Borsa italiana oggi: 13 marzo 2025
Ste. Ne.
13-03-2025 — 08:51
Focus su dazi e agenda macro con i prezzi alla produzione Usa

Borse oggi nuovamente nervose per l’incertezza sui dazi, all’indomani del via libera a tariffe incrociate tra Usa e Unione europea. Il mondo si interroga sul possibile impatto delle guerre commerciali, soprattutto in termini di inflazione, in quanto questa complicherebbe eventuali manovre espansive da parte delle banche centrali. Oggi il presidente americano Trump ha rincarato la dose, minacciando dazi del 200% sugli alcolici europei. Fra i dati macro, bene i prezzi alla produzione Usa di febbraio, usciti invariati
contro attese per +0,3%, mentre le richieste settimanali di sussidio sono calate leggermente a 220.000.
(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)
Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 13 marzo 2025.
Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,80% a 37.999 punti
Piazza Affari oggi torna negativa, assieme al resto d’Europa, scontando timori legati all’escalation sui dazi. Non va meglio a Wall Street, dove i principali indici dopo un tentativo di recupero accelerano al ribasso e lasciano sul terreno oltre un punto percentuale.
A Milano finisce sotto pressione Campari (-4,3%), assieme ai competitor europei, sulla prospettiva di maxi dazi al settore alcolici. Sul fronte opposto, acquisti su Nexi (+2,2%), dopo che gli analisti di Citi hanno confermato la visione “positiva” su una “migliore crescita dei profitti e dei margini nel 2025-26”. Bene inoltre Tim (+2,15%) e Mps (+2%) fra le banche. Anche Leonardo si muove in controtendenza (+0,8%) beneficiando di target price aggiornati da parte degli analisti. Fuori dal listino principale, Webuild guadagna oltre il 4% dopo i conti e la guidance migliori delle attese.
Ore 16:00 – Enel aspetta i risultati
Enel limita i danni con -0,13% a 6,959 euro (Ftse Mib -0,63%) in attesa dei risultati che saranno pubblicati a mercato chiuso e commentati in conference alle ore 18:30. Il consenso degli analisti raccolto dalla società in un panel di 25 banche d’affari stima un Ebitda a 22,70 miliardi, utile netto ordinario a 6,88 miliardi, indebitamento netto a 54,9 miliardi.
Banca Akros vede gli utili di Enel per il solo quarto trimestre a 1,03 miliardi di euro, in calo del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ebitda ed Ebit sono attesi rispettivamente a 5,31 mld e 3,26 mld. Confermata la raccomandazione buy sul titolo con prezzo obiettivo a 8 euro.
Ore 15:30 – Wall Street prova un recupero
Wall Street tenta un recupero, nonostante le nuova tensioni sui dazi, mentre i dati sui prezzi al consumo hanno sorpreso favorevolmente il mercato. Il Dow Jones tratta in marginale rialzo, mentre il Nasdaq e l’S&P 500 consolidano sulla parità. Fra i singoli titoli:
- Fra le big, tornano le vendite su Tesla con -4% all’indomani di un +7%; Nvidia guadagna mezzo punto percentuale.
- Intel +16% dopo che il gruppo dei microchip ha dichiarato di aver nominato Lip-Bu Tan, in precedenza amministratore delegato della società di software Cadence Design Systems, quale nuovo ceo. Tan sostituisce i co-ceo ad interim David Zinsner e MJ Holthaus.
- Adobe -11% sulla scia delle deludenti indicazioni sul nuovo trimestre.
- Houlihan Lokey poco mossa nonostante uil doppio upograde di Morgan Stanley che passa direttamente da underweight a overweight: il titolo secondo il broker rappresenta una mossa difensiva nell’universo dell’investment banking.
Ore 13:30 – Trump, dazi al 200% su alcolici Ue
Il presidente Usa Donald Trump ha risposto oggi duramente ai contro-dazi europei, annunciati ieri dopo che la Casa Bianca aveva incluso i Paesi Ue nelle tariffe su acciaio e alluminio. Trump ha messo sul tavolo possibili dazi del 200% sullo champagne francese e altri alcolici dell’Ue. A Piazza Affari Campari fanalino di coda con un calo di oltre il 3%.
“L’Unione Europea, una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo, che è stata creata con il solo scopo di trarre vantaggio dagli Stati Uniti, ha appena imposto una tariffa del 50% sul whisky. Se questa tariffa non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti imporranno a breve una tariffa del 200% su TUTTI I VINI, CHAMPAGNE E PRODOTTI ALCOLICI IN PRODUZIONE DALLA FRANCIA E DA ALTRI PAESI RAPPRESENTATI DALL’UE. Questo sarà fantastico per le attività di vino e champagne negli Stati Uniti”, ha affermato Trump su Truth Social.
Ore 12:00 – Leonardo, nuovi ordini e target price
Leonardo +2,24% a 44,70 euro dopo nuovi target degli analisti; inoltre il gruppo ha ricevuto ordini di elicotteri per 370 milioni all’evento del settore Verticon 2025. Intanto come detto Jefferies ha avviato la copertura sul titolo con rating buy e prezzo obiettivo a 52 euro in un report sul settore europeo dell’Aerospazio e Difesa alla luce del piano Rearm Eu. In Italia, precisano gli esperti, il budget per la Difesa dovrà accelerare fortemente pur se il Paese ha più rischi di bilancio di altri. Da parte sua Deutsche Bank ha migliorato il target su Leonardo da 36 a 46 euro dopo il nuovo piano industriale, confermando l’indicazione buy.
