stoxx600 Aerospace & Defence guadagna quasi l’1% ed è tra i migliori di giornata, nonostante al tempo stesso la pace in Ucraina sembri sempre più vicina. A Bruxelles, in occasione del meeting dei ministri della Difesa Nato, il neo segretario della Difesa americano Pete Hegseth ha esortato gli alleati a rivedere le priorità e a guardare al 5% del Pil come nuovo obiettivo di spesa per gli aderenti al Patto Atlantico. Nel 2024 9 Paesi su 32 hanno avuto una quota di spesa inferiore al 2% e tra questi c’è l’Italia. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato che a giugno ci sarà una nuova proposta sugli obiettivi di spesa che potrebbe essere superiore al 3% del Pil e che troverebbe d’accordo quasi i tutti i Paesi, mentre l’obiettivo del 5% è irraggiungibile per molti. In un report gli analisti di Equita Sim evidenziano una visibilità del settore “senza precedenti”, che supporta le valutazioni delle aziende. Il primo beneficiario di questa accelerazione nelle spese dovrebbe essere Leonardo che ha un business esposto per il 75% alla difesa e ha un ruolo da protagonista nel consolidamento del settore: sul titolo Equita conferma la raccomandazione buy con target di prezzo a 35 euro.

Ore 15:00 – Future WS poco
mossi

I future Usa trattano in frazionale calo: si prospetta una seduta di consolidamento dopo gli acquisti della settimana. Agli attuali livelli S&P 500 e Dow Jones hanno guadagnato finora nell’ottava circa l′1,5% e lo 0,9%, rispettivamente; il Nasdaq è in rialzo del 2,2%.

Ore 13:15 – Recordati,
per Mediobanca vale 67,50 euro

Recordati -1,15% a 60,25 euro all’indomani di un +3,2% in scia a risultati migliori delle attese. Oggi, come da noi anticipato in preapertura, gli analisti di Mediobanca Research alzano il target price sul titolo da 61,30 a 67,50 euro, confermando la raccomandazione outperform. “Il 2024 è stato ancora una volta un anno di risultati formidabili per Recordati”, scrivono gli analisti di Piazzetta Cuccia, che alzano le stime a medio termine sul titolo farmaceutico e di riflesso il prezzo obiettivo.

Ore 12:15 – Moncler, scattano realizzi

Moncler -1,85% a 66,94 euro. Il titolo, che ieri aveva chiuso con uno sprint finale di +9,5%, sconta prese di beneficio. I risultati di preconsuntivo hanno battuto comunque le attese, grazie a un’accelerazione nel quarto trimestre dovuta a un’inaspettata crescita a doppia cifra in Cina. Fra i numerosi broker che alzano le rispettive valutazioni, Equita (target price +8% a 72 euro, buy), ritocca le previsioni 2025 del 3% in termini di fatturato e del 6% a livello di Ebit e utile netto, anticipando “variazioni simili per il consenso, cui eravamo allineati”. Deutsche Bank alza il prezzo obiettivo da 50 a 67 euro, confermando la raccomandazione hold. La performance dei ricavi nel quarto trimestre 2024 è stata “molto più forte del previsto”, commentano gli analisti della banca tedesca. L’Ebit 2024, aggiunge il broker, ha superato le previsioni del consenso del 4% circa. Banca Akros ha alzato il target da 63 a 73 euro, confermando il rating accumulate. Il broker migliora le stime di Eps del 7% sul 2025 e del 4% sul 2026.

Ore 10:50 – Unipol, dividendo u supera le previsioni

Unipol +2,05% a 13,91 euro fra i migliori del Ftse Mib. La Borsa guarda ai risultati 2924 e apprezza soprattutto il dividendo di 0,85 euro, con rendimento del 6,2%, in crescita da 0,38 euro e superiore alle previsioni (Equita 0,70 euro, Barclays 0,80 euro). Alla luce di tale distribuzione cresce l’attesa per la nuova politica sui dividendi della compagnia bolognese, che il 28 marzo terrà un capital markets day sul nuovo Piano Strategico 2025-2027.

