Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 14 aprile 2025 - Finanza Report

Mer 23 Aprile 2025 — 11:13

Borsa italiana oggi: 14 aprile 2025



Altra mossa di de-escalation sul fronte dei dazi

borsa italiana oggi

Borse oggi sostenute dalla nuova mossa di de-escalation dell’amministrazione Trump nella guerra dei dazi: gran parte della tecnologia, fra cui smartphone, semiconduttori, computer, celle solari, sarà esentata dalle tariffe reciproche rimaste in piedi nei confronti della Cina (nella misura del 125%, ricambiato da Pechino nella giornata di venerdì). Questi prodotti saranno esentati anche dalla tariffa universale del 10% in vigore per 90 giorni sugli altri partner commerciali degli Stati Uniti, mentre sulla Cina resterà il precedente dazio del 20%. Una mossa che premia innanzitutto un colosso come Apple (che produce l’80% dei suoi iPhone in Cina, e la restante parte principalmente in India) ma anche Nvidia, Dell, Microsoft e il gruppo taiwanese dei semiconduttori Tsmc che si appresta a investire negli Stati Uniti. Il ministero del Commercio cinese ha definito le esenzioni un “piccolo passo” e ha esortato Trump ad “abolire completamente” le barriere commerciali, proponendo “un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco”. Trump secondo gli analisti avrebbe preso coscienza del potenziale impatto dei super dazi sui consumi e l’economia americana. Intanto il mercato ha iniziato a speculare su un possibile confronto tra lo stesso presidente Usa e il suo omologo cinese Xi Jinping. La Casa Bianca ha spiegato che le esenzioni sono state decise perché Trump vuole garantire alle aziende il tempo necessario per spostare la produzione negli Stati Uniti, in quanto “l’America non può fare affidamento sulla Cina per la produzione di tecnologie critiche come semiconduttori, chip, smartphone e laptop”, mentre “seguendo le indicazioni del presidente, queste aziende si stanno affrettando a trasferire la loro produzione negli Stati Uniti il ​​prima possibile”. Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick ha fornito una propria versione affermando che le esenzioni sono solo temporanee. Lo stesso Trump, citato dalla stampa Usa, ha precisato domenica che specifiche tariffe sui microchip saranno svelate “la prossima settimana”. L’agenda macro non prevede oggi dati rilevanti. Si guarda anche al meeting Bce in programma giovedì: le previsioni puntano su un altro taglio dei tassi di un quarto di punto, ma il board non sarebbe unanime. Intanto questa mattina le esportazioni cinesi di marzo sono aumentate il triplo delle attese, verosimilmente per anticipare l’effetto dazi. Sul fronte delle trimestrali oggi spicca Goldman Sachs, domani Bank of America, Citigroup, Johnson & Johnson, United Airlines, giovedì tocca a Netflix. Piazza Affari oggi beneficia anche della decisione di S&P, che venerdì sera ha alzato il rating sovrano dell’Italia a BBB+ con outlook stabile. L’oro, nonostante la ripresa del sentiment sul mercato azionario, ha toccato un nuovo record sopra 3.200 dollari, favorito anche dalla debolezza del biglietto verde.

(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 14 aprile 2025.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +2,88% a 35.007 punti

Borsa italiana oggi nettamente positiva, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede a sua volta in rialzo, seppure in frenata dai massimi do seduta. Il Ftse Mib riconquista la soglia dei 35.000 punti e si riporta in territorio positivo da inizio anno con un progresso di oltre il 2%. Gli acquisti premiano in particolare Telecom (+5,5%) e il comparto finanziario, con Unipol a +5,2%, fra le banche Bpm +5,2%, Mps +4,8% mentre si avvicina l’assemblea straordinaria del 17 aprile per l’aumento di capitale funzionale all’offerta su Mediobanca (+4,75%). Bene inoltre Iveco (+4,4%), più indietro Stellantis +1,9% dopo le valutazioni aggiornate di Equita e Ubs, mentre tornano gli acquisti su Leonardo +3,9% fra piani di riarmo e tensioni geopolitiche. Fra i petroliferi Saipem e Tenaris a circa +3% sfruttano una parziale ripresa sel greggio e i nuovi target formulati dagli analisti di Mediobanca. Unico titolo in rosso Amplifon con un calobdi oltre 1 punto percentuale.

Ore 15:45 – Borse tutte in verde

Wall Street in deciso rialzo poco dopo l’apertura, con guadagni fino al 2% sul Nasdaq, e di 1 punto percentuale per il Dow Jones e l’S&P 500 (che la settimana scorsa aveva recuperato il 5,7%). A Milano (-1,8% nella scorsa ottava) il Ftse Mib si mette in luce fra i principali listini europei con un +2,6%. Sul valutario, l’euro/dollaro frena a 1,1310, mentre l’obbligazionario vede un calo dei rendimenti generalizzato. L’oro consolida dopo aver registrato un nuovo record sopra 3.200 dollari durante la seduta asiatica. Il petrolio rimbalza con il Brent a 65 dollari e il Wti a 62 dollari al barile. Fra le criptovalute, il Bitcoin è ben intonato sopra 84.500 dollari.