Ore 11:15 – Cucinelli maglia rosa
Brunello Cucinelli con un rialzo di circa il 2,5% si porta in testa al Ftse Mib, che intanto ha recuperato la parità. La casa di moda umbra diffonderà a mercato chiuso i risultati. Il consensus vede un Ebit 2024 a 214 milioni (da 238 milioni un anno prima) e un utile netto a 124,5 milioni (da 140 milioni). I ricavi preliminari diffusi a metà gennaio avevano evidenziato una crescita a cambi correnti del 12,2% a 1,28 miliardi.
Ore 10:30 – Generali piatte dopo i conti
Generali +0,22% a 31,97 euro dopo un utile netto record nel 2024 ma in linea con le attese, mentre cresce il dividendo. Banca Akros sottolinea come “particolarmente positiva la performance del segmento Awm” e conferma la raccomandazione neutral con prezzo obiettivo di 32 euro. Per Barclays il risultato operativo del quarto trimestre a 1,898 miliardi batte il consenso del 3% ma ha un potenziale impatto limitato sul prezzo dell’azione; il broker conferma underweight con target a 24 euro.
Ore 10:15 – Moncler, stime Barclays sul primo trimestre
Moncler -0,81% a 61,38 euro in linea con l’andamento negativo generale. Intanto in una nota gli analisti di Barclays si attendono vendite piatte per l’azienda del piumino nel primo trimestre 2025 (cda il 16 aprile). “Ci aspettiamo che le vendite del primo trimestre raggiungano gli 824 milioni di euro e siano stabili a cambi costanti”. Attese vendite piatte per i marchi Moncler e Stone Island, “con migliori trend al dettaglio rispetto al Wholesale. Per il marchio Moncler, ci aspettiamo che il segmento al dettaglio sia a +1% e il Wholesale in calo di circa l’8%, ancora trascinato dal processo di razionalizzazione”. Nel complesso, “apportiamo modifiche limitate alle nostre stime per l’anno fiscale 25. Manteniamo il nostro rating equal-weight e il nostro prezzo obiettivo a 64 euro”.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,76% a 38.015 punti
A Piazza Affari la questione dazi affossa Iveco (-3,5%) e Stellantis (-2,2%). Vendite inoltre sui tecnologici con Stm a -2,7%. Prysmian (-2,2%) paga invece prese di profitto all’indomani di un +6%.
In cima al listino principale le azioni Leonardo (+0,6%): come da noi anticipato in preapertura, Jefferies ha avviato la copertura su Leonardo con raccomandazione buy e target price di 52 euro; da parte sua Deutsche Bank ha alzato il target da 36 a 46 euro, confermando il buy.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano sotto la parità.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Jefferies hanno avviato la copertura su Leonardo con rating buy e target price di 52 euro; da parte sua Deutsche Bank ha alzato il tp da 36 a 46 euro, confermando il buy.
Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo su Amplifon da 27 a 24 euro, confermando il giudizio neutral.
Generali ha archiviato il 2024 con il suo miglior utile di sempre, in linea con le attese. Intanto l’assemblea per il rinnovo del cda è stata anticipata al 24 aprile. L’utile netto normalizzato del primo assicuratore italiano è salito del 5,4% a 3,77 miliardi (3,76 miliardi il consensus), mentre l’utile operativo è cresciuto dell’8,2% a 7,3 miliardi (7,23 miliardi le attese). Indice di solvibilità al 210% (atteso 211%). Proposto un dividendo per azione a 1,43 euro (+11,7%).
Fra le altre trimestrali, in agenda il cda di Enel chiamato ad approvare i risultati 2024; conference in programma alle ore 18:30. Il consensus raccolto dalla società in un panel di 25 broker stima un Ebitda a 22,70 miliardi, utile netto ordinario a 6,88 miliardi, indebitamento netto a 54,9 miliardi.
Unicredit ha ottenuto il via libera dell’Ivass all’Ops su Banco Bpm per quanto attiene gli asset assicurativi di Piazza Meda.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,61% a 38.307 punti). La Borsa italiana è stata trainata da alcuni titoli fra cui Saipem, Prysmian, Buzzi, fra le banche Mps; sul fondo Amplifon e Campari.
Wall Street ha chiuso per lo più positiva, ma ancora incerta, dopo una frenata dell’inflazione più marcata del previsto a febbraio, mentre prosegue l’escalation sui dazi, che ha visto gli Usa imporre le prime tariffe alla Ue, su acciaio e alluminio. Bruxelles ha ricambiato con tariffe su una serie di prodotti per complessivi 26 miliardi, destinate a entrare in vigore ad aprile, a meno che nel frattempo non sia trovato un accordo.
A guidare il parziale rimbalzo sono stati i titoli tecnologici: fra questi, Nvidia
ha guadagnato il 6,4% e Amd oltre il 4%, in recupero Tesla con oltre il 7%.
Sul fronte geopolitico, il presidente russo Vladimir Putin parlerà oggi alla stampa dopo colloqui con il presidente bielorusso Lukashenko. La Russia non ha per ora risposto alla proposta di cessate il fuoco in Ucraina avanzata dagli Stati Uniti, in quanto vuole prima conoscere tutti i dettagli; l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff si recherà in Russia nei prossimi giorni.
L’agenda macro prevede oggi i prezzi alla produzione Usa di febbraio, un dato che sarà particolarmente seguito poiché tende ad anticipare le future tendenze inflazionistiche. In calendario anche le richieste settimanali di sussidio.
I future Usa trattano stamattina sotto la parità.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,08% a 36.790 punti in una seduta moderatamente negativa per i mercati asiatici.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0870; il petrolio è poco mosso con il Brent a 70 dollari e il Wti a 67 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,20% a 41.350 punti, S&P 500 +0,49% a 5.599 punti, Nasdaq +1,22% a 17.648 punti.
Potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report</