Unipol +0,95% a 13,77 euro. Il gruppo, commentano gli analisti di Equita Sim, ha riportato risultati del quarto trimestre 2024/dell’intero anno “sostanzialmente in linea con le attese a livello di risultato assicurativo, ma leggermente più bassi a livello di utile pre-tasse” principalmente per elementi one off. “Sorpresa positiva sul fronte della remunerazione degli azionisti, con la proposta di un dividendo per azione di 0,85 euro, superiore agli 0,70 euro attesi”, aggiungono gli esperti. Rating buy, prezzo obiettivo a 13,6 euro.

Ore 10:00 – Ftse Mib +0,19% a 37.979 punti

La Borsa di Milano tratta poco mossa sui massimi da gennaio 2008 dopo i recenti rialzi. In vetta al listino principale Saipem e Buzzi: i due titoli delle infrastrutture sono appaiati a +1,5%.

Fra le banche bene Unicredit (+1,4%). Fra gli assicurativi Unipol festeggia con +1% il dividendo migliore delle previsioni.

Sul fondo nuovamente Tim (-4,6%) all’indomani di indicazioni deludenti da parte del management.

Nel lusso, Moncler sulla parità dopo i conti migliori delle attese, mentre il titolo aveva già guadagnato ieri quasi il 10%. Volatile Cucinelli, che tratta in questo momento sotto la parità, dopo aver aggiornato i massimi storici sopra 133 euro in apertura.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano intorno alla parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Deutsche Bank ha alzato il target price su Moncler, dopo i conti, da 50 a 67 euro, confermando il rating hold; Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo da 55 a 57 euro, confermando a sua volta hold; Goldman Sachs ha alzato il target da 58,70 a 70 euro, confermando il buy.

Gli analisti di Mediobanca hanno alzato il prezzo obiettivo su Recordati da 61,30 a 67,50 euro, confermando il giudizio outperform.

Fra le trimestrali, Unipol archivia il 2024 con un utile netto consolidato di 1,119 miliardi (+5,2%), con un utile netto del gruppo assicurativo pari a 860 milioni (+12%). Sul fronte patrimoniale, il solvency ratio consolidato è al 213%, quello del gruppo assicurativo al 263%. Il dividendo passa a 0,85 euro (dividend yield 6,2%) da 0,38 euro.

Inoltre il cda di Unipol ha effettuato una prima analisi dell’offerta pubblica di scambio promossa da Bper sulla totalità delle azioni della Banca Popolare di Sondrio. Il gruppo, primo socio di entrambi gli istituti, condivide il “razionale strategico e industriale dell’operazione”.

Moncler (+9,5% ieri con uno scatto nel finale) ha riportato dati di pre consuntivo superiori alle attese del consensus, fra cui ricavi consolidati pari a 3,1 miliardi (+4% a cambi correnti e +7% a cambi costanti) con una crescita a doppia cifra nella Cina continentale nel quarto trimestre. Proposto un dividendo di 1,30 euro da 1,15 euro.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +0,82% a 37.839 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su lusso e auto; in coda Telecom e le banche, in particolare Mps.

Wall Street ha chiuso a sua volta in rialzo, snobbando sia gli ultimi indicatori sull’inflazione sia la conferenza stampa in cui il presidente Trump ha annunciato “dazi reciproci” verso i Paesi partner degli Stati Uniti, tariffe che tuttavia devono ancora essere calibrate e dovrebbero entrare in vigore solo nei prossimi mesi, con tempistiche che rendono possibili accordi. Si apre ora una fase di studio per decidere quali potrebbero essere le misure più “appropriate”, ha spiegato Trump. Lo studio dovrebbe concludersi entro il primo aprile.

Trump ha inoltre annunciato che ci sarà un incontro tra negoziatori di alto livello di Stati Uniti e Russia a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco per discutere della guerra in Ucraina. Anche l’Ucraina è stata invitata ai colloqui e Trump ha sottolineato che sia Putin che Zelensky sono interessati a una soluzione pacifica.

Fra i dati macro, da segnalare oggi una nuova lettura del Pil del quarto trimestre in Eurozona; e le vendite al dettaglio di gennaio negli Stati Uniti.

I future Usa trattano stamattina sopra la parità.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,79% a 39.149 punti; nel resto dell’Asia, anche oggi in luce Hong Kong, positiva Shanghai.

Sul forex, l’euro/dollaro recupera altro terreno a 1,0470; il petrolio avanza leggermente con il Brent a 75 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri in rialzo: Dow Jones +0,77% a 44.711 punti, S&P 500 +1,04% a 6.115 punti, Nasdaq +1,50% a 19.945 punti.

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