Ore 14:00 – Goldman Sachs batte attese

Goldman Sachs Group Inc (+3,15% nelle contrattazioni pre-mercato di Wall Street) ha superato le stime degli analisti con utili per azione pari a 14,12 dollari nel primo trimestre (consensus 12,31 dollari). I ricavi pari a 15,06 miliardi di dollari hanno superato le aspettative per 14,98 miliardi.

Ore 13:50 – DoValue +13%

DoValue +12,92% a 1,695 euro. Mediobanca Research conferma la raccomandazione neutral su Dovalue (+11,06% a 1,667 euro) e il prezzo obiettivo a 1,90 euro, dopo che la società degli Npl si è aggiudicata un nuovo mandato di servicing da parte di fondi gestiti da Fortress, aggiungendo ulteriori circa 500 milioni al Gbv. Con questo contratto, evidenzia il broker, Dovalue ha raggiunto 7 miliardi di euro di nuovi mandati nell’ultimo anno, quasi il 90% del suo obiettivo di 8 miliardi per il 2025, “consolidando il suo slancio positivo nelle nuove attività”.

Ore 12:15 – Apple +5% in pre-market

Azioni Apple in rally dopo l’esenzione degli iPhone e di altro materiale tecnologico dai dazi Usa. Nella fase pre-mercato il titolo dell’azienda di Cupertino segna +5%. Intanto Jp Morgan ha limato il target price da 270 a 245 dollari. Fra gli altri titoli tecnologici, in pre-market a Wall Street, Dell +6,20%, Micron +4,2%, Nvidia +2%, Broadcom +1%.

Ore 11:20 – Saipem brilla dopo upgrade Mediobanca

Saipem +4,39% a 1,783 euro con il Ftse Mib che conferma i rialzi della prima mattinata sopra il 2%. Mediobanca Research ha alzato la raccomandazione sul titolo da neutral a outperform con target price rivisto da 2,60 a 2,30 euro. Gli analisti citano il “solido backlog” la fusione di Saipem con Subsea7 con le sue “significative sinergie geografiche”.

Ore 10:15 – Stellantis, nuovo target price da Equita Sim

Stellantis (+2,78% a 7,88 euro) tenta di sovraperformare (Ftse Mib +2,3%) dopo lo scivolone rimediato la scorsa settimana (-12,6% nell’ottava) a causa soprattutto dei numeri deludenti sulle consegne del primo trimestre (-9%, con l’America a -20%). Intanto Equita Sim ha tagliato il prezzo obiettivo da 13,90 a 11 euro, confermando la raccomandazione hold. Dalla call, commentano a Equita Sim, è emerso che il mix è stato “moderatamente negativo”, che “i prezzi sono stati ‘non meno duri che nel secondo semestre’ 2024” e che “il forex è stato circa neutrale”. Sommando l’effetto volumi (-9% appunto), “deriviamo un fatturato del primo trimestre in calo del 13/14% a/a intorno a 36 mld, leggermente peggiore del consensus (-11/-12%). Alla luce di queste indicazioni tagliamo le stime cercando di incorporare per la prima volta anche l’impatto dei dazi Usa (anche se solo parzialmente non escludendo una revisione dello schema finora proposto): nel biennio 2025-2026 in media volumi -9%, vendite -11%, adjusted Ebit -19%, net profit -20% e free cash flow -0,7 miliardi”.

Ore 9:50 – Stm festeggia con tecnologici

Stmicroelectronics +3,07% a 18,112 euro dopo l’esenzione di un’ampia gamma di prodotti tecnologici dalle tariffe Usa. Oltre al gruppo francese dei semiconduttori, ne approfitta anche Technoprobe (+3,3%), una mid-cap specializzata nei test sui microchip. Gli analisti di Equita Sim spiegano che “nonostante l’incertezza rimanga elevata, l’approccio dell’amministrazione americana appare più aperto al dialogo, soprattutto in settori molto sensibili come chip e consumer electronics. In attesa di chiarimenti su tempistica, livelli e perimetro delle nuove misure, riteniamo che la rimozione dello scenario peggiore (blocco delle forniture per effetto dei dazi oltre il 100% dalla Cina) sia un elemento di supporto (quantomeno temporaneo) per il settore. Tra i titoli sotto copertura, Stm ha circa il 20% del fatturato esposto al consumer electronics (di cui circa il 15% legato ad Apple), mentre Technoprobe ha un’esposizione di circa il 50%”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +1,98% a 34.700 punti

Piazza Affari oggi in recupero assieme al resto d’Europa. A tenere banco è l’esenzione del comparto tecnologico dai dazi di Trump: a Milano ne approfitta soprattutto Stmicroelectronics (Stm) con un rialzo di +2,5%. Bene inoltre Prysmian e Tim a circa +3%; e i finanziari guidati da Mediobanca (+3,7%%). In luce Saipem (+4,4%) dopp l’upgrade di Mediobanca a outperform, ma anche Tenaris (+4,2%) nonostante il taglio di Piazzetta Cuccia a neutral, in quanto il target price di 18 euro è nettamente più elevato degli attuali corsi azionari. Nessun titolo in ribasso.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in buon rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Mediobanca hanno promosso Saipem da neutral a outperform.

Mediobanca ha invece tagliato il rating su Tenaris da outperform a neutral e il target price sul titolo da 23 a 18 euro.

Mediobanca ha inoltre tagliato il prezzo obiettivo su Eni da 15 a 14 euro, confermando la raccomandazione neutral.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato di non esercitare il Golden Power sulla Ops di Mps su Mediobanca. Intanto è partito il conto alla rovescia in vista dell’assemblea straordinaria del 17 aprile chiamata a decidere sull’aumento di capitale al servizio dell’offerta. Nei giorni scorsi i proxy advisor si erano divisi nelle loro raccomandazioni: Iss aveva raccomandato voto contrario, mentre Glass Lewis aveva suggerito voto favorevole.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rialzo, alla ripartenza dopo una seduta volatile venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in rosso (Ftse Mib -0,73% a 34.027 punti). La Borsa italiana ha archiviato l’ottava con un bilancio negativo (-1,8%), approfittando solo in parte della tregua sui dazi lanciata a metà settimana dal presidente Usa Donald Trump: sul podio nelle cinque sedute Nexi (+5,9%), Unicredit (+5,6%), Leonardo (+5,4%); fanalino di coda Stellantis (-12,6%).

Wall Street, a sua volta nervosa ma in recupero venerdì scorso, ha archiviato la settimana con un +5,7% sull’Sp500.

A mercati americani chiusi è poi arrivata una nuova mossa di de-escalation dell’amministrazione Trump nella guerra dei dazi: gran parte della tecnologia, fra cui smartphone, semiconduttori, computer, celle solari, sarà esentata dalle tariffe reciproche rimaste in piedi nei confronti della Cina (nella misura del 125%, ricambiato da Pechino nella giornata di venerdì). Questi prodotti saranno esentati anche dalla tariffa universale del 10% in vigore per 90 giorni sugli altri partner commerciali degli Stati Uniti, mentre sulla Cina resterà il precedente dazio del 20%. Una mossa che premia innanzitutto un colosso come Apple (che produce l’80% dei suoi iPhone in Cina, e la restante parte principalmente in India) ma anche Nvidia, Dell, Microsoft e il gruppo taiwanese dei semiconduttori Tsmc che si appresta a investire negli Stati Uniti. Il ministero del Commercio cinese ha definito le esenzioni un “piccolo passo” e ha esortato Trump ad “abolire completamente” le barriere commerciali, proponendo “un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco”. Trump secondo gli analisti avrebbe preso coscienza del potenziale impatto dei super dazi sui consumi e l’economia americana. Intanto il mercato ha iniziato a speculare su un possibile confronto tra lo stesso presidente Usa e il suo omologo cinese Xi Jinping. La Casa Bianca ha spiegato che le esenzioni sono state decise perché Trump vuole garantire alle aziende il tempo necessario per spostare la produzione negli Stati Uniti, in quanto “l’America non può fare affidamento sulla Cina per la produzione di tecnologie critiche come semiconduttori, chip, smartphone e laptop”, mentre “seguendo le indicazioni del presidente, queste aziende si stanno affrettando a trasferire la loro produzione negli Stati Uniti il ​​prima possibile”.

L’agenda macro non prevede oggi dati rilevanti. Si guarda anche al meeting Bce in programma giovedì: le previsioni puntano su un altro taglio dei tassi di un quarto di punto, ma il board non sarebbe unanime. Intanto questa mattina le esportazioni cinesi di marzo sono aumentate il triplo delle attese, verosimilmente per anticipare l’effetto dazi.

Sul fronte delle trimestrali oggi spicca Goldman Sachs, domani Bank of America, Citigroup, Johnson & Johnson, United Airlines, giovedì tocca a Netflix.

Piazza Affari oggi dovrebbe beneficiare anche della decisione di S&P, che venerdì sera ha alzato il rating sovrano dell’Italia a BBB+ con outlook stabile.

L’oro, nonostante la ripresa del sentiment sul mercato azionario, ha toccato un nuovo record sopra 3.200 dollari, favorito anche dalla debolezza del biglietto verde.

I future Usa trattano stamattina in rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,18% a 33.982 punti; nel resto dell’Asia listini tutti in verde, bene Hong Kong.

Sul forex, l’euro/dollaro guadagna altro terreno a 1,1380; il petrolio è pico mosso con il Brent a 64 dollari e il Wti a 61 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera in netto rialzo: Dow Jones +1,56% a 40.212 punti, S&P 500 +1,81% a 5.363 punti, Nasdaq +2,06% a 16.724 punti.

Potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report</

raccomandazioni trading 23-04-2025 — 10:36

Raccomandazioni dei broker del 23 aprile 2025

Ecco i rating e target price aggiornati

continua la lettura
Telegram Finanza Report